sabato 17 ottobre 2009

Moggi show


Il resoconto di TJ
Scarica l'intervento di Moggi per intero http://www.mediafire.com/download.php?jkmj3zymg2w
Un incontenibile Luciano Moggi ha lanciato nella notte alcune potentissime bombe nel bel mezzo di "Tutti pazzi per la Juve", la trasmissione radiofonica ideata e condotta dalla Combriccola Romana. Intervistato a 360°, l'ex direttore generale bianconero ha rilasciato deflagranti dichiarazioni che non hanno risparmiato proprio nessuno. Per oltre trenta minuti ha risposto alle domande della redazione. Sono state lette anche alcune tra le migliaia di e-mail, sms e messaggi inviati da tifosi bianconeri di tutta Italia, dai vari forum e dal fan club di Facebook.
Ecco l'intervista integrale concessa da Luciano Moggi:
Ciao Luciano, siamo stati sommersi di messaggi. L'affetto del popolo juventino nei tuoi confronti è sempre immenso
"Li ringrazio, ringrazio tutti quanti".
Oggi è circolata un'indiscrezione secondo la quale tu potresti essere presente all'assemblea degli azionisti della Juventus in programma il 27 ottobre prossimo. E' vero?
"E' vero, è vero. Ci sarò. Sì, perchè voglio rendermi conto di tutto quello che è stato detto, voglio che lo dicano apertamente".
Quindi sarai presente! Lo dai per certo?
"Sicuro".
Continua a circolare questa leggenda metropolitana che tutti gli infortuni subiti dai giocatori della Juventus negli ultimi anni siano dovuti ai campi di Vinovo. Che lo stesso Capello, tre anni fa, pare avesse detto di non voler far allenare la squadra lì. Mi confermi che questa è effettivamente una leggenda metropolitana?"
Questa non è neppure una leggenda. Non è assolutamente vero. Mai detto cose del genere. Neppure Fabio Capello. A parte il fatto che poi non ce li siamo neanche potuti godere, perchè prima abbiamo fatto questi bellissimi impianti e dopo ci hanno liquidati. Quindi, non c'era neppure il tempo di dire una cosa del genere".
A proposito di liquidazione. In settimana hai detto che la Juventus, pur di liberarsi di voi, ha accettato di suicidarsi. Secondo te, dunque, calciopoli è nata sostanzialmente perchè volevano far fuori voi?
"Mah, più che liberarsi di me, volevano liberarsi di Andrea Agnelli".
Calciopoli è nata quindi per far fuori Andrea Agnelli?
"Non è proprio così, ma c'era bisogno di far fuori lui e di sputtanare chi lavorava in quel momento alla Juventus. E ci sono riusciti in pieno. Faccio loro i complimenti, perchè hanno studiato bene tutto, nei particolari".
Secondo te è più colpevole la Juventus che non si è difesa, o quelli che odiavano la Juventus perchè era la squadra che vinceva senza spendere?
"Non voglio cercare colpevoli. Voglio solo dire che in qualsiasi processo, quando uno ammazza una persona, c'è sempre l'avvocato difensore che sostiene la non colpevolezza. La Juventus, invece, si è dichiarata colpevole. E voglio proprio sentire quali sono i criteri che hanno usato per dichiararsi colpevoli e per non difendersi".
Quindi tu andrai all'assemblea degli azionisti con questo scopo?
"Io voglio sentire, sono un azionista, anzi sono uno degli azionisti maggiori. Voglio sapere dalla loro viva voce cos'è successo. Perchè la Juventus non si è difesa e ricordo che l'avvocato Zaccone disse persino che la Juve poteva andare in Serie C. Probabilmente non ha letto le pagine che gli erano state date".
L'avvocato Zaccone ha detto questo solo all'assemblea di novembre. A luglio, infatti, scrisse personalmente una mail a me assicurando che non avrebbe accettato pena differente da quella inflitta a Lazio, Fiorentina e Milan
"Allora c'è stata una confusione di idee. Una volta chiedono 29 scudetti, un'altra volta.....Insomma, chiamiamoli pareri mutevoli, che però hanno rovinato delle persone".
Nei mesi precedenti lo scoppio di calciopoli, lei ha avuto qualche sentore di quello che stava per accadere? Si è reso conto di qualcosa?
"No, avevo sentito solo delle chiacchiere che poi si sono rivelate veritiere, di qualcuno che sapeva queste cose qua, ma non abitava a Torino".
In futuro, se cambiassero gli attuali vertici della Juventus, potrebbe tornare a far qualcosa per la nostra squadra?
