lunedì 8 dicembre 2008

Finalmente tu



Sarò di parte, ma Giovinco schierato titolare dopo tantissimo tempo (e solo a causa delle defezioni dei compagni d'attacco - diciamolo chiaramente) dimostra ancora una volta di più che meriterebbe spazio in questa Juventus.
Bisogna davvero capire il perchè questo giovanotto dal futuro certo fino ad ora è stato utilizzato così poco nonostante tutte le volte che ha giocato ha sempre fatto la differenza in positivo.
La prodezza all'ultimo respiro di Amauri tiene la Juventus incollata al secondo posto ed evita che l'Inter scappi via del tutto.
Ad onor del vero però bisogna anche dire che il Lecce il pareggio l'avrebbe meritato.
Il Milan soffre ancora ma riesce a battere l'ostico Catania e domenica ci sarà quello che probabilmente potrebbe esser lo spareggio per definire chi sarà l'anti Inter (se ve ne sarà una...)
In questo turno di campionato hanno vinto tutte le squadre di testa o quasi:
Inter, Juve, Milan, Napoli, Fiorentina, Genoa.
Nella parte alta della classifica hanno perso solo le 2 squadre più in difficoltà in questo momento : Udinese e Lazio.
La Roma intanto continua la sua risalita, anche grazie all'oggetto misterioso Menez.
Il campionato si mantiene avvincente anche e sopratutto per la lotta Champions.
Diego Milito, nel derby, conferma di esser bomber di fama internazionale.
Ancora non riesco a capacitarmi di come possa esser riuscito a costare quanto Poulsen.
Io personalmente ho da sempre un debole per il "principe", ma gli operatori di mercato che campano di queste cose, dove stavano quando il Real Saragozza è retrocesso?
Stefano Farina, nel derby, conferma di esser un arbitro davvero scarso. Forse il più sopravvalutato degli ultimi 20 anni. Altro che De Santis....
In coda De Biasi saluta il Torino mentre Mihajlovic si scopre nuovo Mister X.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Stefano. Come sempre.
Ormai il tuo commento post giornata di campionato è diventato per me irrinunciabile.
Con stima,
Bruno

Anonimo ha detto...

Peccato per il goal di Amauri.
Con quel goal di Cacia vi avremmo staccato a 8 punti......
Vabbè domenica prossima sia a voi che ai cuginetti con un bel pareggio vi facciamo passare un bel Natale.
Saluti dall'armata Neroazzurra.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il nostro Sebastian puo' giocare SOLO al posto di Alex,quindi quel maggior spazio da te e da tanti altri invocato per il nostro talento,non ci puo' essere.L'anagrafe pero' e' dalla sua parte,e se avra' pazienza e tenacia,presto (...speriamo non troppo...) prendera' il posto del nostro capitano!
Karl

Anonimo ha detto...

