13a giornata nettamente pro Juve, unica a vincere tra le squadre di alta classifica.
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martedì 26 novembre 2013
martedì 28 agosto 2012
Totti: "Il meglio deve ancora venire"
...non resta che aspettare allora!
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=380184
Divertimento assicurato per tutti, anzi per tutte...
lunedì 12 dicembre 2011
Giusto pari
All'Olimpico finisce 1 a 1. Al goal di De Rossi in apertura primo tempo, risponde Chiellini nella ripresa. Decisivo Buffon che para un rigore a Totti.
Nel complesso pareggio giusto arrivato al termine di una gara molto agonistica e poco tecnica.
lunedì 23 novembre 2009
Grosso passo



Con una prestazione poco più che sufficiente la Juventus fa un passo avanti in classifica, mantiene la distanza dall'Inter e ricaccia il Milan al terzo posto.
Ottimo il riento di Sissoko mentre fa ben sperare per il futuro quello di Del Piero.
Un'altra prova insufficiente di Felipe Melo (sostituito) mentre Diego è andato a corrente alternata.
A decidere la gara Grosso, che in proiezione offensiva ha sfruttato al meglio un assist (non il primo di questa stagione) di Caceres.
L'Udinese, priva di Di Natale, non ha praticamente fatto nulla per evitare la sconfitta.
Adesso sotto con la Champions. Bisognerà vincere in Francia per evitare lo spareggio finale contro il Bayern.
Colpo Grosso, ma quante Melonate!
di Mirko Nicolino per Juvemania.it
La Juventus batte l’Udinese soffrendo poco o nulla, ma soprattutto senza subire gol. Non che i bianconeri abbiano costruito tanto, ma non era facile contro i friulani venuti a Torino prevalentemente per strappare un pareggio. Come ha ammesso lo stesso Ciro Ferrara, però, il potenziale in prospettiva è superiore a quello si qui mostrato in campo, vuoi per la catena interminabile di infortuni, vuoi per la digestione lenta del modulo che comunque i suoi frutti li sta dando. Al di là del cokmplesso, che sembra acquisire solidità con il passare delle giornate, quello che mi preoccupa di più sono gli innesti di Diego e Melo. Il primo continua ad apparire spesso avulso dal gioco e la sua latitanza è sin qui costata due sostituzioni a Giovinco. Sì, perché Ferrara, nonostante Sebastian stia facendo meglio del fantasista brasisliano, nei secondi tempi tende sempre e sostituire il piccolo piemontese. Riguardo a Felipe Melo… Se lo vedessi giocare per la prima volta, diresi senza ombra di dubbio che è da cessione immediata. Con più equilibrio, però non posso non essere altrettanto realista nell’affermare che il ragazzo non vale il costo che è stato sostenuto dalla Juventus. Altrimenti mi verrebbe da chiedere quale sarebbe il prezzo di Sissoko che nella ripresa, entrato al posto del brasiliano ha letteralmente allungato i suoi tentacoli su tutto il centrocampo. C’è poco da aggiungere, al momento di Melo colpiscono solo le sempre più frequenti “melonate” che costringono il “povero” ma diligentissimo Poulsen a fare (bene, e non capisco spesso i mugugni del pubblico) gli straordinari. Una nota sui cori contro Balotelli: da condannare senza se e senza ma le frasi irriguardose rivolte dai tifosi juventini all’attaccante dell’Inter. Purtroppo è un film che si ripete di settimana in settimana in tutti gli stadi d’Italia. Da ieri sera però il tam tam mediatico è diventato molto più battente e la Gazzetta dello Sport di oggi ha enfatizzato l’accaduto, così come non ha fatto nel caso dell’esultanza irriguardosa di Balotelli a Bologna. Sentore: in arrivo una grossa multa per la Juventus e rischio di partita senza tifo proprio contro i nerazzurri.
Intanto Luciano Moggi non si smentisce anche nella nuovissima veste di conduttore televisivo.
Nel corso della trasmissione “Studio Stadio” in onda sull’emittente romana GOLD SPORT, ha rilasciato in mia presenza, commenti a 360° sulla 13° giornata di campionato, il prossimo turno di Champions ed il processo di Calciopoli che lo vede coinvolto a Napoli.
TOTTI
“Le sorti della Roma dipendono da Totti e forse non solo quelle della squadra giallorossa.
Se Totti rientra in piena forma e decide di tornare in Nazionale, Lippi lo convocherà ai mondiali.
