mercoledì 24 giugno 2009

Sarà Conte ma che carattere!


Sarà forse un mio pallino o una mia fissazione, ma sarebbe stato proprio Antonio Conte l'uomo giusto per ripartire alla ricerca del successo perduto in casa bianconera.
Persona dal grandissimo carisma, grande coraggio e due palle grandi come due meloni.
Trovatemi un esordiente capace di andarsene ancor prima di iniziare la sua prima stagione di serie A, perchè la proprietà non rispetta le promesse di mercato.
Io a memoria non ne ricordo.
Antonio Conte è un predestinato. Uno che non si accontenta di sopravvivere o di lottare senza ambizione. Lui vuole vincere ad ogni costo ed alle sue condizioni.
Lo si evince anche dal gioco spregiudicato ma coscenzioso espresso dalle squadre da lui allenate.
In bocca al lupo per il futuro. Qualunque sarà.
Intanto a detta della Gazzetta dello Sport, torna di moda il nome di Kolarov.
Per età, potenza, potere di spinta e capacità di calcio il serbo non ha eguali tra i vari nomi accostati in precedenza alla Juventus per la fascia sinistra.
Solo lui sarebbe un vero valore aggiunto per la prossima stagione.
Continua(si spera ancora per poco) intanto la telenovela D'Agostino, mentre il Milan rischia di perdere anche Pato.....
Nemmeno l'anti-milanista più convinto avrebbe sognato un futuro del genere per i rossoneri.
Ultima considerazione di giornata per il presunto patto per Giuseppe Rossi:
nella mia trentennale carriera di conoscitore di calcio ricordo pochissimi patti del genere che si sono poi avverati. Praticamente nessuno.
Quando vuoi davvero un giocatore, vai e lo prendi. In un anno possono cambiare tante di quelle cose.....

8 commenti:

Michele R. ha detto...

Caro Stefano, ti leggo ogni mattina e di solito condivido il 101% di quello che scrivi. Stavolta però su Conte dissento in pieno. Mi affascinava x il carattere da giocatore, ma da tecnico non mi convince. Avrà le palle come dici tu ma a mio parere è arrogante e anche montato. Un esordiente in serie A che chiede 15 giocatori da acquistare in 20 giorni o è un pazzo oppure è uno che vuole andarsene. Nemmeno il Moratti del decennio perdente lo avrebbe seguito. Molto meglio una persona con la testa sulle spalle come Ciro. Voglio vedere quanti ingaggi troverà nei prossimi anni uno che fa certe richieste. Chissà, forse sbaglio, ma secondo me del sig. Conte non sentiremo parlare molto nei prossimi anni.

PS: continuerò a leggerti ogni mattina

Anonimo ha detto...

Se Conte fosse stato assunto dalla Juve, oggi se ne sarebbe andato.
Alle sue richieste, Secco e Blanc avrebbero risposto quello che gli ha detto in questi giorni Perinetti.
A meno che - per la Juve - non fosse sceso a compromessi .....e allora non sarebbe stato più il Conte con le palle come meloni !!

mic

enrico ha detto...

anche io su conte ho molte riserve, dopo essersi concimato il cuoio capelluto sembra essersi parecchio montato la testa.
resta che la nostra dirigenza si muove in maniera a dir poco confusa: la conferma di tiago e' ridicola, l'acquisto di cannavaro e' inutile, quello di grosso lo sarebbe altrettanto e diventerebbe dannoso se comportasse una cessione di camoranesi. anche le voci di cessione di zanetti mi lasciano sconcertato.
invece trezeguet lo farei andar via subito, e investirei il ricavato in un paio di terzini giovani; kolarov non mi sembra esattamente cabrini, ma qualcuno meglio di zebina e grygera non dovrebbe essere difficile da trovare

Anonimo ha detto...

Chissà che Conte non finisca in nazionale accanto a Lippi, a sostituire Ferrara.
Riguardo al mio Milan, non so, ho l'impressione che le decisioni del Presidente riguardino qualcosa di più generale: sembra quasi si stia preparando il "fugone"

unmilanista

nick ha detto...

x michele:niente di piu' probabile che sia stato contattato da un club diverso (poi credimi :un leccese fa fatica con i baresi),,l'uomo c'e' l'allenatore puo' crescere..per enrico ''concimato il cuoio capelluto'' cosa c'entra con l'allenatore??? purtroppo tutti i grandi allenatori sono intrattabili ''lippi,capello,mourigno,Berlusconi,, comunque tonino l'allenatore lo fa da 2-3 anni Ciro ha piu' dell'uomo azienda,,,,,credo ci aspetti ancora qualche anno di purgatorio ,,,sarei felicissimo di sbagliarmi,, ma questi dirigenti navigano a vista,,,,,,,,,ciao e forza JUVE

Anonimo ha detto...

Conte aveva ben altre mire quest'anno dopo la superlativa stagione appena conclusa. Rimanendo a Bari, che ha perso Guberti e non ha ancora riscattato il suo attaccante principe Barreto e non mi sembra abbia intenzione di investire più di tanto, avrebbe rischiato molto. Un esonero a metà stagione o una retrocessione avrebbero potuto minare la sua nomea di Prededtinato.
Ma per il Capitano ci saranno sicuramente altre chances.

-Michele-

Anonimo ha detto...

.. condivido il pensiero di Michele

Tifoso bianconero

Giulio Gori ha detto...

Non so se Conte abbia fatto bene o meno a dire di no al Bari. Rispetto la sua posizione, perché un allenatore che non condivide il mercato della società dimostra serietà tirandosi indietro. Però è una scelta rischiosa: per allenatori esordienti in serie A, spesso le prime settimane sono molto difficili. Prendiamo l'esempio di Allegri; è stato la rivelazione dell'anno, ma se Cellino l'avesse esonerato dopo le prime cinque sconfitte consecutive, avremmo parlato di flop. Ecco, Conte a Bari avrebbe avuto una sorta di salvacondotto, perché dopo il miracolo di quest'anno aveva dalla sua una credibilità e un'appoggio della tifoseria tali da evitargli l'esonero in caso di eventuali difficoltà. Un salvacondotto che non avrà invece in un'altra squadra. Per questo gli va riconosciuto che, sebbene non abbia fatto la scelta più saggia, ha certamente fatto la scelta più coraggiosa.