venerdì 31 agosto 2007

Intervista a Dino Zoff

JUVERVISTA ZOFF
di Stefano Discreti
(realizzata per Magazine Bianconero subito dopo l'assegnazione degli Europei 2008 all'Ucraina e Polonia)


1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?

Quelli che ha. Se sente di averli vinti meritatamente sul campo è giusto che li rivendichi come propri.

2) Che idea si è fatto di Calciopoli?

Calciopoli è figlia del malcostume tipicamente italiano.

3) Cosa pensa della Triade e del suo operato?

Niente in particolare. Ormai è il passato. Guardiamo avanti.

4) Cosa pensa di Bettega, allora, e del suo nuovo ruolo?

Roberto sta facendo bene. Ha sempre fatto bene. Non è stato in nessun modo toccato dallo scandalo, quindi è giusto che stia lì e gli auguro di fare sempre meglio.

5) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni del campo?

No.

6) Ha mai creduto che la Juventus avesse fatto uso di doping?

No. Mai. Tra l’altro anche un tribunale lo ha stabilito.

7) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?

Stanno facendo bene. Non era facile ripartire. Ora però viene il difficile per loro.

8) Secondo lei Buffon, Camoranesi e Trezeguet alla fine resteranno?

Questo non lo so. Dipenderà sicuramente dai programmi futuri.

9) Secondo lei, sarà Juve competitiva anche con la sempre più probabile partenza di Buffon?Dipende dalla somma che ne verrà ricavata. Se venduto bene si può fare comunque una grande Juve comprando. Nessuno è indispensabile. Tutto sta nel comprare i giocatori giusti. Alla Juventus per tornare grande servono innesti importanti di spessore. Con o senza Buffon.

10) Chi più l’ha delusa la scorsa estate dei partenti?

Nessuno. Sono state fatte scelte diverse. Ognuno è libero di fare come crede. Ormai le bandiere nel calcio moderno non esistono più salvo rarissime eccezioni.

11) Le è stato offerto un ruolo nella nuova Juventus?

No.

12) Avrebbe accettato un ruolo alla Tardelli?

Con tutto il rispetto per Marco, no.

13) Potrebbe esser Dino Zoff il nuovo presidente della Juventus visto che si parla di un Cobolli Gigli che potrebbe lasciare?

Non credo che Cobolli Gigli lasci. Comunque sono una persona molto realista e non mi piace parlar di ruoli specifici, senza avere proposte in merito.

14) Con chi si sente ancora dei vecchi compagni juventini?

Marco Tardelli e Paolo Rossi.

15) Cosa vuol dire esser Juventini?

Avere uno stile unico. La mia Juve soprattutto aveva un fascino e uno stile unico.

16) E’ stato più bello giocare o allenare la Juve?

Giocare, giocare. Perché, ahimè, avevo qualche anno in meno. Però anche da allenatore, comunque, mi sono tolto grandi soddisfazioni. Vincere nello stesso anno Coppa Italia e Coppa Uefa, nel periodo del Napoli di Maradona e del Milan degli olandesi, fu una grandissima impresa.

17) Ci rimase male all’epoca nel non esser riconfermato sulla panchina Juventina?

Il mio contratto era scaduto e la nuova dirigenza fece altre scelte.

18) E’ immaginabile, secondo lei, una Juventus con proprietario diverso dagli Agnelli?

Rimane difficile pensarlo, perché gli Agnelli sono la Juventus. Comunque nella vita mai dire mai.

19) Quanto mancano Gianni e Umberto alla Juventus?

Tanto, tantissimo. Sono certo che se ci fossero ancora loro non si sarebbe mai arrivati a Calciopoli.

20) La sua vittoria più bella calcistica?

Senza dubbio la coppa del mondo del 1982. Una gioia immensa.

21) E quella da Juventino?

La storica Coppa Uefa del 1977. Eravamo un gruppo eccezionale.

22) E la sua delusione più grande?

Atene. Fu una delusione immensa.

23) E quanto le brucia ancora dentro il golden goal di Trezeguet?

Guardi, più che il goal di Trezeguet, mi brucia ancora dentro il goal di Wiltord.

24) Qual’era l’avversario che più le incuteva timore da calciatore?

Erano in tanti. Se devo dire qualche nome dico Riva, Boninsegna, Pulici e Chinaglia.

25) Qual è il compagno da cui ha appreso di più durante la sua carriera?

Giagnoni.

26) C’è in particolare un compagno che non c’è più che vuole ricordare?

Senza alcun dubbio Gaetano. Scirea era un grande amico. Un grandissimo giocatore ma soprattutto un grandissimo uomo. Una perdita immensa per il calcio italiano.

27) Pensa che Michel Platini riuscirà a guarire questo calcio malato?

Guardi se c’è una persona che può riuscirci, quello è Michel. E’ l’unico che può farlo.

28) Si aspettava che l’Italia avrebbe perso l’assegnazione degli Europei 2012?

Assolutamente no. Anche perché sentendo i nostri dirigenti sembrava un risultato già acquisito. Ha contato molto, secondo me, la scarsa considerazione che abbiamo all’estero.

29) Cosa fa ora Dino Zoff? Ha prospettive di rientrare nel mondo del calcio?

In questo momento non faccio niente. E non credo che rientrerò nel mondo del calcio.

30) Io personalmente la vedrei benissimo come presidente della Figc per le sue grandi capacità. Ha mai pensato a questo ruolo?

Guardi, al potere ci sono sempre le stesse persone. Se non è cambiato niente nemmeno dopo Calciopoli, penso che niente cambierà mai.

31) C’è un ruolo per cui tornerebbe a lavorare per la Juve?

Guardi, le ripeto, sono realista per natura. Senza offerte dirette non ci penso.

32) E’ finita la sua carriera da allenatore?

Mai dire mai.

33) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche?

Chi non ha niente da nascondere queste domande nemmeno se le pone. Se intercettassero me non me ne fregherebbe niente.

34) Crede che le grandi società come Fiat, Mediaset, Capitalia, Telecom, influiscano sul calcio giocato?

No. Credo e spero di no.

35) Come si può eliminare la violenza dagli stadi?

Con l’educazione prima e la repressione dopo.

36) Un messaggio per tutti i tifosi Juventini.

Avete passato un anno di purgatorio. Ora bisogna vedere come sarà la forza della squadra il prossimo anno. Rimanete comunque sempre vicini ai vostri colori storici.

37) Un messaggio per tutti i lettori di MB.

Auguri di avere una grandissima Juve, come la mia, da raccontare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A me piacerebbe Zoff presidente...

ciao