La redazione di "Tutti pazzi per la Juve", questa settimana ha avuto il piacere di ospitare in diretta su RADIO POWER STATION il popolare giornalista Gigi Moncalvo, grande tifoso juventino.
Carissimo Gigi, bentornato ai nostri microfoni. Per noi è sempre un piacere averti ospite. Come va innanzitutto?
"Bene bene, grazie. In questo momento meglio non potrebbe andare perché vedo che la banda degli onesti sta tremando, stanno arrancando; ho visto anche che l’altro giorno a Genova tutti si sono dimenticati di fare un collegamento che andava fatto: cioè quei signori tutti tatuati non dimentichiamoci che fino a qualche anno fa avevano come idolo un certo signor Mihajlovic, quando militava nell’Inter; uscì anche sui giornali la notizia che probabilmente diversi criminali di guerra andavano a vedere le partite degli onesti come dei bravi compagni di merenda."
Vorremmo sapere il suo parere su questa nuova dirigenza della Juventus, rispetto a quella vecchia, in tema di gestione, di calciomercato e quant’altro.
"Prima di tutto fino a quando non viene allontanato anche Blanc non sono contento. In secondo luogo finchè John Elkann non vende o regala tutte le sue azioni ad Andrea Agnelli mi manca ancora un passaggio. In terzo luogo mi domando se ci voleva così tanto tempo per mettere nel CDA un personaggio come Pavel Nedved e anche come Marotta, ma soprattutto mi domando perché Nedved non siede in panchina? Oltretutto non sarebbe una diminuzione per Delneri ma un potenziamento ed un valore aggiunto. Mi chiedo però se vale la pena tenerli entrambi nel cda, essendo due su otto, insieme a questi qui con sette cognomi, e quindi mi domando che tipo di apporto possano dare, essendo in minoranza, come in passato lo fu Tardelli."
Moncalvo, come giudica invece l’operato del direttore generale della Juventus, Marotta?
"Marotta è una brava persona, competente. Lo conosco da tempo anche perché spesso andavo a Genova a vedere la Sampdoria. Questa è stata una campagna acquisti molto strana perché alcune cose sono inspiegabili come Martinez e lo stesso Storari, soprattutto a quei prezzi. A me è sembrata una campagna acquisti irrazionale perché il povero Marotta si è trovato di fronte a due problemi: aveva la necessità di vendere molto ma, mentre ci provava, aveva un sabotatore, presente anche l’anno scorso, che si chiama Lippi, il quale durante i Mondiali ha depredato le casse della Juve. Ha fatto giocare Camoranesi che si è infortunato e quindi ha fatto crollare il suo prezzo. Ha portato Buffon, nonostante si fosse capito che non stava bene, e lo ha fatto giocare mezza partita. Quindi il mercato che aveva Buffon è sparito. Poi Lippi ne ha combinate delle altre come far giocare Pepe subito titolare non facendogli del bene; per non parlare di quello che ha combinato con Grosso e Cannavaro. Quindi Marotta ha avuto la sfiga di trovarsi di fronte un allenatore della Nazionale che anziché valorizzare i giocatori della Juve li ha fatti deprezzare. Inoltre Marotta, per accontentare la piazza, doveva comprare qualcuno e anche in fretta. Quello che non ho capito è stato il casino sul centravanti; prima Di Natale poi Borriello e infine Quagliarella, che ritengo comunque che potrà dare un buon apporto, ma mi chiedo, se in cassa ci fossero stati 30 milioni per la vendita di Buffon e se qualcuno avesse fatto una telefonata a Luciano Moggi dicendogli: tu che sei amico di Ibrahimovic, puoi sentire se è disponibile a tornare in Italia? Perché io sono convintissimo che, come mi ha confermato Moggi in una serata 15 giorni fa in Sicilia, Ibrahimovic gli aveva chiesto di trovargli una squadra in Italia. Moggi ha suggerito alcuni nomi ai dirigenti juventini, come un terzino sinistro di nome Johnatan del CORINTIANS che tutti indicano come il nuovo Maicon, ma nessuno lo ha ascoltato. E quando gli hanno chiesto un parere su Storari, Pepe e Martinez, Moggi ha risposto che non sono giocatori da Juventus, anche perché bisogna rifondare la Juve non aspettare un altro anno. Quindi bisognava avere l’umiltà di alzare il telefono e chiedere qualche consiglio a Luciano Moggi, perché lo può fare in quanto niente gli impedisce di essere l’amministratore delegato di una società."