Per Del Piero invece la vedo difficile, quasi impossibile e nel caso di un ballottaggio tra loro due per un posto in attacco, credo che il CT della Nazionale sceglierà il romanista”
MILAN
“L’Inter sta facendo un campionato a se. Per il secondo posto vedo un testa a testa tra Juventus e Milan. La squadra rossonera è tornata competitiva da quando Ronaldinho ha riacquistato una forma decente sfruttando anche gli spazi creati dalla fisicità di Borriello in attacco”
MOURINHO
“E’ il miglior “dirigente” del campionato. Nessuno è capace come lui di difendere la propria squadra a livello mediatico. E’ sempre pronto a spostare le discussioni dove vuole lui.Guardate in ultimo il caso Maicon: ha già creato i presupposti per gridare allo scandalo nel caso al terzino brasiliano siano assegnate 2 giornate di squalifica…”
BALOTELLI
“Con me righerebbe dritto o finirebbe altrove. In una società di calcio non sono tollerabili trattamenti di favore per chicchessia. Ricordate come mi comportai con Camoranesi quando fece le bizze in ritiro?
Il ragazzo fu punito severamente e capì immediatamente che un altro caso del genere non sarebbe più stato tollerato”
PARMA
“E’ presto per parlare di rivelazioni del campionato. Di certo il Parma ha vinto la scommessa Boijnov. Nel calcio come nella vita ogni tanto bisogna rischiare come facemmo anche noi con Mutu, ad esempio. Mi fa piacere inoltre che in questa squadra si stia affermando Lanzafame, ancora un altro prodotto di quel vivaio da noi lasciato in dote alla Juventus (penso a Giovinco, Marchisio, De Ceglie).”
BALLARDINI
“Mi dispiace ma non è assolutamente un tecnico in grado di guidare una squadra che rappresenta una piazza così importante come quella di Roma, sponda Lazio.”
GIOCO VIOLENTO
“Cosa ne penso dello scontro Cruz-Rinaudo, fatto di pugni e morsi?
Penso che quando si è in trance agonistica può capitare di tutto…
Ricordo ai miei tempi uno scontro in allenamento tra Zebina ed Ibrahimovic.
Il francese entrò durissimo sullo svedese che replicò con un violento pugno che mise ko il nostro terzino.Prognosi: 3 giorni di ospedale.
Ma per la stampa inventammo la scusa del ricovero di Zebina per dissenteria….”
CHAMPIONS LEAGUE
“Il prossimo turno sarà fondamentale per le italiane. L’Inter è quella che rischia di più. Il Milan, se non si spengono le luci contro il Marsiglia…. non dovrebbe avere problemi mentre la Juve è praticamente già qualificata perché anche se non vincesse in Francia gli basterebbe non perdere in casa nell’ultima gara contro il discontinuo Bayern dell’arrogante Rumenigge.
Comunque è solo una questione di guadagnare turni, perché le italiane non hanno chance di vittoria.
La finale sarà quasi sicuramente tra il favoritissimo Chelsea ed il Barcellona.”
ZEMAN
“Ma l’avete ascoltata la testimonianza di Zeman al processo?
E’ evidente che soffre di complessi ed è un bugiardo.
Dice che gli ho rovinato la carriera facendolo ingaggiare dal Napoli?
Se tutti i miei nemici potessero avere 2 miliardi e mezzo netti di vecchie lire per poco più di un mese di lavoro credo che non avrei più amici.
La verità è che ormai non è più sereno nel parlare. Ma vi rendete conto che ha detto che era il miglior tecnico di Europa pur non avendo mai vinto nulla e che per colpa mia non ha più allenato?E gli esoneri in Turchia, Serbia. C’èra il mio sistema anche lì?”
CALCIOPOLI E LA MISTIFICAZIONE DELLA CARTA STAMPATA
“In questo momento mi sto battendo in due processi paralleli: quello di Napoli e quello dei media che stanno mistificando la verità del processo come nel caso della tosse di Manfredi Martino.
E che dire poi di come è stata strumentalizzata la vicenda delle visite dei dirigenti agli arbitri negli spogliatoi?
Dopo la gara praticamente vi ci si recavano tutti, mentre per averlo fatto in corso di gara sono stati squalificati solo 2 dirigenti: LUCCHESI ed il compianto FACCHETTI.
Eppure i media l’unico colpevole sono io”
Nel corso della trasmissione “Studio Stadio” in onda sull’emittente romana GOLD SPORT, ha rilasciato in mia presenza, commenti a 360° sulla 13° giornata di campionato, il prossimo turno di Champions ed il processo di Calciopoli che lo vede coinvolto a Napoli.
TOTTI
“Le sorti della Roma dipendono da Totti e forse non solo quelle della squadra giallorossa.
Se Totti rientra in piena forma e decide di tornare in Nazionale, Lippi lo convocherà ai mondiali.
