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domenica 14 settembre 2014

Juve, buona la prima allo Juventus stadium

Da Conte ad Allegri: la #Juve è sempre capolista

venerdì 11 luglio 2014

Con Evra, la Juve torna alla difesa a 4

lunedì 19 agosto 2013

Senza rivali

Quando inizia la stagione delle partite che contano davvero la Juve risponde sempre presente. Con buona pace dei critici

lunedì 7 maggio 2012

LA TERZA STELLA: JUVENTUS, CAMPIONE D'ITALIA!!

Un'emozione unica. Indescrivibile. Da lasciare senza respiro e senza parole.
Parlerò nei prossimi giorni appena mi riprenderò dai festeggiamenti.
Ci meritiamo tutto questo!! Ce lo meritiamo!!

mercoledì 2 maggio 2012

Gigi, ma che hai combinato?

Una clamorosa papera di Buffon a pochi minuti dalla fine regala il pareggio al Lecce e mette pressione sulla Juventus. Il vantaggio nei confronti del Milan ora è solo di 1 punto e mancano ancora 2 sfide.
Ora ci vuole calma e sangue freddo.

lunedì 30 aprile 2012

La matematica non è un'opinione

Una Juventus sempre più convinta dei propri mezzi domina anche a Novara trascinata da Vucinic (doppietta), Borriello (ormai sbloccato) e Vidal!
3 giornate alla fine, 3 punti di vantaggio sul Milan.
Ma fa bene Mister Conte a gettare acqua sul fuoco...
L'obiettivo è vicino ma ancora non è matematico!!

domenica 25 marzo 2012

Finito l'effetto CALCIOPOLI: JUVE-INTER 2-0

Una grande Juve umilia un Inter che Bergomi nel corso della telecronaca Sky definisce "la migliore della stagione".
Il primo tempo è effettivamente a favore dei neroazzurri ma Buffon salva il risultato.
Nel secondo tempo però Conte cambia modulo, inserisce Del Piero e da quel momento si gioca ad una porta sola.
Caceres sblocca il risultato. Ma è al goal del capitano che esplode lo stadio.
Un campione unico, professionista esemplare. 
Il risultato nel finale poteva anche esser più largo.
Nel prepartita grande coreografia a ricordare i 29 scudetti, verità che nessuna CALCIOPOLI potrà mai cancellare!

giovedì 12 gennaio 2012

Coppa Italia, sarà ancora Juventus - Roma

Ai quarti di finale di Coppa Italia sarà nuovamente sfida con la Roma.
Niente scherzi, la mentalità vincente si costruisce puntando a conquistare sempre tutto senza tralasciare nulla.
Ma questo mister Conte lo sa bene...

giovedì 15 dicembre 2011

ANTONIO CONTE batte IBRAHIMOVIC.....

...nella recensione sul GUERIN SPORTIVO

 "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" è il libro con il numero massimo di freccette.

E non poteva esser altrimenti visto l'importanza del personaggio.

Speriamo che il nostro condottiero superi lo svedese anche sul campo in classifica a fine anno.....






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lunedì 21 novembre 2011

MOGGI: "JUVE capolista con grande merito. Disastro arbitri? ...."

