venerdì 17 aprile 2009

La Juve e il processo Siculo


Oggi voglio riportare a Voi tutti una stupenda lettera, piena di Storia, ricevuta da un affezionato lettore del blog.

"Caro Discreti, sono juventino dal '46. La seguo da tempo, ma non sapevo vivesse a Roma. Questo le rende ancora più onore...
Le faccio una premessa, per esser chiari. Il cosiddetto affare “calciopoli” – che brutto neologismo!, come tanti altri di moda inventati dai nostri media - ha trovato linfa nell’arroganza culturale del mondo calcistico, che ha voluto e saputo imporre – anche con il consenso di chi, per rispetto del proprio sapere (giuridico nel nostro caso) avrebbe dovuto impedire indebite invasioni di campo. La “scienza” calcistica, arrogante e prepotente per la sua forza economica, ha imposto il principio che il “club” si dà le sue regole ecc. Giusto.
Ma questo vale per portare l’uniforme, per entrare nella sede col piede che dice l’art. 1, ecc. ecc. Quando però un comportamento difforme dallo statuto del club incide sulla sfera patrimoniale o privata, di persone fisiche e giuridiche, non si possono eludere le leggi che regolano il funzionamento di una società organizzata nel rispetto del diritto, senza annullare, peraltro, la riprovazione degli affiliati al club. L’arroganza di questi soci, con il sostegno culturale di soggetti che non avrebbero dovuto tradire il proprio sapere accumulato nei secoli, ha inventato l’aberrante processo di “calciopoli”.
Aberrante e orripilante perché, per trovare un modello cui associarlo, bisogna tornare indietro nei secoli bui della storia della nostra civiltà.
Riporto qui di seguito una pagina tratta dal “Compendio istorico della rivoluzione e controrivoluzione di Napoli” di Anonimo, il cui manoscritto incompleto io scopriì nella Biblioteca Nazionale di Francia, e ne feci quella che si chiama curatela con prefazione e annotazioni e pubblicai nel 1999 sotto gli auspici dell’Istituto di Studi Filosofici di Napoli in occasione del bicentenario della rivoluzione napoletana. L’Autore, rimasto anonimo, era uno dei rivoltosi catturato e estradato in Francia durante la repressione borbonica, e di cui si sono perse le tracce:
“E’ tempo ormai di parlare del processo siculo adottato in Napoli dal re Ferdinando.
Per quanto la ragione ora detta, e per quanto la storia delle leggi di tutte le colte e incolte nazioni ne insegna, antiche e moderne, libero o dispotico il lor governo, non v’è giudizio criminale, ove il reo non sia legittimamente interrogato, e gli sia fatta nota l’arma. Quell’atto cotanto solenne che chiamasi costituto [cioè l’interrogatorio davanti al giudice], è per sua natura così essenziale, che ove manchi non c’è giudizio. La sola varietà che si osserva tra le nazioni, è che nei governi liberi quell’atto solenne si esegue sul principio del giudizio, cioè tosto che l’accusa è stata prodotta, e ne’ dispotici si esegue dopo che l’accusatore ha prodotto le sue prove , ed ha formato il processo giudiziario, che da’ criminalisti chiamasi “inquisitorio”. Nell’eseguirsi questo solenne atto, è tenuto il giudice a interrogarlo su tutti i capi d’accusa prodotti dall’accusatore, e religiosamente registrare le risposte del reo, di maniera che, s’egli ha omesso qualche capo d’accusa, non può nel processo imputarsi al reo; né può farglisi dimanda in quei capi d’accusa de’ quali non esiste prova.
Or nel “processo siculo”quest’atto ritenuto necessario non forma parte essenziale del processo, di guisa che è in arbitrio del fiscale [oggi pubblico ministero] di voler interrogare il reo o non interrogarlo nel principio, nel mezzo, o alla fine del giudizio. Lo interroga a suo piacere su quei capi d’accusa che siano o no stati dedotti o provati. E quel che reca sorpresa maggiore, non fa il fiscale, né il giudice, scrivere se non quelle risposte del reo che guidano la ragione fiscale, tralasciando quelle giovino all’infelice accusato. E finalmente se dalla bocca del reo niun vantaggio me ha tratto il fisco, nulla si scrive e tirasi innanzi il giudizio senza “costituto”.
In qualsivoglia modo, adunque, s’incominci il processo, se col “costituto” o senza, si chiamano i testimoni fiscali, e s’interrogano su’ capi d’accusa. E se costoro depongono in parte a favore e in parte contro dell’accusato, scrivesi solo ciò che gli nuoce e si tralascia ciò che gli giova. E se la deposizione del testimone possa giovare al reo, in tal caso si trapassa e si pone in carcere il testimone; ed essendo costante, si manda via senza scrivere il suo detto, oppure si fa marcire per lunghissimo tempo in carcere e si dilunga il processo dell’accusato. Ed è spesse fiate accaduto che l’accusato sia stato assolto e scarcerato, e i testimoni, che avevano ricusato di deporre il falso, sono rimasti lunga pezza carcerati. […] . Questo appunto è il “ processo siculo” di cui ha fatto uso il “tribunale di sangue” stabilito in Napoli, per effetto del quale migliaia di vittime si sono mandate a spietata morte”. (pagg. 94/96 Cit. Compendio).
Come vede, caro Discreti, il rito di Calciopoli non lo hanno inventato nel 2006, ma alcuni secoli prima. Nel regno borbonico quel rito, di origine medievale era desueto, ma re Ferdinando lo ripristinò espressamente nel 1799.
Visto che siamo in tema di sopraffazioni e di gestione della giustizia secondo la convenienza del prepotente di turno, mi consenta una chiosa. Nel calcio oggi la prepotenza è imposta e esercitata dai media (prevalentemente televisivi) perché è il pacchetto più ricco dei palinsesti. Gli abbonati, Iva o non Iva, crescono (ci sono ovviamente anch’io). Deve, quindi, crescere la platea dei cosiddetti giornalisti e ex calciatori-opinionisti ( ai miei tempi: “ Ciao papà, ciao mamma”) che animano quotidianamente il teatro dei pupi (è solo un caso che sia “siculo” anche questo). Oggi la platea dei cronisti e grilli parlanti del calcio è aumentato a dismisura (serve e chi non ha un mestiere lo trova dietro l’angolo). Ma soprattutto visto il suo retroterra – ovviamente parliamo delle degenerazioni – non è sostenuto da un’etica professionale, quella che oggi, con abuso e di frequente, si definisce morale. A questo proposito voglio fortemente affermare che, per tenere in piedi questa “baracca” la quale, crisi o non crisi, produce tanti soldi, si distruggono etica e tutte le virtù che dovrebbero farle corona. Ma scusi, non è maramaldesco l’atteggiamento censorio ecc.ecc. di tutti i commentatori che si rivedono a casa, a va e vieni, i fotogrammi, ingranditi, rallentati, girati, ologrammati ecc., di fasi viste dalle giacchette nere una volta sola in una frazione di secondo su un campo da gioco? E’ morale contrapporre due atteggiamenti così sperequati? Naturalmente non parliamo del soggetto-arbitro, con le sue debolezze, i suoi comportamenti, la sua personalità, le sue devianze ecc. Ma quale giornalista, roboante docente ordinario dalle cattedre gazzettesche, con tutti i master e visiting che vogliamo, sarà mai in grado di vedere i vari Gilardini o altri centinaia come lui che stanno sul fil della sinopia, quello tracciato sugli schermi televisivi? E dai cui nascono milioni di parole e ore di polemiche e di accuse contro questo e quello, e contro ladri, immorali, disonorati? E’ sommamente immorale e irriguardoso nei riguardi di persone (gli arbitri). Che pure lo hanno famiglia e fanno le comparse settimanali degli schiaffeggiati a piacimento. Un’ultima aggiunta per il coraggio dei nostri gazzettieri. Sulla Juve , per esempio, visto che sono un partigiano di quella fazione, si è sempre detto che esercitasse ecc ecc , che rubasse ecc.
Si dice che il popolo bue tira sempre per chi va al tappeto.
Nient’altro, però, finché è stato vivo Agnelli.
Poi i leoni – che contraddizione – sono scesi in campo.
Sarà stato per il petrolio che saliva sempre di più?

Cordialmente un suo affezionatissimo lettore,
Luigi Lerro

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni scarrafone è bello ‘a mamma soia (ma a me me fa schifo).

Anonimo molto meno importante !

Anonimo ha detto...

Mi vien da sorridere perchè più di una volta ho scritto che il processo farsa di 3 estati fa è roba da Regno delle Due Sicilie (altre volte ho scritto che è roba da Santa Inquisizione).
Sorrido perchè non si tratta di ironia o di metafore...è proprio così: 3 estati fa siamo tornati al 1799.

L'aspetto più grave è che dopo 207 anni il popolo è cambiato ben poco, anzi...forse è pure peggiorato, perchè esiste chi a quel processo ci ha creduto davvero!

Yannick75

Anonimo ha detto...

ogni scarrafone e' bello ...(ma a me fa schifo))lo schifo e' una forma di attrazione,,,,,,,,,non si spiegherebbe altrimenti la presenza di certi squallidi personaggi

Anonimo ha detto...

Appunto.....!!!

Anonimo ha detto...

Parlando di calcio spero vivamente che l'aquisto di DIEGO avvenga veramente sarebbe un grave errore non prenderlo anche xchè il nostro allenatore non rimarrà in eterno nella JUVE mentre il giocatore rimarrà anche se gioca una stagione mediocre come è RANIERI..CI penserà il prossimo allenatore a farlo diventare un campione assoluto....ragazzi qui ci dobbiamo mobilitare un pò farci sentire dalla società che non deve assolutamente stare li a tirare sul prezzo......se vogliono 25 milioni ragazzi li vale tutti.....FACCIAMOCI SENTIRE DAI STEFANO.....Spero che in estate possa assistere alla sua presentazione che DIO ci la mandi buona....maury 77

Anonimo ha detto...

Ma come...quando lo dicevo io tempo fa....mi ridevano dietro ...Stefano compreso ...e adesso perché ha segnato 4 goals all Udinese é diventato un fenomeno che non dobbiamo farci scappare ?

bah

Marco

marco99 ha detto...

Diego e Xabi Alonso hanno dimostrato in questa Champions di che pasta sono fatti.
Pensavo che ranieri andasse in tv a chiedere scusa per le scellerate dichiarazioni su di loro, ricodate?
Xabi Alonso era lento e Diego non andava bene per il suo 4-4-2.
Prima che "qualcuno" si infiammi per lesa maestà va ricodato che cobolli e soci hanno dissipato mioni di euro per giocatori(che parolone), quali almiron,tiago, poulsen e andrade.
Roba da strapparsi i capelli a morsi.
Davanti a questa realtà tragica servirebbe un pò di pudore prima di mettersi a nominare a vanvara Moggi e/o la vittoria di ferguson dopo 13 anni di panchina.
Se arriva Diego non è detto che bisogna sacriicare Giovinco, visto che DelPiero non potrà giocare pure a 40 anni.
In ogni caso questi discosi sono aria fritta, il francese blanc ha già condannato la juventus ad un altro anno di figuracce con la riconferma di ranieri.
Mettiamoci l'anima in pace

Anonimo ha detto...

nessuno ha mai messo in discussione la qualità dei due giocatori. dire il contrario sarebbe una falsità.
il problema è che xabi alonso costava troppo, specie a livello di contratto, e la juve si è inventata una scusa (la lentezza negli spostamenti difensivi) pur di non dire ai tifosi: non ce la facciamo.
riguardo diego, è invece vero che nel 4-4-2 con il centrocampo in linea potrebbe giocare solo sulla fascia, mentre sarebbe più a suo agio come trequartista. ma giovinco ce lo siamo scordati?

giuseppe

Anonimo ha detto...

Squalificati o indisponibili per la partita contro l'Inter: Zanetti, Sissoko, Marchisio, Camoranesi, Salihamidzic. TUTTI CENTROCAMPISTI!!!! Poi diamo colpa a Ranieri che mette i giocatori sbagliati..

Anonimo ha detto...

Come dice giuseppe, nessuno mette in discussione il valore dei 2 giocatori.
Viste le nostre disponibilità economiche e la generosità dei fratelli ebrei, prendere Diego vuol dire prendere Diego e basta.
Quest'anno fallire la campagna acquisti potrebbe essere un suicidio visto che dal prossimo anno la Vecchia Guardia verrà utilizzata col contagocce (Buffon a parte). E poi prendere Diego vuol dire tagliare fuori Giovinco. E' lui il nostro trequartista: un allenatore coraggioso con questo gioiello a disposizione avrebbe già cambiato modulo.

Sul caso Xabi Alonso è vero che l'ingaggio dello spagnolo è alto. Ma rinunciare a un calciatore che nella Juve avrebbe fatto la differenza ancor più che nel Liverpool (sarebbe diventato un pilastro imprescindibile del nostro centrocampo) per risparmiare 8 milioni di euro e per di più prendendo al suo posto un bidone che fra l'altro guadagna 3 milioni all'anno (1 in meno di Xabi Alonso)...allora vuol dire che la nostra società non è solo incapace, ma è del tutto folle, agisce completamente senza cognizione di causa.
La scusa sulla lentezza del giocatore spagnolo mostra tutta la ridicolaggine della banda del sorriso. E se non era una scusa, allora l'affermazione mostra tutta la competenza degli addetti al lavoro.

