Da Conte ad Allegri: la #Juve è sempre capolista
domenica 14 settembre 2014
venerdì 11 luglio 2014
lunedì 19 agosto 2013
Senza rivali
Quando inizia la stagione delle partite che contano davvero la Juve risponde sempre presente. Con buona pace dei critici
lunedì 24 giugno 2013
Il punto sul mercato della Juventus. Tevez, Higuain, Jovetic e... Ogbonna
Stefano Discreti a @Sportitalia24: "Alla Juve serve l'erede di Del Piero. Serve il numero 10." http://t.co/UmuEXKTGz3
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) June 23, 2013
lunedì 7 maggio 2012
LA TERZA STELLA: JUVENTUS, CAMPIONE D'ITALIA!!
mercoledì 2 maggio 2012
Gigi, ma che hai combinato?
lunedì 30 aprile 2012
La matematica non è un'opinione
domenica 25 marzo 2012
Finito l'effetto CALCIOPOLI: JUVE-INTER 2-0
giovedì 12 gennaio 2012
Coppa Italia, sarà ancora Juventus - Roma
giovedì 15 dicembre 2011
ANTONIO CONTE batte IBRAHIMOVIC.....
"Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" è il libro con il numero massimo di freccette.
E non poteva esser altrimenti visto l'importanza del personaggio.
Speriamo che il nostro condottiero superi lo svedese anche sul campo in classifica a fine anno.....
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http://stefanodiscreti.blogspot.com/2011/09/conte-lultimo-gladiatore.html
lunedì 21 novembre 2011
MOGGI: "JUVE capolista con grande merito. Disastro arbitri? ...."
domenica 20 novembre 2011
La Juve si Mangia il Palermo
sabato 19 novembre 2011
lunedì 4 luglio 2011
"91 punti, teste di....." Avevamo ragione noi
Una "frequenza ed assiduità di contatti" tra presidenti e dirigenti arbitrali che rendono Calciopoli 2 del tutto analoga allo scandalo del 2006. È questa la conclusione a cui giunge nelle motivazioni del suo provvedimento il Procuratore federale Stefano Palazzi. Il quadro probatorio che emerge dalle nuove intercettazioni su Calciopoli è "consistente", e delinea - sostiene Palazzi nelle motivazioni - "una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversità e variazioni di sfumatura, gradazione, intensità e connotazione, e in definitiva di gravità, appare omogenea a quelle già evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell'ambito della cosiddetta Calciopoli".
Giacinto Facchetti, presidente dell'Inter all'epoca dei fatti, poi scomparso a settembre 2006, "aveva una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, con entrambi i designatori arbitrali, Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, fra i cui scopi emerga tra l'altro il fine di condizionare il settore arbitrale". Lo scrive il procuratore federale Stefano Palazzi, nelle motivazione delle sue decisioni sulle nuove intercettazioni di Calciopoli. Palazzi nota come l'Inter "risulti essere l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare". Questo perchè "è emersa l'esistenza di una rete consolidata di rapporti di natura non regolamentare diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale".
PALAZZI SULL'INTER E SU FACCHETTI - «(....)Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che la condotta del Facchetti appare presentare notevoli e molteplici profili di rilievo disciplinare. In questa trattazione specifica della posizione del Facchetti, è appena il caso di rilevare che la società Internazionale F.C. di Milano, oltre che essere interessata da condotte tenute dal proprio Presidente che, ad avviso di questa Procura federale, presentano una notevole rilevanza disciplinare per gli elementi obiettivamente emergenti dalla documentazione acquisita al presente procedimento, risulta essere, inoltre, l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare, come già anticipato nella premessa del presente provvedimento e come si specificherà anche in seguito. Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi fra il Presidente della società INTERNAZIONALE F.C., Giacinto FACCHETTI ed entrambi i designatori arbitrali, Paolo BERGAMO e Pierluigi PAIRETTO, fra i cui scopi emerge, fra l'altro, il fine di condizionare il settore arbitrale. 57 La suddetta finalità veniva perseguita sostanzialmente attraverso una frequente corrispondenza telefonica fra i soggetti menzionati, alla base della quale vi era un consolidato rapporto di amicizia, come evidenziato dal tenore particolarmente confidenziale delle conversazioni in atti (....)».
PALAZZI SU MORATTI - «(....) Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che anche la condotta dell'attuale Presidente dell'INTERNAZIONALE appare presentare profili di rilievo disciplinare, anche se di gravità decisamente inferiore rispetto a quella sopra esaminata dell'allora Presidente. Infatti, va rilevato che le conversazioni in esame attengono a temi introdotti principalmente dal BERGAMO e, in relazione ai quali, il MORA TII ha fornito giustificazioni idonee a sminuirne la rilevanza. In particolare, ha dichiarato di avere ritenuto le frasi pronunciate dal designatore come tentativi di accreditamento ma, nonostante la ragionevolezza di tale spiegazione, rimane il contrasto obiettivo fra il contenuto delle telefonate in parola e i principi di terzietà , autonomia ed indipendenza del settore arbitrale, cui anche i dirigenti delle società devono, ovviamente, concorrere. E l'avere accettato la conversazione su temi quali la "conferma di un clima di cordialità" di cui sanno solo gli interlocutori ovvero una richiesta di gradimento preventivo di una designazione diretta a cui segue la rassicurazione da parte del socio di riferimento che avrebbe salutato personalmente l'arbitro, integra, certamente, una condotta di rilievo disciplinare. Infine, non può non rilevarsi che lo stesso Moratti fosse comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore. Anche con riferimento alla posizione del Presidente MORA TII va ripetuto integralmente, e si deve qui ritenere per riportato, quanto osservato sulla pretesa convinzione di agire in presenza di una causa scriminante che, si ripete, questa Procura valuta insussistente. Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell'art. 1 CGS vigente all'epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati».
