Secondo me l'unico modo per riportare a grandi livelli il calcio italiano è fare proprio un campionato di serie A in stile NBA americana.
Questa volta non condivido l'articolo di Roberto Beccantini, linkato nel titolo.
Secondo me abbiamo solo che da imparare dal modello NBA americano.
Squadre solo per bacini di utenza, tetto salariale, mercato libero e selezioni miste che possono cambiare gli equilibri del torneo in poco tempo.
I Cleveland Cavaliers fino a qualche anno fa erano una delle squadre più scarse del torneo.
Hanno potuto scegliere Lebron James, e ora sono lì a giocarsi il titolo di squadra più forte del mondo.
Immaginate una serie A con fisse Juventus, Roma, Milan, Inter, Napoli, Genoa, Fiorentina, Lazio, Torino, Sampdoria, Genoa, Palermo, Cagliari, Bologna, Bari, Lecce, Verona più magari 3 squadre a giro, che provengono da un torneo minore.
Immaginate una serie A con i play-off.
Immaginate la possibilità di scegliere i migliori giovani con criteri inversi, ovvero dalla squadra più scarsa alla più forte.
Immaginate stadi pieni sempre. Nessun campo facile da espugnare. Altro che 10,15,20 vittorie consecutive.
Forse sarò troppo appassionato di Basket Nba, ma io sogno una serie A proprio nel loro stile.
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