domenica 28 febbraio 2010
"Blanc, al Tour de France!"
giovedì 25 febbraio 2010
Pratica archiviata



Ci fosse stata la Juve...



martedì 23 febbraio 2010
"Blanc torna al Tour de France!"

"Tutti pazzi per la Juve", questa settimana ha intervistato il popolare comico Beppe Braida, grandissimo tifoso bianconero.
Ciao Beppe, è un piacere averti qui con noi. Intanto prima di parlare della Juve ti volevamo punzecchiare su altri argomenti. Volevamo sapere ad esempio se hai ricordi dell’ultima Champions vinta dall’Inter e se hai paura che questa nuova Juventus possa avvicinarsi allo stile interista…
“Non ricordo l’ultima volta che vinsero la Coppa dei Campioni perché l’essere umano doveva ancora essere concepito. Ma adesso sono sinceramente più preoccupato per le nostre sorti. Non so se siamo diventati come l’Inter ma se continuiamo con troppi risultati negativi rischiamo di tornare a giocare il derby con il Toro, ma in serie B....”
Se il famoso inviato dei tuoi sketch Mingozzi facesse un collegamento da Arcore dopo la voce che ha accostato Galliani alla Juventus, cosa ci racconterebbe?
“Vedrebbe delle cose irreali come d'altronde sarebbe la presenza di Galliani alla Juve, anche se devo dire che visto gli attuali dirigenti bianconeri, ben venga anche uno come lui. Sicuramente sarebbe scandaloso, ma io penso a noi, per cui farei venire chiunque pur di risollevare la situazione.”
La tifoseria in curva canta “Blanc devi tornare al tour de France”. Condividi questo coro?
“Assolutamente si ed ora che lo conosco lo canterò anche io. Sono molto d’accordo perchè come sempre sostengo ognuno deve fare il proprio lavoro, peccato che Blanc non sia capace di fare il presidente della Juventus. Lo dico per eccesso di amore nei confronti della Juve, perché io non sono uno juventino, sono un gobbo, che significa essere molto più che un semplice tifoso. Quindi parlo animato da un grande amore, questa dirigenza non è all’altezza della nostra storia.”
In redazione è arrivata voce che i tifosi vogliono farti responsabile di tutto ciò che riguarda la comunicazione alla Juventus, perché almeno tu faresti ridere in maniera sana e non come fa l'attualedirigenza.
“Io accetto volentieri e ringrazio i tifosi. Sarò allo stadio anche giovedì prossimo per la sfida di ritorno con l’Ajax e accolgo con piacere la loro proposta. E’ da tempi non sospetti che dico che Blanc non c’entra nulla con noi, anche quando in molti ancora non lo avevano notato.”
Potresti assumere Blanc al posto di Mingozzi?
“No, perchè Blanc è troppo serio, sembra un rappresentate di un agenzia di pompe funebri!”
Secco invece dove lo collocheresti?
“In un isola deserta a meditare sul suo ruolo, visti i tanti bidoni che ha acquistato in questi anni.”
Ma dopo queste tue dichiarazioni sei sicuro di andare allo stadio giovedì?
“Sicuramente si, io amo questa squadra e la vorrei vedere in un'altra situazione, per competere ad esempio in altre coppe che non sia l’Europa League.”
Viste le recenti vittorie con Genoa, Ajax e Bologna, secondo te avremo un po’ di continuità o torneremo presto a soffrire?
“Non lo so, di sicuro mi sono stufato degli sms che mi mandano i miei amici interisti, mi spiace averli ma d'altronde o li faccio fuori o me li tengo, ma l’amicizia credo sia una cosa importante e preferisco tenermeli. Spesso si parla di intercettazioni, e allora propongo di intercettare una dirigenza all’altezza. E poi mi stupisco molto di questo totale menefreghismo della proprietà, che non interviene in questa situazione.”
E di Mourinho invece, cosa ne pensi?
“Ha capito benissimo in che mondo viviamo, fa marketing, attira l’attenzione su di se, e visto che è un uomo che attira, noi avremmo bisogno di gente come lui e non certo delle persone che sono adesso alla Juventus che sono un inno alla tristezza.”
L’operazione simpatia è fallita, come tutto il nuovo progetto?
“Io rispetto Bettega per il suo passato fantastico alla Juve e non posso dire nulla contro di lui, ma dire che Blanc sia compatibile con un operazione simpatia è come dire che una ballerina di lap dance è compatibile col Vaticano.”