MADRID, 7 dicembre 2008 - Pazzo, irritante, imbarazzante, eroico, generoso, sfortunato, sconfitto. Non si sa davvero quale aggettivo usare per descrivere questo Real Madrid. Forse "imprevedibile" è la definizione giusta. Perché commentare le gesta di una squadra che parte forte, va sotto, pareggia, finisce nell'abisso, riemerge e poi perde non è proprio facilissimo. Partiamo col risultato: al Bernabeu, nel posticipo della 14ª giornata della Liga, il Siviglia vince 4-3. Un risultato che permette agli andalusi di agganciare il Valencia al terzo posto in classifica, a -8 dal Barcellona capolista, e che fa sprofondare il Real a -9.
CORSI E RICORSI - Il 19 agosto 2007, Schuster si presentò al Bernabeu per la sua prima gara ufficiale da tecnico del Real Madrid. Avversario: il Siviglia. Esito: 3-5. Era il ritorno della Supercopa, vinta ovviamente dal club nervionese. Quel Real seppe rialzarsi e andò a vincere il campionato in scioltezza, ma stavolta il k.o. casalingo col Siviglia potrebbe significare la fine dell'avventura del tedesco con la Casa Blanca. Non subito, perché incombe la sfida col Barça. Ma se il Real continuerà a concedere grappoli di gol e non farà tanti punti nelle prossime partite, Schuster farà le valigie molto presto. La squadra, va detto, non è allo sbando: lotta, ci prova, sa reagire. Ma è vittima di amnesie inspiegabili e pericolosissime, che alla fine pesano troppo.
PARTENZA DA BRIVIDI - Il primo tempo del Bernabeu inizia con un'emozione dietro l'altra. Robben, appena recuperato dopo il milionesimo infortunio della sua carriera, scalda le mani a Palop dopo appena 13 secondi. Ma i tifosi madridisti non fanno nemmeno in tempo a incoraggiare la loro squadra, perché il Real va subito sotto. A tradirlo, al 3', è uno degli uomini-simbolo dei blancos: Casillas. Il portiere del Real, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, sbaglia l'uscita alta sul cross di Navas e permette ad Adriano di deviare in rete al volo. I madridisti, col tridente Robben-Raul-Higuain supportato da Guti, Van der Vaart e Gago, reagiscono e pareggiano al 18': punizione di Guti, disattenzione della difesa andalusa e colpo di testa in torsione di capitan Raul. La parità, però, è una situazione che il Real Madrid non riesce a gestire per più di 3 minuti. E allora, al 21', ecco il nuovo vantaggio del Siviglia, con la punizione di Navas incornata alla perfezione da Romaric, lasciato inspiegabilmente solo. Il Real si ributta in avanti a testa bassa e Palop è chiamato in causa prima da Raul e poi da due bordate di un Van der Vaart molto volitivo. L'olandese, prima dell'intervallo, viene fermato dal portiere avversario ancora una volta, ma nel frattempo il punteggio è di 1-3, perché Kanoute aveva appena approfittato di uno scontro in area tra Cannavaro e Ramos per battere ancora Casillas.
LA RIMONTA - Mentre le squadre rientrano negli spogliatoi, il pubblico del Bernabeu fischia sonoramente e si esibisce in una pañolada che sembra segnare il destino di Schuster. Ma quando gioca questo Real Madrid, è meglio non sbilanciarsi troppo in previsioni. Nella ripresa, dopo 21 minuti equilibrati, arriva la rete del 2-3 che riapre i giochi, merito di un'iniziativa individuale di Higuain, il cui tiro fulmina Palop. Trascorrono appena altri 2 minuti ed ecco il 3-3: come al solito, i difensori del Siviglia si dimenticano le marcature sui calci da fermo e Gago spedisce in porta la punizione di Guti. A quel punto, succede letteralmente di tutto. Il conto delle palle-gol recita così: due occasioni per Kanoute, disinnescate da Casillas, una per Raul (paratona di Palop) e due per Robben (una sul palo).
PAZZO ROBBEN - Il Real ha cuore e vuole vincere, ma non è fortunato, perché Higuain trova anche il modo di centrare la traversa dopo un pasticcio nell'area del Siviglia. L'argentino, nella circostanza, lamenta una trattenuta e allora Robben fa la cosa più stupida che un fuoriclasse come lui può fare: rimediare per proteste il secondo cartellino giallo, lasciare i compagni in inferiorità numerica e perdersi la super-sfida col Barcellona di sabato prossimo. Al 39', il match arriva all'ultima curva e torna nelle mani del Siviglia: Kanoute va via sulla destra, crossa senza trovare ostacoli e Renato manda in rete in completa solitudine. E' il 3-4 che diventerà anche il punteggio finale, sebbene Raul ci provi fino alla fine, con poca fortuna. Una batosta pesante in vista del big match di sabato: al Camp Nou, alle 22, un Barcellona in gran forma se la vedrà con questo Real, ferito e in crisi. Basterà l'orgoglio madridista per evitare una disfatta memorabile?

Anonimo ha detto...

Contento per Giovinco, perchè finalmente lo vediamo decisivo. Vorrei però leggervi una formazione: Buffon in posrte, Zebina e Salihamidzic sugli esterni, Andade e Knezevic centrali; Camoranesi, Tiago e Poulsen a centrocampo; Trezeguet, Del Piero e Iaquinta davanti. 11-giocatori-11 che ieri non erano disponibili per la partita con il Lecce. Aggiungiamoci anche C. Zanetti, che non è al massimo. Io mi chiedo come sia possibile avere tanti infortunati. Ma poi: Andrade ormai è andato, Trezeguet e Buffon sapevamo di dovere aspettare e Tiago lo rivedremo dopo Natale. Ma gli altri? Zebina cosa ha che non va? Possibile che non si riesca a quantificare il suo recupero? E Poulsen, che manca da Napoli e che doveva restar fuori solo 20 giorni? E Brazzo, infortunatosi nel riscaldamento col Toro e che da allora non si è più visto? In più Camoranesi, che speriamo di rivederlo almeno per 2-3 partite consecutive. Unica nota positiva: questa moria a centrocampo sta permettendo a un giocatore di mettersi in mosta: Claudio Marchisio (che pure è stato infortunato). Ancora non è un giocatore di primo livello, ma se continua così non ci vorrà molto. E allora forza Claudio, forza Juve!