Per Del Piero invece la vedo difficile, quasi impossibile e nel caso di un ballottaggio tra loro due per un posto in attacco, credo che il CT della Nazionale sceglierà il romanista”
MILAN
“L’Inter sta facendo un campionato a se. Per il secondo posto vedo un testa a testa tra Juventus e Milan. La squadra rossonera è tornata competitiva da quando Ronaldinho ha riacquistato una forma decente sfruttando anche gli spazi creati dalla fisicità di Borriello in attacco”
MOURINHO
“E’ il miglior “dirigente” del campionato. Nessuno è capace come lui di difendere la propria squadra a livello mediatico. E’ sempre pronto a spostare le discussioni dove vuole lui.Guardate in ultimo il caso Maicon: ha già creato i presupposti per gridare allo scandalo nel caso al terzino brasiliano siano assegnate 2 giornate di squalifica…”
BALOTELLI
“Con me righerebbe dritto o finirebbe altrove. In una società di calcio non sono tollerabili trattamenti di favore per chicchessia. Ricordate come mi comportai con Camoranesi quando fece le bizze in ritiro?
Il ragazzo fu punito severamente e capì immediatamente che un altro caso del genere non sarebbe più stato tollerato”
PARMA
“E’ presto per parlare di rivelazioni del campionato. Di certo il Parma ha vinto la scommessa Boijnov. Nel calcio come nella vita ogni tanto bisogna rischiare come facemmo anche noi con Mutu, ad esempio. Mi fa piacere inoltre che in questa squadra si stia affermando Lanzafame, ancora un altro prodotto di quel vivaio da noi lasciato in dote alla Juventus (penso a Giovinco, Marchisio, De Ceglie).”
BALLARDINI
“Mi dispiace ma non è assolutamente un tecnico in grado di guidare una squadra che rappresenta una piazza così importante come quella di Roma, sponda Lazio.”
GIOCO VIOLENTO
“Cosa ne penso dello scontro Cruz-Rinaudo, fatto di pugni e morsi?
Penso che quando si è in trance agonistica può capitare di tutto…
Ricordo ai miei tempi uno scontro in allenamento tra Zebina ed Ibrahimovic.
Il francese entrò durissimo sullo svedese che replicò con un violento pugno che mise ko il nostro terzino.Prognosi: 3 giorni di ospedale.
Ma per la stampa inventammo la scusa del ricovero di Zebina per dissenteria….”
CHAMPIONS LEAGUE
“Il prossimo turno sarà fondamentale per le italiane. L’Inter è quella che rischia di più. Il Milan, se non si spengono le luci contro il Marsiglia…. non dovrebbe avere problemi mentre la Juve è praticamente già qualificata perché anche se non vincesse in Francia gli basterebbe non perdere in casa nell’ultima gara contro il discontinuo Bayern dell’arrogante Rumenigge.
Comunque è solo una questione di guadagnare turni, perché le italiane non hanno chance di vittoria.
La finale sarà quasi sicuramente tra il favoritissimo Chelsea ed il Barcellona.”
ZEMAN
“Ma l’avete ascoltata la testimonianza di Zeman al processo?
E’ evidente che soffre di complessi ed è un bugiardo.
Dice che gli ho rovinato la carriera facendolo ingaggiare dal Napoli?
Se tutti i miei nemici potessero avere 2 miliardi e mezzo netti di vecchie lire per poco più di un mese di lavoro credo che non avrei più amici.
La verità è che ormai non è più sereno nel parlare. Ma vi rendete conto che ha detto che era il miglior tecnico di Europa pur non avendo mai vinto nulla e che per colpa mia non ha più allenato?E gli esoneri in Turchia, Serbia. C’èra il mio sistema anche lì?”
CALCIOPOLI E LA MISTIFICAZIONE DELLA CARTA STAMPATA
“In questo momento mi sto battendo in due processi paralleli: quello di Napoli e quello dei media che stanno mistificando la verità del processo come nel caso della tosse di Manfredi Martino.
E che dire poi di come è stata strumentalizzata la vicenda delle visite dei dirigenti agli arbitri negli spogliatoi?
Dopo la gara praticamente vi ci si recavano tutti, mentre per averlo fatto in corso di gara sono stati squalificati solo 2 dirigenti: LUCCHESI ed il compianto FACCHETTI.
Eppure i media l’unico colpevole sono io”
lunedì 21 settembre 2009
Cassano&Milito gli antiJuve?

La Sampdoria trascinata da un immenso Cassano continua incredibilmente a tenere il passo della Juventus.
Siamo tutti certi che non potrà farlo fino alla fine, ma è davvero pazzesco il ritmo imposto in questo primo mese di campionato dalla squadra di Del Neri.
Siamo tutti certi che non potrà farlo fino alla fine, ma è davvero pazzesco il ritmo imposto in questo primo mese di campionato dalla squadra di Del Neri.