Una considerazione su Del Piero. Secondo Lei rinnova il contratto?
"Ogni anno questo è un problema. Se si rassegnasse a fare il giocatore che entra al decimo del secondo tempo, se il risultato lo consente e le squadre sono più stanche allora può avere un significato. Non credo che sia più possibile invece se lui vuole giocare tutti i 90 minuti, anche se a malincuore ricordando tante notti felici nelle coppe. Tornando al discorso di Nedved in panchina penso a Mourinho che ha chiesto di avere vicino a lui uno come Zidane perché se in campo devi protestare, una cosa è se lo fa uno qualunque, un’altra è se lo fa uno come Zidane."
Come mai Tagliavento ha impiegato otto mesi prima di dirigere nuovamente l’Inter, dopo la sceneggiata delle manette del 20 Febbraio 2010, nonostante gli otto ricevuti in pagella?
"Facciamo un passo indietro. Vi ricordate quando c’era Collina che razza di omertà regnava su cose come queste? All’epoca funzionava che le partite dell’Inter dovevano cominciare con un calcio di rigore per i nerazzurri. Collina teneva il coperchio sulla pentola, ed è stato promosso a livello europeo per garantire anche nelle coppe arbitri all’altezza. Per esempio la figlia di Facchetti lavora all’Uefa come altri consulenti a libro paga dell’Inter e quindi per forza poi arriva il ristoratore, socio di Mourinho, ad arbitrare il quarto di finale di Champions. Questi hanno capito quanto e come sia facile condizionare gli arbitri."
Gigi, un tuo parere su chi veramente ha detto “metti Collina”. Qual è la differenza sul tono delle domande tra Moggi e Facchetti?
"La differenza è che quelli possono dire e fare tutto. Vi ricordate quando Collina ha fatto chiudere il ristorante di Meani per incontrare Galliani? E ci vennero a dire che Meani era uno di quelli che si infilano, che si auto investono di ruoli, mentre sappiamo che ha indossato la divisa ufficiale del Milan. Quando parliamo di Facchetti ci dicono “mai parlare dei morti”, ma allora non si potrebbe parlare neanche di Togliatti, di Berlinguer, di Cossiga, di Giovanni Paolo II. I nostri morti, che si chiamano per esempio Scirea, non sono mai stati tirati in ballo per delle telefonate. Certo che si può parlare dei morti come per esempio dei tre operai che sono morti in una fabbrica di Moratti in Sardegna, che sono fatti veri. Andatevi a leggere quel libro di Meletti, editore Chiare Lettere, sulla famiglia Moratti e di come è stata gestita questa cosa a livello di informazione. Alla fine sembra che la colpa della morte dei tre operai fosse quasi di loro stessi. E’ uscito un film sulla Saras in Sardegna e subito i legali della famiglia Moratti hanno impedito qualsiasi diffusione o pubblicità dello stesso. Siamo a livello di quello che succede a Palermo. Leggete bene la strategia di comunicazione che viene adottata da questi signori e che tipo di condizionamento hanno sui giornali. Ecco perché Moggi diceva che telefonava per bilanciare la potenza mediatica degli altri. Pensate al Milan e pensate per esempio ad un arbitro che è a fine carriera. Gli piacerebbe, dopo, andare a fare per esempio il moviolista in una delle tante reti televisive che appartengono al presidente di una squadra di calcio e quindi nelle ultime partite cerco di dargli una mano. C’è un noto moviolista che in una partita Milan-Chievo a San Siro diede all’ultimo