giovedì 2 agosto 2007

Ferraropoli?

Clamoroso contrattacco di Ron Dennis sulla spy story:
"Stepney svelò che in Australia le Rosse avevano dispositivi che violavano apertamente il regolamento. Il suo comportamento non è disdicevole, anzi andrebbe incoraggiato".

Nemmeno ventiquattr'ore dopo aver incassato il ricorso in appello di Max Mosley sulla vicenda dello spionaggio ai danni della Ferrari, la McLaren-Mercedes passa dunque alla controffensiva; con una lettera aperta dello stesso Ron Dennis apparsa sul sito ufficiale del team, la scuderia di Woking accusa apertamente la Ferrari, rivelando i particolari della corrispondenza tra Mike Cloughan, ex capo-progettista McLaren, e Nigel Stepney.

Dennis sottolinea come l'ex tecnico Ferrari abbia rivelato al collega-amico inglese determinati dispositivi montati sulle monoposto di Maranello che "violano apertamente il regolamento". Sotto accusa "il dispositivo del fondo della F2007 e i separatori dei flap dell'ala posteriore, accorgimenti visibili sulla Ferrari prima del Gran Premio d'Australia".

"Per quanto mi è dato di sapere le vetture della Ferrari hanno corso con queste soluzioni irregolari in Australia, dove hanno poi vinto - si legge nella lettera di Dennis -. Nell'interesse dello sport, la McLaren aveva deciso di non protestare anche se era evidente che la Ferrari avesse tratto giovamento grazie ad uno stratagemma illegale".

Dennis sposta dunque l'obiettivo dai progetti Ferrari trovati in casa di Coughlan al Gp d'Australia, dove proprio la "delazione" di Stepney avrebbe svelato un fondo irregolare montato sulle vetture di Maranello. Secondo la McLaren, dunque, la soffiata di Stepney, lungi da meritare censure nè tanto meno provvedimenti disciplinari, sarebbe stato "un comportamento giusto, un atto nell'interesse dello sport".

"È per il bene della Formula 1 che le informazioni siano incoraggiate e non disincentivate", il commento di Dennis.

"Sarebbe una tragedia - conclude Dennis - se uno dei campionati più belli della Formula 1 venisse condizionato dagli atti di due dipendenti, uno della Ferrari e uno della McLaren, che nulla avevano a che fare con le scuderie di appartenenza".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa vuoi che ti dica caro Ron Dennis?Limitiamoci ad un "chi fa la spia non è figlio di Maria,non è figlio di Gesù e quando muore va laggiù...".Piccolo particolare:alla Renault cominciano ad avere il dubbio che la storia del mass damper sia venuta fuori più o meno nello stesso modo.SPIONI!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Caro Dennis è come dire che se non ci fosse stato il tradimento di Giuda non ci sarebbe stato Gesù.
Mi pare proprio che ti stai arrampicando sui vetri.
Sapevate della spia e ne avetue goduto utilizzando le sue informazioni, questa è una ammissione di colpa.

Anonimo ha detto...

Non vedo perche' lucaluca si agita tanto.
Ha accettato il fatto che il suo amicone moratti spiava De Santis ed altri esponenti del calcio, ha ribadito per la Juve che si deve stare nell'alveo della giustizia sportiva perche' di sport si tratta, adesso faccia i suoi complimenti a Ron Dennis e chiuda qui la partita.

Anonimo ha detto...

beh i juventini che attaccano la mclaren per i fatti stranoti sono comici da sballo: ma come non si doveva guardare il campo e il campo dice che la juve ha 29 scudetti, ops che la mclaren vince sulle piste (anche oggi con hamilton), e non ciò che succede al di fuori???
al di fuori un certo ron moggi aveva materiale da fischio, ops da urlo per competere in maniera non sportiva...
ma già conta solo ciò che dice il campo e il campo dice che la juve ha 29 scudetti...

Anonimo ha detto...

la juve quegli scudetti li ha vinti sul campo... con giocatori che hanno fatto vincere il mondiale... con un ibrahimovic che ha portato l inter sul tetto d italia (giocando da soli)... la mclaren ha costruito la sua macchina sui progetti ferrari... se vince è perche ha sfruttato le capacita altrui... forse la juve è stata favorita ma nulla mi leva che avrebbe vinto lo stesso con simili campioni... la mclaren di sicuro no