(La contestazione dei tifosi del Tour, mostrano una siringa al passaggio della maglia gialla Rasmussen)
In fondo a una giornata in cui è successo di tutto, è arrivato l’annuncio più choccante e che mette definitivamente nel caos il Tour de France: Michael Rasmussen oggi non partirà nella tappa da Pau a Castelsarrasin. Nel momento in cui il danese aveva in pugno la corsa più importante del mondo la sua squadra, la Rabobank, l’ha fermato e con una giustificazione enigmatica: «Non ha rispettato le regole interne». Di sicuro è qualcosa che ruota attorno ai sospetti di doping che avvolgono il danese da quando ha indossato la maglia gialla nella tappa di Tignes. Per il Tour è una mazzata fortissima quanto quella della positività di Vinokourov e di quella, accertata ieri, di Moreni. L’immagine del ciclismo, che la Grande Boucle doveva rilanciare, è scesa ai minimi storici.
Un membro del Cio ha parlato della possibilità di cancellare il Ciclismo dalle Olimpiadi.
E' il momento più brutto di questo sport.
E la colpa è di tutti coloro che fanno finta di nulla e continuano a ripetere"The Show must go On".
No, invece. Io dico che bisogna fermarsi. Basta con questi tornei truffa.
Il Tour è l'evento ciclistico più importante? Bene, allora fermiamoci proprio da lì.
Diamo un segnale forte.
Ridiamo credibilità ad uno sport che tanto ha fatto emozionare i nostri padri e i nostri nonni.
Ora basta.
Questo ciclismo fa schifo. Fa schifo il doping. Ma fanno ancora più schifo tutti coloro che fanno finta di niente.
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