"Io alla Juventus sono affezionato, quindi, perchè no? Sono molto affezionato anche per via di queste persone che hanno creato tutte queste dicerie".
Sempre su calciopoli: nell'ultimo periodo Bergamo ha rincarato la dose, dicendo di essere stato intercettato per conto dell'Inter, mentre De Santis ha fatto un passo indietro, scusandosi con la famiglia Facchetti...
"Facchetti è morto, sicchè ovviamente non può più parlare. E forse è una cosa buona non tirarlo in ballo. Ma d'altra parte sono successe delle cose per le quali è impossibile non tirarlo in ballo".
L'Inter ha minacciato di querelare Bergamo...
"Io non lo so. So soltanto che ho letto le deposizioni che ha fatto Tavaroli. Sono sufficienti quelle per dimostrare ciò che è successo e come è stato proposto tutto quanto".
Una domanda provocatoria da parte di un ascoltatore, relativa alla sua gestione: perchè si era tanto innamorato di Athirson al punto da scatenare una guerra col Flamengo?
"Perchè all'epoca Athirson era uno dei migliori giovani del Sudamerica, poi come spesso accade ai sudamericani si è perso e lo abbiamo rimandato indietro. A questo signore che scrive basta dire che poi sono arrivati Ibrahimovic, Emerson, Buffon, Thuram, Viera...ecc.. Quindi è difficile criticarci per quanto attiene la formazione delle squadre. Non a caso la Fifa ha dichiarato la Juventus allenata da Lippi, la più forte di tutti i tempi. Non solo come squadra, ma anche come società".
Nessuno può contestare la vostra gestione
"Certo. Attenzione, io non sono infallibile. Ma in quel momento Athirson non costava niente, è venuto a parametro zero e aveva tutte le credenziali per diventare un gran giocatore. Gli mancava solo il carattere e questo purtroppo l'abbiamo scoperto solo dopo".
Abbiamo visto come l'avvento di Berlusconi nel calcio abbia innalzato il potere d'acquisto, i prezzi, gli ingaggi, i valori dei giocatori. Poi è arrivato Moratti con i suoi fantamiliardi. E adesso, a parte Florentino Perez, si stanno tutti ridimensionando. Secondo lei, tra dieci anni, potrebbe esserci un ritorno ciclico al calcio dei fantamiliardi o ci sarà una tendenza sempre più morigerata?
"Prima di tutto, cominciamo col dire che noi siamo stati puniti dal fatto che facevamo le squadre senza spendere soldi. Gli altri che spendevano i soldi non ci vedevano certamente bene. A questo dobbiamo aggiungere le morti dell'Avvocato Agnelli e del Dottore Umberto. E praticamente siamo rimasti orfani di padre e di madre. Il che ha fatto scatenare la guerra di successione, tant'è che Andrea Agnelli, uno che capisce di calcio come pochi, non è stato neppure inserito nel Consiglio di Amministrazione, nostante gli sforzi miei e di Giraudo. Questo è già un fatto indicativo, che la dice lunga. Le squadre di calcio si possono fare anche senza spendere tanti soldi. Basta girare e conoscere giocatori. I club che invece hanno questi signori che mettono soldi in quantità, riescono anche a perdere, questo perchè i giocatori non sono presi con il criterio di metterli in un telaio di squadra che possa essere congeniale per loro. Quello che si è spesso verificato fino adesso. Il Real Madrid che compra solo attaccanti è bello, ma resterà sempre una seconda squadra. La prima squadra sarà sempre il Barcellona, che ora con Ibrahimovic si è completato. Le squadre bisogna saperle fare. E chi sa fare le squadre, spesso, spende meno. Chi investe 95-100 milioni molte volte vince meno rispetto a chi ci mette fantasia. Se poi tra dieci anni ci saranno ancora quelli come Moratti e come il Real Madrid che mettono ancora tanti quattrini sul mercato, sarà un bene per il calcio, perchè ci saranno sempre più furbi pronti ad approfittarne. Io con Moratti ho fatto lo scambio Carini-Cannavaro, che non era molto attinente alla realtà dei valori. Però l'ho fatto. Magari continuassero ad esserci questi presidenti, perchè quelli che s'intendono più di calcio, i più furbi, possono anche fare la squadra a loro spese".
Come vedrebbe un trio Diego-Amauri-Lavezzi?
