sabato 29 dicembre 2007

Inter, che passivo


L'Inter dei grandi numeri conferma anche nella Serie A dei bilanci la sua incapacità di essere normale. Schiacciasassi sul campo - dove nel 2007 hanno raccolto una media di 2,48 punti a partita, il massimo degli ultimi tre quarti di secolo - i nerazzurri sono riusciti a polverizzare un record decisamente meno glorioso anche sul fronte finanziario: quello delle perdite. Il bilancio 2006-2007 della squadra di Massimo Moratti si è chiuso con un passivo monstre di 206 milioni, obbligando il presidente a staccare l'ennesimo assegno da 105 milioni per tenere in piedi il club e interrompendo dopo tre anni di progressi il virtuoso recupero di redditività dei big del nostro campionato. I conti dei top team (Inter, Milan, Juventus, Roma e Lazio) sono andati infatti in archivio nell'ultimo esercizio con un passivo di 192 milioni, quasi il triplo dell'anno precedente. Senza il buco dei nerazzurri - gonfiato dai 146 milioni di ammortamenti contabilizzati per l'addio allo spalma-perdite - quest'anno le grandi del calcio tricolore avrebbero potuto festeggiare il loro primo risultato positivo (14 milioni di utili al netto dell'Inter) dagli anni bui delle plusvalenze gonfiate.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ci dovrebbero essere i regolamenti a impedire questi eccessi, ma tanto con tronchetti provera in mediobanca e moratti in banca di roma, possono avere tutto il credito che vogliono. il problema è che poi le banche questi soldi devono recuperarli, e quindi si rifanno sui piccoli risparmiatori. in un recente convegno, de benedetti ha affermato che secondo uno studio da lui commissionato le banche risultano esposte di centinaia e centinaia di milioni: qui siamo a livelli di argentina!

Anonimo ha detto...

Mentre ieri le più grosse testate giornalistiche italiane davano spazio a questa notizia del passivo di 206 milioni sui loro siti(repubblica.it e lastampa.it), la gazzetta online pubblicava qualcosa che recitava pressappoco così: "Moratti: compro!"

StetS ha detto...

Che schifo.. e pensare che non si dovevano neanche iscrivere al campionato che gli hanno gentilmente assegnato.. E pensare anche che sotto la tanto vituperata triade i conti della Juventus sono sempre stati in attivo non grazie a un miliardario sgancia-assegni, ma con una competenza e una capacità imprenditoriale che quel fesso di moratti non avrà mai...

Anonimo ha detto...

Io penso che se non facciamo qualche cosa oramai con queste nuove teste pensanti, sia in politica, sia nello sport, in economia etc.etc. non si potrà fare più niente.
Mi sembra di essere tornati agli anni '60 quando le squadre di milano vincevano grazie al non-gioco,ai soldi, e alle pasticche...
E come allora i vari servetti dei giornali, oggi anche delle tv si concedevano per quattro soldi...una pena infinita!!

Ma almeno in quegli anni li, la forza di contestare almeno quella c'era!! E i giornalisti non la passavano liscia!!


mario

Anonimo ha detto...

Ciao Stefano, ma quella copertina è vera o taroccata? Di che giornale si tratta? Grazie

Luca

Anonimo ha detto...

Luca, non è assolutamente una copertina taroccata.
Se non sbaglio credo sia un'inchiesta fatta dal guerin sportivo 3 anni fa.

A presto,
Stefano

Anonimo ha detto...

Grazie Stefano per la risposta. Anche se dall'immagine non si vede che si tratta del Guerin Sportivo però si capisce. E questo è molto importante. Tre anni fa qualcuno lo aveva detto! Altro che "Farsopoli"