martedì 23 dicembre 2008

"Era un'altra Juve"




Moratti"Ora si sbaglia in buona fede, non come qualche anno fà"
Cobolli Gigli" Era è un'altra Juve".
AMEN.
E siamo qui ancora a prendercela con i Bergomi, i Pistocchi, i Varriale o i Biscardi di turno?
Finchè la nostra Proprietà/Dirigenza non farà nulla in difesa delle nostre vittorie ottenute sul campo con sacrificio, grinta ed umiltà tutto sarà inutile.
Qualsiasi iniziativa e battaglia mediatica sarà inutile.
Non puoi vincere una guerra contro il nemico se dall'interno non si fà fronte comune....

Intanto un nuovo nome spunta per la Juve: Zhirkov.

lunedì 22 dicembre 2008

Buon NatAle



L'ultima giornata di campionato del 2008 emette le sue sentenze:
- Inter campione d'inverno grazie ad un goal in nettissimo fuorigioco di Maicon, di gran lunga il miglior terzino al mondo in questo momento.
- L'epico Alessandro Del Piero capocannoniere 2008 con 20 reti davanti ad Amauri fermo a quota 19.
-La Juventus, anch'essa, espugna Bergamo sbloccando la difficile partita con un goal viziato da fuorigioco (meno netto e decisivo di quello di Siena però)
- Il Manchester United si laurea campione del Mondo grazie al goal del giocatore che più gli invidio: Wayne Rooney, classe 1986.
- Risorgono Lazio, Fiorentina e Milan che davanti ad un felice Beckham strapazza un Udinese sempre più in crisi, grazie sopratutto ad una prova maiuscola di Pato, classe 1989.
- Cadono Napoli, sotto i colpi di un risorto Torino, e Roma all'interno del "Colosseo" di Catania.
A quasi metà del campionato italiano, i miei pronostici di inizio stagione sono quaasi totalmente confermati.
Inter una spanna sopra tutti. Juventus e Milan ad inseguire (quest'ultimi però senza Nesta e Gattuso non sò fino a quando). Fiorentina e Napoli ad insidiare i posti in Champions con la Roma nettamente indebolita rispetto alla scorsa stagione.
Colgo l'occasione per augurare a Voi tutti affezionatissimi lettori, i miei più sinceri Auguri di Buon Natale e Buone feste da trascorrere serenamente in famiglia.

sabato 20 dicembre 2008

Questione di sfiga



Diciamocelo chiaramente: peggio di così proprio non poteva andare.
Dietro i "Yes, we Can" o gli "hanno paura loro", titoli di facciata, si nasconde proprio invece un possibile remake di "Nightmare".
Il sorteggio di ieri è stato un incubo per le squadre italiane.
Hanno singolarmente pescato la peggiore che potesse capitare ciascuna.
Lo scorso anno le 3 italiane che superarono la fase a gironi, vennero poi eliminate dalle Inglesi senza realizzare un solo goal in 6 gare.
Lo strapotere britannico fu davvero impressionante.
Vediamo se quest'anno l'Italia riuscirà a vendicarsi, perlomeno in parte.
Detto ciò l'Inter si è meritata di prendere la squadra più forte d'Europa (e a breve del mondo) perchè in un girone non di ferro è riuscita nell'impresa di qualificarsi seconda e a soli 8 punti.
A Roma e Juventus invece dice malissimo, perchè sono andate a pescare le 2 peggiori seconde della competizione.
L'unico lato positivo che riesco a scorgere è la strada libera che si intravede successivamente, nel caso di passaggio turno.
Il Chelsea in questo momento non stà attraversando un grande periodo di forma, e anche in Europa ha balbettato e non poco.
Ma credo che il rientro di Drogba possa cambiare totalmente il prosieguo del corso della stagione dei Blues. Contro il Cluj la squadra londinese stava soffrendo.
Rientra Drogba e dopo 5 minuti, goal qualificazione e pratica archiviata....
Per la doppia sfida i Blues non dovrebbero riuscire a recuperare in tempo Essien e per la Juve è sicuramente un bene.
Speriamo però che la stessa Juventus possa arrivare all'evento nel pieno delle forze di organico perchè una squadra con troppi infortunati(come attualmente) molto probabilmente non basterà nell'impresa di ribaltare il pronostico.
Perchè checchè ne scrivano i giornali, siamo noi ad aver paura di loro.
Ma loro sanno che devono rispettarci......

venerdì 19 dicembre 2008

L'avevo detto



Juve su Behrami.
L'anno scorso, quando venni a conoscenza da fonti private che il giocatore svizzero non avrebbe mai rinnovato con la Lazio e che a fine stagione si sarebbe persino avvalso dell'Art.17 Fifa pur di andare via, mi permisi di suggerire al nostro DS Alessio Secco di proporre uno scambio alla pari con Almiron, visto che la Lazio cercava un giocatore in quel settore del campo (poi hanno preso Brocchi e Matuzalem....).
Purtroppo a quanto mi rispose all'epoca, lo svizzero si era già da tempo accordato con squadra estera.
Ritengo l'eventuale arrivo di Behrami un'ottimo investimento sia tecnico-tattico che in proiezione futura. Lo svizzero può giocare su entrambe le fasce sia in difesa che a centrocampo.
Giocatore polivalente ed utilissimo.
Per quanto riguardano invece i nomi di Zaccardo e Mauri, per carità di Dio no.
Questa è gente da Torino, da Lazio, da Palermo. Non da Juventus.
Intanto De Ceglie rinnova fino al 2013 e la Juventus continua a coltivare con grandi risultati la politica dei giovani.
Ma sia ben chiaro: solo con i giovani non si vince.
La differenza tra Arsenal e Barcellona stà proprio in questo.
L'Arsenal è basata praticamente tutta su giovani dal valore assoluto ma nessun campione vero di esperienza.
Il Barcellona è il giusto mix tra giovani e campioni vissuti.
Sia ben chiaro quindi : la Juve deve ispirarsi al Barça, non all'Arsenal.
Magari anche con un allenatore innovativo in panchina.....
Alle 12 il sorteggio Champions. Inutile dire adesso se sarà stato positivo o negativo.
In 2 mesi cambia tutto. Pensate a Juventus e Roma di 2 mesi fà e guardatele adesso....

mercoledì 17 dicembre 2008

Tutti alla Juve




Babel, Agger, Ivanovic, D'Agostino, Joaquin, Malouda e Zapata.
Oggi sono ben 7 i nomi accostati alla Juventus nelle varie copertine.
Sono pronto a scommettere che di questi 7 non ne arriverà nessuno.
Mentre per Gallas, che stranamente Tuttosport oggi lascia fuori, sembrerebbe esserci molto più di un semplice interessamento....

"A gamba tesa" su Mughini


Questa settimana, ospite della Rubrica è Giampiero Mughini.
Chi altri se non lui poteva commentare al meglio la vittoria Juventina contro il Milan?