Sul forum bianconero J1897 scrivono che se il Milan ha Ariedo Braida, loro vogliono Beppe Braida alla Juve!
“Ringrazio tutti. Io la prima cosa che farei è aprire il portafogli per la Juve, tanto mica sono soldi miei. Gli attuali dirigenti ce l’hanno avuta la possibilità ma l’hanno sfruttata male. Per acquistare poi dei giocatori che non sono forti neanche al Subbuteo, come Poulsen, Tiago e Almiron, calciatori che non sono altezza della Juventus. In società serve gente competente.”
In che modo interverresti per risollevare le sorti della Juventus?
“Io pur di risolvere questa situazione interverrei davvero in modo deciso. Noi stiamo lavorando su uno stadio di nostra proprietà, cosa molto intelligente, ma c’è un piccolo fatto che forse non gli è chiaro. A questa dirigenza l’hanno detto che se questa squadra non vince, allo stadio non ci andrà più nessuno? Non possiamo prenderci ancora quindici anni di riflessione, con la squadra che abbiamo dobbiamo intervenire in maniera repentina. Quando si parlava di Benitez ho sentito un brivido di gioia, che si è subito placato quando ho iniziato a sentire voci su un possibile rinnovo di un anno per Zaccheroni. mi spaventano queste cose.”
Cosa ne pensi di Zaccheroni?
“Che se riesce ad aiutare veramente la Juventus compirebbe un miracolo. Però vorrei anche schierarmi dalla parte di Ciro Ferrara, perché la società probabilmente voleva avere l’effetto Guardiola visto la giovane età, ma dobbiamo anche dire che non hanno costruito a dovere una squadra competitiva come il Barcellona. Se quello doveva essere l’effetto Guardiola, se la sono giocata male. Io comunque continuo a ringraziare Ciro per il suo lavoro, ma cambiamo i dirigenti!”
Ancora oggi, dopo tutto ciò che ha fatto per la Juventus, in tanti non colgono l’occasione per rompere le scatole a Del Piero? Cosa ne pensi del nostro capitano?
“Nei confronti del nostro capitano non posso dire niente di negativo, è un uomo che rappresenta la Juve e tutto ciò che abbiamo fatto anche in passato. Gli dobbiamo il massimo del rispetto. Anche quando scherzando eccedo con le critiche contro la dirigenza io lo faccio da tifoso arrabbiato, ma se parlo di Alex dico invece che non si tocca perchè è la nostra bandiera. La tifoseria che ci sta ascoltando mi vuole in curva? Ringrazio per l’invito simpatico che mi stanno facendo e per il loro appoggio. Non vedo l’ora di cantare in curva con loro il coro"Blanc torna al Tour de France"!! Comunque anche io sono pazzo per la Juve e potrei far parte del vostro gruppo. Alla prossima ragazzi!!”
lunedì 22 febbraio 2010
La Juve c'è
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domenica 21 febbraio 2010
Il nuovo calcio pulito...
venerdì 19 febbraio 2010
EuroJuve
Per maggiori informazioni visitate il sito www.tuttipazziperlajuve.com
giovedì 18 febbraio 2010
IL PROBLEMA E' LA DIRIGENZA!
Ciao Totò e grazie per essere nostro ospite ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve".
I tifosi juventini ti ricordano con grande affetto. Come vedi il momento bianconero?
"Il problema della Juventus è la società, gestita assolutamente male. Non c'è una persona importante capace di prendere in mano la situazione.
In tutta sincerità mi sembra di rivivere la gestione di Maifredi, che fu un anno disastroso. Certo a questa grande crisi ha contribuito anche l'imponente numero di infortuni. Comunque ci sono ancora molte partite e recuperando i migliori giocatori, la Juventus potrebbe ancora piazzarsi tra le prime quattro salvando la stagione."
Cosa ne pensi di Zaccheroni?
"Bisogna dire che la Juve ha fallito il progetto perchè puntava molto su Ciro Ferrara, grande persona nonché mio amico. Dando a lui la squadra però gli hanno dato in mano una cosa più grande di lui. Comunque i risultati non gli hanno dato ragione anche per gli infortuni che ha subito. Ciro aveva però troppa poca esperienza. Non doveva accettare subito l'esperienza alla Juve.