minuto un rigore al Milan con il quale vinse la partita ed entrò in Champions League al posto del Chievo stesso. Guarda caso un anno dopo aver smesso quell’arbitro fa il moviolista in una trasmissione di punta di Mediaset. Perché oggi ci sono i canali digitali terrestri che costituiscono un serbatoio enorme per le marchette degli arbitri che vengono sistemati lì. Bagni, quando lo vedete alla Domenica Sportiva, pensate che prende uno stipendio dall’Inter come consulente per il mercato. Spiegatemi come è possibile che questo qui faccia l’opinionista in tv o il telecronista. Il problema nostro è che, a fronte di trasmissioni belle e seguite come la vostra, a fronte di opere di informazione come la vostra, di comunicazione compresa la vicenda di Calciopoli, abbiamo un’assenza enorme dell’apparato della comunicazione della Juventus. Abbiamo i telecronisti di Juventus Channel che non hanno la visibilità di quelli di Inter o Milan Channel, tipo Scarpini o Suma. Liguori per esempio, alla puntata di Matrix su Calciopoli ha urlato a destra e sinistra di non toccare i morti diventando improvvisamente un colpevolista, dopo essere stato per anni invece un garantista al Giorno. Mazzocchi che adesso dice di non voler rispondere a domande su Calciopoli dopo averne dette di tutti i colori prima... I registi di Calciopoli non si rendono conto che cosa hanno creato in tutti noi, ci metto me stesso, mi permetto di metterci voi, di metterci ju29ro e giulemanidallajuve, un orgoglio, una voglia di ribellione, un desiderio di verità e soprattutto una voglia di metterci a confronto con questi qua per rinfacciargli tutte le date e le vicende in maniera convincente e chiara. Per questa nostra pericolosità non ci invitano più nelle trasmissioni, perché siamo documentati."
Cosa pensa della posizione di Andrea Agnelli?
"Pensate prima di tutto se Moggi e Giraudo avessero avuto a disposizione tutti i soldi, 200 milioni di euro, che ha avuto a disposizione quel genio di Blanc. Il problema è che oggi siamo di nuovo da capo, perché Andrea non ha ancora fatto la rivoluzione ed il suo potere di firma è limitato come milioni di euro e questo significa che il potere che John ha lasciato a Andrea non è così elevato come avrebbe dovuto essere. Andrea non ha carta bianca e questo è un grossissimo problema perché ogni volta deve interpellare il cda e questo per le trattative di calciomercato è un handicap, vedasi la trattativa di Amauri che essendo durata tre mesi ha comportato una salita del prezzo del giocatore. Per questo nessuno fa più i nomi di Secco o Cobolli Gigli. La Juve non è più temuta in Europa ed in più i club sono stati abbandonati a loro stessi. In più quest’anno abbiamo questa inutile Europa League che ci porterà via forze e porterà infortuni ulteriori. L’unica cosa bella che ci ricordiamo dell’Europa League è l’Atletico Madrid che, battendo gli onesti, ha dimostrato che Dio esiste."
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mercoledì 20 ottobre 2010
mercoledì 31 marzo 2010
"Benvenuti al Conad Stadium"




Salve Gigi, siamo felici di riaverti con noi, sei una voce libera nel campo dell’informazione che ha parlato da subito con obiettività di Calciopoli, che ha rappresentato la matrice del brutto momento che i tifosi juventini stanno vivendo ora. Sull'attuale momento della Juve cosa ne pensi?