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.
JUVE, CAPOLISTA CON GRANDE MERITO
“Il campionato vede di nuovo meritatamente in testa la Juventus anche se insieme alla Lazio, ma la squadra bianconera deve recuperare una partita a conferma del grande campionato che sino ad oggi sta disputando. La Juve ha rimandato a casa il Palermo con un secco tre a zero dimostrando di esser in costante crescita. Senza le coppe e sotto la brillante guida di Conte la squadra juventina può crescere ancora e pensare in grande. La squadra di Mangia invece ancora una volta ha evidenziato fuori casa di esser una squadra totalmente diversa da quella che scende in campo al Barbera.”
ARBITRI, GLI STESSI ERRORI DI SEMPRE….
“Quanti errori arbitrali questa settimana e quanti goal regolari annullati, a testimonianza del fatto che le giacchette nere sbagliavano tanto ai miei tempi, continuano a sbagliare oggi e lo faranno ancora e sempre anche in futuro.
Gli arbitri sono uomini e come anche tutti i giocatori possono sbagliare. Di questo ne dovrebbero tener conto anche i giudici….”
INTER VITTORIA VIZIATA DA UN GOAL IN FUORIGIOCO
“L’Inter non è ancora uscita fuori dalla crisi. Contro il Cagliari la partita è stata sbloccata solo da un goal segnato con un fuorigioco di quasi 1 metro.
Nonostante il 2 a 0 poi la squadra neroazzurra è andata in sofferenza lo stesso ed ha avuto paura, soprattutto dopo aver subito il goal, cosa che capita quando non si è sereni perché ci si ritrova ad occupare una posizione in classifica inaspettata. Anche se la qualità della squadra di Ranieri non è eccezionale per l’elevata media età e la vendita di Eto’o di certo questa squadra non deve lottare per non retrocedere.”
MILAN, IL GOAL ANNULLATO A SEEDORF GRIDA VENDETTA
“A Firenze il Milan ha sonnecchiato nel primo tempo mostrando però poi nella ripresa tutte le qualità della rosa. Se Boruc è stato il migliore in campo un motivo c’è. La squadra di casa ha sofferto, il pareggio è stato anche meritato ma il goal regolare annullato a Seedorf grida ancora vendetta e inoltre c’era un rigore netto su Pato….”
NAPOLI – LAZIO GARA COMBATTUTA MA QUEL GOAL DI CAVANI…
“Al San Paolo sabato sera è andata in scena una partita molto combattuta con il solito Napoli dal primo tempo molle ma con una ripresa giocata all’attacco in cui avrebbe meritato il goal, che poi era anche arrivato con Cavani ma è stato ingiustamente annullato. Alla fine il pareggio è anche giusto ma sul risultato finale pesa quel grave errore arbitrale.”
ROMA, IL NUOVO CORSO E’ POSITIVO
“Con la vittoria ottenuta contro il Lecce, nonostante il regolarissimo e bellissimo goal annullato ingiustamente ad Osvaldo, la Roma si è portata a 17 punti, a soli 5 punti dalla prima. Il nuovo corso si può quindi considerare positivo sino ad ora anche se la squadra giallorossa non è che fino a questa parte del campionato abbia mai disputato grandissime partite…”
CESENA, BELLA VITTORIA. ATALANTA CHE DENIS. UDINESE SEMPRE LA STESSA STORIA.
“Con un gran goal di Parolo il Cesena ha ottenuto una vittoria meritata a Bologna che li aiuterà a rimettersi in careggiata per la lotta per non retrocedere. A Catania si è vista invece una battaglia vera con due squadre in salute. La squadra di Montella nonostante la sconfitta ha lottato fino alla fine ed avrebbe meritato il pareggio. Risultato che anche il Novara meritava, perché ha perso immeritatamente a Genova per colpa della sfortuna.
Contro un Siena davvero gajardo poi l’Atalanta ha confermato quanto di buono fatto in questo campionato trascinata dal solito Denis. Senza la penalizzazione i bergamaschi sarebbero in lotta per un posto in Champions League….
Infine a Parma si è vista un Udinese spenta, come d’altronde capita sempre dopo la sosta delle nazionali. E’ il prezzo che paga la squadra di Guidolin ai tanti stranieri in rosa. Grande merito va comunque riconosciuto al Parma di Colomba.” 

domenica 20 novembre 2011

La Juve si Mangia il Palermo

La Juve sfrutta l'occasione a pieno ritornando in testa alla classifica di Seria A insieme alla Lazio, ma con una partita in meno da disputare.
Battuto il Palermo di Mangia grazie ai goal di Pepe, Matri e Marchisio.
Ancora sugli scudi Pirlo, oltre ai goleador di giornata in grande evidenza c'è Buffon che nel primo tempo compie 2 interventi prodigiosi.


lunedì 4 luglio 2011

"91 punti, teste di....." Avevamo ragione noi

L'Inter, alla quale è stato assegnato lo scudetto del 2006 revocato alla Juventus, violò l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, quello sugli illeciti. È questo il convincimento espresso dal procuratore federale, Stefano Palazzi, nelle conclusioni accluse al dispositivo sull'inchiesta aperta "non appena avuta notizia dei nuovi fatti emersi e dunque prima dell'esposto presentato dalla Juventus". "I fatti sono prescritti, ma alla prescrizione si può rinunciare", ribadisce il procuratore federale che poi passa la palla alla federazione, non senza però avere ammesso che nel procedimento successivo a calciopoli nel 2006 le sue richieste di "punizione ex articolo 6", furono derubricate dai giudici in "violazioni dell'articolo 1, quello sull' obbligo di lealtà".

Una "frequenza ed assiduità di contatti" tra presidenti e dirigenti arbitrali che rendono Calciopoli 2 del tutto analoga allo scandalo del 2006. È questa la conclusione a cui giunge nelle motivazioni del suo provvedimento il Procuratore federale Stefano Palazzi. Il quadro probatorio che emerge dalle nuove intercettazioni su Calciopoli è "consistente", e delinea - sostiene Palazzi nelle motivazioni - "una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversità e variazioni di sfumatura, gradazione, intensità e connotazione, e in definitiva di gravità, appare omogenea a quelle già evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell'ambito della cosiddetta Calciopoli".

Giacinto Facchetti, presidente dell'Inter all'epoca dei fatti, poi scomparso a settembre 2006, "aveva una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, con entrambi i designatori arbitrali, Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, fra i cui scopi emerga tra l'altro il fine di condizionare il settore arbitrale". Lo scrive il procuratore federale Stefano Palazzi, nelle motivazione delle sue decisioni sulle nuove intercettazioni di Calciopoli. Palazzi nota come l'Inter "risulti essere l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare". Questo perchè "è emersa l'esistenza di una rete consolidata di rapporti di natura non regolamentare diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale".

PALAZZI SULL'INTER E SU FACCHETTI - «(....)Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che la condotta del Facchetti appare presentare notevoli e molteplici profili di rilievo disciplinare. In questa trattazione specifica della posizione del Facchetti, è appena il caso di rilevare che la società Internazionale F.C. di Milano, oltre che essere interessata da condotte tenute dal proprio Presidente che, ad avviso di questa Procura federale, presentano una notevole rilevanza disciplinare per gli elementi obiettivamente emergenti dalla documentazione acquisita al presente procedimento, risulta essere, inoltre, l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare, come già anticipato nella premessa del presente provvedimento e come si specificherà anche in seguito. Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi fra il Presidente della società INTERNAZIONALE F.C., Giacinto FACCHETTI ed entrambi i designatori arbitrali, Paolo BERGAMO e Pierluigi PAIRETTO, fra i cui scopi emerge, fra l'altro, il fine di condizionare il settore arbitrale. 57 La suddetta finalità veniva perseguita sostanzialmente attraverso una frequente corrispondenza telefonica fra i soggetti menzionati, alla base della quale vi era un consolidato rapporto di amicizia, come evidenziato dal tenore particolarmente confidenziale delle conversazioni in atti (....)».

PALAZZI SU MORATTI - «(....) Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che anche la condotta dell'attuale Presidente dell'INTERNAZIONALE appare presentare profili di rilievo disciplinare, anche se di gravità decisamente inferiore rispetto a quella sopra esaminata dell'allora Presidente. Infatti, va rilevato che le conversazioni in esame attengono a temi introdotti principalmente dal BERGAMO e, in relazione ai quali, il MORA TII ha fornito giustificazioni idonee a sminuirne la rilevanza. In particolare, ha dichiarato di avere ritenuto le frasi pronunciate dal designatore come tentativi di accreditamento ma, nonostante la ragionevolezza di tale spiegazione, rimane il contrasto obiettivo fra il contenuto delle telefonate in parola e i principi di terzietà , autonomia ed indipendenza del settore arbitrale, cui anche i dirigenti delle società devono, ovviamente, concorrere. E l'avere accettato la conversazione su temi quali la "conferma di un clima di cordialità" di cui sanno solo gli interlocutori ovvero una richiesta di gradimento preventivo di una designazione diretta a cui segue la rassicurazione da parte del socio di riferimento che avrebbe salutato personalmente l'arbitro, integra, certamente, una condotta di rilievo disciplinare. Infine, non può non rilevarsi che lo stesso Moratti fosse comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore. Anche con riferimento alla posizione del Presidente MORA TII va ripetuto integralmente, e si deve qui ritenere per riportato, quanto osservato sulla pretesa convinzione di agire in presenza di una causa scriminante che, si ripete, questa Procura valuta insussistente. Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell'art. 1 CGS vigente all'epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati».