Zaccheroni invece di esperienza ne ha, ha vinto lo scudetto col Milan e ha un modulo diverso da Ciro. Naturalmente col ritorno degli infortunati avrà la possibilità di schierare più uomini, credo che farà meglio di Ferrara, anche perché fare peggio di lui è praticamente impossibile..."
Quanto incide sulla prestazione di un giocatore il cambio del modulo, come accaduto adesso con il cambio allenatore tra Ferrara e Zaccheroni?
"Influisce molto, vedi il Napoli che con l'arrivo di Mazzarri ha cambiato totalmente la squadra. C'è chi gioca a tre dietro, chi a con quattro difensori, chi con una punta sola. Ogni allenatore gioca un calcio diverso, chi offensivo, chi difensivo. Ognuno ha la sua responsabilità di mandare in campo il proprio modulo. A volte il cambio è importante per dare una scossa all'ambiente e ai giocatori. Ripeto, Zaccheroni non potrà che far meglio di Ferrara."
Come collocheresti in campo Diego, dove lo piazzeresti?
"Secondo me gioca troppo lontano dalla porta, fa troppa fatica quando parte da dietro. Nelle prime partite, come a Roma, era strepitoso: puntava l'uomo, partiva, e tirava. Adesso non lo vedo più come prima, è spento e a mio avviso ha bisogno di essere caricato, trovandogli la giusta posizione che credo sia dietro le punte o comunque negli ultimi venti-trenta metri dove può puntare l'uomo e approfittare del tiro che ha."
Abbiamo visto la lunga astinenza di gol di Amauri, terminata domenica scorsa. Cosa pensi gli sia successo in questo lungo periodo?
"Amauri è un grande giocatore e non lo scopriamo certo adesso, è uno che fa inserire i centrocampisti e che gioca molto con i compagni. Però gli arrivano troppi pochi palloni e non può finalizzare a modo suo. Se la squadra va in difficoltà, i primi a pagare sono gli attaccanti. Se gli altri gireranno, girerà anche lui."
Troppi pochi cross dalle fasce quindi.
"E' anche vero però che se la palla non ti arriva, devi andartela a prendere anche se poi dopo ti ritrovi spalle alla porta. Se dalle fasce arrivassero più cross, sarebbe molto meglio per lui ed il goal contro il Genoa ne è la dimostrazione"
Tacconi ha detto ai nostri microfoni che subito dopo il ritorno in Serie A per lui andava fatta una campagna acquisti più importante. Secondo te il problema oltre a quello del gioco o dell'allenatore, è anche il fatto che in verità la Juventus ha dei giocatori sopravvalutati?
"Ha ragione Tacconi. Ai tempi di Moggi c'erano grossi giocatori e grandi dirigenti.
La Juve in società dovrebbe sempre esser guidata da gente di esperienza che sa fare mercato prendendo i giocatori migliori sul mercato. Negli ultimi anni invece non è stato cosi. La società cambia continuamente pedine nello staff, naviga a vista.
Ha bisogno assoluto di prendere dirigenti da Juve."
Sempre a proposito della rosa, ti è sembrata adeguata la campagna acquisti di Gennaio? A differenza dell'Inter che ha preso Pandev, noi abbiamo preso Candreva e Paolucci. In quali settori la Juve dovrebbe applicarsi sul mercato?
"La Juve ha comprato quei giocatori perchè gli mancavano pedine in quei ruoli. Bisogna finire questa stagione sperando di arrivare tra i primi quattro. Poi saranno i dirigenti a scegliere insieme al nuovo allenatore. Il mister è molto importante per quanto riguarda le scelte di mercato. Quello che arriverà dovrà indicare subito quali giocatori vorrà perchè la Juve deve ripartire subito alla grande, facendo tanti acquisti e confermando quei cinque-sei giocatori fondamentali che già hanno."
Tornando all'epoca di Maifredi, voi giocatori avevate contatto con la dirigenza? L'attuale dirigenza sembra avere distacco da i giocatori.
"Ai miei tempi alla Juve c'era un signore di nome Gianni Agnelli, e gente di carisma come il Presidente Boniperti. Era una dirigenza competitiva e attaccata alla squadra. Ogni settimana andavamo in ritiro a Villar Perosa dove incontravamo sempre Agnelli. Nell'anno di Maifredi invece si rivoluzionò tutto puntando su gente inesperta e come già detto, fu un anno disastroso, in cui dopo ventisei anni non riuscimmo a qualificarci per le coppe europee. Dopo la morte di Agnelli e dopo l'era Boniperti, ormai è cambiato tutto alla Juventus."