Sono in tanti a scrivermi:
"Lascia stare Cassano, Stefano. Stà bene solo il provincia. E' matto. Non ci si può far affidamento. Ecc.."
Vero, forse è tutto vero.
Ma è anche altresì vero che in questo momento Antonio Cassano è il miglior talento italiano.
Indiscutibilmente.
L'Inter si mantiene a 2 punti dalla vetta grazie ad uno strepitoso Diego Milito.
Ho sempre avuto un debole per "il Principe"e anni fa in molti ironizzarono sulla mia volontà di volerlo alla Juve.
Non sbagliavo.
La sua media-goal in serie A è fenomenale.
L'attaccante, questo penso io, in primis deve fare goal.
L'attaccante, questo penso io, in primis deve fare goal.
Alla Juve, in questo momento, il solo Iaquinta sta mantenendo una media-goal da primato.
In futuro questa cosa potrebbe esser un problema sopratutto se Buffon smetterà di fare miracoli ma è giusto aspettare il rientro fondamentale di Diego anche perchè tutto si potrebbe risolvere all'istante, grazie al suo grande talento.
Totti pungolato da Ranieri (6 punti su 6) trascina la Roma alla vittoria.
Bisogna ammetterlo: spesso sarà anche stato pompato in eccesso dai media-romani ma, nel nuovo millennio, insieme ad Alex Del Piero sono stati i più degni eredi dell'inarrivabile Roberto Baggio.
In conclusione un commento al titolo odierno di Tuttosport:
sarà che sono scaramantico per natura, ma da sempre questo genere di titoli mi crea un senso di prurito.....
domenica 30 agosto 2009
Mamma che Diego

La Juventus risponde all'Inter.
Espugnato l'Olimpico giallorosso grazie ad una prestazione mostruosa di Diego.
Poco da aggiungere, il ragazzo ha tutti i mezzi per diventare un grandissimo.
Il 75% delle azioni offensive juventine passano dai suoi piedi.
Davvero stupefacente poi la sua rapidità di inserimento nel calcio italiano.
Vero che davanti c'era una Roma allo sbando, ostaggio di uno statuario Totti e di una presidenza che non ha più un euro da investire sul mercato.
Ma le sue giocate sono comunque di valore assoluto.
Ottima anche la prestazione di Felipe Melo, un gladiatore nella città del Colosseo.
Da rivedere la gestione della partita sopratutto nella fase centrale del match oltre che la cronica assenza di cross giocabili dalle fasce.
In vetta alla classifica accompagnano la Juventus a punteggio pieno la Lazio guidata da uno strepitoso Zarate (che alla ripresa del campionato sfiderà proprio Diego & C) ed entrambe le squadre di Genova, trascinate rispettivamente da Gasperini e Cassano.
Il campionato va ora in letargo per 15 giorni per lasciare spazio alla Nazionale.
Quando arriverà il terzo turno di campionato il calcio d'Agosto sarà stato definitivamente abbandonato e gli ombrelloni saranno ormai riposti....
IL PUNTO DI ROBERTO BECCANTINI
La differenza è Diego. Per ora, dentro la Juventus. In futuro, chissà.
La differenza è Diego. Per ora, dentro la Juventus. In futuro, chissà.
Al 4-0 dell’Inter nel derby, la squadra di Ferrara ha risposto alzando la voce a Roma. Un lavoro ben fatto, non un’impresa. Doppietta di Diego, volatona di Felipe Melo: i gol, tutti brasiliani, sono il simbolo del mercato e lo specchio di una partita che, complice il pisolo di mezza caserma sul pareggio di De Rossi, i bianconeri hanno dominato quando aggredivano il risultato e sofferto quando avrebbero dovuto gestirlo. Olimpico, terra di conquista: la scorsa stagione, finì addirittura 4-1. Fu l’ultimo squillo di Ranieri. Poi venne la sosta (Ciro si tocchi) e la Signorina si sciolse. L’Inter rimane più forte, nessun dubbio su questo, ma anche la Juve sembra più forte. Diego mattatore, Del Piero spettatore: un segno dei tempi. Il capitano tornerà utile, come no, ma oggi Amauri e Iaquinta sono insostituibili. Felipe Melo non vale 25 milioni di euro e si lascia spesso borseggiare al limite dell’area; detto ciò, la percussione dalla quale ha ricavato la rete del 3-1 giustifica applausi fitti e sinceri.Diego, dunque. Si nasconde fra le linee e morde non appena il turista di turno vuole fare il fenomeno. L’esterno destro con cui ha aperto le danze è violino puro. Un brasiliano che ha studiato in Europa, la palestra ideale per allenare il talento e sottrarlo ai