Ci hanno dato dei barboni, dei talebani. 
"91 punti teste di...". Il concetto espresso dall'amico Giampiero Mughini in diretta tv era invece l'unica ed indiscutibile verità...

sabato 27 novembre 2010

Juve, una buona reazione

La Juventus, sotto per quasi tutta la gara contro una rimaneggiatissima Fiorentina, ottiene il pareggio grazie ad una buona reazione di gruppo nella seconda parte del secondo tempo.
La squadra per oltre un'ora non ha brillato, dimostrando ancora una volta di più che se Aquilani e Krasic non accendono la luce, i bianconeri non riescono ad esser pericolosi sotto porta vista anche la cronica assenza di un bomber davanti.
Continuo a pensare che bisogna più guardarsi le spalle dalle altre agguerrite concorrenti per la zona Champions, piuttosto che farsi del male sognando lo scudetto.

sabato 13 novembre 2010

Pari e patta

Un altro pareggio per la Juventus.
Rispetto all'opaca prestazione di Brescia la squadra bianconera però ha fatto un passo in avanti dal punto di vista del gioco.
Al goal di Iaquinta, servito da un assist meraviglioso di Aquilani ha risposto Totti su un calcio di rigore arrivato a seguito di un'ingenuità di Pepe.

La Roma ha tenuto di più il possesso del gioco, mentre la Juve agendo di rimessa ha avuto le migliori occasioni.
Clamorosa quella capitata ad Aquilani nel secondo tempo.

La squadra bianconera deve continuare quest'opera continua della ricerca di miglioramento cercando se possibile di recuperare al più presto qualche giocatore. 
D'altronde il capitolo infortuni è stato l'evento negativo che più ha condizionato gli ultimi 2 campionati della Juventus.

mercoledì 10 novembre 2010

Due punti persi....

Nonostante il goal di Quagliarella la Juventus non va oltre il pareggio in casa del Brescia.
In queste circostanze ci si chiede sempre:
1 punto guadagnato o 2 punti persi?
Se si hanno ambizioni di prime posizioni è ovvio che sono 2 punti persi, se invece questa squadra ha come obiettivo il quarto-quinto posto è un ottimo punto ottenuto contro una squadra tenace, che nel primo tempo avrebbe meritato sicuramente di più.
Il pari di Diamanti è stato poi di pregevolissima fattura.
L'impressione è che la gara di Sabato Sera contro una rigenerata Roma farà da spartiacque per il futuro della stagione.

sabato 30 ottobre 2010

Impresa Juve

Una stoica Juve, devastata da assenze decise a tavolino e tanti infortuni, vince a San Siro al termine di una grande gara di sacrificio e umiltà, con Felipe Melo migliore in campo.
A segno Quagliarella e Del Piero, che supera Boniperti nella storia bianconera.
Il goal di Ibrahimovic serve solo a mettere suspence nei minuti finali.
Se si rilegge la formazione bianconera scesa in campo e vi si aggiungono gli infortuni in corsa non si può non sottolineare l'impresa juventina.
Ed intanto Cassano si potrebbe svincolare a breve....

domenica 3 ottobre 2010

La Juve di Delneri prende forma





Una bella Juventus organizzata esce indenne da San Siro al termine di una gara vivace ma priva di goal.
E' mancata qualità in campo, risultato giusto.
Pericolosissimi Krasic da una parte ed Eto'o dall'altra.
Con il passare del tempo la squadra di Delneri sta prendendo sempre più forma e diminuiscono anche le amnesie difensive.
Non resta che continuare su questa strada.

lunedì 13 settembre 2010

Delneri suona la ritirata!!