A distanza di venti anni, cosa ti è rimasto di Italia 90?
"L'esperienza mondiale è stata una cosa fantastica, unica. Ogni calciatore sognerebbe di fare un mondiale del genere. Per me è stata un emozione bellissima che ancora mi permette di esser ricordato ovunque anche all'estero a distanza di venti anni.
Mi sembra ieri, sono state davvero Notti Magiche."
mercoledì 17 febbraio 2010
Rooney, che giocatore



lunedì 15 febbraio 2010
Contava solo vincere



JUVE – CON QUELLE FACCE TRISTI NON SI VA LONTANO
“La Juve è tornata a prendere i 3 punti ma se giocava male prima gioca male anche adesso.
Prendiamo Diego, nel Werder Brema giocava praticamente da prima o seconda punta.
Se nella Juventus non si riesce a ritagliare uno spazio in questi ruoli, ogni tanto potrebbe anche accomodarsi in panchina o in tribuna.
Amauri ha dimostrato che se ben rifornito sa ancora andare a rete. Un giocatore come lui se non è servito dalle fasce è come se fosse mutilato.
Per l’autostima della squadra è importantissimo comunque aver vinto.
Ma avete visto durante la gara che facce impaurite in tribuna? Con dirigenti così i giocatori toccano ferro. Invece di rassicurarli finiscono per spaventarli ancora di più e la faccia triste di Buffon, alla quale non eravamo abituati, ne è una dimostrazione.
Bettega dice che i tifosi devono avere fiducia in loro e non contestare? La fiducia si conquista solo con i risultati. Il campo è l’unico giudice. Aver puntato su questa dirigenza è una ferita troppo grande per i tifosi. La Juve sulla carta è superiore a Roma e Milan ed inferiore solo all’Inter. Se è scivolata più indietro è colpa solo dell’incapacità di chi la gestisce.”
ARBITRI – SUDDITANZA PER FARE CARRIERA
“I tantissimi errori arbitrali? Sono la conferma che il calcio è rimasto sempre lo stesso. Non c’erano arbitri corrotti prima non ci sono adesso. Gli arbitri pagano la sudditanza e la voglia di fare carriera, per questo privilegiano sempre le più forti. Vogliamo parlare poi della storia dell’ammonizioni mirate? Provate ad analizzare le ultime 3 stagioni e vi renderete conto su che cosa si è costruito il castello accusatorio di Calciopoli.
Ma purtroppo certe persone sono come il tenente colonnello Auricchio. vedono solo quello vogliono vedere….”
LAZIO – FINALMENTE UN ALLENATORE VERO IN PANCHINA
“Dispiace ripetermi ma Ballardini non era assolutamente un tecnico idoneo per una piazza come Roma. L’ho detto da inizio stagione ed infatti è bastato mandarlo via per rivedere una squadra tonica e ben messa in campo. Ballardini sarà anche un brav’uomo ma per salvarsi la Lazio aveva bisogno di un allenatore vero con il buon senso di Edy Reja”
MILAN – RONALDINHO DIPENDENTE
“Il Milan ancora una volta di più ha dimostrato di esser Ronaldinho dipendente. La pericolosità offensiva dei rossoneri dipende dalle sue giocate. Il guaio è che il brasiliano gioca benissimo contro le squadre deboli, mentre nelle partite contro le squadre forti praticamente non tocca palla.”
INTER – LA ROSA FA LA DIFFERENZA
“Una squadra che si permette di avere in panchina Eto’o, Quaresma, Mariga, Balotelli e non solo non può che esser considerata la migliore. Una rosa così fa la differenza. Il campionato non si può ancora dire che è chiuso ma nemmeno che è stato riaperto. Lo potrebbe perdere solo l’Inter.”
ROMA – MONTALI E’ UN VALORE AGGIUNTO
“La Roma è in un momento di stato di grazia. Sabato il Palermo ha fatto la gara mentre i giallorossi han fatto i goal. E’ in un periodo di grandissima euforia, e sono certo che ad alzare l’autostima del gruppo ha contribuito anche il lavoro di Montali. La figura del motivatore è un ruolo che va analizzato attentamente in futuro perché può esser un valore aggiunto.”
CHAMPIONS LEAGUE – TUTTE FUORI?
“In settimana torna la Champions e già a partire da questo turno verrà dimostrata la non competività del calcio italiano a livello internazionale. Sarà dura anche solo passare il turno con una singola squadra….”