martedì 8 gennaio 2008

"Sono io l'ala sinistra..."


MARCO TRAVAGLIO:
«SONO IO L’ALA SINISTRA CHE HA FATTO GOL A MOGGI»
Fonte :“Corriere della Sera”

Marco Travaglio, lei era l’ala sinistra o la mezz’ala destra? Spieghiamo: nel ’98, per le edizioni Kaos, uscì «Lucky Luciano, intrighi, maneggi e scandali del padrone del calcio italiano», biografia dell’ex dg della Juventus uscita anonima, o meglio con le firme «ala sinistra e mezz’ala destra». Dunque: uno dei due era lei?

«Sì, non faccio mistero di aver partecipato, per la parte giudiziaria, alla scrittura di quel libro, assieme a due giornalisti sportivi che hanno avuto l’idea e a un terzo che si è aggiunto in corso d’opera».

Perché la scelta di non firmarsi?

«Il problema non era mio, ma dei giornalisti sportivi: quando è uscito il libro, scrivere queste cose voleva dire smettere di seguire la Juventus e la Nazionale. So che Moggi ha cercato di capire più volte chi erano i colleghi, ma posso dire che era fuori strada».

Come è stato accolto il libro, che ora è stato aggiornato con le intercettazioni?

«Nel silenzio: non è stato recensito da nessuno. Per carità, non voglio fare il martire: non ho potuto partecipare a qualche conferenza stampa, mi hanno denunciato per la questione del doping, hanno perso la causa ed è finito tutto lì. Moggi era molto andreottiano in questo: polemizzava di rado, ti uccideva con il silenzio».

Da quest’ultimo scandalo secondo lei è emerso qualcosa di nuovo, oppure si sapeva già com’era il calcio?

«Pur pensando tutto il male possibile, non credevo che Moggi fosse riuscito a mettere in piedi un sistema così perfetto. Che avesse giornalisti amici si sapeva, che c’erano alcuni arbitri più vicini alla Juve anche, che il fattore farmaci sia stato determinante per la Juve di Lippi ne ero sicuro, però che Moggi arrivasse a commissionare le designazioni o a decidere le griglie proprio non lo sospettavo».

Com’era il sistema Moggi?

«Così raffinato da rendere inutile la corruzione. Non servivano più i soldi, non serviva più regalare gli orologi agli arbitri: bastava la sua sola amicizia o inimicizia a decidere la carriera di un arbitro. Se questo sbagliava a suo favore gli faceva avere buoni voti e il fuorigioco di 50 metri da Biscardi diventava di 5 centimetri; se invece sbagliava contro di lui lo fermava quattro mesi. La prova lampante di questo potere è la telefonata di Pisanu: ma a lei sarebbe mai venuto in mente che il ministro dell’Interno per salvare la Torres dovesse chiamare Moggi? Uno pensava che, al massimo, ci si rivolgesse a lui per bloccare un giocatore sul mercato».

Come viene descritto Moggi nel libro?

«Come un uomo dalle molte vite. Ho sempre pensato fosse uno di fiuto, molto spregiudicato e altrettanto ruspante, e questo era il suo lato più simpatico. Era il Moggi che, quando era al Torino, procurava terne di prostitute alle terne arbitrali: un uomo attento ai dettagli. Dalle intercettazioni esce un altro Moggi, quasi violento nel gestire il potere: meno simpatico».

Come giudica le sentenze della Caf?

«Giusta per la Juve, anche se forse era più adatta la C. Poi sarebbe giusta per Lazio e Fiorentina se il Milan fosse andato in B con più punti di penalizzazione di loro: perché Juve e Milan erano due facce della stessa medaglia. Certo, Berlusconi non avrebbe mai messo Meani nel cda. E il fatto che Moggi, uno che l’Avvocato chiamava "lo stalliere", sia entrato in un luogo quasi sacrale come il consiglio d’amministrazione della Juventus dove prima c’era il conte Cavalli d’Olivola, ha dell’incredibile».

12 commenti:

marco99 ha detto...

e questo sarebbe uno juventino?
mi autocensuro altrimeti Stefano mi banna a vita dal suo bel sito.