Caro Giampiero, eccoci qua a commentare una strepitosa vittoria per 4 reti a 2 della Juventus contro il Milan.
Non si può guardare al presente però senza tornare al più vicino passato.
Torniamo a 2 anni fa, a quel lembo di cervello che proprio non si riesce a cancellare e che manda ancora intense fitte a fare male al cuore.
Che cosa ti viene da pensare in primis? Che "il sogno continua" davvero (come hai scritto nel tuo secondo libro dedicato al tuo amore per la Juventus) o che comunque qualcosa nel 2006 si è interrotto per sempre nel cuore del tifoso Juventino?
2 anni fa noi eravamo in serie B e loro in Champions, eppure all’inizio di Calciopoli eravamo entrambi accusati, quasi allo stesso livello, di manipolare il calcio attraverso il "Sistema Moggi" contrapposto al "Sistema Milan".
Questa perlomeno fu la conclusione di Borrelli, prima del processo farsa.
(Il manuale di Autodifesa di Emilio Cambiaghi andrebbe distribuito in tutte le scuole...).
L’altra sera è stata inequovicabilmente la difesa del Milan a fare acqua, ma al Processo Farsa fu ahimè quella Juventina…..


Stefano caro, qualcosa nel 2006 si è interrotto per sempre nell’animo dei tifosi juventini.
La bella vittoria di ieri non cancella il sopruso né il lutto né la belluinità di quei mesi, e quando dico belluinità intendo il fatto che in molti _ e giornalisti e giudici sportivi e pezzi dell’opinione diffusa nei bar dello sport _ si comportarono come bestie.

Juventus - Milan è anche il passato di Carlo Ancelotti, Inzaghi, Zambrotta ed Emerson.
Trovi ad esempio che le carriere sulla panchina juventina di Ranieri ed Ancelotti si possano un pò assomigliare?
L'etichetta iniziale di perdenti, la calma e lo stile della persona visto come una debolezza del carattere, il fatto di non esser amati tantissimo dalla tifoseria ( Ancelotti sin troppo non amato...)

Ancelotti è un grande allenatore e un gran signore. Ranieri sta dimostrando di essere un grande allenatore e mentre non deve dimostrare nulla quanto al fatto di essere un gran signore.
Che esistesse uno stile juve è una leggenda, gente come Giampiero Boniperti e Roberto Bettega erano delle belve in campo e fuori dal campo.
Ranieri è come se quello stile lo avesse inventato per davvero.
Spero che tanto stile non andrà disgiunto dalla ferocia, quando la ferocia sarà necessaria: e spero presto.
Di quel che ama e non ama la tifoseria a me francamente non importa nulla.

Considero Filippo Inzaghi il più grande centravanti di tutti i tempi...scarso.
Ovvero, mi spiego meglio, non ricordo al mondo e nei tempi, un giocatore minimamente dotato tecnicamente come SuperPippo capace di fare la differenza al suo livello. Assolutamente strepitoso.
Sono certo che se domenica sera Ancelotti lo avesse inserito prima al posto della proiezione olografica di Schevchenko, la Juventus in difesa avrebbe sofferto nel secondo tempo. Non trovi?


No, non credo che potesse dipendere da Superpippo.
La partita di domenica è nata santa e benedetta per la Juve.
Siamo andati prima l-0 e poi 2-1 quando loro ci erano nettamente superiori.
Poi, non c’è stata più partita.
Le loro vecchie glorie hanno morso la polvere innanzi a nostri ragazzi di poco più che vent’anni che la Triade aveva allevato.

Capitolo Zambrotta. Ti ha fatto male il suo tradimento?
In fondo forse è stato il distacco più doloroso.
Nonostante la lunga militanza bianconera, è stato il primo ad abbandonare la barca che affondava....
(Su Emerson non credo, invece, si possano nutrire sentimenti di rimpianto...)


Zambrotta doveva tutto alla Juve, e in specie a Giraudo e Moggi che così intensamente avevano creduto in lui.
Non ha speso una parola in loro difesa, anzi. Non per questo lo fischierei, ovviamente.
Il mio silenzio nei suoi confronti sarebbe più che sufficiente.
Domenica sera c’è stata la nemesi. Uno Zambrotta logorato che viene preso di infilata da un ragazzo con la maglia bianconera praticamente al suo debutto nel grande calcio.

Juventus - Milan è però anche l'eterna battaglia dei colori bianconeri contro Mediaset.
Tu sei l'indiscusso paladino mediatico del popolo bianconero.
In tutti gli anni di tua presenza nei salottini lombardi hai mai sentito pressione negativa nei tuoi confronti? Hai mai avuto il sensore che dire ad esempio una cosa contro la squadra di "Silvio" sarebbe potuta esser controproducente per te?
Parlare chessò della cena di Galliani e Collina nel ristorante di Meani....
Hai mai avuto il sensore che lo stesso episodio viene mediaticamente trattato diversamente dai personaggi del salottino (Liguori, Ziliani, Dotto, Bertolino ecc...) a seconda se è contro la Juve rispetto a Roma, Inter o Milan?


Negli ormai dieci anni che seggo in uno studio televisivo targato Mediaset, non un solo secondo ho avuto l’impressione che la mia “juventinità” fosse non dico sgradita ma tollerata. Tutto il contrario, e il primissimo ad avere questo atteggiamento è stato il presidente Berlusconi.
Quanto al fatto che i mass-media ci sguazzino nell’antijuventinità, questo è un tratto generale che riguarda non solo Mediaset e il loro valoroso Milan.

Sei stato l'unico o comunque uno dei pochi ad esporti totalmente in favore di Ranieri, quando tutti invece ne chiedevano la testa e il posto in panchina.
(Ricordo in merito con grande stima il tuo pezzo pubblicato su Libero "Imputato Ranieri assolto")
Come hai fatto a rimanere così tranquillo anche nel momento di maggiore crisi bianconera e cosa hai pensato in quei giorni di tutte quelle accuse mediatiche (giornali, radio, tv) che venivano mosse nei confronti del Mister Romano?
Cosa pensi abbia dato la scossa alla Juventus per rialzarsi così velocemente?Bastano le superprestazioni di Chiellini, Amauri e Del Piero a giustificare il tutto?


Il calcio vive di esagerazioni, di discorsi che si infiammano una domenica e che vengono completamente dimenticati la domenica dopo, di esperti da due soldi che sanno solo parlare a voce rauca. Ranieri aveva fatto bene e benissimo l’anno scorso. Aveva fatto bene ad inizio di torneo. C’è stato un momento in cui la ruota girava contro di noi. Io non avevo mai pensato che noi fossimo i favoriti, questo no. Ma non ho pensato un solo attimo che fossimo divenuti delle pezze da piedi. Detto questo, un Del Piero così immane nessuno poteva aspettarselo.
Ma non è solo Del Piero: è il Marchionni resuscitato, il sublime Molinaro, l’immenso Chiellini, lo stratosferico (nel senso che quando salta, arriva alla stratosfera) Amaurì…

Questa Juventus c'è. Così come i suoi giovani dal futuro assicurato.
Guardiamo il bicchiere mezzo vuoto però. (Le critiche servono a crescer, no?)
Se quest'estate si fosse scelto di puntare sulla qualità di uno Xabi Alonso invece che sui polmoni di Poulsen, il gap con l'Inter non si sarebbe davvero potuto ridurre?
Qual'è stata la tua prima reazione nello scoprire l'ufficializzazione dell'acquisto del centrocampista danese?


Continuo a credere che quello di Poulsen sia stato un acquisto sbagliato, dieci milioni di euro messi male. Di Xabi Alonso non sento in questo momento nessun bisogno, mi bastano Marchisio, Cristiano Zanetti e a non dire che Tiago stava resuscitando più di quanto non avesse fatto Cristo.