bikini delle spiagge di Rio. In quel ruolo, Mourinho voleva Deco e ha adottato Sneijder. Il Milan aveva Kakà e avrebbe potuto avere Gourcuff: Ronaldinho, che è stato molto, sembra avviato verso un compromesso assai poco storico, grande con i piccoli, piccolo con i grandi. In generale, i numeri dieci, o trequartisti per dirla con il lessico della Nasa pallonara, sono tornati di moda. Meglio così.Rocchi ha accompagnato l’ordalia senza sabotarne la polpa. Si sapeva che non era tranquilla, la Roma; inoltre, non aver risparmiato a Totti e ad altri titolari nemmeno una virgola della vendemmia con il Kosice puzzava di crassa demagogia. Se Leonardo, a San Siro, ha pagato i cambi, Spalletti ha sbagliato approccio. Zero punti: la fissa dei tre gol comincia a diventare un incubo e non più un banale capriccio. C’era, fra i pali, il terzo portiere, Julio Sergio: è stato uno dei migliori. Totti? Un paio di lampi e fine della trasmissione. Il mercato chiude oggi: ignoro i margini di manovra, ma nella struttura difensiva manca qualcuno, manca qualcosa.Sei punti su sei, la Juventus: come Genoa, Lazio e Sampdoria. Più due sull’Inter, più tre sul Milan. A sbirciare le classifiche d’agosto, si rischia di cadere nel ridicolo. Per fare un prova, non bastano due indizi, ne servono almeno tre. Ranieri non aveva lasciato macerie, Ferrara ci sta mettendo la malizia e il buon senso del reduce che ne ha viste troppe per darsi delle arie. Palla a Diego e un cero alla Madonna dei terzini: che li illumini.
venerdì 20 marzo 2009
Juve, sforzo per Kakà?
Doverosa premessa, ci lamentiamo perchè il calcio italiano è sempre più in disgrazia e ce ne chiediamo il perchè?
Dico io, l'Udinese compie l'impresa più epica della sua storia approdando ai quarti di Coppa Uefa e le copertine dei giornali sono tutte, in primis, per "bombe di mercato".
Ma non è pazzesco questo?
Piccoli trafiletti per la grande qualificazione friulana e grande spazio a, in ordine:
-"KAKA' vieni alla Juve"
Ma dove? Quando? Come?
Al massimo l'attuale Juve potrebbe comprare il fratello di Kakà (Digao) per rimpiazzare proprio Legrottaglie.....
-"La Juve spende"
E quindi? A me non interessa quanto spende la Juve, ma come li spende....
La differenza è tutta qui.
Se devi investire come nell'affare Poulsen è meglio tenersi i soldi in saccoccia.
Non sempre le operazioni più costose sono quelle migliori, anzi.
Basti pensare all'Inter tornata grande grazie a Maicon, Julio Cesar e Cambiasso presi a parametro zero più Ibrahimovic comprato a soli 24 milioni di euro.
Sfruttando l'effetto caos di Calciopoli, la squadra "neroassurra" si è rinforzata con gli stessi soldi che in passato ha speso singolarmente per i Vampeta, i Caio, i Coco, i Rambert e via dicendo....
-"Juve-CASSANO: Sì"
E' Cassano quindi l'asso che Cobolli annuncia di poter prender con il gruzzolo?
12 milioni di euro + la metà di Giovinco?
Siamo alla follia più totale.
Torniamo a pensare al campionato.
Domani sera la Juventus avrà la difficile - per tradizione - trasferta romana.
Non fatevi trarre in inganno dalle assenze in casa romanista:
come sempre la squadra giallorossa cercherà la partita della vita salva-stagione contro la Juventus.
Mi dispiace, non ci crederete, per l'assenza di Totti.
Almeno il duello Pupone - Poulsen avrebbe un pò giustificato i soldi buttati per il danese.
E invece niente. Nemmeno questa soddisfazione marginale.
In conclusione spero almeno che sia tolta la giornata di squalifica a Daniele De Rossi, senza gridare allo scandalo.
Perchè la Juve ha l'obbligo di vincere a prescindere.
Le grandi squadre vincono in qualsiasi situazione.
Se quindi la squadra bianconera crede ancora nello Scudetto ha l'obbligo di dimostrarlo sul campo, con o senza De Rossi come avversario.
E poi è sempre meglio avere gli avversari nel pieno delle forze, perchè la vittoria vale di più.
martedì 3 febbraio 2009
"A gamba tesa" su Montero

E' un grande onore annunciare a voi tutti che questa settimana ospite della rubrica "A gamba tesa" c'è proprio Montero, quello vero.
Per discutere del momento di crisi juventina non potevo scegliere interlocutore migliore del grande "Paolo".

