venerdì 1 luglio 2011

La natura competitiva del Texas Hold'em

Sono stati molti in passato, e sono tanti anche adesso, gli appassionati di poker texashold’em che appartengono prima di tutto al mondo dello sport professionistico, come Alberto Tomba, Boris Becker, Thomas Brolin, o Christian Vieri, tutti ex-campioni in qualche sport, che hanno conosciuto l’apice del successo ed ora dedicano una parte del tempo libero al poker alla texana.
Il poker non è come uno qualsiasi dei giochi di casino, roulette o slot machine, dove tenti la fortuna e non puoi fare molto più che tentare e vedere come va a finire, nel poker devi mettere alla prova la tua abilità, devi concentrarti, devi studiare gli avversari al tavolo da gioco, e capire come comportarti per portarti via il piatto mano dopo mano.
Alcuni importanti nomi del mondo dello sport hanno fatto parlare di sé anche nei più importanti tornei di poker dal vivo, come quando Lennox Lewis ha partecipato al MainEvent delle WSOP, mentre Giancarlo Fisichella, per via della sua grande passione per il poker è diventato testimonial di Party Poker, per non parlare di tutto il tempo che Francesco Totti e lo stesso De Rossi passano a giocare a poker online.
Certo, nel caso dei volti noti del mondo dello sport, che la passione per il poker si traduca in una buona capacità di gioco o meno, poco importa, perché a loro sotto l’aspetto del guadagno va sempre bene, dal momento che rappresentano un veicolo pubblicitario di grande impatto, e possono attirare facilmente tanti nuovi giocatori nella poker room dove loro stessi giocano.
E non è solo il mondo dello sport a prestare a quello del texashold’em, alcune delle sue glorie, in realtà il mondo dello spettacolo, ad iniziare dai divi di Hollywood, non è da meno, basta ricordare Ben Affleck che ha deciso di prendere lezioni private dalla ben nota Annie Duke. Chissà se lezioni del genere avranno appeal anche in Italia, e se magari riguarderanno anche i casinò e non solo il poker.

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