La nuova dirigenza ha più volte detto che con la serie B la Juventus ha espiato le colpe della precedente Dirigenza (se ne esistono davvero o quali, lo scopriremo solo vivendo).
Dico la mia: senza Ibrahimovic non sarebbero bastati altri 10 anni e altri 1000 miliardi di vecchi lire di investimenti per fare vincere la "Pazza Inter" sul campo.
E allora quando verrà invece espiata da loro la colpa di aver ceduto Zlatan Ibrahimovic alla corte di Moratti, colui che si fregia di scudetti a tavolino?

A dire il vero, Cobolli ha detto di recente che ha letto tutte le carte dell’estate 2006 e che ancora non si capacita di che cosa sia stata accusata la Juve della Triade. A chiedere di rendere conto dell’atteggiamento rinunciatario della Juve come società in quei frangenti, bisogna invece bussare alla porta della famiglia Elkann e dei loro amici e consigliori. Lì, all’interno della famiglia Agnelli e delle sue ramificazioni e costrasti, è stata accettata la messa a morte del miglior gruppo dirigente che una società di calcio avesse mai avuto.
Ibrahimovic voleva andar via tutti i costi.
E’ un nomade e uno zingaro e altro non sa che gli zeri del suo contratto.
E’ fatto così, prendere o lasciare. Non c’era modo di tenerlo, se non con le catene.
In quel momento l’Inter di Moratti è stata l’unica società che si è presentata con gli assegni in mano. E, una volta tanto, non si sono sbagliati. E’ andata così, pazienza.

Per chiudere sdrammatizzando: una domanda sulla Juventinità a Roma.
Quanto è difficile tifare Juve vivendo a Roma?
Quante volte nei rioni di Roma ti è stato rinfacciato il goal di Turone?
Dovessi consigliare ad un bambino romano la squadra da amare per tutta la vita, gli suggeriresti la Juve per fargli vivere una vita da Pioniere o gli consiglieresti la scelta facile di tifare pè A'Maggica?

A Roma ci sono tifosi leali della Roma e tifosi cialtroni della Roma, com’è di ogni squadra.
Rispetto i primi e molto, dei secondi non dico niente.
A un bambino romano non saprei che cosa consigliare in nessun ramo della vita, da quanto la nostra vita e la nostra società si sono ingorgate e fatte difficilissime.
Figuratevi se ho da consigliargli per chi tifare.
Scelga lui, e vinca il migliore.
A presto Giampiero.
Ciao Stefano.

martedì 16 dicembre 2008

Amauri Vs Ibra




Oggi per i quotidiani sportivi, è il momento di cavalcare l'onda mediatica della Juventus intesa come principale anti-Inter.
E allora ecco sulla Gazzetta dello Sport che Fabio Capello parla di Corazzata Inter ma attenti alla Juve.
Ecco il Corriere dello Sport che ci spiega in 8 mosse come la Juve è risorta (Ci saranno , tra queste, anche le critiche di Tuttosport a Ranieri?)
Ecco Cobolli che si toglie sassolini dalla scarpa: "Servito chi pensava ad un derby milanese per lo scudetto".
Ecco persino il duello mercato per Inler.
Ma sopratutto ecco la sfida virtuale:
IBRAHIMOVIC contro AMAURI.
Per il Corriere dello Sport, Ibra è più forte di Messi.
Per Tuttosport, Amauri è più decisivo di Ibra.
Parere mio personale: tutte chiacchiere.
Nel calcio come nella vita contano solo i risultati. I fatti, non le parole.
E allora decisivo sarà solamente colui che a fine stagione avrà alzato la Coppa al cielo di Roma o avrà contribuito a far appuntare il triangoletto nazionale sulle maglie del proprio club.
Tutto il resto è noia e paragoni senza senso.
Per chiudere, Tuttosport scrive che Amauri ha demolito rimpianti e rabbia dei tifosi Juve per lo svedese.
Io dico la mia:
è bellissimo avere in squadra uno come Amauri ma per demolire il rimpianto di vedere Zlatan con quella maglia bisogna vincere.
Alla Juventus non si gioca per partecipare o per vedere chi singolarmente è decisivo.
La Juve non è anti-Niente. La Juve è sempre la Juve. E basta.