Paolo seconda sconfitta consecutiva per la Juventus. Dopo la brutta battuta d’arresto di Udine, il tonfo casalingo contro il Cagliari. Pensi che a questo punto le ambizioni di scudetto bianconere siano definitivamente ridimensionate?
Per fortuna anche l’Inter domenica ha avuto un mezzo passo falso in casa lasciando il campionato ancora aperto. Certo il margine di errore però si assottiglia terribilmente. La Juve non può più sbagliare.
Ma questa Inter è in testa perché nettamente la più forte?
Per il rispetto che nutro verso i tifosi bianconeri e la Juventus, di cui continuo ad esser un tifoso, non dirò mai che l’Inter le è nettamente superiore. Certo però l’esito finale di questo campionato dipende soprattutto dalla formazione nerazzurra.
Ancora una volta l’imputato numero uno della crisi bianconera sembra esser l’allenatore Claudio Ranieri, che il pubblico bianconero stenta ad amare. In passato come possibili successori del tecnico romano si sono fatti i nomi di Antonio Conte e Claudio Prandelli, personaggi che tu conosci bene. Dei due, tu chi ti senti più di “raccomandare”?
Prandelli è una persona squisita. Per lui nutro un affetto grandissimo e poi il Mister ha già dimostrato il suo valore assoluto però con Antonio ho passato 9 anni fantastici, che non potrò mai dimenticare….
Quindi? Pensi che Antonio Conte sia già pronto per fare il grande salto per allenare la Juventus, visto anche quanto di grande stà facendo a Bari?
Guarda proprio l’altro ieri ho mandato un sms al Professore (Ventrone) e gli ho scritto:
“Sono sempre più convinto che Antonio ce la farà a raggiungere il suo sogno. La panchina della Juventus presto sarà la sua…”
Vedo che sei ancora legato al professore Ventrone e allora non posso che chiederti:ma quanto ti hanno dato fastidio le accuse di Doping contro la Juventus?
Tantissimo. Soprattutto all’inizio. Perché la gente che parla non si rende conto di quanto sudore e fatica ci sono voluti per conquistare quei successi. Quello che prendevamo era nella lista Fifa, tutto lecito. Mille controlli, valori fuori norma: ZERO. Ma quando sei al Top cercano di darti fastidio in tutti i modi possibili….
Sei spaventato dalla diffusione della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) nel mondo del calcio?
Guarda, ad esser sincero in Uruguay di questa storia non è arrivato niente.Solo tornando qui in Italia sono venuto a conoscenza di questa tristissima vicenda. Spero che il mondo del calcio non c’entri niente con questa malattia e sia solo una spiacevole coincidenza.Mi dispiace tantissimo per quei ragazzi che ne sono stati colpiti.
Prima hai detto “quando sei al Top cercano di fermarti in tutti i modi”.Allora ti chiedo: che idea ti sei fatto di Calciopoli?
Quando vinci troppo agli altri non resta dire che rubi. E’ successo negli anni in cui dominava il Milan di Sacchi e Capello, poi è successo a noi ed adesso sta succedendo all’Inter. Di certo io dal campo non mi sono mai reso conto di niente di strano. Per me la Juve ha sempre vinto sul campo per meriti sportivi. D’altronde se le prime persone che chiamo quando torno a Torino sono Moggi e Giraudo ci sarà un motivo?
Quanto sei legato alla Triade?
Alla Triade e anche a Marcello Lippi devo tutto. Se mi sono affermato nel mondo del calcio è stato soprattutto merito loro.Non mi stancherò mai di ringraziarli.
Marcello Lippi in una precedente intervista che mi ha rilasciato due anni fa, parlando di te, mi disse testuali parole:“Guardi nella mia carriera calcistica ho conosciuto tantissime persone.Ma uomini con la capacità di aggregazione come Paolo Montero, ha avuto e avrà sicuramente anche in futuro in qualsiasi altra attività farà, non ne ho mai conosciuti.Una persona capace di avvicinare, di unire, di aggregare il proprio gruppo in maniera fantastica. Un leader assoluto. Oltre che un grandissimo difensore.”
Queste parole del Mister mi rendono davvero orgoglioso. E ti ringrazio per avermele riferite e generate.
Ma è vero che hai tagliato completamente i ponti con il rettangolo da gioco?
Si, quello che dovevo dare l’ho dato. In campo non ho mai lesinato sforzi in tutta la mia carriera.Poi una volta smesso, Stop.Adesso mi sono lanciato completamente in questa nuova avventura.
Ti piace il tuo nuovo ruolo da “mediatore”?
Si, tantissimo. L’idea di poter aiutare dei ragazzi a sfondare in un mondo difficile come quello del calcio mi piace assai.
Potresti mai rientrare alla Juventus con un ruolo dirigenziale?