"La mia paura, che è poi quella di tutti, è che il tunnel è ancora lungo, il buio è ossessionante e non se ne vede la fine. L’allenatore che cambia non serve, la squadra a cambiarla non puoi, la dirigenza non se ne andrà mai: qui il problema non è il 2006, ma il 2004, quando John Elkann incontra a Parigi Blanc e gli propone di venire alla Juve per fare il numero uno. Blanc perplesso gli risponde: “ Ma non avete già Moggi e Giraudo che vincono?”. Gli risponde allora John “No, perché adesso li facciamo fuori.” Intorno poi c’era il fantasma di Baldini che aleggiava, che annuncia in anticipo a Mazzini, vice presidente della Federazione, che stava per iniziare l’operazione per cacciarli, proprio lui che era amico del tenente colonnello Auricchio che faceva le indagini effettuando il taglio e cuci sulle pagine della Gazzetta, che è come se io venissi arrestato per stupro e Auricchio facesse le indagini su di me leggendo Playboy. Qui abbiamo un tenente colonnello che ha condotto come braccio esecutivo di una procura della repubblica e ammette in aula sotto giuramento che lui le notizie le ha tratte dai tabellini della Gazzetta, e quando gli fanno notare che non è un Vangelo ma un giornale sportivo e che non ha citato altri giornali, lui risponde che la Gazzetta è la fonte più attendibile. Gli avvocati di Moggi gli fanno notare che in una partita, per la Gazzetta, fu espulso Morfeo, cosa che non era vera, facendogli capire che possono succedere degli errori nei giornali. Lui non rispose nulla. Quando gli hanno contestato il perchè non ci sono le intercettazioni telefoniche che tutti cercano, (perchè lo disse Bergamo che esistevano quelle telefonate tra Inter e Bergamo stesso) intervenne il pm a dire che probabilmente gli era sfuggito qualcosa. Ma scherziamo? Allora bisogna prendere la filiera che parte da Blanc, passa per Montezemolo, e arriva a Zaccone, passato alla storia per il primo caso di un difensore che chiede la condanna dell’imputato. Che è come se il difensore della Franzoni chiede la condanna della stessa Franzoni. Zaccone sta facendo adesso l’arringa a favore di Grande Stevens a Torino, in cui rischia due anni e mezzo di carcere, ma adesso Zaccone ha chiesto l’assoluzione del suo assistito. Che strano, stavolta la chiede. L’altra volta che in più gli pagava la parcella (500'000 euro ndr), il presidente della Juventus di allora lo fa fuori, e ora no? Non era un pregiudicato, era l’avvocato Grande Stevens, che secondo loro rubava. Hanno fatto del male a quattordici milioni di persone, rovinandogli l’amore, e la passione viscerale, procurandogli un danno irreversibile perchè è da anni che non ci sono più ragazzi che quando devono scegliere una squadra non scelgono la Juve. La considerano una squadra di malfattori per l’educazione che arriva dell’informazione stessa o dai genitori. Questa gente ha fatto un male tremendo e l’unica speranza è che l'attuale proprietà metta in vendita le azioni della Juventus. Facciamo una colletta e compriamole noi tifosi facendo anche un mutuo, ma se ne devono andare, deve vendere, e negli striscioni non ci deve essere scritto solo “Vogliamo Andrea Agnelli” ma anche “Via John Elkann” ed “E non solo dalla fiat” lo metterei tra parentesi.
Tutto nasce dalla morte dell’Avvocato e di Umberto Agnelli?
"Si, ma qui c’è anche un problema prendendo le date, perché Giovanni Agnelli muore il 24 Gennaio 2003, mentre Umberto nel maggio 2004, un anno dopo. Ma c’è anche un'altra morte che dimentichiamo spesso, la morte dell’avvocato Chiusano, che da vivo non avrebbe mai permesso tutto questo scempio. Pochi mesi dopo queste date, John Elkann il nipote di Gianni Agnelli, colui che viene designato a guidare l’impero, si organizza con Montezemolo per la distruzione del bene più caro di suo nonno e del suo pro zio Umberto: la distruzione della Juventus. È il nipote di Gianni e Umberto che ha aspettato la loro morte per sottrarre a quattordici milioni di persone la loro passione."
Se leggiamo la rosa della Juve, a parte situazioni paradossali come quella di Diego che pare un altro giocatore rispetto all’anno scorso, la formazione in se non è poi tanto male. Cosa succede allora in campo?
