giovedì 11 aprile 2013

Juve addio sogni di gloria, per l'EUROPA serve più qualità





2 commenti:

Michele ha detto...

Caro Stefano,
ho giusto qualche anno più di te e seguo la Juve con passione dal primo anno a.P. (avanti Platini).
Il Bayern ha dimostrato di essere più forte (ero all'Allianz Arena all'andata e avrei voluto essere altrove dopo soli 28 secondi), ha vinto con merito, ha dieci top player e la Juve zero, Marotta di qui, Quagliarella di là ecc. ecc. Pero' non penso che la distanza tra Padoin, Asamoah, Quagliarella (per citarne alcuni) e Robben, Ribery, Schweinsteger sia più grande di quella tra Di Sciglio, Abate, Constant e Messi, Xavi, Iniesta.
Ecco il punto è questo: che la Juve, anche con squadroni più forti di questo e molto più forti degli avversari (penso alla Juve 82/83 di Atene) o a quella tanto decantata di Capello, in Champions League ha sempre raccolto orrende figuracce.
Mentre il Milan, e penso che un Milan più scarso di quello di quest'anno, in CL non si sia mai visto, vince contro il Barcellona all'andata, va al Camp Nou e prende un palo. La Juve nei 180 minuti col Bayern, come ricordo i 180 minuti contro Arsenal e Liverpool all'epoca di Capello, non ha mai tirato in porta.
Non so quanto sia effettivamente gap tecnico e quanto invece la Juve patisca la Champions League almeno quanto sembri esaltare il Milan.

William Wallace ha detto...

Concordo con Michele.

Marotta dice che il Bayer si puo' permettere di pagare Javi Martinez 40 milioni. E perche' Javi Martinez e' piu' forte di Pirlo e Marchisio?!

E Mandzukic quanto l'ha pagato il Bayer? 13 milioni non 60.