giovedì 30 settembre 2010
Senza vergogna
martedì 28 settembre 2010
"De Ceglie non è un terzino!"
lunedì 27 settembre 2010
Juve, mi sei rimasta nel cuore!"
Tris di Krasic, Poker Juve
Nel pomeriggio la classifica bianconera era inquietante: Juventus penultima in classifica.
Contro il Cagliari contava vincere, in qualsiasi modo.
Un devastante Krasic, sempre più idolo dei tifosi, grazie ad una tripletta trascina la Juventus alla vittoria per 4a2.
A segno ancora Bonucci, mentre la difesa ha concesso ancora troppo agli avversari in goal per 2 volte con Matri.
La squadra bianconera è un cantiere aperto, ma sopratutto in questi momenti serve fare punti a tutti i costi, per dare euforia al gruppo e ridare entusiasmo all'ambiente. Ed adesso sotto con Manchester City ed Inter...
giovedì 23 settembre 2010
Juve, minchia che sconfitta!
lunedì 20 settembre 2010
MOGGI: "Krasic il miglior acquisto"

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva“Ieri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV (canale 856 Sky) ha commentato la terza giornata di campionato con dichiarazioni che come al solito faranno discutere.
INTER – Vittoria meritata a Palermo
“L’Inter ha dimostrato grande carattere ribaltando la partita di Palermo. La squadra neroazzurra ha meritato di vincere, anche se il Palermo non avrebbe rubato nulla se avesse pareggiato. E poi ai rosanero forse è mancato anche un rigore a favore….”
MILAN – Allegri ha bisogno di tempo, ma quel centrocampo…..
“Milan, dopo quella di Cesena, un’altra bruttissima prova in campionato. L’assemblaggio della nuova squadra da parte di Allegri procede al rilento. Il centrocampo rossonero ha ancora una volta dimostrato però che con tre punte davanti va in grandissima difficoltà quando viene pressato alto. Ci vorrà tempo per quadrare la squadra.”
LEONARDO – Se fossi un presidente di Serie A lo prenderei subito
“Questo Allegri fa rimpiangere Leonardo? Leonardo ha dimostrato di avere grandi attributi nel mettersi contro il suo ex Presidente Berlusconi, al quale però deve tantissimo. Mi piacciono gli allenatori di “polso”. Se fossi un presidente di una squadra di Serie A Leonardo lo prenderei subito.”
ROMA – Ranieri è in stato confusionale
“Il risultato dell’Olimpico è stato clamoroso per il modo in cui è maturato. Una squadra come la Roma che punta allo scudetto non può farsi rimontare due goal in casa dal Bologna. Ranieri è in evidente stato confusionale e l’ha dimostrato anche in settimana con quell’incomprensibile monologo in conferenza.”
JUVE – Che iniezione di fiducia
“Finalmente una bella vittoria per la Juventus, che servirà a dare fiducia all’ambiente. Vittoria larga, con alcuni goal veramente di pregevole fattura. Krasic ha ancora una volta confermato di esser il miglior acquisto, anche se non è un campione che fa la differenza. Il vero valore della Juventus però lo scopriremo dopo l’incontro del 3 Ottobre contro l’Inter. Ad oggi la squadra resta da quarto posto.”
IBRA vs SACCHI – Ha ragione Ibra anche perché Sacchi e Guardiola…..
“Ibrahimovic ha forse esagerato nei toni, ma ha ragione a lamentarsi di Sacchi che parla troppo. E poi a me hanno detto che l’ex allenatore del Milan avrebbe a suo tempo sconsigliato l’acquisto di Ibrahimovic direttamente a Guardiola. Da lì nasce tutto….”
GOAL FANTASMA – Gli arbitri continueranno a sbagliare sempre come capitava anche ai miei tempi
“Il Parma si lamenta per il goal fantasma che non gli è stato concesso? Il fatto principale resta comunque che l’Uefa non ha fatto ancora niente per risolvere questo grande problema . Gli arbitri hanno cominciato male la stagione, mentre gli assistenti ancora peggio. La conferma questa che gli errori ci saranno sempre, come c’erano ai miei tempi solo che a me sono valsi come “capi d’imputazione” al Processo di Napoli. Ma dal 1 Ottobre ripartirà la mia battaglia. Non c’entra niente poi il fatto che non c’è più Collina, anche perché io di uno che si organizzava di notte per incontrare di nascosto l’allora presidente di Lega Galliani non mi sarei mai fidato troppo…..”
PRENDETE SCHELOTTO – E’ un campione
“Cassano? La sua maturazione ormai non mi stupisce più. Fossi rimasto alla Juve l’avrei preso di sicuro. Diamanti? Davvero un grandissimo goal. Ma il giocatore che più mi sta impressionando è Schelotto del Cesena, davvero un campione da prendere subito”
domenica 19 settembre 2010
Poker Juve



sabato 18 settembre 2010
Il venerdì per soli Juventini !!
Scarica le precedenti puntate di "Tutti pazzi per la Juve" in Mp3 http://www.tuttipazziperlajuve.com/search/label/Archivio%202010/2011
Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 3 Settembre 2010
Stefano Discreti interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.
Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 10 Settembre 2010
Luigi Piccolo interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.
Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 17 Settembre 2010
Luigi Piccolo interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.
giovedì 16 settembre 2010
Il nuovo Zeman?




Delneri, altro che nuovo Capello!
Nell’ascoltare in diretta le parole pronunciate da Delneri domenica sera dopo il pareggio pirotecnico di Juventus – Sampdoria, il primo e unico pensiero è stato quello di ricollegarle ai tentativi di accostamento fatti tra il neo-tecnico juventino e Capello dalla stampa e dai media nelle settimane precedenti. D’accordo, questa Juve non è da scudetto e probabilmente qualcuno avrebbe chiamato il 118 se Delneri si fosse candidato come favorito per il titolo, ma una Juventus che abdica per la lotta al tricolore alla seconda giornata di campionato davvero non si era mai vista in tanti anni di storia. Mentalità provinciale? Realismo? Alla tardiva smentiva non crede nessuno. Di certo la squadra ha subito un ulteriore ridimensionamento inaspettato da parte dei tifosi. Delneri è esente da colpe per questo? Diciamolo chiaramente, il grande tecnico è anche colui che impone determinati acquisti e pone il veto su altri nomi. Chi avalla totalmente le scelte della società invece poi ne paga anche le conseguenze.. Ve la immaginate voi la faccia di Capello nel momento in cui Marotta gli comunicava: “ti abbiamo preso Rinaudo, Pepe, Martinez e Traore!” Oppure “Caro Fabio, abbiamo venduto Diego ma l’abbiamo rimpiazzato con Quagliarella!” Suvvia, il solo accostamento tra Capello e Delneri fa ridere. Da una parte c’è uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio, dall’altra uno che non ha mai vinto nulla in carriera. L’esser nati nella stessa regione ed aver un carattere simile conta assolutamente zero. Non scherziamo. Capello mai avrebbe avallato un mercato pieno di mezze figure come è stato quello bianconero di questa estate. Capello mai ci avrebbe rimesso la faccia. E per ritirarsi pubblicamente dalla lotta scudetto avrebbe sicuramente scelto un modo teatrale come quando ai tempi della Roma scaricò totalmente le colpe “non mi avete preso Davids? Questa squadra allora non potrà lottare per lo scudetto! Alternative non ne voglio..” Delneri, invece ha dato l’ok su tutte le operazioni fatte da Marotta e quindi non ha alibi. Ma d’altronde la carriera parla chiaro, è un allenatore “piazzato”, per dirla in termine ippico. Alla Juve per tornare a vincere serve ben altro. |
lunedì 13 settembre 2010
Delneri suona la ritirata!!
MILAN: DA SCUDETTO SE TORNA UMILE
La partita di Cesena è stato l’esempio di come non si deve giocare a calcio. Gara affrontata con poca umiltà e supponenza.E poi il centrocampo Pirlo, Gattuso e Ambrosini è ormai logoro per supportare 3 attaccanti. Ibrahimovic con me certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti…. Continuo a pensare poi che invece di Robinho era meglio investire su un difensore ma comunque il Milan se trova il giusto equilibrio tattico potrebbe vincere lo scudetto.
INTER: QUANTO MANCHERA’ MOURINHO
La sofferta vittoria contro l’Udinese dimostra che per l’Inter quest’anno sarà dura confermarsi anche perché Milito sembra essersi inceppato dopo la stagione strepitosa dell’anno scorso. Con Roma e Milan sarà un campionato quasi alla pari per lo scudetto e non mi stupirei nemmeno troppo se la squadra neroazzurra arrivasse terza….Quello che manca di più rispetto allo scorso anno è Mourinho, che inoltre proteggeva tutti parlando solo lui. Ed invece Moratti con Benitez è già tornato a parlare tanto, e spesso a sproposito come nel caso degli stranieri e le partite “rubate”.