Anonimo ha detto...

travaglio è un mentecatto comunista da 4 soldi! Ha ragione Sgarbi quando lo definisce un buon comico.
Con quel sorrisono da fighetto checca crede di saperne sempre una più del diavolo, ma è solo un povero mercenario della sinistra e da tipico uomo di sinistra parla e sparla senza mai confrontarsi. L'avete mai visto in Tv confrontarsi con qualcuno?
Ha ragione Sgarbi quando lo definisce...un buon comico.

Amos ha detto...

travaglio sarebbe bene che si ritirasse in un eremo a vita...e faccio enorme fatica a non aggiungere altro....

Anonimo ha detto...

travaglio...è SOLO UN POVERO PIRLA...come si dice a Milano....e SPREGEVOLE LECCACULO.

Anonimo ha detto...

...ma la prostituzione, non è un reato?


mario bani

Anonimo ha detto...

Spero che Moggi legga e quereli.
La parola Travaglio mi ricorda il dolore della donna prima del parto, in questo caso meglio un taglio cesario, nel senso di un taglio a quello che dice. Parla troppo, di troppe cose, pensando di essere sempre nel giusto. Mi sembre un po troppo !
Michele Ruggiero

Anonimo ha detto...

Caro Michele,
...questa specie di omucoli, mi ricordano certi ruffiani ai tempi del liceo. Mai presenti ai cortei di protesta universitari, sempre presenti alla messa e alle funzioni serali...oserei dire...anche un poco deamicisiani.
Destinati ieri come oggi a servire i potentelli di turno. A cavalcare le tigri del momento... furbini e informati su tutto e quindi su niente.
Ma ricordiamoci che anche questi esseri così malmessi e deliranti hanno il diritto di dire quello che pensano.

Vorrei solo ricordare loro che gli Agnelli, quelli veri, sapevano benissimo che i conti Cavalli d'Olivola e loro stessi non avrebbero potuto fare a meno degli esperti stallieri...
ma sicuramente avrebbero voluto fare a meno dei ruffiani!!


mario bani

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
chi meglio di noi sa che la libertà di parola e di espressione è sacra. Il mio era un taglio metaforico, nel senso di non poterne più di simili predicatori del bene, padroni unici della verità assoluta. Se tutto il male di Moggi sta nello scherzare al telefono con Bergamo sulle griglie arbitrali che per 4/5 erano già stabilite, visto i vincoli da rispettare, io mi chiedo: scherziamo?!!!
Michele Ruggiero

Anonimo ha detto...

Il Travaglino parla parla e parla al solo scopo di far pubblicità ai suoi libri denigrando quei personaggi che alla società ignorante odierna passano come truffatori e mafiosi...ma i veri mefiosi sono proprio loro...i COMUNISTI...i veri truffatori e ladri del popolo!!!

Anonimo ha detto...

se moggi sia colpevole oppure no lasciamolo decidere alla magistratura, quella vera, non a guido rossi e guitti simili. ormai il danno perenne all'immagine della juve è stato fatto (grazie cobolli....): io so soltanto che la juve di lippi e di capello vinceva gli scontri diretti e umiliava sul campo quelli vestiti a strisce blu e nere, i vincitori degli scudetti degli altri... non perdiamo tempo a discutere di travaglio, se si volesse davvero moralizzare il mondo del calcio bisognerebbe radiare troppa gente. forza juve.

Anonimo ha detto...

Pur pensando tutto il male possibile, non credevo che Moggi fosse riuscito a mettere in piedi un sistema così perfetto. Che avesse giornalisti amici si sapeva, che c’erano alcuni arbitri più vicini alla Juve anche, che il fattore farmaci sia stato determinante per la Juve di Lippi ne ero sicuro, però che Moggi arrivasse a commissionare le designazioni o a decidere le griglie proprio non lo sospettavo

Solo con queste affermazioni si potrebbe querelare il travaglio(minuscolo obbligatorio)visto che il tribunale di Roma ha sentenziato che le griglie non potevano essere pilotate.
Ma ancora lasciano che questi pseudo giornalisti abbiano la possibilita' di scrivere e dire cavolate.

Anonimo ha detto...

Eh ma non lo sai che travaglio è INquerelabile? senza parole dallo schifo.