Stefano Marra

francesco86 ha detto...

Anonimo interista ma hai anche il coraggio di parlare? Tu che in un girone formato da un'onesta squadra greca, la squadra che nella champions league ha impressionato solo ed esclusivamente per le figuraccie (Werder), e una squadra del dopolavoro cipriota hai fatto 8 punti e ti sei qualificato grazie all'inferiorità tecnica degli avversari... In Europa è dura caro amico, e se continua così farete la fine di ogni anno... dove non ci sono arbitri compiacenti, che permettono a Muntari di fare il padrone in campo, scalciando a destra e manca, protestando come un ossesso, e mettendo mani in faccia ad ogni avversario che subisce falli da lui; ibrahimovic non può segnare in fuorigioco; i vostri difensori centrali non possono intervenire sempre a gomito alto poggiando il braccio sui difensori centrali... potrei continuare, ma mi fermo qui... e poi onestamente: ma le vedi le partite dell'inter o leggi solo il fogliaccio rosa evedi controcampo? io tutta questa superiorità dell'inter (nonostante arbitraggi vergognosi) ancora non l'ho mai vista, anche perchè il gioco con il lancio lungo sempre e comunque non rientra nei canoni del bel gioco qui a casa mia...
INTERISTA VERGOGNATI... puoi nasconderti solo dietro l'anonimato...
Tu mi dirai che l'inter è la squadra + forte del mondo, io ti dirò che a meno di sorteggi iper favorevoli (cosa impossibile a questi livelli)yst la vostra squadretta non andrà più avanti dei quarti... Vuoi scommettere o hai paura?

Amos ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te. Io avrei fatto salti mortali per trovare un po' più di spazio a Giovinco, pazienza se a volte avrebbe dovuto giocare fuori dal suo ruolo naturale(che per me è quello di ieri), ma solo assaggiando il campo si può maturare e giocando così poco ho paura che se ne rallenti l'esplosione definitiva.
Detto questo ieri abbiamo raddrizzato una partita per miracolo, ma ancora non riesco a spiegarmi perchè dobbiamo prendere lo schiaffo per svegliarci: anche con il catania dopo aver subito gol ci siamo riversati in massa in area avversaria producendo occasioni in serie, ieri ci siamo scossi dopo il goal, e per fortuna è andata bene. Ma per le prossime sarà il caso di dare stimoli alla squadra in maniera diversa.
Per quanto riguarda il torino sinceramente me lo aspettavo, ho sempre reputato de biasi un allenatore sopravvalutato e il fatto che lasci fuori l'unico giocatore coi piedi sopra la media della squadra dà da pensare.

Anonimo ha detto...

La Juve ieri e' stata un pianto e solo le invenzioni di un campione in erba e del tosto Amauri ci consentono di mantenere il contatto con i fuggitivi . Ieri il centrocampo ha prodotto 0 , Sissoko senza un regista a fianco caracolla in cerca di recuperi e con la palla tra i piedi e' a disagio , Nedved e' fuori condizione e da 3 partite non la vede mai , speriamo rientri presto Camoranesi . Col Milan e' spareggio , cerchiamo di giocare da Juve

Alberto 72

Giulio Gori ha detto...

Per Stefano Marra:
Sono perfettamente d'accordo con te, c'è qualcosa che non va nello staff sanitario della Juventus. Ecco quello che scrissi a Stefano l'8 novembre scorso, esattamente un mese fa:

Caro Stefano,
se puo esserti utile, ti invio una mia piccola provocazione.
Tra le critiche, a mio giudizio ingiuste, rivolte a Ranieri durante il periodo della cosiddetta "crisi" (che per me crisi non era mai stata: come si fa a parlare di crisi quando ti trovi a giocare una partita senza dodici giocatori?), c'è il problema degli infortuni. Si è parlato di responsabilità dell'allenatore e della sua preparazione in relazione ai molti infortuni muscolari occorsi ai giocatori della Juventus.
In realtà, Ranieri, rompendo uno schema affermatosi nell'ultimo decennio, ha diminuito il lavoro sulle masse muscolari per privilegiare una preparazione incentrata sull'innalzamento della soglia di produzione dell'acido lattico. In parole povere, ha puntato sulla resistenza piuttosto che sulla forza, con il beneficio conseguente di aumentare l'elasticità dei muscoli dei giocatori. Lo scorso anno Pavel Nedved si dichiarò subito entusiasta di questo nuovo metodo di allenamento. E i risultati si sono visti: la Juventus 2007/2008 ha decisamente abbassato il numero di infortuni muscolari rispetto all'anno precedente (da questo punto di vista la stagione di B fu l'annus horribilis) e, soprattutto, ha costruito gran parte dei propri risultati nei secondi tempi.
Apparentemente le cose quest'anno non sono andate nello stesso modo; ma a ben guardare il problema della Juventus non sono stati tanto gli infortuni, quanto le ricadute. A parte il caso Andrade (che problema muscolare non è, ma cui si è comunque fratturato un osso non ben cicatrizzato, fatto incomprensibilmente sfuggito all'attenzione dello staff medico), anche molti altri giocatori sono rimasti fuori molte partite perché sono stati sottovalutati i loro problemi: Buffon e Camoranesi si sono fatti male seriamente perché hanno forzato eccessivamente in presenza di infortuni non risolti. Mellberg, Grygera e Legrottaglie sono entrati e usciti più di una volta dall'infermieria; per non parlare di Marchionni. Adesso Zanetti, che sembrava a un passo dal rientro, deve fermarsi di nuovo perché "presenta ancora gli stessi problemi legati alla cicatrizzazione della lesione muscolare e accusa fastidio in alcune fasi dell'allenamento, peraltro svoltosi regolarmente nei giorni passati" (da www.juventus.it). Perché si è allenato regolarmente nei giorni passati, se c'erano problemi legati alla cicatrizzazione della lesione? Il giocatore avrà pure avuto buone sensazioni, sì, ma lo staff medico dovrebbe disporre degli strumenti per arrivare anche laddove non arrivano le sensazioni di un giocatore. Non sarebbe meglio rallentare i percorsi di recupero quando ci sono rischi eccessivi? A questo punto, mi domando davvero se il problema non sia da individuare in uno staff medico, diretto da Riccardo Agricola, un po' troppo distratto o un po' troppo intento a rimandare in campo in tutta fretta i giocatori, senza valutare attentamente le conseguenze che questo genere di scelta può comportare.
Non sono un medico, ma giocando a calcio so bene che le contratture sono un male inevitabile e quasi necessario, mentre gli stiramenti sono decisamente meno frequenti, e purtroppo anche molto più seri. Certo, lo sport ad alti livelli e, in particolare, il calcio, presuppongono masse muscolari importanti, spesso tese come corde di violino, che facilitano il ripetersi di questi incidenti (basti pensare a quanti infortuni muscolari hanno avuto nella propria carriera due pesi massimi come Vieri e Peruzzi). Inoltre, bisogna riconoscere che, a differenza dello scorso anno, in questa stagione la Juventus sta disputando molte più partite, con l'inevitabile conseguenza dell'aumento degli infortuni.
Resta tuttavia il forte sospetto che questa lunga serie di problemi muscolari sia legata a una gestione troppo allegra degli acciacchi dei giocatori. Se così fosse, sarebbe il caso di correre rapidamente ai ripari.
Buon lavoro e Forza Juve!
Giulio

Giulio Gori ha detto...

Onde non creare equivoci di omonimia, quando dico "Ecco quello che scrissi a Stefano..." mi riferisco a Stefano Discreti.

Anonimo ha detto...

Purtroppo non ho seguito questa domenica calcistica...ho comunque rivisto la sintesi della partita di Lecce.
Grande Giovinco, che oltre al gol alla Del Piero è stato sempre in partita.

Personalmente non sono d'accordo sul fatto che la Formica Atomica non trovi spazio perchè può giocare solo al posto di Del Piero.

Per 2 motivi:
il primo è che l'ho visto giocare con l'Under 21 a Chieti in Italia Croazia e giocava dietro le 2 punte; un vero fenomeno...spaziava sulla 3 quarti da destra a sinistra, assist allucinanti e una visione di gioco pazzesca;
il secondo è che anche se potesse giocare solo al posto di Del Piero, Ranieri lo fa giocare solo se manca pure Iaquinta, oltre a Trezeguet.
Insomma, il grande Mr. Smile ha dovuto attendere che mancassero Trezeguet, Del Piero, Iaquinta per mettere Giovinco titolare.


Yannick75

Anonimo ha detto...

P.S.:...c'è chi ancora rosica per la nostra doppia vittoria contro il Real.

Yannick75

Anonimo ha detto...

per anonimo interista:
CREPA!
JAN