Ieri pomeriggio ho seguito la partita Juventus-Sampdoria ospite di Simona Ventura negli studi di Rai2 a "Quelli che il calcio". E' stata una partita combattuta, ma piena di errori da una parte e dall'altra. Quello che più mi hanno colpito però sono state le dichiarazioni a fine gara di Delneri che praticamente ha già tirato fuori la Juve dalla lotta scudetto alla seconda giornata, cosa mai capitata prima probabilmente nella storia bianconera. Ci tornerò su nei prossimi giorni.
Ecco intanto le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi nel corso della prima puntata di "Ieri, Moggi e domani".

MILAN: DA SCUDETTO SE TORNA UMILE

La partita di Cesena è stato l’esempio di come non si deve giocare a calcio. Gara affrontata con poca umiltà e supponenza.E poi il centrocampo Pirlo, Gattuso e Ambrosini è ormai logoro per supportare 3 attaccanti. Ibrahimovic con me certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti…. Continuo a pensare poi che invece di Robinho era meglio investire su un difensore ma comunque il Milan se trova il giusto equilibrio tattico potrebbe vincere lo scudetto.

INTER: QUANTO MANCHERA’ MOURINHO

La sofferta vittoria contro l’Udinese dimostra che per l’Inter quest’anno sarà dura confermarsi anche perché Milito sembra essersi inceppato dopo la stagione strepitosa dell’anno scorso. Con Roma e Milan sarà un campionato quasi alla pari per lo scudetto e non mi stupirei nemmeno troppo se la squadra neroazzurra arrivasse terza….Quello che manca di più rispetto allo scorso anno è Mourinho, che inoltre proteggeva tutti parlando solo lui. Ed invece Moratti con Benitez è già tornato a parlare tanto, e spesso a sproposito come nel caso degli stranieri e le partite “rubate”.

ROMA: CAGLIARI CAMPANELLO D’ALLARME

La Roma ha la squadra per puntare allo scudetto o perlomeno al secondo posto ma dovrà fare più attenzione. Cagliari è stato un campanello d’allarme. Impensabile prendere 3 goal da palla ferma in una partita. Vuol dire che non si aveva la giusta attenzione. Forse si era già con la testa a Monaco.

JUVE: SENZA QUALITA’ NON SI VA LONTANO

La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.

SERENI E ANDUJAR: QUANDO I PORTIERI DIVENTANO PROTAGONISTI

Brescia e Catania hanno portato a casa due vittorie importantissime grazie alle grandi prestazioni dei loro portieri. Bisogna anche dire però che il Parma è stato penalizzato da episodi arbitrali mentre il Palermo è stato troppo poco concreto dimostrando che nonostante un Pastore già pronto per una grande squadra non è una squadra ancora pronta per lottare per il vertice.

GENOA E FIORENTINA: CHE DELUSIONE

Il Genoa è stata la vera delusione di questa giornata piena di sorprese, perché dalla squadra di Gasperini mi sarei aspettato molto di più contro il Chievo. Onore comunque alla squadra veneta in testa da sola al campionato. Deludente anche la Fiorentina che comunque non mi sembra più competitiva per i primi posti come nelle scorse stagioni.

GIACCHERINI E SCHELOTTO: DA NAZIONALE

Il Cesena sta sfruttando l’effetto euforia tipico delle prime giornate quando le piccole partono meglio. D’altronde in Italia non esistono più gare facili. Giaccherini è davvero una bella sorpresa, un peperino incontenibile sulla fascia così come anche Schelotto. Se continuano su questi livelli anche nei prossimi mesi io credo che Prandelli dovrà farci un pensiero per convocarli in Nazionale. Il livello qualitativo dell’Italia purtroppo è ormai basso e bisogna inventarsi qualcosa, perché la squadra che domina da più anni in Italia non ha praticamente italiani in rosa. La grande crisi della nostra Nazionale si spiega anche così.