"C'è autogestione. Nell’Inter, nel Milan e nella Roma, ad esempio, l’uomo che firma l’assegno è uno con un nome e un cognome e che se si presenta negli spogliatoi è una persona che viene temuta e ascoltata. Pensiamo a Moratti con Mourinho, a Rosella Sensi, a Garrone e a Della Valle e ora spiegatemi nella Juve chi è credibile temuto e ascoltato quanto loro. Anche io mi meraviglio leggendo la rosa della Juventus, e vorrei che Del Piero oltre a chiedere il rinnovo del contratto e a scrivere che cosa pensa dal suo sito, prendesse in pugno la situazione parlando con i tifosi, dicendo cose chiare e forti, anche di autocritica. Abbiamo paura di farci male, ed è un momento vergognoso, non siamo preparati bene fisicamente e non teniamo un risultato. Stesso discorso con Blanc, che non è temuto perché non è quello che firma l’assegno o quello che può decidere di cacciarti. Ci sono giocatori che non ce la fanno fisicamente e gente che non ama questa maglia, dei lavativi, la situazione è andata a farsi benedire. E’ stata perversa l’idea che dopo i Mondiali sarebbe arrivato Lippi, Ferrara doveva solo scaldare una panchina, gli anziani giocatori della Juve che hanno una media di 33 anni già lo sapevano. Ci hanno fatto perdere un anno con un progetto inesistente, Lippi vigliaccamente si è già tirato indietro dicendo che non aveva dato consigli alla Juve. Chi allora aveva consigliato Cannavaro per provare la coppia con Chiellini per collaudarla prima dei Mondiali? Chi ha fatto comprare Grosso per poterlo collaudare e tenerlo in caldo per l’estate? La Juventus ha retto l’anno scorso perchè c’era ancora l’ossatura di Moggi e Giraudo e c’era anche Pavel Nedved, l’unico che sarebbe in grado di alzare la voce negli spogliatoi. Per me l’unico con gli attributi è Chiellini: ha dimostrato di aver carattere e amor proprio e molti dovrebbero spaccarsi la mano nello spogliatoio invece l’unico che è stato in grado di farlo è Chimenti....."
Questo pero non scagiona i giocatori: anche se non hanno punti di riferimento sono pagati per giocare a pallone e non dovrebbero avere paura di qualcuno. Questi giocatori non hanno cuore e attributi, la responsabilità è anche la loro.
"Sono d’accordo che è anche colpa loro, ma ci deve esse qualcuno che gli dice che si devono vergognare, dovrebbero chiedere la sospensione dello stipendio, ma se non hanno nessuno che gli mette paura non si può fare nulla. Dovrebbe accadere un po’ come succede negli uffici, quando ti fanno timbrare il cartellino e hai sempre qualcuno col fiato sul collo e che ti fa filare dritto."
C’è gente in Italia che non arriva alla fine del mese, i calciatori con uno stipendio invece campano di rendita per tutta la vita...
"Certo, basti pensare che una persona importante come Veronesi guadagna come una riserva di serie A o peggio ancora come un preparatore dei portieri. Siamo alla vigilia di cinquemila licenziamenti negli stabilimenti Fiat e dall’altra parte, nell’altra azienda di famiglia si trovano ventidue giocatori che prendono stipendi assurdi senza fare nulla. Un operaio ci mette vent’anni per guadagnare qualche mese di stipendio di uno di loro. I stabilimenti sono in crisi, le automobili non si vendono, come possono comprare un giocatore che costa milioni di euro e poi chiedere un aiuto allo stato? Con l’Avvocato era possibile, ma questa nuova proprietà non ne è capace. Io mi meraviglio come a Torino non ci sia ancora qualcuno che sia passato per le vie di fatto, non si rendono conto i dirigenti della Juve che hanno a che fare con un pubblico che ha perso la pazienza, la Juventus ha avuto comportamenti vergognosi verso i tifosi. A chiedere la squalifica della curva per i cori su Balotelli è stato il componente della Juve nella commissione famosa che deve decidere le trasferte; a chiedere il divieto dei supporter bianconeri a Milano è stato il dirigente della Juve nella stessa commissione. Non tenendo conto che oltre agli esaltati ci sono migliaia di persone perbene che vanno allo stadio, gente che prende i pullman da migliaia di chilometri da Torino, che mangiano un panino con la frittata viaggiando di notte partendo dai posti più sperduti. Non hanno capito che la situazione sta per scoppiare da un momento all’altro. Luciano Moggi in uno stadio lo chiamerebbero in tutti i modi più maligni che esistono costringendolo a smettere di vedere partite allo stadio, mentre questi signori della dirigenza e proprietà vanno all’Olimpico e non hanno alcun pudore di nascondersi."
