lunedì 17 ottobre 2011

MOGGI:"JUVE, la sosta non ci voleva. E un GIOVINCO così ...."


L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.
CAMPIONATO DI SERIE A SEMPRE PIU’ MEDIOCRE
“Tutti questi zero a zero e le tante partite con pochissime occasioni da goal di questa giornata non fanno altro che confermare il livello sempre più basso che sta toccando ormai il campionato di serie A.
A guardare la classifica con tutte le squadre raccolte in pochi punti sembra di stare a consultare quella cadetta di serie B, che tra l'altro quest'anno invece ha una squadra che domina,  il Torino di Ventura.”
JUVE, LA SOSTA NON CI VOLEVA
“A Verona la squadra di Conte ha giocato una discreta partita, come nelle sue possibilità. I bianconeri hanno sicuramente pagato la sosta di campionato perché Conte ha potuto riavere i tanti giocatori prestati alle rispettive nazionali solo a pochi giorni dalla sfida con il Chievo azzerando in pratica il vantaggio che ha la Juventus quest’anno nel non giocare le coppe.”
INLER PRESSATO, NAPOLI BLOCCATO
“Il Parma è andato a Napoli a giocarsi la partita con le idee ben chiare. Ha pressato sin dall’inizio Inler, vera mente della squadra di Mazzarri, che con il suo arrivo ha limitato i problemi dei partenopei di fare gioco in casa. Giovinco e Biababy poi con la loro velocità hanno messo in totale difficoltà Cannavaro e Campagnaro, facendo il resto.
Vedendo il Giovinco di Parma, mi chiedo se un giocatore così non avrebbe fatto comodo alla Juve anche e più di Giaccherini. Al Napoli manca comunque un rigore e l'arbitraggio è stato più che discutibile.”
TOTTI, DICHIARAZIONI INOPPORTUNE. REJA, IL VERO VINCITORE


“Ho trovato inopportune le dichiarazioni in settimana rilasciate da Totti che sono state un vero assist a Reja per motivare i giocatori della Lazio e caricare lo spogliatoio. Ricordo quando ai miei tempi Boskov parlava sempre male di Maradona prima di ogni partita contro il Napoli e Diego regolarmente poi batteva la Sampdoria da solo per vendicarsi. La partita è stata equilibrata anche se non bella. Da una parte la Lazio, esperta e compassata che ha sfruttato al meglio le occasioni avute. Dall’altra tanti giocatori giovani dai piedi buoni guidati da un allenatore all’esordio. L’inesperienza alla fine è stata decisiva, così come l’errore di Kjaer, che Luis Enrique avrebbe dovuto lasciare negli spogliatoi come già fatto a Parma quest’anno."

MILAN, CON IL TRIDENTE LA DAVANTI SARA’ FACILE RECUPERARE
 “Con il rientro di Robinho e Ibrahimovic è tornato il Milan dell’anno scorso. La squadra rossonera se non subirà altri infortuni importanti non avrà problemi a recuperare posizioni in classifica e a riprendersi la vetta. Zlatan decisivo anche quando non segna. Basta chiedere ai compagni quanti assist e spazi crea…..”
INTER, IL VERO AVVERSARIO DA BATTERE E’ MORATTI
“La crisi dell’Inter? Il vero nemico dell’Inter in questi ultimi due anni è lo stesso Moratti. Da quando è andato via Mourinho, il presidente interista è tornato a parlare e prendere le decisioni  con gli stessi risultati ottenuti negli anni pre-Calciopoli. 
Con Mourinho in panchina non sarebbe mai successo.  
Se l’Inter perde anche in casa del Lilla contro l’ex obiettivo di mercato Hazard, non mi stupirei di vedere anche Ranieri sul banco degli imputati. E magari alla fine richiamerà anche Gasperini….”
Tutti i giocatori hanno ripreso a lamentarsi. Basta vedere il caso Chivu. 
GASPERINI: “L’INTER PUO’ RIENTRARE PER LA LOTTA SCUDETTO”
Lo stesso Gian Piero Gasperini è intervenuto in diretta nel corso del programma per fare un punto su questa prima parte di torneo:
“Vedendo il livellamento del campionato, nonostante la crisi l’Inter ha tutta la possibilità di rientrare per la lotta per il vertice della classifica.
Le cose più belle di questo campionato fino ad ora le hanno mostrate, a sprazzi, Lazio, Udinese e Napoli.
Le novità tattiche più interessanti sono invece a firma di Roma e Juventus.”

Nessun commento: