venerdì 4 dicembre 2009

"L'Inter non ci interessa!!"




Clamoroso da NAPOLI
NAPOLI, 4 dicembre –
Irrompe la testimonianza shock di Rosario Coppola, ex assistente della Can. Rispose all’appello di Borrelli, allora capo dell’Ufficio Indagini, perché si squarciasse il velo sul marcio del calcio italiano. Uno squarcio fu quello prodotto dai rapporti dei carabinieri di Roma comandati dai pm di Napoli, Narducci e Beatrice. Uno squarcio parziale, però. Perché un altro squarcio lo produce proprio Coppola di fronte alla nona sezione del tribunale di Napoli, dove il presidente Teresa Casoria porta avanti il processo Calciopoli. Coppola dice cose pesantissime sull’Inter e ribadisce che le pressioni su assistenti e per le designazioni arrivavano da tutte le parti. Che c’era un manipolo di assistenti molto vicini a Meani e al Milan. E che i carabinieri nell’ambito della sua deposizione, tenuta nel fascicolo come elemento di accusa, non hanno riportato proprio le dichiarazioni effettuate ieri perché «ai carabinieri che investigavano non interessavano i fatti relativi all’Inter, perché non c’erano intercettazioni che riguardavano l’Inter», risponde Coppola a seguito della domanda fatta dall’avvocato dello Stato, Vigoriti stizzito perché la frase sull’Inter non fosse nei verbale.
CHE CAZZOTTO!
La partita a cui si riferisce Coppola è il match del 16 settembre 2001 e chiama in causa l’ex designatore degli assistenti di linea, Gennaro Mazzei (anche lui a giudizio a Napoli per frode sportiva). Coppola ha riferito di una chiamata di Mazzei che lo avvisava: «Mi disse: “Ti chiameranno quelli della Disciplinare, perché l’Inter ha fatto reclamo e s’è lamentata. Per loro è una sbracciata e non un pugno, è una società importante, mi disse…” Io non volli cambiare la mia versione dei fatti. Il mio referto che parlava di un pugno (Cordoba a Bettarini, ndr) in una sbracciata per far ridurre la squalifica. Io mi rifiutai e le conseguenze per me furono quelle esposte: la serie A non l’ho più vista». Successivamente di fronte alla domande delle parti Coppola conferma che a redigere il verbale furono il maggiore Auricchio e sui assistenti.
LO FAN TUTTI
Tutte le societa' calcistiche e in particolare quelle «che avevano un peso maggiore», raccomandavano e facevano segnalazioni: e' quanto ha sostenuto un ex guardalinee, Rosario Coppola, salernitano, chiamato oggi a deporre in qualita' di testimone al processo di Calciopoli. Il teste ha citato l'esempio di un Inter-Venezia, a proposito della quale ricevette sollecitazioni per ammorbidire il referto sull'espulsione dell'interista Cordoba. L'ex guardalinee ha detto che quando esplose lo scandalo, raccogliendo un appello alla collaborazione dell'ex procuratore Borrelli, si presentò spontaneamente dai carabinieri per rendere dichiarazioni sul sistema delle designazioni nonche' delle segnalazioni che provenivano dalle società di calcio. Ha citato come esempio la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta sollecitazioni, per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter. Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai carabinieri in quanto agli investigatori perche' cio' ''non interessava'' in quanto, secondo gli investigatori, cio' non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti. Coppola si e' soffermato, inoltre, sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle società «per avere visibilita' ed essere in un certo giro».
SENSO UNICO
L’avvocato di Luciano moggi, Maurilio Pioreschi, ha assistito alle dichiarazioni di Coppola ed è rimasto basito: «E’ vergognoso veder degli ufficiali dei Carabinieri omettano di verbalizzare un circostanza del genere. E con la deposizione di Coppola abbiamo avuto l’ulteriore dimostrazione che era già emersa da altre testimonianze, che in questa indagine e poi nel processo c’era un solo obiettivo quello di colpire la Juventus e Moggi».