Bisognerebbe definire altre filiere esterne come quella di Baldini ed altri, poi c’è la filiera mediatica che ci ha affossato. Ascoltiamo giornalisti della Gazzetta, che giudicano irrilevante ogni cosa che esce dal processo di Napoli, come il fatto che i carabinieri non hanno menzionato la partita Milan-Juve solo perchè arbitrata da Collina, quando pochi giorni prima si era messo d’accordo con Meani per andare a pranzo insieme. Poi pensiamo a gente che a RADIO RADIO parla ogni giorno dicendone di tutti i colori contro la Juve.
"A proposito di queste persone, penso anche a Vocalelli, direttore del Corriere dello Sport. Mi ricordo quel filmato sul sito del Corriere dove c’è Cobolli Gigli che dichiara di aver chiesto consiglio allo stesso Vocalelli per vedere se era meglio chiedere la A o la B. Se noi ci aspettiamo da queste persone rettifiche o scuse, togliamocelo dalla testa, il giornalismo italiano è basato sulle impurità. Il problema è che per scrivere di cronaca giudiziaria bisogna aver fatto i cronisti e conoscere le procedure con una buona preparazione giuridica, per poter maneggiare una situazione simile. Ferraiolo e Palombo ce l’hanno, ad esempio, questa preparazione? Nella loro carriera hanno sempre e solo pensato di gambe, campi e infortuni: sapendo che hanno scritto quelle cose e sapendo che dagli atti viene fuori tutto quello che loro contrastavano, si sono ancora più scatenati, e per evitare di essere smascherati hanno fatto di tutto per evitare che il loro ruolo veniva pubblicamente divulgato. Mi sto leggendo il bellissimo libro dello ju29ro team “Che fine ha fatto la Juve?”, dove ci sono tante cose allucinanti, dalle iscrizioni dei campionati al problema delle plusvalenze, e ci si meraviglia di queste persone che vogliono il calcio pulito e la moralità. Dov’erano di fronte a queste schifezze che si facevano lontane da Torino?, Non aspettiamoci una punizione da parte dei lettori o dai direttori. Non ce n’è di gente coraggiosa che segnala all’ordine dei giornalisti queste cose, e non c’è soprattutto perchè il requisito maggiore della triade era quello che si faceva rispettare, questa nuova dirigenza ha perso il senso del rispetto per i propri tifosi, ogni notizia sbagliata che esce dovrebbe esse rettificata e invece accade tutto il contrario."
Sono arrivati tantissimi messaggi per te da parte dei tifosi, ma la domanda più gettonata è come i tifosi potrebbero fare una sorta di colpo di stato e in che modo possono mandare un messaggio forte a questa dirigenza?