lunedì 15 dicembre 2008

L'anti Ibra è la Juve





L'editoriale del Direttore di Tuttosport, Paolo De Paola.
Dedicato a chi aveva tanti dubbi....
A chi aveva qualche dubbio (noi no), a chi non ci credeva (noi no), a chi pensava che que­st’anno fosse ancora di avvicinamento (noi no), a chi non faceva più affidamento sulla forza dei grandi campioni (noi no), a chi non credeva nei giovani da lanciare (noi no).
A tutti costoro con­fermiamo che la Juve c’è e può lottare per lo scu­detto e per la Champions.
Come abbiamo sempre sostenuto. Merito di tutti: dei giocatori, dell’alle­natore e dei dirigenti. A questi ultimi che, ades­so, un po’ smemorati, si presentano alle telecame­re belli tronfi, ricordiamo che era necessario in­tervenire come hanno fatto per rimettere in li­nea una barca che all’inizio aveva perso la bus­sola. Sempre a questi ultimi ricordiamo che è la qualità a fare la differenza e che la Juve non può mai lesinare su questo terreno per puro calcolo economico.
La Juve, rispetto alla scorsa stagione alla sedice­sima giornata, ha un punto in più, una posizione in più (da terza a seconda) e due punti in meno di distacco dalla prima (da meno otto a meno sei). Tutti dati positivi che adesso candidano la Juve come l’anti-Inter nella corsa allo scudetto.
La vittoria sul Milan dei brasiliani ha conferma­to che, forse, il samba migliore è nelle gambe di Amauri (che ha realizzato già 10 gol come Ibra). Devastante l’attaccante della Juve, da solo ha te­nuto sotto costante pressione l’intera difesa ros­sonera. Maldini è andato a stringergli la mano quando è stato sostituito a pochi minuti dalla fi­ne raccogliendo una sacrosanta standing ovation. Contro il Milan ci sono piaciuti moltissimo anche Marchisio e De Ceglie, due giovani in crescita continua e diventati ormai certezze nelle scelte di Ranieri.
Se pensiamo che la formazione bianco­nera ha fatto a meno di giocatori come Camora­nesi, Buffon e Trezeguet solo per accennare ad al­cune delle assenze più eclatanti, c’è da essere ot­timisti per il prosieguo del cammino sia in cam­pionato sia in Champions. Forse possiamo solo sussurrarlo, ma ora davvero è possibile dire: ben­tornata Juve.
.
Il commento di questa indimenticabile giornata di serie A (una sequenza incredibile di goal ed emozioni) non può che partire da dediche e rivendicazioni.
Il campionato elegge (definitivamente?) la Juventus come anti-Inter e chi da sempre sostiene che la squadra bianconera potesse lottare per il titolo sin da quest'anno, merita di prendersi tutti i meriti che vuole.
Tuttosport, come la Nuova Dirigenza della Juve (Alessio Secco in primis) ci ha sempre creduto, io sinceramente meno.
Ieri sera, vedere i Marchisio e i De Ceglie surclassare fisicamente, e non solo, la "Villa Arzilla" di Milanello è stato davvero emozionante.
Se Maldini a 40 anni è ancora il migliore in campo dei milanisti, qualcosa davvero non và.
Nello squardo con cui "distrugge" Pato per una sciocca palla persa a centrocampo c'è tutto il Milan di adesso. (I giovani non fanno la differenza, i vecchi sono ormai, forse, troppo vecchi.)
Nella stretta di mano con cui si complimenta con lo "spaziale" Amauri al momento della sostituzione durante la standing ovation tributata dall'intero Stadio al Brasiliano, c'è invece la grande consapevolezza che quando Paolo si ritirerà, questa sfida perderà un grandissimo protagonista unico, amato anche dagli avversari.
Perchè la classe non ha tifo.
Amauri è davvero nel pieno di una maturità calcistica impressionante. Complimenti veri.
Mi fà piacere poi che il Vikingo Mellberg abbia rispettato le mie previsioni: non sarà il nuovo Baresi ma superarlo non sarà mai facile per nessuno. Avevo imparato ad apprezzarlo sin dai tempi dell'Aston Villa.
In questo momento Chiellini e Del Piero sono l'anima di questa squadra.
Buona ancora una volta la prova di Molinaro che se continuerà su questi livelli meriterà da parte mia tutte le scuse del caso.
Da ieri sera poi ho un dubbio tattico in merito:
la presenza in campo di Nedved sulla sinistra, non finisce per danneggiare il terzino sinistro Juventino?
Pavel non va quasi mai sul fondo per crossare ma tende ad accentrarsi, lasciando quindi la fascia sinistra scoperta per le sovrapposizioni di Molinaro per i cross nel mezzo, che ahimè tendono ancora ad esser sbagliati nella maggioranza dei casi ma....
Con De Ceglie che invece arriva quasi sempre sul fondo, e spesso con ottimi risultati (vedi assist per Amauri) Molinaro ne guadagna assolutamente. Sia in termini di minor dispendio di energie, sia quindi in termini di lucidità nell'effettuare cross.
Con questo non voglio dire che Pavel è un problema per questa Juve. Però.......
Va quasi a finire che quel cambio Del Piero - De Ceglie a Napoli non era poi così folle o no?
L'Inter a parer mio rimane però di un altro spessore tecnico-tattico.
Forse la sfida di ieri sera ha davvero eletto la candidata al secondo posto in Campionato.
Ma esiste davvero un anti-Inter?
Sopratutto se Zlatan Ibrahimovic continuerà su questi livelli, per me No.
Perchè è Ibra a fare la netta differenza in questo torneo equilibrato.
Diciamocelo: senza le magie dello svedese probabilmente la Juventus già sarebbe in testa (perlomeno alla pari con l'Inter) con 3 punti di vantaggio sul Milan e 4 sul Napoli e la Fiorentina (e 7 potenziali sulla Roma).
Perchè una cosa che stà insegnando questo bellissimo campionato è questa:
guarda sempre chi ti stà davanti per cercare di riprenderlo ma stai attento dietro.
Perchè basta un periodo di appannamento e si fà presto a finire nel mucchio...

venerdì 12 dicembre 2008

Un gesto per Massimo

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMICI DELLA JUVENTUS
Raccogliamo volentieri l’appello inoltratoci da un nostro socio onde aiutare Massimo De Vita, il tifoso juventino barbaramente aggredito a Bologna, attualmente in fase riabilitativa non facile.
La famiglia sta attraversando qualche difficoltà, dovendo sostenere le spese legali e quelle mediche per la riabilitazione.L’Associazione interverrà con un contributo di 500 euro, a fronte di un esiguo bilancio, a differenza di Società che invece dispongono di ingenti patrimoni (con o senza plusvalenze) e che, al di là delle belle parole, null’altro hanno offerto.
Invitiamo gli iscritti che privatamente abbiano la possibilità e la volontà di contribuire alle spese riabilitative di De Vita a contattare la famiglia al seguente indirizzo mail: info@madinfissi.it

"Si 'mme chiama er Mister..."


"A Lippi non potrei dire di no".
Potere del grande Marcello.
Sono certo che i Nesta, i Totti se staranno in buone condizioni fisiche nel 2010 potrebbero davvero rientrare in Nazionale perchè la personalità di Mr. Lippi è unica nel panorama italiano, paragonabile solo forse a quella di Capello, che però nei rapporti umani è ben più duro, come tutti sappiamo.
Se sia giusto o sbagliato far rientrare chi ha abbandonato la Nazionale non lo sò.
Di certo io mi fido delle scelte che farà Lippi.
Intanto Tuttosport insiste su Gallas come risposta juventina all'ormai rossonero Thiago Silva.
Ma la vera sfida per adesso e l'unica che conta davvero è quella che ci sarà domenica sera.
Intanto il Corriere dello Sport accosta alla Juventus il nome di Feghouli che potrebbe rientrare presto nella rubrica "Saranno Famosi".
Per chiudere, la Gazzetta riporta in prima pagina i nuovi problemi personali di Adriano.
Su Roberto Mancini si potrà pensare tutto quello che si vuole come uomo e come allenatore, ma sulla gestione che ha fatto del brasiliano non ha sbagliato di una sola virgola.
E il tempo ha confermato che aveva pienamente ragione, almeno in questo.

giovedì 11 dicembre 2008

"Ranieri era allo sbando"


Questa settimana ospite della rubrica "A gamba tesa" il Direttore di Tuttosport, Paolo De Paola.

1) Direttore buongiorno. Iniziamo da Giovinco, decisivo nella vittoria sul Lecce di domenica scorsa e protagonista anche ieri sera in Europa pur sbagliando malamente un calcio di rigore.
Il valore di questo giocatore è stato sottovalutato in questa prima parte di stagione?
Chiacchiere maligne alimentate "dal vento" sostengono che dietro al ridotto utilizzo della stellina bianconera ci siano indicazioni specifiche di alcuni componenti della vecchia guardia. Le sembra una cosa possibile?
L'eventuale arrivo di Diego, caldeggiato anche dal suo giornale, non toglierebbe poi altro spazio a Giovinco?

No. Precisiamo subito che non esiste, né è mai esistita una spaccatura fra vecchia guardia e nuovi elementi della rosa bianconera.
Sono altri giornali che, sbagliando, hanno accennato a questo falso problema. Giovinco è accettato da tutti come un ragazzo talentuoso e disponibile (c’è Amauri che stravede per lui, ma non è il solo).
Che Giovinco giochi o non giochi e in quale ruolo dipende solo ed esclusivamente da Ranieri.
Su Diego c’è un po’ di confusione. Il brasiliano è l’unico fuoriclasse in giro con un prezzo ragionevole. Alla società piace molto, a Ranieri meno.

2) Passiamo proprio a Ranieri.
Tuttosport è stato durissimo nei suoi confronti.
C’è persino chi vi ha accusati di malafede.
Titoli come "Indifendibili" o "Ranieri via" difficilmente verranno dimenticati.
Ci può spiegare il perchè di questa campagna mediatica sostenuta dal suo giornale?
Sono sincero, io stesso non ritengo Ranieri un allenatore vincente però fino ad ora i risultati del biennio Juventino parlano comunque abbastanza a suo favore. O sbaglio?
Certo, se poi si accostano alla panchina bianconera i nomi di Prandelli o Benitez credo che nessun tifoso resisterebbe alla voglia di cambiare.....
Ma in cosa sarebbero decisamente meglio? Forse nel calciomercato?

