lunedì 11 aprile 2011

MOGGI: "Perchè non provare MELO difensore?"

Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e canale satellitare 856 Sky ha commentato l’ultima importantissima giornata di campionato.
JUVE, VITTORIA MERITATA. PROVEREI MELO DA DIFENSORE.
“Partita condizionata dal grande caldo, con due squadre che si sono date battaglia senza una logica di gioco. Vittoria con merito della Juve che ci ha creduto fino alla fine, giocando un match agonisticamente valido. Alla Juve manca qualità nella zona centrale del campo, anche perché Melo è di difficile collocazione tattica. Io per le sue caratteristiche tecnico-tattiche lo proverei da difensore centrale.”
MILAN, GRANDE PROVA DI FORZA
“Vittoria importantissima quella del Milan a Firenze arrivata dopo le vittorie di Inter e Napoli che hanno messo sicuramente tanta pressione sulla squadra rossonera. Ma il primo tempo giocato dai milanisti ha dimostrato il perché la squadra è meritatamente in testa. Adesso sarà importante non sottovalutare Napoli e Inter che inseguono. La Fiorentina ci ha provato fino alla fine, ma l’assenza di Mutu ha influito tantissimo sulla prestazione dei viola. Fosse stato squalificato contro la mia Juve del 2006 avrebbero parlato di ammonizioni preventiva gridando allo scandalo…..”
NAPOLI, CHE CAMPIONATO SORPRENDENTE
Vittoria napoletana meritata. L'errore di Viviano che ha consegnato la palla sui piedi di Mascara in occasione del primo goal,ha condizionato la partita. Il Bologna ha dovuto per necessità cambiare tattica. Il Napoli è ormai in piena lotta scudetto e l’ambiente ci crede davvero e fa bene, sospinta da un meraviglioso pubblico giunto in 15'000 a Bologna. Nemmeno io ad inizio campionato avrei mai immaginato una posizione del genere per la squadra partenopea. Credevo che aveva i mezzi per lottare per un posto in Champions, ma addirittura per lo scudetto no.”
INTER, VITTORIA SENZA CONVINCERE
“Il risultato premia l’Inter che ha superato il Chievo per 2 a 0, ma il gioco neroazzurro non c’è ancora. Si è vista una squadra impaurita dai risultati del derby e dal disastro di coppa. Questa volta sono mancati anche i movimenti giusti degli attaccanti. Il primo tempo è stato equilibrato, la partita è cambiata solo dopo il goal di Cambiasso. L’ambiente interista ha dichiarato che punta ancora a tutti e tre gli obiettivi ma soprattutto la rimonta in terra tedesca appare un’impresa quasi impossibile”
UDINESE-ROMA, PARTITA DECISA DA DAMATO
“L’Udinese è scesa in campo priva di Inler e Sanchez, due giocatori che determinano gioco e gol nella squadra friulana e con un Di Natale non in buone condizioni fisiche ma il risultato l’ha determinato l’’arbitro Damato non concedendo ai friulani nel finale un rigore su Asamoah che era impossibile da non vedere. Il fatto che abbia colpito il pallone con la mano è solo la conseguenza della spinta che ha ricevuto. Sono rimasto sorpreso dalla tranquillità di Pozzo a fine gara nel commentare l’operato arbitrale. La Roma si è riavvicinata al quarto posto con grande determinazione, trascinata da Totti. Se il capitano della squadra giallorossa continua su questi livelli niente è perduto.”
LAZIO, OCCASIONE SFRUTTATA. PARMA, SORPRESA IN NEGATIVO.
Non ha portato fortuna al Parma il cambio dell'allenatore, con Colomba al posto di Marino. Adesso il Parma si trova impelagato nella lotta per non retrocedere ed era partito con ben altre ambizioni. Tenendo conto poi che la prossima settimana se la dovrà vedere con l'Inter, certamente il futuro gialloblu non appare roseo. Vittoria importante della Lazio che ha sfruttato l’occasione, scavalcando l’Udinese e tornando al quarto posto. Eppure Reja viene ancora contestato….. Non lo capisco proprio. Nessuno ad inizio campionato avrebbe potuto immaginare una Lazio così in alto, che lotterà fino alla fine per il quarto posto.”
PALERMO, ROSSI NON FORTUNATO
Neppure il cambio di allenatore con il ritorno di Delio Rossi al posto di Cosmi ha portato fortuna alla squadra rosanero che, in vantaggio di 2 goal ed in superiorità numerica, si è fatta raggiungere in pieno recupero da un Cesena mai domo che sta lottando in ogni gara dal primo all'ultimo minuto per evitare la retrocessione. Il Palermo continua così a viaggiare nell'anonimato al contrario delle ambizioni del  presidente Zamparini che meriterebbe ben altre soddisfazioni.
SAMPDORIA, ADESSO RISCHI DAVVERO
A Genova si è visto il classico Lecce da trasferta ben messo in campo da De Canio che si fa attaccare e alla prima occasione infila l'avversario in contropiede. Vittoria davvero preziosa per la squadra salentina che si è portata a 34 punti lasciandosi dietro Parma e Samp a quota 32. Il futuro della Sampdoria è sempre più nero con un attacco ormai inesistente, dopo le cessioni invernali di Cassano e Pazzini e il cambio di allenatore. E se pensiamo che la prossima partita la giocherà a Milano contro il Milan….”

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