No, perché nonostante il bene che voglio ai tifosi della Juventus e all’ambiente tutto, amo troppo la mia patria e voglio continuare a vivere in Uruguay vicino alla mia splendida famiglia.
A proposito di dirigenza. Riesci ad immaginare la Juventus con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Claro che no. L’avvocato era una persona unica, educato e gentilissimo con tutti. Spero che i suoi eredi siano all’altezza dell’eredità che gli è stata lasciata.
Che idea ti sei fatto della nuova dirigenza bianconera?
Della nuova Juve conosco solamente Alessio Secco, di cui ho grande stima. Non me la sento di dar un giudizio sulle altre persone che non conosco.
Quando la Juventus nel 1996 vinse la Champions all’ombra del Colosseo tu non facevi parte di quella squadra (giocavi ancora nell’Atalanta) ma quest’anno come allora la finale si ridisputerà a Roma. Pensi che la squadra bianconera possa ripetere quell’impresa?
In tutta sincerità mi sembra davvero difficile. Quella era una grandissima Juve, questa una buona squadra. Comunque auguro con il cuore alla Juventus e ai suoi tifosi di riuscirci.
Se lo meriterebbero davvero per quanto sofferto durante e dopo Calciopoli, ma sarà difficile anche superare il Chelsea.
Ma cosa manca all’attuale Juventus per tornare ad esser “la migliore”?E cosa aveva di speciale quella squadra?
Ci vuole tempo e….campioni. Tanti.
Ma forse quella Juve è inarrivabile lo stesso. Era un gruppo fantastico, unico.
Ma cosa vuol dire giocare nella Juventus?
E’ il massimo. Ti senti uno di famiglia da subito. E poi quella maglia è una corazza….
Hai qualche giocatore da consigliare alla Juventus?
Claro. Ho già suggerito personalmente il nome di Aguirregaray, un terzino di spinta già Nazionale Under 20. E’ un talento esplosivo dal grande futuro. Vedrai, la fascia bianconera sarà la sua….
C’è un giocatore in cui Paolo Montero si rivede attualmente?
Assolutamente no e poi non amo i paragoni. Ogni giocatore fa storia a se.
Ti sei mai fatto un’idea sulle tante finali di Champions perse con la maglia della Juve?
E che ti devo dire? Sarà stato il destino. Anche perché soprattutto in quella contro il Borussia Dortmund dominammo quasi per tutta la gara.
Guarda però anche la sconfitta con il Real avvenne solo per una serie di eventi sfortunati. Di certo nessuno ci ha mai messo sotto davvero.
La finale contro il Milan invece merita un capitolo a parte. Come diciamo noi in Uruguay, la lotteria dei calci di rigori è una Roulette Russa.
A proposito della finale di Manchester, ti faccio una bella “gamba tesa”. Hai sempre detto che odiavi giocare terzino sinistro e quando eri all’Atalanta litigasti proprio per questo con Lippi: perché quella sera invece non hai rifiutato di giocare in quel ruolo?
Mi chiedi pure il perché? Non mi sarei mai potuto tirare indietro in una gara di simile importanza. Giocare terzino sinistro non mi è mai piaciuto e quella sera finchè non si fece male Tudor giocai un vero schifo sulla sinistra ma dovevo dare tutto per provare a vincere quella coppa. Non me lo sarei mai perdonato altrimenti.
Pensa, per farti capire meglio, da bambino preferivo giocare in porta piuttosto che terzino sinistro.
E il rigore di Manchester? A quel rigore calciato così malamente contro Dida ci pensi mai?
Certo che ci penso. In gare ufficiali non ne avevo mai tirati prima in vita mia.
Ma a fine gara Mister Lippi viene da me e mi dice ”Paolo te la senti?”
Cosa avrei potuto rispondergli? Avrei fatto di tutto pur di vincere quella sera. Di tutto….
Che ricordo hai del 5 Maggio 2002? Sai che Moratti spesso ritorna su quel successo bianconero (è evidente che ancora gli fa male) attribuendolo solo ad una “banda di ladroni”?
Per fortuna di queste cattiverie in Uruguay arriva ben poco. Quel pomeriggio fu fantastico. Da impazzire. Una gioia immensa. Non ci credevamo quasi più.
Ma l’Inter di cosa si lamenta poi? Se era davvero la più forte andava a Roma e rifilava 4 pigne alla Lazio. Altro che scuse.
E allora noi di Perugia cosa avremmo dovuto dire?
74 minuti dentro lo spogliatoio ad aspettare di rientrare in campo.
74….Li ho cronometrati…Una roba pazzesca.
Però io ho il mio codice d’onore personale e per me conta solo e sempre il verdetto del campo.