ROMA: CAGLIARI CAMPANELLO D’ALLARME
La Roma ha la squadra per puntare allo scudetto o perlomeno al secondo posto ma dovrà fare più attenzione. Cagliari è stato un campanello d’allarme. Impensabile prendere 3 goal da palla ferma in una partita. Vuol dire che non si aveva la giusta attenzione. Forse si era già con la testa a Monaco.
JUVE: SENZA QUALITA’ NON SI VA LONTANO
La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.
SERENI E ANDUJAR: QUANDO I PORTIERI DIVENTANO PROTAGONISTI
Brescia e Catania hanno portato a casa due vittorie importantissime grazie alle grandi prestazioni dei loro portieri. Bisogna anche dire però che il Parma è stato penalizzato da episodi arbitrali mentre il Palermo è stato troppo poco concreto dimostrando che nonostante un Pastore già pronto per una grande squadra non è una squadra ancora pronta per lottare per il vertice.
GENOA E FIORENTINA: CHE DELUSIONE
Il Genoa è stata la vera delusione di questa giornata piena di sorprese, perché dalla squadra di Gasperini mi sarei aspettato molto di più contro il Chievo. Onore comunque alla squadra veneta in testa da sola al campionato. Deludente anche la Fiorentina che comunque non mi sembra più competitiva per i primi posti come nelle scorse stagioni.
GIACCHERINI E SCHELOTTO: DA NAZIONALE
Il Cesena sta sfruttando l’effetto euforia tipico delle prime giornate quando le piccole partono meglio. D’altronde in Italia non esistono più gare facili. Giaccherini è davvero una bella sorpresa, un peperino incontenibile sulla fascia così come anche Schelotto. Se continuano su questi livelli anche nei prossimi mesi io credo che Prandelli dovrà farci un pensiero per convocarli in Nazionale. Il livello qualitativo dell’Italia purtroppo è ormai basso e bisogna inventarsi qualcosa, perché la squadra che domina da più anni in Italia non ha praticamente italiani in rosa. La grande crisi della nostra Nazionale si spiega anche così.
giovedì 9 settembre 2010
Ieri, Moggi e domani




Da domenica 12 Settembre, l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi torna protagonista in tv con una nuova trasmissione dedicata al calcio .
“Ieri, Moggi e domani”, questo il titolo del programma, una coproduzione di Gold Tv e Prima Rete Lombardia che grazie a una serie di accordi con un gruppo di tv locali , garantirà la copertura di tutto il territorio italiano sul digitale terrestre, mentre a livello satellitare la copertura sarà garantita dal canale GOLD TV SAT 856 della piattaforma di Sky.
Per l’occasione Moggi ha organizzato una squadra composta da personaggi popolari come Marco Baldini, che sarà il conduttore della trasmissione, Pippo Franco che sarà la voce dei tifosi presenti in studio mentre per la parte tecnica si avvarrà dell’esperienza e competenza di Luigi Colombo coadiuvato da Rolando Luzi e Stefano Discreti.
La trasmissione andrà in onda tutte le domeniche di campionato dalle 20.15 alle 22.45 e punterà sul commento tecnico di Luciano Moggi sul campionato e sulle coppe europee, con l’ausilio delle immagini delle partite e con una speciale moviola curata da un ex arbitro, proponendo inoltre la grande novità di dare voce ai tifosi grazie alla verve e alla simpatia di Pippo Franco.
Elenco tv digitali collegate
GOLD TV LAZIO, GOLD TV ITALIA (Campania, Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piacenza e Parma), PRIMA RETE LOMBARDIA (Lombardia),Tele Color (Lombardia).
giovedì 2 settembre 2010
Non resta che accendere un...cero
Rivoluzione Juve, 100 milioni 0 campioni. Non resta che accendere...un cero!
Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un mercato come quello appena terminato dalla nuova Juventus targata Andrea Agnelli, Marotta, Paratici e Delneri?
Io passo a mani basse.
Soprattutto gli ultimi giorni di calciomercato sono stati seguiti dalla tifoseria juventina con assoluto senso di stupore ed impotenza, al punto che sono stato tempestato di e-mail e messaggi, con la mia bacheca su Facebook praticamente impazzita per le domande poste al sottoscritto.
Se andiamo ad analizzare bene l’operato della dirigenza scopriremo che, tra acquisti e prestiti con diritto di riscatto, la Juventus ha investito potenziali 100 milioni di euro nel mercato in entrata.
Alla fine sono arrivati ben 11 giocatori, una squadra intera.
Quello che però resta sotto gli occhi di tutti è una cosa lampante: dei nuovi arrivi nessuno accende la fantasia dei tifosi, ne sarà in grado di poter far la differenza in futuro.