7 commenti:

marco99 ha detto...

Ormai è chiarissimo che con farsopoli si voleva punire solo la Juve.
Serie b, scudetti tolti, due anni senza Champions, danni economici incalcolabili, sponsor che fecero valere il diritto di recesso e giocatori regalati in tutta Europa.
Intanto le telefonate del dirigente del Milan Meani passarono quasi sotto silenzio e il milan fnì in Champions mentre avrebbe dovuto fare la serie C.
Le magagne dell’Inter poi erano ormai enciclopediche, ma nessuno mosse un dito.
Questa ennesima testimonianza rappresenta la vergogna dell’Italia.
Cmq leggetevi il libro di Emilio Cambiaghi “manuale di autodifesa del tifoso Juventino” cosi vedrete quanto e come Meani parlasse con i guardalinee, arbitri e designatori e riferisse poi tutto a Galliani.
Risultato?
Inter con il nostro scudetto
Milan in champions
Noi in B.
Grazie Jhon Elkann per NON AVER DIFESO la squadra che tuo nonno amava!

Do gosto... ao... Sabor ha detto...

Sembrate l?inter degli anni passati..
-Parlate troppo e a vanvera...e vi portate sfiga da soli !
-Qualche argomento extra calcistico va bene per distogliersi dalla dolorosa realtá !

Seguite il consiglio del vs presidente...domani fate i bavi, comportatevi bene...dimostrate lo stile Juve .
Ma qualé questo stile ?
Quello di Moggi ?

Kyuubi ha detto...

Ora, quelli a parlare troppo a vanvera non siamo noi.. Al massimo sono stati gli altri ad aver parlato troppo poco.. In ogni caso, il calcio italiano era, e magari ancora è, una mela marcia, ma alla fine quella che ha pagato pesantemente è stata in maniera lampante la Juve. L'Inter è risultata intoccabile, ma non solo lei.. Questo dimostra che dopo calciopoli poco o nulla è cambiato. L'unica vera soluzione sarebbe stata una vera e propria epurazione di tutto il calcio.. e non soltanto della Juve.

redr77 ha detto...

ah ah ah, non ti preoccupare che la tua inter non la tocca nessuno.

...e puoi star tranquillo che prima di diventare come l-inter del passato bisogna stare 20 anni a bocca ssciutta.
siamo ancora lontanissimi
ahahahaahahah

...e poi quale sarebbe l'argomento extracalcistico?...solo perche' tocca l'inter adesso calcioipoli e' extracalcistico?
ahahahahaha

per favore

passato, presente, futuro...voi interisti sarete gli stessi piangina ipocriti di sempre...quelli che non vedono le cose che contano e che amano sollazzarsi sulle stupidaggini per dare un senso alle loro sofferenze
ahahahahahahaah

Do gosto... ao... Sabor ha detto...

redr77

La mia inter ?

contento tu....!

Claudio Nannetti ha detto...

Il mio quasi concittadino Ah ah ah ha ragione: dal trino all'ultimo dei tifosi parliamo tutti un po' troppo. Più che altro mancano i fatti(leggi vittorie) cosa che altre società stanno facendo. Poi però caro Ah (per brevità) mi cadi sullo stile...magari avessimo quello di Moggi. L'unica cosa che sappiamo fare ora è la genuflessione.

marco ha detto...

possa il mare di letame che sta emergendo da Napoli,sommergere questa gentaglia che ha lucrato e come una canea ululante si e' buttata su un osso che spero gli resti per traverso,ce' gente che gia dice ''anche in caso di assoluzione della triade,al processo penale,non possono chiedere il rientro dei 2 scudetti,perche la giustizia sportiva si e' gia' espressa,e non c entra col penale'' franco rossi VA A CAGARE,e comincia a chiedere scusa tu e quella manica di depravati giornalistucoli del c...o ,,, quanto alla dirigenza ''I DANNI CHE HANNO PROVOCATO DURERANNO ANNI'';;;SI VERGOGNINO,,,,,,,forza JUVE