Il termine “malafede” non mi piace, non l’ho mai sentito accostare alla nostra testata e lo respingo al mittente, quindi a lei che mi fa la domanda. Forse qualcuno è abituato a giornali appiattiti e inclini alla genuflessione verso il potere? Non faccio parte di quel genere di giornalisti.
Se non avessimo dato una salutare scossa all’ambiente forse oggi la Juve si ritroverebbe in un’altra situazione. In parole povere rifaremmo quei titoli riferendoci a quel momento e cioè avendo davanti agli occhi un Ranieri allo sbando che non riusciva a dialogare con i suoi giocatori più importanti, con una squadra che esprimeva un gioco lacunoso e preoccupante dal punto di vista fisico, con una società incapace di cogliere i problemi e di intervenire.
I giornali non fanno “campagne”, i giornali raccontano fatti e noi abbiamo riportato prima e meglio di chiunque altro che cosa stesse accadendo alla Juve. Noi siamo i pungolatori contro il lato modesto di questo allenatore e di questa società. Tuttosport vuole avere un ruolo di memoria nei confronti di chi preferisce, talvolta, scelte di secondo piano.
Questa squadra non è abituata ad accontentarsi e chi lo fa non ci piace. Ranieri ha saputo riprendersi e noi, con grande lealtà, abbiamo riconosciuto i suoi meriti, ma i giudizi definitivi si faranno alla fine quando questo allenatore dimostrerà, con i fatti, di riuscire a vincere qualcosa di concreto e all’altezza del ruolo che interpreta:
essere l’allenatore della Juventus.

3) Mi scusi ma lei pensa davvero che Ranieri abbia preferito uno "scarparo" (stipendiato a peso d'oro....) come Poulsen ad un campione come Xabi Alonso?
Io faccio tutt’ora fatica a crederci.
Quel "Purtroppo Poulsen", che avete usato come titolo quest’estate, credo abbia rispecchiato in pieno la situazione emotiva della stragrande maggioranza dei tifosi juventini.
Ma ripeto, pensa davvero che sia Ranieri a fare il mercato?
Che davvero Ranieri chieda alla dirigenza:
"per rinforzare la difesa prendetemi Knezevic!! "……
Non mi pare proprio che il Mister romano abbia la personalità di Capello per imporre determinate scelte…..

E infatti non le impone, ma sa essere molto convincente con chi capisce poco di calcio. Questa società non ha ancora un direttore generale all’altezza e questa carica, con tutto il rispetto, non può essere ricoperta da Blanc che è anche amministratore delegato della Juve.
Poulsen è un buon mediano che però non può dare l’apporto di qualità che servirebbe al centrocampo della Juve.
La rinascita di Tiago dovuta sia a un ruolo attivo della società (Alessio Secco) che dei compagni negli allenamenti, ha dimostrato che un giocatore capace di dettare i tempi alla squadra è indispensabile per la Juve.
Sinceramente Ranieri non dovrebbe rinunciare ad alternative di gioco così importanti rispetto alla sua impostazione iniziale che prevedeva un centrocampo con due mediani poco inclini alla costruzione.
Comunque alla domanda specifica rispondo sì: è stato Ranieri a preferire Poulsen a Xabi Alonso che era ormai già stato bloccato con una missione specifica da Blanc.


4) Ancora Mercato:
Schweinsteiger ( almeno fino a ieri), Diego Capel ed Ebouè sono in scadenza di contratto a Giugno 2009 e quindi parametri zero (opzione che tanto piace alla nuova dirigenza) da non farsi assolutamente scappare.
Aggiungiamoci il probabile ritorno di Criscito e magari lo scambio Kolarov - Molinaro.
Senza spendere un solo euro in cartellini, che Juventus ne verrebbe fuori?
Ed investendo poi magari finalmente su un regista vero alla Xabi Alonso (magari proprio lui visto come stà trascinando il Liverpool) l’Inter, nei confronti della squadra bianconera, avrebbe ancora il Gap che si è venuto a creare dal momento dell’imperdonabile cessione di Zlatan Ibrahimovic alla squadra di Moratti?

Per il primo ormai è tardi. Ha rinnovato e dunque mi sembra tutto più complicato.
La Juve deve trovare un’alternativa a Nedved che potrebbe anche essere Giovinco anche se vedo Seba più lanciato nel ruolo di successore di Alex.
Inoltre la Juve ha bisogno di un altro difensore e del famoso centrocampista di qualità alla Diego.
Su Molinaro sarei più indulgente. E’ un ragazzo caparbio che sta correggendo alcune lacune (guardate come crossa meglio rispetto a qualche mese fa) diamogli ancora un po’ di fiducia nel migliorare alcuni meccanismi difensivi e soprattutto nel fare la diagonale in maniera corretta.
Gap con l’Inter? Ma siamo proprio sicuri che esista? A me questa Juve, con Tiago guarito e in giornata, convince di più dell’Inter. I nerazzurri sono Ibra-dipendenti. La Juve ha più campioni con grandi motivazioni rispetto ai nerazzurri.
La partita persa a San Siro è maturata per qualche imprecisione e indecisione tattica. Dopo il penalizzante infortunio di Tiago, la linea offensiva bianconera è stata completamente tagliata fuori dal gioco. Occorreva un intervento tattico adeguato che non è stato fatto. Lo abbiamo accennato con molto garbo per non sembrare persecutori nei confronti di un Ranieri che, insieme ai giocatori, si era reso protagonista di un portentoso cambio di marcia (sette vittorie consecutive). Comunque anche in quella gara non si è mai avuta l’impressione di uno strapotere dell’Inter. Con più accortezza quella sfida poteva finire sullo 0-0, ma sinceramente si poteva anche vincere.

5) Concludiamo il discorso mercato.
Sul mio blog ho da tempo creato una simpatica rubrica dal nome “indovina chi” per ironizzare sulle prime pagine dei quotidiani sportivi e sulle bombe di mercato che ogni giorno vengono sparate in prima pagina.
Io capisco che per un giornale sportivo sia dura trovare argomenti per poter riempire tutti i giorni le pagine, ma il fatto che alla fine si concluda si e no il 5% (ad esser ottimisti…) di questi affari proposti, non và a minare la credibilità di una testata giornalistica?
Non sarebbe il caso di privilegiare la qualità rispetto alla quantità?

Spero che questa critica non sia riferita al nostro giornale. Da quando sono direttore ho lavorato molto su certi argomenti. E’ impossibile ritenersi a prova di infallibilità ma inseguo sempre un giornale credibile e attendibile. Il mercato si può fare in molti modi. Un risvolto, un retroscena, un incontro: basta sempre che ci sia una base di verità. Poi se certe trattative o certi affari non vanno in porto non è colpa del giornale che ne ha dato conto.
Aggiungo che, a volte, il quotidiano può anche essere esortativo e pungolante su certi argomenti. La Juve, ad esempio, ha bisogno di qualche spintarella per ritrovare entusiasmi e volontà sul mercato. D’accordo non sono più i tempi dell’Avvocato, ma diamine, non si possono sempre fare i conti con il bilancino. E se ci avete seguito, certe cose le abbiamo dette a gran voce anche a John Elkann in persona.