Per questo ho sempre rispettato le decisioni arbitrali. Durante la partita tutto è lecito pur di vincere.
Durante la tua carriera c’è un giocatore contro cui ti sei accanito di più? Qui a Roma ad esempio ne hai collezionate di espulsioni. E a Totti poi ne hai date di “botte”....
No, ma scherzi? Io ho sempre rispettato gli avversari. Quando magari sentivo di più la gara ero più arrabbiato in campo. Ma mai sono entrato in campo con la volontà di fare male a chicchessia.
Sarà che quando non si vince i tempi migliori si rimpiangono di più. Ma ai tifosi juventini che rimpiangono Paolo Montero e quella Juve che hanno amato alla follia cosa dici?
Beh è normale per i tifosi rimpiangere tempi così belli. Li rimpiango pure io.
Per dirti: ieri mattina ero al telefono con Moggi e ieri sera a cena con Padovano.
Come si può dimenticare un periodo così bello della propria vita?
Ai tifosi juventini dico solo una cosa: sono uno di voi.
Sono diventato Juventino il primo giorno che sono arrivato a Torino, quando mi sono reso conto di quanto la Juventus fosse odiata dal resto delle tifoserie d’Italia.
Il loro odio io l’ho trasformato in amore per la Juventus. Contro tutto e tutti.
Ecco perché in campo non mi risparmiavo mai….
Sai che ti dico? Non so se la Juve sarebbe così forte se non fosse tanto odiata.
Altro che simpatia.
Ma Moggi l’ha chiuso o no a chiave Paparesta?
Quando l’altro giorno ho letto certi commenti alle dichiarazioni di Paparesta non ci voleve credere.
Ma qualcuno davvero in questi 3 anni ha creduto che Moggi avesse sequestrato l’arbitro?Scusami ma mi viene da ridere.
Nel campo giornalistico pensi che aiuta a far carriera esser anti-juventino?
Questo non lo so, ma di una cosa ne sono certo: gli episodi arbitrali pro-Juve vengono amplificati tantissimo rispetto a quelli degli altri. Alla moviola si grida allo scandalo solo se l’episodio favorisce la Juve. Hanno capito che così si fa share…..
Paolo concludo questa bella chiacchierata con una rivelazione: il mio blog personale porta il tuo cognome (insieme al mio anno di nascita) perché come te sono stato un bambino innamorato del calcio, come te per vincere ho sempre usato un mio personale codice d’onore, come te sono un casinaro, duro e leale capace di grande capacità di aggregazione.
Stefano, grazie davvero ma non vorrai mica far emozionare il “duro” Montero? Non ci provare, eh. Io ho interpretato il calcio sempre così, sin da piccolo e sapere che ci sono persone che si rivedono in Paolo Montero mi rende davvero orgoglioso. Mi dispiace solo che il computer non mi piace per niente altrimenti seguirei con piacere il tuo blog.
A presto Paolo.
Ciao Stefano. E’ stato un piacere.
venerdì 30 gennaio 2009
L'ingiusta giustizia
«Per un ritardo di 25 minuti ad un controllo risultato cristallino, due calciatori sono stati puniti come criminali».
Per commentare l'assurda squalifica di 1 anno inflitta a Mannini e Possanzini, cito la frase pronunciata da uno dei loro legali.
Siamo davvero al paradosso. Così non si fà il bene della lotta contro il Doping.
Ritengo che per un ritardo ai controlli la squalifica massima debba esser simbolica, massimo 1 mese. Rovinare la carriera di un giocatore per un semplice ritardo è davvero assurdo, a meno che non si intraveda nel comportamento dell'atleta malafede...
Detto ciò, a questo punto il Coni ci dovrebbe spiegare perchè Francesco Totti fu graziato, mentre Possanzini e Mannini avranno praticamente le carriere rovinate.
E' sempre lo stesso Coni che ha gestito Calciopoli a modo proprio.....
E noi dovremmo ancora credere in questa giustizia sportiva, dei 2 pesi e delle 2 misure?
E noi dovremmo ancora credere in questa giustizia sportiva, dei 2 pesi e delle 2 misure?
Non ce l'ho con Totti. Ma con la difformità di giudizio che da sempre contraddistingue i processi sportivi.
Cambiando completamente discorso, davvero suggestiva l'idea di correre un gran Premio di Formula 1 nel centro di Roma. Mi immagino il traffico di quei giorni nella Capitale però almeno l'occasione magari servirà per ripianare le strade della Città..
Calcio giocato:
Buffon invita la Juve a non aver paura, anche se per colmare la lacuna qualitativa nei confronti dell'Inter vengono riproposti 3 nomi:
Silva, Aquilani, Diego.
Sia benvenuta la qualità in casa Juve, merce sempre più rara....
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