Ci hanno dato dei barboni, dei talebani.
"91 punti teste di...". Il concetto espresso dall'amico Giampiero Mughini in diretta tv era invece l'unica ed indiscutibile verità...
sabato 27 novembre 2010
Juve, una buona reazione
La squadra per oltre un'ora non ha brillato, dimostrando ancora una volta di più che se Aquilani e Krasic non accendono la luce, i bianconeri non riescono ad esser pericolosi sotto porta vista anche la cronica assenza di un bomber davanti.
Continuo a pensare che bisogna più guardarsi le spalle dalle altre agguerrite concorrenti per la zona Champions, piuttosto che farsi del male sognando lo scudetto.
sabato 13 novembre 2010
Pari e patta

mercoledì 10 novembre 2010
Due punti persi....
In queste circostanze ci si chiede sempre:
1 punto guadagnato o 2 punti persi?
Se si hanno ambizioni di prime posizioni è ovvio che sono 2 punti persi, se invece questa squadra ha come obiettivo il quarto-quinto posto è un ottimo punto ottenuto contro una squadra tenace, che nel primo tempo avrebbe meritato sicuramente di più.
Il pari di Diamanti è stato poi di pregevolissima fattura.
L'impressione è che la gara di Sabato Sera contro una rigenerata Roma farà da spartiacque per il futuro della stagione.
sabato 30 ottobre 2010
Impresa Juve
A segno Quagliarella e Del Piero, che supera Boniperti nella storia bianconera.
Il goal di Ibrahimovic serve solo a mettere suspence nei minuti finali.
Se si rilegge la formazione bianconera scesa in campo e vi si aggiungono gli infortuni in corsa non si può non sottolineare l'impresa juventina.
Ed intanto Cassano si potrebbe svincolare a breve....
domenica 3 ottobre 2010
La Juve di Delneri prende forma

Una bella Juventus organizzata esce indenne da San Siro al termine di una gara vivace ma priva di goal.
E' mancata qualità in campo, risultato giusto.
Pericolosissimi Krasic da una parte ed Eto'o dall'altra.
Con il passare del tempo la squadra di Delneri sta prendendo sempre più forma e diminuiscono anche le amnesie difensive.
Non resta che continuare su questa strada.
lunedì 13 settembre 2010
Delneri suona la ritirata!!
MILAN: DA SCUDETTO SE TORNA UMILE
La partita di Cesena è stato l’esempio di come non si deve giocare a calcio. Gara affrontata con poca umiltà e supponenza.E poi il centrocampo Pirlo, Gattuso e Ambrosini è ormai logoro per supportare 3 attaccanti. Ibrahimovic con me certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti…. Continuo a pensare poi che invece di Robinho era meglio investire su un difensore ma comunque il Milan se trova il giusto equilibrio tattico potrebbe vincere lo scudetto.
INTER: QUANTO MANCHERA’ MOURINHO
La sofferta vittoria contro l’Udinese dimostra che per l’Inter quest’anno sarà dura confermarsi anche perché Milito sembra essersi inceppato dopo la stagione strepitosa dell’anno scorso. Con Roma e Milan sarà un campionato quasi alla pari per lo scudetto e non mi stupirei nemmeno troppo se la squadra neroazzurra arrivasse terza….Quello che manca di più rispetto allo scorso anno è Mourinho, che inoltre proteggeva tutti parlando solo lui. Ed invece Moratti con Benitez è già tornato a parlare tanto, e spesso a sproposito come nel caso degli stranieri e le partite “rubate”.
ROMA: CAGLIARI CAMPANELLO D’ALLARME
La Roma ha la squadra per puntare allo scudetto o perlomeno al secondo posto ma dovrà fare più attenzione. Cagliari è stato un campanello d’allarme. Impensabile prendere 3 goal da palla ferma in una partita. Vuol dire che non si aveva la giusta attenzione. Forse si era già con la testa a Monaco.
JUVE: SENZA QUALITA’ NON SI VA LONTANO
La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.
SERENI E ANDUJAR: QUANDO I PORTIERI DIVENTANO PROTAGONISTI
Brescia e Catania hanno portato a casa due vittorie importantissime grazie alle grandi prestazioni dei loro portieri. Bisogna anche dire però che il Parma è stato penalizzato da episodi arbitrali mentre il Palermo è stato troppo poco concreto dimostrando che nonostante un Pastore già pronto per una grande squadra non è una squadra ancora pronta per lottare per il vertice.
GENOA E FIORENTINA: CHE DELUSIONE
Il Genoa è stata la vera delusione di questa giornata piena di sorprese, perché dalla squadra di Gasperini mi sarei aspettato molto di più contro il Chievo. Onore comunque alla squadra veneta in testa da sola al campionato. Deludente anche la Fiorentina che comunque non mi sembra più competitiva per i primi posti come nelle scorse stagioni.
GIACCHERINI E SCHELOTTO: DA NAZIONALE
Il Cesena sta sfruttando l’effetto euforia tipico delle prime giornate quando le piccole partono meglio. D’altronde in Italia non esistono più gare facili. Giaccherini è davvero una bella sorpresa, un peperino incontenibile sulla fascia così come anche Schelotto. Se continuano su questi livelli anche nei prossimi mesi io credo che Prandelli dovrà farci un pensiero per convocarli in Nazionale. Il livello qualitativo dell’Italia purtroppo è ormai basso e bisogna inventarsi qualcosa, perché la squadra che domina da più anni in Italia non ha praticamente italiani in rosa. La grande crisi della nostra Nazionale si spiega anche così.