6) Torniamo alla Juve. Il vero problema di stagione doveva esser la mancanza di qualità al centro del campo e sulle fasce difensive. Questi problemi però sono stati evidenziati in tono minore rispetto alle previsioni, superati di gran lunga dal vero malessere di stagione:
gli infortuni. Una serie incredibile.
Impossibile pensare solo ad una sfortunata serie di coincidenze.
Quindi chi il colpevole o i colpevoli?
C’è gente che è entrata in infermeria con una previsione di sosta ai box che poi nei fatti si è raddoppiata, triplicata e persino quintuplicata in alcuni casi.
Com’è possibile?

Troppi galli a cantare nel settore medico e un preparatore di grande qualità ma con una assoluta convinzione nelle proprie conoscenze.
Tradotto: qualche medico in meno (ma capace) e un preparatore (lo stesso) talvolta colto dal tarlo del dubbio. Se ci sono giocatori che fanno anche ricorso a un preparatore personale qualche problema ci sarà, no?


7) Veniamo a noi adesso. Su di lei ci sono stati pregiudizi negativi sin dalla sua nomina a Direttore di Tuttosport, soprattutto per la sua lunga militanza alla Gazzetta dello Sport, l’organo che a parer dell’intero popolo juventino ha contribuito, con ruolo da protagonista, a creare il clima da massacro mediatico alla base della farsa di Calciopoli.
C’è chi propone boicottaggi nei confronti del suo giornale, chi parla di insabbiamenti, chi non considera più Tuttosport l’immancabile compagno di giornata come lo era prima al pari del caffè.
Sente questa pressione nei suoi confronti? Che idea si è fatto?

Ho rispetto per tutto tranne per i giudizi prevenuti. In vita mia non ho mai generalizzato. Anche nella mia professione (come in tutte le altre) esistono buoni giornalisti e pessimi giornalisti.
Mi ritengo un direttore al servizio del lettore, mi piace apparire poco, ma ci tengo ad essere sempre schietto e diretto.
Comunque comprendo che non sia facile scardinare certi luoghi comuni. Spero che il tempo e la serietà aiutino a rendermi giustizia.
No, non sento la pressione, ma non sono nemmeno uno spavaldo, amo tenere sempre i piedi per terra.


8) Diciamocelo : il popolo juventino è un tifo unico, anomalo nel panorama italiano.
Distribuito in tutta la superficie, maggioranza totale assoluta ma minoranza in ogni singola città.
Quindi anche nei momenti più drammatici:
niente treni bloccati, niente proteste sotto la Figc, niente minacce, niente violenze.
(Per fortuna aggiungo io.)
Ma questo non vuol dire che Calciopoli sia stato digerito. Anzi.
Si può pensare quello che si vuole, ma un processo così sommario senza prove non si era mai visto nella storia della giustizia Italiana.
E la stessa difesa della Juve, con l’avvocato Zaccone che prima promette di lottare fino alla fine (a me l’ha scritto direttamente) per far rimanere la Juve in serie A, poi ritiene congrua la serie B e infine si quasi vanta di aver salvato la squadra dalla serie C.
Si potrebbe andare avanti per ore a ricordare episodi incredibili dell’estate che ha cambiato la storia della Juventus. E la vita degli juventini.
Ma è giusto guardare anche avanti. Senza però dimenticare.
E allora non sarebbe il caso ogni tanto di dare spazio a quella frangia di tifo (che poi è la netta maggioranza) che non rinnega niente dei 111 anni di storia juventina come ad esempio l’Associazione Nazionale Amici della Juventus o quei giornalisti o tifosi Vip che non hanno paura a rendere i meriti a Luciano Moggi, che non sarà un Santo ma nemmeno un Diavolo.
(Un giorno poi qualcuno dovrà spiegare perché la richiesta dell’accusa viene sbattuta in prima pagina mentre quella della difesa…..in un trafiletto a pag.30).
Lei pensa che si può riconquistare la stima del tifoso Juventino senza dare le risposte che cercano in merito a Calciopoli?

Questo è un argomento molto delicato. In proposito mi sono più volte espresso. Considero un aborto la sentenza sportiva e una cialtronata il procedimento con una giustizia in balia degli eventi.
Ma la cosa più grave è stata l’assegnazione a tavolino dello scudetto all’Inter.
Chiarito questo intendo accostarmi a certe discussioni avendo massimo rispetto per le sofferenze di quei tantissimi tifosi che non intendono voltare pagina.
Sinceramente su molte considerazioni resto perplesso e solo un lunghissimo percorso di dialogo (e di giustizia) potrà restituire un po’ di serenità a quanti si sono sentiti offesi e defraudati.
Sinceramente su Moggi abbiamo riportato sempre con uguale dignità sia le richieste dell’accusa sia le memorie difensive e la recente iniziativa riguardante la sospensiva delle sentenze sportive.

9) Complimenti per il nuovo sito on-line. Come cambia Tuttosport alla luce della sempre più rapida diffusione di Internet? State pensando di organizzare delle dirette-web per far interagire i tifosi con i giocatori, la dirigenza o altri personaggi interessanti? Pensate poi di dare più spazio a blog, forum, siti, gruppi di tifosi, club, trasmissioni radiofoniche e televisive che cercano educatamente di fare contro-informazione in un settore, quello giornalistico, dove nessuno fa più le domande scomode?

Beh , ormai il mondo internet ha stravolto tutte le regole. Metto in guardia solo dal pericolo della disinformazione: attenzione a cercare sempre fonti attendibili (evitare facili battute, please). Nel mio blog ormai dialogo con centinaia di persone su tutto, ma proprio tutto, accogliendo anche gli argomenti più difficili. Detesto solo la volgarità e, come dicevo prima, la prevenzione nei confronti degli altri.

10) Direttore, per chiudere sdrammatizziamo un po’.
Qual è la cosa più comune che le viene scritta nelle migliaia di e-mail che riceve?
Mandate Bergomi a Inter Channel, Pistocchi al Grande Fratello, Varriale sull’Isola dei Famosi, Cobolli Gigli alla Prova del Cuoco, Montezemolo è La Talpa o cos’altro?
Mi sembra di aver capito che non sopporta i teatrini televisivi e che non capiterà spesso di sentirla esprimere la propria opinione su certi temi, per questo la ringrazio per il tempo che mi ha concesso e per la sincerità nel rispondere a domande scomode “a gamba tesa”.

Cobolli è sicuramente fra i più criticati, anche se talvolta con affetto perché gli viene riconosciuta una sincera fede juventina.
Sì, non amo i teatrini e le forzature a tavolino.
Divido i giornalisti sportivi in tre categorie: tifosi, avvocaticchi e samurai.
Io appartengo alla terza.
Grazie a voi.

