mercoledì 13 agosto 2008

Marcia su Torino


(ricevo e pubblico)
IL MANIFESTO DELLA MANIFESTAZIONE (TORINO, 30 AGOSTO 2008)
Due anni. E' quanto è passato ormai dall'estate della vergogna.
Un'estate fatta di trucchi, inganni, sentenze populiste ed aberrazioni giuridiche che ad oggi non hanno ancora trovato riscontro in aule di tribunale serie.
Allora ci chiesero di aspettare. Ci dissero che "Zaccone fu talmente abile da scongiurare il quasi certo fallimento della Juve, poiché ciò che la Giustizia Sportiva voleva inizialmente era la retrocessione in Serie C e questo ci avrebbe inevitabilmente costretto a portare i libri in Tribunale in quanto la società sarebbe sicuramente fallita".
Allora il senso civico prevalse sulla rabbia. Allora i tifosi rimasero spaccati, allibiti, sconcertati di fronte all'incalzante pressione mediatica che voleva la Juventus condannata e punita in nome di un rinnovamento e di riforme che avrebbero dovuto garantire la perfetta trasparenza del calcio italiano.
Allora nonostante il giudice supremo, ovvero il campo da gioco, avesse decretato anche nella finale della coppa del mondo disputata a Berlino una supremazia tecnica indiscussa a livello mondiale da parte della squadra bianconera, dovemmo abbassare il capo e spezzarci, mai piegarci, di fronte a una prepotenza e a una violenza mediatica e giuridica senza precedenti nel mondo moderno.
Quella fu l'estate della vergogna.
Una vergogna non per il popolo bianconero, ma per chi quel crimine sportivo ha compiuto, avallato e accettato.
Per tutti gli altri, sportivi e tifosi di ogni colore, si è trattato di una truffa senza precedenti nella storia, che ha visto il polverone alzato dagli sbandieratori del rinnovamento e delle riforme sopirsi di fronte alla volontà di restaurazione da parte dei "Signori del calcio" che hanno nuovamente sepolto il calcio italiano sotto un mare di fango.
A distanza di due anni, l'Osservatorio sugli Errori Arbitrali nel Calcio dichiara che nella scorsa stagione sono stati falsati da errori i risultati del 48% delle partite, indicando l’Inter come la principale favorita e come danneggiate principali le rivali Juventus, Milan e Roma.
Come se uno scudetto a tavolino ed uno di cartone non fossero stati sufficienti.
"La Juventus è stata danneggiata in modo irreversibile dalle decisioni dei direttori di gara. Il ripetersi di episodi così gravi impone di richiedere un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato. Nei confronti della Juventus non è presente un atteggiamento sereno e adeguato. La società non può continuare a pagare colpe per le quali ha già scontato una pena estremamente severa e dalla quale si sta risollevando anche grazie alla passione dei propri tifosi, che legittimamente chiedono rispetto".
Noi la nostra parte l'abbiamo fatta. L'abbiamo fatta pagando a caro prezzo un peccato che ancora non abbiamo capito, che ancora nessuno è stato in grado di dimostrare.
Mentre Collina telefonava a chi non doveva, mentre le telefonate dei dirigenti nerazzurri sparivano misteriosamente, mentre i bilanci di alcune società romane venivano fatti con i soldi del monopoli, noi dovevamo espiare.
E civilmente espiavamo. Senza capire il motivo.
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Per tutti coloro che intendessero aderire o avere informazioni in merito alla marcia del 30 Agosto 2008, è sufficiente inviare una mail all'indirizzo di seguito specificato:
In caso di adesione nella suddetta mail sarà necessario specificare i seguenti dati:
Nome e Cognome
Data di nascita
Indirizzo e residenza
Numero di telefono
Indirizzo e-mail
Nel caso di minori è necessaria l'autorizzazione di un maggiorenne, preferibilmente un genitore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato ke sono in Sicilia e mi sa ke nn potrò venire a Torino x protestare altrimenti sarei stato il primo. Cmq x tutto quello ke è successo, ho solo una parola: VERGOGNA!!!!!

Anonimo ha detto...

"La Juventus è stata danneggiata in modo irreversibile dalle decisioni dei direttori di gara. Il ripetersi di episodi così gravi impone di richiedere un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato. Nei confronti della Juventus non è presente un atteggiamento sereno e adeguato. La società non può continuare a pagare colpe per le quali ha già scontato una pena estremamente severa e dalla quale si sta risollevando anche grazie alla passione dei propri tifosi, che legittimamente chiedono rispetto". Queste sono state le uniche parole di sdegno dei nostri pseudo dirigenti verso la federazione,la classe arbitrale e il clima avverso che c'è neo nostri confronti.
Sono parole arrivate troppo tardi e comunque da parte di chi non si sente colpevole delle nostre condanne.
Alecon