venerdì 31 agosto 2007

Intervista a Giuseppe Furino

JUVERVISTA FURINO
di Stefano Discreti

(realizzata per Magazine Bianconero lo scorso Dicembre)


1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?

Ma che domanda mi fa? Sono 29 tutta la vita. Gli ultimi 2 ci sono stati ingiustamente scippati.

2) Cosa pensa di Calciopoli?

Da tifoso sono profondamente amareggiato. Abbiamo pagato per colpe comuni nel mondo del calcio. Ci sono stati comportamenti deontologicamente sbagliati ma che erano in uso per tutte le società di vertice e non. Un falso scandalo. Senza illeciti.

3) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?

Che è l’unica verità. La risposta più corretta a qualsiasi domanda. Non c’erano i presupposti per arrivare ad una condanna così severa. Si è voluto colpire solo la Juventus.

4) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?

Non lo so. Di sicuro la dirigenza della Juve ha ponderato e magari scelto la via meno rischiosa.

5) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?

Ho lavorato con loro. Quindi cosa dovrei dire? Poi per motivazioni reciproche abbiamo deciso di separarci.

6) Come mai Bettega è stato relegato ad un ruolo marginale?

Il ruolo di Roberto non è chiaro, ma non sono così sicuro che sia marginale. Anzi.Forse per il fatto che la sua persona è legato all’immagine della Triade, lo fanno passare un po’ in anonimato.

7) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?

No. Assolutamente. Le vittorie della Juventus sono ottenute meritamente sul campo. E basta.

8) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?Perché si è circondato di persone con differenti capacità rispetto a quelle che vincevano. Persone non all’altezza della situazione.

9) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?

No. Mai. Il calcio di oggi, pieno di impegni, ti porta a prendere magari degli integratori. Ma lo facevano tutti. Ed erano comunque tutte cose lecite. Si è cercato di colpire solo la Juve, come sempre d’altronde.

10) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?

Non è facile ripartire. Si stanno muovendo. Non so se bene o male. Da tifoso spero solo che riescano a portare a termine questo progetto a medio termine per tornare ad esser vincenti.

11) Con chi si sente ancora dei vecchi compagni juventini?

Leoncini. Un amico vero.

12) Cosa vuol dire esser juventini?

Tutto. Per uno come me, che prima ancora di giocare nella Juve ne era tifoso, è veramente il massimo. Non si può descrivere quello che vuol dire tifare Juventus.

13) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?

Per adesso dico di no. La storia della Juve è legata alla famiglia degli Agnelli.

14) Quanto mancano Gianni e Umberto alla Juve?

Mancano tantissimo. Sono sicuro che se ci fossero stati ancora loro mai ci sarebbe stata Calciopoli

15) Un messaggio per i tifosi juventini.

Non smettete mai di amare questa gloriosa maglia. E’ uno stile di vita. Esser juventini è la cosa più bella che ci sia.

16) Qual è il giocatore/compagno, da cui ha appreso di più durante la sua carriera?

Ho rubato un po’ da tanti. Del Sol, Leoncini e Castano, in particolare, hanno contribuito alla mia crescita. Per i grandi traguardi, però, oltre alle doti tecniche e fisiche, ci vogliono qualità morali e umane. E una grandissima umiltà.

17) Pensa che Michel Platini riuscirà a guarire questo calcio malato?

Purtroppo penso di no. Il calcio è lo specchio della società attuale. Malata dalle fondamenta. Mancano i valori. A partire dalla famiglia. Non so dove andremo a finire.

18) Il rivale più forte che ha affrontato e che gli piaceva contrastare?

Bulgarelli. Ma anche tanti altri.

19) Il suo ricordo juventino più bello?

Senza dubbio il primo scudetto.

20) La sua vittoria più bella?

L’accoppiata del 1977, con lo scudetto a 51 punti e la coppa Uefa con noi tutti italiani. Impensabile nel calcio di oggi.

21) La sua delusione più grande?

Belgrado. Una ferita che ancora mi porto dentro.

22) Perché questo rapporto conflittuale con la Nazionale?

Sinceramente non lo ho mai capito veramente. Posso solo dirti che nel 1970 avevo davanti Bertini. E lo rispettavo come avversario. Ma negli anni seguenti ho avuto davanti altre persone a cui sinceramente non mi sono mai sentito inferiore. Anzi. 23) Una vita da mediano. Lo sa che lei è considerato il più grande gregario di tutti i tempi? Cosa si prova ad esser riconosciuto con così tanto affetto?

Sono contento dell’affetto che la gente prova per me. Questo vuol dire riconoscere quanto da me fatto. E ne vado orgoglioso. Ma mi scusi se glielo dico, io non mi sono mai sentito un gregario.

24) Le è stato offerto un ruolo nella nuova Juventus?

Si, ma non l’ho accettato. Era un ruolo nell’area tecnica. Io però non sono abituato ad eseguire gli ordini. Sono abituato a fare.

25) Avrebbe accettato un ruolo marginale alla Tardelli?

No, assolutamente. Scherza?

26) Cosa ha provato alla festa Juventus di Novembre?

Una grande emozione di ricordi. Amici, bandiere. Un grande connubio tra tifosi, giocatori e società.

27) C’è in particolare un suo compagno o chiunque esso sia, che non c’è più che vuole ricordare?Capitan Salvadore. La sua scomparsa mi ha colpito tantissimo.

28) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?

Nessuno. Le bandiere non esistono più o quasi. Sono diventate mosche bianche. A tal proposito teniamoci stretto Alex Del Piero.

29) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?

Le curve devono fare solo le curve. Basta al tifoso organizzato. Vogliamo solo il tifoso appassionato.

30) Cosa serve alla nuova Juventus per tornare ad esser grande?

Tempo e buona programmazione. Non meno di 3-4 anni comunque....

31) Il calcio adesso è più pulito?

Non è cambiato niente. E’ rimasto tutto uguale. Non era marcio prima. Non è pulito adesso.

32) Cosa pensa di un settimanale interamente dedicato ad una squadra?

Ne penso bene. E’ un modo simpatico per presentare al tifoso le notizie. E poi in una vita piena di problemi e rotture di “palle”, un po’ di svago ci vuole.

33) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche: Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?

Ne penso malissimo. Provo forte disagio nel pensare che ci sono persone che passano la vita a spiare gli altri.

34) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?

Non dovrebbero mai perché in campo alla fine ci vanno i giocatori. Ma i giocatori li compri anche in base agli accordi che riesci a fare con queste grandi società.

35) Come si può eliminare la violenza dagli stadi?

Ci vuole più rigore. Bisognerebbe applicare le pene. C’è scappato il morto ma mi creda fra 6 mesi non se ne parlerà più. E gli assassini andranno a spasso impuniti. E’ la società malata, scusi se ripeto.

36) Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani? Secondo lei attaccare continuamente la Juve ed esser antijuventino aiuta a fare carriera?

Secondo me il giornalista è per sua natura indipendente. Ma se qualcuno non lo è e fa ad esempio solo le moviole per creare polemiche e tensioni, è un meschino.

37) Un messaggio per MB.

Augurio di festeggiare presto tante vittorie insieme.

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