Pari e fatta: Juve prima




Una Juventus già qualificata e probabilmente con la testa a Domenica sera, mantiene comunque la vetta del girone di Champions pareggiando ancora contro il Bate in una partita a rischio colpi di sonno.
Giovinco spedisce un rigore in curva. Marchionni colpisce il palo.
Intanto la Fiorentina salva almeno il posto in Coppa Uefa e Schweinsteiger, ahimè, rinnova con il Bayern.
Venerdì prossimo l'Urna sorteggierà gli accoppiamenti per gli ottavi.
Ce n'è per tutti i gusti. Inutile fare previsioni.
Certo lo Sporting Lisbona è però senza dubbio la seconda più debole.
Su questo non mi pare si possa discutere oltre.....

mercoledì 10 dicembre 2008

Rialzati Ringhio



Oggi la Rassegna Stampa inizia con un augurio di pronta guarigione a Gennaro Gattuso.
Non poteva esser altrimenti.
Sò bene che tanti tifosi non sopportano questo giocatore. Io invece no.
Io adoro questo genere di "Gladiatori".
Giocatori che se giocano nella tua squadra li ami e che se invece li hai come avversari o li ammiri o li odi. Non ci sono vie di mezzo.
Se per Ringhio sarà confermata la stagione finita allora cambierà di conseguenza anche la sorte del Milan. Non credo che la squadra rossonera potrà sopperire al Gap nei confronti dell'Inter senza 2 giocatori fondamentali come Nesta e Gattuso.
Oggi Tuttosport ci propone 2 nuovi nomi: Gallas e Malouda.
Gallas è un 1977. Quindi l'anno prossimo avrà 32 anni. Investire 8 milioni di euro su un giocatore di questa età che tra l'altro ha un top-ingaggio non sò se sia la cosa migliore.
Se però si valuta solo il lato tecnico-tattico della scelta, di certo non posso che esprimere un parere positivo perchè è un giocatore talmente duttile ed utile da poter esser impiegato in tutti i settori della difesa con ottimo rendimento.
Malouda invece non mi fà impazzire. Lo ritengo un giocatore sopravvalutato. Chissà perchè poi Scolari se ne libererebbe così facilmente....
Inter e Roma si qualificano per gli ottavi di finali della Champions dove davvero non si capisce se sia più conveniente passare come prima o seconda del girone.
Per assurdo la Juventus arrivando prima potrebbe pescare il Chelsea, mentre arrivando seconda il Panathinaikos......
Intanto Novellino torna a guidare il Torino ed indica la via per la risalita:
"Imitiamo la Juve".
Chissà cosa ne penseranno i tifosi granata....

martedì 9 dicembre 2008

Diego chi?




La società segue Diego. Ranieri lo boccia. I tifosi lo vogliono.
Serve però assolutamente un regista di centrocampo.
Settore in cui in 2 anni sono stati spesi oltre 35 milioni di euro (Almiron, Tiago, Poulsen) per far giocare poi....Marchisio.
E intanto Xabi Alonso continua a trascinare il Liverpool che era da 20 anni che non lottava per il titolo....
Ci sono tre parametri zero internazionali assolutamente da prendere a Giugno:
Ebouè, Diego Capel, Schweinsteiger.
Aggiungi a questi 3 il ritorno di Criscito, l'acquisto di Xabi Alonso e magari lo scambio Molinaro-Kolarov e allora si che la Juve avrebbe davvero colmato il gap con l'Inter.
Magari proprio con Benitez in panchina come dice Tuttosport.
Intanto il Corriere da favoriti i bianconeri per la sfida di Domenica mentre la Gazzetta pubblica un'interessantissima (per chi non si sà però...) foto di Galliani con tanti capelli.

lunedì 8 dicembre 2008

Finalmente tu



Sarò di parte, ma Giovinco schierato titolare dopo tantissimo tempo (e solo a causa delle defezioni dei compagni d'attacco - diciamolo chiaramente) dimostra ancora una volta di più che meriterebbe spazio in questa Juventus.
Bisogna davvero capire il perchè questo giovanotto dal futuro certo fino ad ora è stato utilizzato così poco nonostante tutte le volte che ha giocato ha sempre fatto la differenza in positivo.
La prodezza all'ultimo respiro di Amauri tiene la Juventus incollata al secondo posto ed evita che l'Inter scappi via del tutto.
Ad onor del vero però bisogna anche dire che il Lecce il pareggio l'avrebbe meritato.
Il Milan soffre ancora ma riesce a battere l'ostico Catania e domenica ci sarà quello che probabilmente potrebbe esser lo spareggio per definire chi sarà l'anti Inter (se ve ne sarà una...)
In questo turno di campionato hanno vinto tutte le squadre di testa o quasi:
Inter, Juve, Milan, Napoli, Fiorentina, Genoa.
Nella parte alta della classifica hanno perso solo le 2 squadre più in difficoltà in questo momento : Udinese e Lazio.
La Roma intanto continua la sua risalita, anche grazie all'oggetto misterioso Menez.
Il campionato si mantiene avvincente anche e sopratutto per la lotta Champions.
Diego Milito, nel derby, conferma di esser bomber di fama internazionale.
Ancora non riesco a capacitarmi di come possa esser riuscito a costare quanto Poulsen.
Io personalmente ho da sempre un debole per il "principe", ma gli operatori di mercato che campano di queste cose, dove stavano quando il Real Saragozza è retrocesso?
Stefano Farina, nel derby, conferma di esser un arbitro davvero scarso. Forse il più sopravvalutato degli ultimi 20 anni. Altro che De Santis....
In coda De Biasi saluta il Torino mentre Mihajlovic si scopre nuovo Mister X.

sabato 6 dicembre 2008

Indovina chi



Oggi è il turno di Rat, terzino rumeno messosi in mostra all'ultimo campionato Europeo.
Intanto Kakà si lamenta per la posizione in cui è costretto a giocare.
E' evidente che nel Milan uno tra Kakà, Dinho, Pirlo e Seedorf è di troppo.
L'unico modo che ha Ancellotti per lottare per lo scudetto è capirlo in tempo e cercare di tamponare il più possibile la sua assenza più grave: ALESSANDRO NESTA.
Per chi intanto volesse capire perchè dopo che ha parlato la difesa di Moggi al Processo Gea nessun giornale ha più dato spazio alla vicenda se non in un trafiletto a pag.30 segnalo questo interessante Dossier:

venerdì 5 dicembre 2008

Ranieri meglio di Lippi?


Stavo sfogliando virtualmente le prime pagine dei quotidiani sportivi odierni ed ero già pronto a titolare con il mio classico "Indovina chi" per i 2 nomi accostati oggi alla Juventus (Mata e Olic) quando la Gazzetta mi ha spiazzato con un titolo "Ranieri meglio di Lippi", davvero inaspettato.
Ma che vuol dire?
Paragonare 2 campionati differenti è una cosa di uno sciocco incredibile, basti pensare che Ancellotti nei 2 anni juventini ha collezionato più punti di alcuni degli scudetti precedenti dell'era Lippi.
E con questo? Non capisco dove voglia arrivare la Pravda Rosa..
Vuole davvero farci credere che Ranieri è meglio di Lippi?
Bene, e in che cosa lo sarebbe?
Lippi è tra gli allenatori più vincenti della storia del calcio attuale.
Ranieri non ha mai praticamente vinto nulla. Metterli in paragone è davvero imbarazzante, anche per lo stesso tecnico romano.
Alla fine contano solo i fatti concreti e non le statistiche.
Contano solo i titoli in bacheca e non quelli di cartone.
E poi questa Inter è nettamente più forte di quella che si suicidò calcisticamente il 5 Maggio 2002.
Quindi seppur Ranieri facesse meglio del Lippi del 2002 non stà scritto da nessuna parte che porterebbe a casa l'unica cosa che conta davvero:
lo scudetto.
Intanto pare che il City non molli la pista Buffon.
E se anche Moggi aveva deciso che sarebbe stato sacrificabile sin dai tempi di Abbiati,
la nuova dirigenza vedendo i risultati che si stanno ottenendo con Manninger, davvero dovesse arrivare un'offerta indecente ci penserà su......Fidatevi.

mercoledì 3 dicembre 2008

L'Ode di Giampiero Mughini

Visto che tantissimi continuano a scrivermi in privato per chiedermi cosa ha scritto su di me il loro idolo Giampiero Mughini,
nel suo libro "Juve il sogno che continua" ,
spero di fare cosa gradita a tutti riportandovelo.