"Nella storia delle grandi tensioni tra dirigenze e tifoserie non ricordo grandi episodi in cui la gente vince sulle proprietà con qualche tipo di golpe, ci sono solo state delle tensioni che hanno portato però a piccole vittorie. Mi ricordo ad esempio dell’assedio dei tifosi della Fiorentina a casa di Cecchi Gori per difendere Terim: vinse la piazza e da quel giorno l’ex presidente dei viola non tornò più a Firenze. Mi ricordo una sollevazione dei milanisti, ricordo un corteo sotto la Federcalcio dei tifosi romanisti, ma non vedo casi in cui la presidenza cede alla piazza. In più abbiamo lo svantaggio che i nostri tifosi sono sparsi in tutta l’Italia e non solo, senza essere concentrati nello stesso posto, il tifoso juventino manca di nuclei centrali, quindi la vedo difficile. Mi chiedono in tanti cosa fare e sono scettico sulla contestazione di domenica con l’Atalanta, perchè so che è una sofferenza stare fuori dallo stadio, ma anche io farò come loro. Ho ricevuto una proposta interessante che però condivido in parte: inondare lo stadio di bandiere nerazzurre perchè questi signori ci hanno venduto all’Inter: hanno venduto a loro giocatori importanti come Ibrahimovic e Vieira e gli hanno venduto il predominio dei campionati successivi. Facciamoli godere ancora di più, sventolando le bandiere dell’Inter nello stadio della Juve, dimostrando a tutti di aver capito chi ci ha affossato e chi ha organizzato la torta per farci male. Geniale come cosa, perchè allo stadio non inquadreranno la partita ma si parlerebbe solo di questa cosa. Come sarebbe rivoluzionario anche fare una panolada con fazzoletti neri in segno di lutto, perchè hanno ucciso uno dei nostri beni più preziosi, la passione, e quindi una delle due proposte la farei diventare realtà. Gli dimostriamo che sappiamo che siamo stati presi in giro e chi ci ha presi in giro."
Cosa ne pensi della proposta, invece, dei tanti tifosi che dicono di colpirli sotto il profilo economico? Si parla tanto del nuovo stadio, facendoci vedere questi bellissimi filmati in 3D, ma pensiamo che prima o poi il pubblico si stanchi di questa situazione e bisogna vedere anche se questo stadio sarà riempito. La gente prima o poi si stuferà di essere presa in giro.
"Blanc si dice sia un grande manager per la questione stadio, dimenticandosi però che l’idea era nata molto prima, da Moggi e Giraudo. Consiglio a Blanc di cedere la superficie dello stadio alla Conad, perchè il nuovo stadio si chiamerà appunto così. Hanno venduto il marchio Conad per questo, proporrei che il supermercato occupi la superficie intera dello stadio cosi la Conad pagherà di più e Blanc farà ancora più bella figura."
Quindi tu la dai come notizia ufficiale?
"Si, il nuovo stadio si chiamerà Conad Stadium, quelli delle mortadelle, prosciutti e salumi vari."
Una provocazione simpatica: Gabetti e Grande Stevens hanno portato John Elkann a capo della Juve per portarlo al potere, per quello che sta succedendo adesso i due “padrini” non potrebbro pensare di passare il potere da John Elkann ad Andrea Agnelli e tentare di scansarlo?
"Non credo, John è presuntuoso, crede di avere il potere di decidere qualsiasi cosa, è sempre circondato da gente che non fa parte della scorta. Considera la Juventus una sorta di marchio, cosa che non è redditizia e che gli crea grane. Ma John riceve in maniera felpata la rabbia che arriva dai tifosi, l’ufficio stampa non gli mette i titoli dei giornali negativi, gli mette davanti una bella situazione. Un po’ come i politici, che non sentono più il pensiero della gente perchè non stanno più tra le persone. Lui non sa nulla di ciò che sta bollendo nella pentola, è un uomo di potere che ha una ricchezza smisurata. Gli mancano i parametri, lui non è sulla nostra lunghezza d’onda o comunque non può capire la gravità della situazione. Quando parla con Montezemolo o con Gabetti o con Grande Stevens o con Blanc, non parlano di problemi. Blanc va da John a dirgli quello che ha detto a Sky: che i conti sono apposto ma che c’è solo un po’ di sfortuna che ci gira intorno. Non gli illustra la situazione vera, non gli spiega il progetto che in realtà non è mai esistito. Viene dal Roland Garros e non c’entra nulla col calcio, poi c’è Secco che era uno che prenotava gli alberghi e adesso si ritrova a fare la campagna acquisti. Voi pensate che la Juve ha ancora un rete di osservatori in Europa? Non esiste più tutto questo. Ricordate quando dicevano che cercavano Kuranyi? Lui venne fatto seguire anni fa da Moggi, che mandava Brambati tutte le domeniche per vederlo giocare senza dirgli la ragione, al punto che Brambati si stufò anche di vederlo giocare. In verità era una mossa diversiva per vedere giocare Ibra. Come quando il Milan mandava gli osservatori a Bordeaux per controllare Dugarry, che comprarono poi per una cifra esagerata, mentre Moggi mandava uno sconosciuto sempre a Bordeaux per tenere d’occhio Zidane. Adesso chi decide di visionare i giocatori? Non esistono più queste reti, i progetti sono questi, non sono neanche riusciti a fare un contratto a gettone a Nedved."
