giovedì 19 aprile 2007

Juvervista Mughini

Intervista per Magazine Bianconero a Giampiero Mughini.
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Sono 29, senza alcun dubbio. Mi faccia una domanda più difficile.

2) Che idea si è fatta su Calciopoli?
E’ stata un’estare psicotica in cui, a partire da errori veniali e da pulsioni di prepotenza del team dirigente della Juve, è stata consumata una spettacolare vendetta mass-mediatica e luogo-comunista a vantaggio di quella metà d’Italia che maledice la Juve e le sue vittorie più di quanto maledirebbe Hitler.

3) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?
Errori veniali e prepotenze a parte, tre dei più grandi dirigenti del calcio e dello sport moderni. Senza prendere un centesimo dalla Fiat, hanno inanellato una sequenza inarrivabile di vittorie tenendo anche il bilancio in pari. I loro nomi, alla faccia degli sconfitti, restano incisi nella storia della Juve.

4) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
Nemmeno un solo istante. Ho però sempre pensato che gli arbitri sbagliassero più facilmente a nostro favore che a nostro sfavore, e così è e sarà sempre per le grandi squadre.

5) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
Perché se bastassero i soldi a vincere, il calcio non sarebbe quella cosa straordinaria che è.

6) Cosa pensa di Guido Rossi e del suo operato in Figc?
Da uomo esperto dei venti e delle occasioni, ha cavalcato alla grande il ronzino di Calciopoli. Appena ha avuto un’occasione migliore s’è tirato via dal calcio.
Gli resta il vanto di avere fatto mandare in serie B i giocatori che avevano vinto una settimana prima il campionato del mondo.

7) Perché è diventato Juventino?
Per caso. Giocando con le figurine dei calciatori a 5 anni. Mi piacque la figurina di Boniperti e quella di Muccinelli. Ho avuto gusto.

8) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?
Penso che facesse un uso dei farmaci ai limiti dell’esasperazione, com’è purtroppo di tanta parte dello sport agonistico moderno.

9) Qual è il giocatore che più l’ha fatta sognare nella sua vita da tifoso?
L’uomo per antonomasia della storia juventina è Giampiero Boniperti. Di Michel Platini ero pazzo, ma anche di Beppe Furino per dire di due talenti molto diversi.

10) Cosa pensa delle accuse di furti e doping che infangano il nome della Juve?
Monnezza.

11) Lo sa che il suo sfogo a Controcampo”91 punti teste di …..” è diventato un cult sul web e la maggior parte degli juventini si rivede nel suo comportamento figlio dell’ingiustizia subita dalla Juventus?
Avevo detto cose talmente ovvie.

12) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?
M spiace che abbiano speso così poche parole a difendere l’onore della Juve di Moggi e Giraudo. Sono bravissime persone che si devono guadagnare i galloni in quella giungla che è il calcio italiano. Non sarà facile, specie se la Fiat continuerà a non tirare fuori un euro.

13) Ci crede al progetto azionariato popolare per la Juventus?
Non credo sia un elemento in alcun modo decisivo.

14) La sua formazione ideale della Juventus di tutti i tempi, allenatore compreso
Il Trap come allenatore, e per il resto ci sono cento giocatori uno più bravo dell’altro.

15) La partita che più l’ha fatta sognare ed emozionare?
La volta in cui la Juve tutta italiana andò a Milano contro i rossoneri e dopo dieci minuti stavamo sotto 0-2. Furino mi disse che non un istante pensarono che quella partita l’avrebbero persa.
Fecero, 1-2, 2-2, 3-2 con un gran gol di Bettega, uno degli uomini che nella formazione ideale di tutti i tempi non può mancare.

16) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?
Hanno reputato che fosse il minor male, perché ne avrebbero avuto punti in meno di penalizzazione nell’immediato; la causa al Tar,poi, avrebbe potuto durare anni.

17) Cosa vuol dire esser juventini?
Vuol dire avere scelto uno dei grandi miti della storia non solo sportiva italiana.

18) Sivori, Platini, R.Baggio, Zidane, Del Piero. Ordini per bravura questi campioni.
Impossibile. Ciascuna epoca ha il suo gioco e dunque il suo campione. Il calcio a due chilometri l’ora che giocava Sivori non ha nulla in comune con il calcio a venti all’ora che giocava Zidane.

19) Cosa pensa del potere mediatico nel calcio?
Se sei al centro dell’area marcato da due o tre energumeni e ti arriva un cross e tu trovi il tempo di colpire di testa o di fare una rovesciata, che diavolo c’entra il potere mediatico?

20) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Purtroppo sì. Tutto cambia. E la famiglia Agnelli non c’è più.

21) Un messaggio per i tifosi juventini.
Restare juventini al cento per cento, orgogliosissimi della squadra e della sua storia.

22) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?
Nessuno, o forse Ibrahimovic. Che in alcune cose non mi sembra abbia molto stile.

23) A Quale colpa espiata dalla Juve si riferisce il Presidente COBOLLI GIGLI?
Lo fa per rendersi simpatico. Non capisce che il destino e il ruolo della Juve è di essere eternamente “antipatica”.

24) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?
Credo che le curve condizionino non poco i proprietari delle squadre di calcio, e che a metterti contro di loro paghi un prezzo, come dimostra il caso di Lotito alla Lazio.

25) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Chi ha vinto lo scudetto dell’anno scorso, uno dei più belli nella storia del calcio italiano?
La Juve, con 91 punti.

26) Il calcio adesso è più pulito?
Sono tali sciocchezze da nemmeno prendere in considerazione. Il calcio non è né particolarmente pulito né particolarmente sporco. Certo è uno sport e un business dove è meglio essere forti e potenti che non poveri e senza alleati.

27) Giornali e televisioni avevano previsto secondo lei che, senza la Juventus in serie A, quest’anno le rispettive vendite e percentuali di audience si sarebbero terribilmente dimezzate se non addirittura di più?
Dire di calcio senza Juve in serie A è un paradosso e un inferno. Lo sanno tutti.

28) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
Mi sembra eccessivo come sforzo e come intento.
Finirebbe per essere un’apologia insistita e stucchevole della squadra amata.

29) Se gli dico “Combriccola Romana” cosa le viene in mente?
Quasi nulla. O talmente poca cosa che nominarla non ne vale nemmeno la pena.

30) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase(giudice dello scandalo CALCIOSCOMMESSE) secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
Che è esattamente quello che penso io, e con me credo tantissimi (non solo juventini).

31) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche? Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?
Ovvio che sì.

32) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?
Non direttamente, certo. Però è meglio avere una televisione e un giornale che non averli.

33) Cosa l’ha spinta a scrivere un libro sulla Juventus?
Amavo da 40 anni la Juve. So scrivere.
Perché mai non avrei dovuto dire di sì alla Mondadori che me lo chiese?

34) Lei ha dedicato il suddetto libro”Un sogno chiamato Juventus” all’ Avv.Peppino Prisco.
Secondo lei, avrebbe accettato uno scudetto a tavolino in una stagione in cui la Juventus con 91 punti aveva frantumato tutti i record e aveva umiliato sul campo andata e ritorno l’Inter?

All’avvocato Prisco, che aveva visto le vittorie della Grande Inter, quello scudetto appiccato sulle maglie dei nerazzuri sarebbe apparsa una barzelletta di cattivo gusto.

35) Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani? E in più secondo lei attaccare continuamente la Juve ed esser antijuventini aiuta a fare carriera?
Assolutamente no. A meno di non scrivere sul “Romanista”.

36) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
Di festeggiare presto il 30° scudetto juventino insieme. Non sarà facile.

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