(Ringrazio Pierpaolo per avermi inviato le scansioni delle pagine del libro dove Giampiero parla di me)






Capitolo: Il dolente popolo Juventino

Da pag. 45 a pag. 46.
…..O ancora quell’eroe solitario e tenace dei blog, il trentenne romano Stefano Discreti
(stefanodiscreti.blogspot.com).
Un pezzo di ragazzone che un giorno si e l’altro pure invia sul Web un paio di paginette sugose di notizie e commenti filojuventini, e intervista questo e quest’altro, e replica polemicamente a questo e quest’altro, e che in tutto questo ci mette una grazia oltre che la sua furia di tifoso che è stato vulnerato nel cuore. Tanto che uno dei migliori giornalisti sportivi italiani, Roberto Beccantini, lo ha definito “il Furino del Web” da quanti tackle Discreti porta all’avversario e non vuole lasciarselo sfuggire, e anche se il giocatore juventino da lui prediletto è stato l’uruguagio Paolo Montero, e difatti su internet si era firmato a lungo “Montero77”.
Allevato dal padre “a pane e Juve”, cresciuto in una periferia romana alla maniera di quelle raccontate da Pier Paolo Pisolini, i suoi coetanei romani e romanisti le balle gliele rompevano ogni giorno a ricordargli la fellonia dell’arbitro che aveva annullato il gol di Ramon Turone in un Juve-Roma degli anni Ottanta che sarebbe stata decisiva per lo scudetto.
Quanto è facile tifare la Juve un corno, almeno nel suo caso, di uno che vive a Roma. E siccome a lui piace stare in minoranza, ci è andato a nozze nei mesi in cui i giornali recitavano in coro le querimonie anti-juventine e anti-Triade (“Mai ho amato la Triade così tanto come allo scoppio di Calciopoli”). Lui solo contro tutti.
Ovunque ci fosse da difendere la Juve, lo ha fatto. Sui giornali, le radio private, le tv locali, su siti e portali juventinologi vari. A gratis.
Tanto da andare perfino a duellare con Carlo Verdelli, il direttore della “Gazzetta dello Sport”, il quale ad un certo punto s’è lamentato che quello di Discreti e degli altri internauti juventini fosse un attacco “di tipo squadristico” al suo quotidiano. Accusa da cui Discreti s’è difeso botta su botta, fino al colpo finale. E cioè che suo padre, da cinquant’anni un lettore della “Gazzetta”, non la comprerà mai più perché la reputa di eccessi anti-juventini. Al che Verdelli ha replicato che durante il campionato 2006-2007 lui aveva addirittura tifato Juventus.


Da pag. 65 a pag. 67
…Fatto è che quando l’avvocato difensore della Juve, l’11 Luglio 2006, aveva espresso per la prima volta in tv la sua opinione che una “pena congrua” per la Juve fosse l’essere scaraventata in B con dei punti di penalizzazione, quel tipaccio di cui vi ho narrato prima, il trentenne Stefano Discreti da Roma, lo ascoltò e ne ebbe un colpo al cuore. Da un tifoso così totale e indomito che cosa ci si può aspettare? Di tutto. Che andasse sotto lo studio torinese dell’avvocato Zaccone a bucare le gomme della sua auto; che gli imbrattasse offensivamente le mura di casa; che attentasse ai suoi beni e ai suoi cari. No, il dolente tifoso juventino Stefano Discreti non fece nulla di tutto questo. Andò a guardare nelle Pagine Gialle, trovò l’indirizzo dello “Studio Zaccone” a Torino, e scrisse questa lettera toccantissima: “Illustrissimo avvocato, chi Le scrive è un tifoso juventino a cui hanno rubato l’anima. Non riesco più a credere niente. Mi hanno portato via tutte le passioni. Mi vogliono fare credere che tutto era falso. Io non ci sto. Ammetto che ci sono stati dei comportamenti deontologicamente sbagliati, ma la Juve non ha mai rubato niente, e tutto quello che ha ottenuto l’ha fatto sul campo. Noi tifosi non chiediamo l’assoluzione. Se ci condanneranno in un giusto processo accetteremo la pena. Ma solo se avremo lottato fino all’ultimo grado di giudizio…..”.
Che fa l’avvocato Zaccone, cestina la lettera, scocciatore più scocciatore meno di cui sbarazzarsi? Nemmeno per sogno. Da gentiluomo qual è, risponde a tamburo battente. Solo che usa argomenti immensamente diversi da quelli che userà quattro mesi dopo innanzi agli sventurati azionisti della Juve. Risponde così: “Caro Stefano, Lei ha perfettamente ragione quando scrive che la società non ha fatto nulla di illecito: purtroppo, come Lei sa, ci sono stati comportamenti sbagliati dei suoi dirigenti; e di questi comportamenti, per la legge sportiva, la società deve inesorabilmente rispondere. Io ho detto chiaramente in ogni sede e quindi anche alla commissione che non possiamo essere trattati diversamente dalle altre squadre, perché i comportamenti dei nostri dirigenti sono stati identici a quelli di Lazio, Fiorentina e Milan. Anche la società è di questo avviso e quindi non accetteremo un trattamento diverso e peggiore, facendo ogni ricorso in ogni possibile sede”.
Questo sì che è un ragionare da avvocato difensore. Solo che le cose sono poi andate come sono andate. Che il macigno della sentenza anti-Juve di primo grado viene interamente confermato nella sentenza di appello, la cosiddetta “sentenza Sandulli” (e a parte la riduzione dei punti di penalizzazione, da 30 a 17). Questo mentre tutte le altre società la scampano alla grande e restano tutte in A, con dei punti di penalizzazione talvolta irrisori (Milan) e talvolta mica tanto (Fiorentina). Non c’è paragone tra il massacro simbolico e materiale della Juve, di cui viene distrutta la squadra titolare e di cui viene messa a rischio la stessa sopravvivenza economica, con gli scappellotti bonari affibbiati a Milan, Fiorentina, Lazio. “Ci sono margini per ridurre la penalizzazione della Juve. Restare in A? Non esageriamo” così s’era espresso Zaccone alla vigilia della sentenza d’appello. E invece Milan, Fiorentina e Lazio, squadre e società che evidentemente non hanno paura di “esagerare”, in A ci restano. A parità di pecche con la Juventus, almeno stando al ragionamento di Zaccone nella sua lettera a Discreti. E allora come la mettiamo, caro avvocato difensore?