Vuole mandare un messaggio a tutti i nostri tifosi, anche per dargli un pò di speranza se esiste?
"Il messaggio è che non bisogna arrendersi mai, dobbiamo riprenderci con forza e amore la nostra passione che ci hanno tolto, mandiamoli a casa!"
venerdì 18 dicembre 2009
Ultima 2009



Andrea Agnelli a Vinovo insieme a John Elkann....
Il Corriere dello Sport accosta Ribery alla Juventus.....E anche Galloppa!!!
I sorteggi di Europa League (purtroppo) alle 13.
Questo e tanto altro questa sera nell'ultima puntata del 2009 di TUTTI PAZZI PER LA JUVE.
Questo il promo puntata
Dopo l'ennesima sconfitta stagionale, stavolta in quel di Bari, torna "Tutti pazzi per la Juve", tra un misto di delusione e rabbia.Delusione anche per la prima sentenza emessa dal processo di Calciopoli su GIRAUDO e rabbia per la fiction a senso unico OFF-SIDE, ideata da TELECOM ITALIA e mandata in onda da LA7.
Sarà come sempre possibile interagire in diretta con la trasmissione attraverso la bacheca del FAN CLUB su FACEBOOK o attraverso l'apposito topic aperto sul forum juventino J1897.
Ci sarà nuovamente il collegamento in diretta da Torino con il programma "Serata Juve" ideato da Darwin Pastorin e condotto da Giancarla Tenivella su Quarta Rete Tv, che si può visionare anche in streaming a partire dalle ore 21,00 all'indirizzo di http://www.quartarete.tv/diretta.html , con ospiti in Studio a Torino Mariella Scirea, Paolo Rossi, Josè Altafini ed il presidente dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus Paolo Bertinetti.
Ci sarà nuovamente il collegamento in diretta da Torino con il programma "Serata Juve" ideato da Darwin Pastorin e condotto da Giancarla Tenivella su Quarta Rete Tv, che si può visionare anche in streaming a partire dalle ore 21,00 all'indirizzo di http://www.quartarete.tv/diretta.html , con ospiti in Studio a Torino Mariella Scirea, Paolo Rossi, Josè Altafini ed il presidente dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus Paolo Bertinetti.
Nel corso della trasmissione a Roma interverranno inoltre l'indimenticato ex DG della Juventus Luciano Moggi, Gigi Moncalvo -che presenterà tra le altre cose il suo nuovo libro I LUPI & GLI AGNELLI e questa settimana ci sarà anche l'intervento di un responsabile della CURVA NORD, Cristian dei VIKING.
Sarà inoltre possibile interagire con la trasmissione scrivendo a tuttipazziperlajuve@yahoo.it, inviando un sms al 349.1158444 o chiamando lo 06.44361695 quando saranno aperte le linee telefoniche.Inviate il vostro pronostico sulla partita con un sms al numero 338.2447985 LA JUVE SIAMO NOI TIFOSI
Fino alla fine FORZA JUVENTUS
TUTTI PAZZI PER LA JUVE
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- a Roma su FM. 107.70 o digitale terrestre
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