Ad ogni modo, caro giuseppe...non potevano mai affermare ai tifosi "non ce la facciamo"...più che altro perchè prima di loro c'era chi senza un soldo della proprietà faceva squadroni e teneva i bilanci in attivo.

Yannick75

Riccardo Troiani ha detto...

ciao..bel blog...ti andrebbe di fare scambio link con il mio? Vieni a trovarmi su sport city - calcio...e fammi sapere
un saluto
Riccardo

Anonimo ha detto...

Yannick, chi senza soldi fece una grande squadra, partì da una grande squadra e fece lo splendido lavoro di farla diventare grandissima ripianando anche i debiti; ma partì pur sempre da una grande squadra.
Si potrà dire bene o male di questa dirigenza, ma un fatto è oggettivo: che la Juve di B era oggettivamente piena di lacune

Anonimo ha detto...

Tutto tace......

Poca settimane fa per essere stato nominato farina in una partita della juve se ne sono sentite di tutti colori...oggi silenzio totale..

sará un segnale di resa ?

marco99 ha detto...

Quando Moggi arrivo alla Juve non trovò affatto una grande squadra.
Viceversa trovò una squadra incapace di vincere qualsiasi cosa e in poco tempo la portò sul tetto del mondo vincendo praticamente tutto.
La dirigenza attuale invece ha prima fatto a pezzi l'organico peggio di un bue in una macelleria e su quelle ceneri ha buttato il sale prendendo bidoni a raffica.
Ostinarsi a negare l'evidenza è avvilente!

marco99 ha detto...

La designazione di farina è ininfluente, prima la coppietta blanc/cobolli e dopo il camaleonte ranieri hanno devestato ogni possibiltà di competere per vincere qualcosa.
Parlare di farina diventa inutile, quasi un atteggiamento interista.
Lascio qualche dotto "tifoso di serie A" cobolliano ad infiammarsi per questo.
La stagione è finita, prendiamone atto.
ps
è rimasta la copetta italia, ma ormai che tutti in società hanno salva la panchina sotto il sedere è probabile per non dire certo che non si vinca nemmeno quella.
Grazie ranieri..
ah dimenticavo
"ranieri portaci a roma" ahah che ridere

Anonimo ha detto...

Per Marco99 - Questa era la rosa della Juve 93/94 ereditata dalla triade: Peruzzi, Rampulla, Julio Cesar, Kohler, Carrera, Andrea Fortunato, Porrini, Torricelli, Conte, Di Livio, Marocchi, Dino Baggio, Roberto Baggio, Moeller, Vialli, Ravanelli, Del Piero.
Ben sette di questi giocatori, nel 1996 scenderanno in campo a Roma, nella finale di Champions, vincendola con pieno merito contro il favoritissimo Ajax. Una squadra che nel '93 aveva vinto la Uefa e che arrivava seconda in campionato da tre stagioni consecutive.
Ostinarsi a negare l'evidenza è avvilente

Anonimo ha detto...

Per Marco99 - Questa era la rosa della Juve 93/94 ereditata dalla triade: Peruzzi, Rampulla, Julio Cesar, Kohler, Carrera, Andrea Fortunato, Porrini, Torricelli, Conte, Di Livio, Marocchi, Dino Baggio, Roberto Baggio, Moeller, Vialli, Ravanelli, Del Piero.
Ben sette di questi giocatori, nel 1996 scenderanno in campo a Roma, nella finale di Champions, vincendola con pieno merito contro il favoritissimo Ajax. Una squadra che nel '93 aveva vinto la Uefa e che arrivava seconda in campionato da tre stagioni consecutive.
Ostinarsi a negare l'evidenza è avvilente

Anonimo ha detto...

...E aggiungo x Marco99 che quei calciatori ereditati dalla triade erano ancora in buona forma e soprattutto GIOCAVANO PER LA JUVE, non contro...

Karl

marco99 ha detto...

Caro anonimo hai solo dimostrato con il tuo elenco che Lippi ha vinto con giocatori di fascia media mentre ranieri non è in grado di farlo nemmeno avesse l'inter.
grazie per la conferma, ma lo sapevo già
ps
delpiero era alla prima stagione alla juve e ha totalizzato solo 11 presenza in quella stagione.
paragonarlo con quello del 96 si che è avvilente

marco99 ha detto...

l'ultimo intervento di karl va studiato, penso sia un enigma.
Che significa che giocavano per la squadra e non contro?
ti dirò di più, loro sono rimasti in serie B perchè hanno creduto alle cazzate della nuova dirigenza e alla luce dello schifo attuale hanno sbagliato.
Le loro carriere sono finite nell'anonimato grazie a cobolli e soci ridolini