
Il punto sul week end calcistico di Massimo Zampini.
La partita della Juve è alle 18, di sabato pomeriggio. Tra le (poche) partite che ho visto il sabato a quell'ora, non solo della Juve, non ne ricordo una divertente. E' un orario soporifero, di semplice attesa rispetto all'uscita del sabato sera e alle partite della domenica.
Sampdoria-Juve. La Juve sta segnando poco, la Samp mai, e se dovessi scommettere, lo farei sull'"under". Che poi, nei termini delle scommesse, vuol dire che nella partita, le due squadre sommate, faranno al massimo due gol.
La formazione non mi esalta. A tre giorni dalla Champions, avrei dato spazio a Giovinco e Iaquinta, per esempio. Senza affaticare Nedved (o Del Piero), che va centellinato, e Amauri, che gioca praticamente sempre da quest'estate.
La partita è di una noia mortale, non saprei da dove cominciare. Avessi davvero scommesso sull'under avrei vinto senza neanche soffrire.
Il peggiore, per una volta, è Camoranesi. Non ha voglia, e quando Camoranesi non ha voglia dev'essere sostituito.
Ora, se in giornate così, peraltro a tre giorni dalla Champions, non entra un ragazzo di vent'anni rapido e talentuoso, l'unico che salta l'uomo, tira, crossa con facilità disarmante, beh, allora inutile portarlo in panchina. Inutile tenerlo in rosa. Nella partita più noiosa dell'anno, non c'è spazio per un Giovinco.
C'è spazio per un solo cambio, nient'altro.
Il mister spiega. In effetti, c'era Pieri che spingeva, e Camoranesi può sempre inventare una magia.
Avessi sentito questi ragionamenti prima della partita, avrei giocato mille euro sull'under.
Sono più arrabbiato che dopo il Catania. Lì eravamo stati molli all'inizio, polli per un secondo, e devastanti e rabbiosi alla fine. Due punti persi, ma con un finale da leoni. Sabato, squadra senza idee.
Però abbiamo fermato Pieri, e allora onore a noi. Giovinco capirà. Non sempre si affrontano avversari di quel valore, terzini così devastanti. Pieri, per fortuna, lo affronti solo due volte a campionato.
Domenica sera c'è il derby di Milano. Spero nel pareggio, anche se vedere l'Inter perdere è sempre divertente.
I supercampioni d'Italia non fanno un tiro in porta per novanta minuti. Vedere Burdisso in campo è sempre una gioia per gli occhi. E detesto gli arbitri che lo buttano fuori prima che possa dare il via alla rissa finale con gli avversari. Mancini non ha voglia. Materazzi picchia come un fabbro, credendo di far paura a qualcuno, anche se ormai terrorizza solo i suoi tifosi.
Soprattutto, Quaresma.
Quando ho visto che era in campo, ho capito che mi sarei divertito. Dribbling inutili, sempre persi. Voglia di sacrificio, zero. Pericoli davanti, mai. Soprattutto, la leggendaria trivela. Quaresma si libera sulla fascia. Caressa urla come un pazzo: TRIVELA!
La palla finisce in fallo laterale, dall'altra parte. Bergomi perde un pò di entusiasmo. Peccato. Provaci ancora, Quare.
Bergomi, appunto. Che segna il Milan, e lui non dice bravo Kakà, non dice grande Ronaldinho, non dice errore difensivo dell'Inter.
No, lui la vuole rivedere. "Sì, Fabio, la voglio rivedere, mi sembrava in fuorigioco".
Un ultrà in telecronaca, ma ormai ci siamo abituati. Come dice un mio amico romanista, è ora che vada su Inter channel, e non faccia la seconda voce che dobbiamo sorbirci tutti.
Altre risate con i cambi. Fuori un difensore, dentro un attaccante. Fuori Mancini, dentro un altro attaccante. Ma sì.
A Roma, alla Roma, queste cose le faceva Carlos Bianchi, un altro che è arrivato sostenendo di essere il miglior tecnico del mondo, perchè aveva vinto un pò di Coppe Intercontinentali. Ora, qui lo ricordano tutti con grande affetto. Soprattutto i laziali.
Finisce la partita, Mourinho fa delle interviste incomprensibili, parla di pragmatismo, ha visto un Inter fantastica, dice che potendo avrebbe cambiato anche Burdisso per mettere Balotelli, e poi l'arbitro...
Da ieri sera sono un pò più ottimista. Non vorrei illudermi, e non lo farò, ma forse abbiamo trovato un altro Mancini.
Balotelli e Giovinco, in due partite orrende delle loro squadre, senza un gol, con un paio di tiri in porta in tutto, non hanno giocato neanche un minuto. Cruz, Adriano, Mancini, Quaresma, Ibra, Camoranesi, Nedved, Del Piero, loro hanno giocato tutti, ma i due più giovani, freschi e talentuosi del nostro calcio no, magari la prossima volta.
Finchè i nostri allenatori, davvero troppo normali, un giorno non diventeranno special davvero.
Fino ad allora, promesso, mi gioco sempre l'under.