Ci sono persino bambini che si chiedono: e di chi mi compro la maglia quest'anno io?
Serviva davvero questa rivoluzione? No, parer mio, assolutamente no.
Nonostante la tragica stagione dell’anno passato le ragioni del fallimento andavano ricercate sopratutto nella catena impressionante di infortuni susseguitesi e nel fallimento tattico del cambiamento apportato da Ciro Ferrara al modulo 4-4-2 tanto caro alla Juve di Ranieri che ben aveva fatto in passato.
Non andava smembrata in questo modo la squadra che l’anno scorso di questo periodo veniva accreditata dalla maggioranza degli addetti ai lavori come potenziale candidata allo scudetto facendo parlare l'allora presidente Blanc di "terza stella".
Andavano solo inseriti 3-4 giocatori di prospettiva e valore sopra la media, liberandosi degli ingaggi pesanti di quei giocatori ormai fuori dal progetto che ostacolavano la riprogrammazione futura.
Serviva davvero spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un portiere 33enne che dovrà rimpiazzare Buffon per soli 4 mesi, avendo inoltre già in rosa Manninger?
Siamo così sicuri che Motta sia meglio di Caceres?
Vedendo l’acquisto finale di Rinaudo per completare il reparto difensivo non era forse il caso di fare un ulterione anno di contratto a Cannavaro o tenere in rosa Ariaudo?
Serviva davvero investire 12 milioni di euro su un giocatore come Martinez, di difficile collocazione tattica e di dubbia qualità?
Serviva prendere Pepe e Krasic a quelle cifre quando oltre al rientrante Lanzafame si poteva puntare di più sulla classe del talento a costo zero di Giovinco, magari richiamando Palladino e mantenendo il tesoretto per colpi di spessore?
Vedendo l’attuale De Ceglie titolare da terzino sinistro siamo così certi che la Juventus abbia fatto bene a liberarsi di Criscito e Molinaro?
Siamo certi che Candreva non sarebbe servito a questa Juventus?
Il colpo di grazia per l’umore dei tifosi è stato, innegabile, l’aver ceduto Diego per poco più di 15 milioni di euro ed aver investito la stessa somma su Quagliarella.
D’accordo, Diego non era Platini ne Zidane ma nell’attuale Juve sarebbe stato innegabilmente l’uomo dotato di più qualità.
I tifosi hanno sognato per un’estate intera la coppia Dzeko-Diego et voilà la coppia si è invece composta in Germania, proprio da quel Wolfsburg che ha sbeffeggiato la Juventus nella trattativa Dzeko. Rassegnazione.
L’unico giocatore che potrebbe apportare un minimo di qualità alla Juventus è il redivivo Aquilani.
Ma qualcuno di noi è pronto a scommettere sulla sua integrità fisica, vedendo statistiche alla mano le sue presenze in campo negli ultimi 4 anni?
La nuova Juventus è una totale incognita. L’11 titolare, sembrerà impossibile, è stato notevolmente indebolito rispetto a quello della passata stagione.
La differenza con l’Inter è praticamente rimasta immutata (distanza anni luce), mentre è nettamente aumentata nei confronti del Milan e della Roma.
E mentre l’anno scorso si partiva con speranze di scudetto, quest’anno l’obiettivo massimo potrà esser forse il quarto posto. E non è nemmeno detto sia così facile da raggiungere, guardando come si sono rinforzate le altre pretendenti, Genoa in primis.
No, i tifosi della Juventus proprio non se l’aspettavano un mercato così.
L’avesse gestito Alessio Secco, all’uomo che “preparava le distinte” nella Juventus della Triade l’avrebbero crocefisso in sala Mensa.
Marotta e Andrea Agnelli invece dicono che va bene così, contenti loro.
Alla Juve un colpo da 24 milioni alla Ibrahimovic o uno da 18 alla Robinho avrebbe fatto schifo?
Hanno ritenuto fosse meglio spendere 40 milioni di euro per 3 esterni che non fanno la differenza…..
Un mercato che tanto ricorda quelli dell’Inter pre-calciopoli quando si compravano 3 terzini sinistri, 4 ali destre e si sommavano giocatori di dubbia qualità, quantità e quantità.
Conclusione.
In questi giorni va molto di moda lo spot juventino per il nuovo stadio “accendi una stella”.
Vista invece la fine che fatto la Juventus rifiutata persino dai Burdisso, Di Natale, Kaladze e Borriello forse sarebbe il caso tutti di accendere...un cero!!