"Non lo vedrei per niente perchè c'è un conflitto. Fermo restando l'attaccante di peso, il resto è tutto da vedere. Intanto a me non piacciono quelli che stanno dietro le punte. Sono giocatori che hanno piedi buoni, come il Baggio che avevamo noi, ma quando hanno il pallone cercano sempre il gol e gli attaccanti stanno a guardare. Si spostano, fanno movimento, ma non ricevono mai la palla. E magari la mezza punta può fare anche dei gol importanti perchè ha piedi buoni. Baggio, infatti, quando è andato al Brescia ha fatto dei grandi campionati perchè veniva utilizzato da prima punta e tutti giocavano per lui. Si tratta di giocatori buoni, ma anche pericolosi, perchè troppo spesso non passano il pallone agli attaccanti di ruolo. Lavezzi direi che non è proprio un giocatore da Juventus".
Quindi, lei, Diego non l'avrebbe preso?
"Su Diego ho delle perplessità. Intanto deve far vedere di essere un grande campione, anche se su questo credo di non aver dubbi, trattandosi di un giocatore tecnicamente molto dotato. Ma io lo utilizzerei in maniera diversa, come centrocampista puro, come in effetti mi è sembrato che fosse in certi momenti delle partite, perchè l'ho visto spesso giocare sulla linea mediana. Ma se gioca davanti, può diventare un problema perchè è uno che tira troppo spesso in porta e non si cura delle punte che potrebbero far gol. E' un giocatore da studiare: potrebbe essere meno attaccante e più centrocampista. Oppure il contrario. Per adesso ha dimostrato pochissimo in Italia. E siccome il gioco italiano è molto diverso da quello tedesco, bisogna aspettare che Diego faccia vedere quello che vale".
Venticinque milioni per Felipe Melo: il prezzo è giusto?
"Non scherziamo. Se Melo fosse stato italiano sarebbe costato cinque o sei milioni. La Fiorentina poteva pagare Mutu 40 milioni, invece l'ha pagato solo 7 milioni e mezzo".
Corvino ha comprato Cristiano Zanetti a 2,5 milioni, Marchionni a 4 milioni e poi ha venduto Felipe Melo a 25. Tre operazione distinte. Ma la Juve non poteva fare un'operazione unica e cercare uno sconto?
"Questo bisogna domandarlo ai dirigenti della Juventus. Io non ho seguito e non posso criticare. Resta il fatto che le cifre non sono reali. O meglio, sono cifre non confacenti con la realtà tecnica di giocatori come Melo".
Ora si parla tanto di questo modulo che potrebbe utilizzare Ferrara, il 4-2-3-1. Lei è convinto di questa barriera che il tecnico vuole formare davanti alla difesa con Melo e Sissoko? E poi chi toglierebbe tra i tre davanti? Marchisio? Che è uno dei giovani migliori e che in prospettiva potrebbe diventare uno dei più grandi centrocampisti d'Europa?
"No, io Marchisio non lo toglierei mai, perchè oltre ad essere tecnicamente bravo, ad avere visione di gioco e ad essere un centrocampista vero, è un giovane molto interessante che può contribuire ad aprire un ciclo nella Juventus. Di sicuro non avrei preso Melo. Anche se ritengo che Melo possa giovare a Sissoko. il brasiliano infatto è da considerare più un centrocampista difensivo e potrebbe favorire le frequenti scorribande del maliano, garantendogli un'adeguata protezione. Però ribadisco, Melo non l'avrei preso. E se l'avessi preso, non certo a quelle cifre".
Lei dunque avrebbe tenuto un giocatore importante come Zanetti....
"Senza dubbio, piuttosto che pagare venticinque milioni mi sarei tenuto Zanetti. E nel momento in cui fosse mancato lui, avrei fatto giocare in quella posizione Marchisio".
Le leggiamo un sms: "Ci manchi comandante, ti ringrazio per tutte le volte che ci hai fatto godere, ti siamo vicini, sarai per sempre uno di noi"
Io ringrazio tutti quanti. Mi fa piacere questa frase e soprattutto questa parola che è stata detta, "comandante", perchè era quella che mi diceva sempre il Dottor Agnelli. E mi fa proprio ricordare il Dottore".
A proposito del fatto che lei non avrebbe preso Melo. Alcuni tifosi dicono che lei stia gufando la nuova Juventus, che stia sperando che non vinca niente per dire che Luciano Moggi è sempre il migliore...
"Non è assolutamente vero. Io sono lontano da questi pensieri. Io se vincesse la Juventus sarei sempre contento, anche perchè batterebbe l'Inter. Perchè ormai le uniche due squadre che possono competere per il titolo sono proprio Inter e Juventus. E voi certamente sapete che io non amo l'Inter. Tra le due, preferisco sempre che vinca la Juve. Penso non ci sia il minimo dubbio. Purtroppo però, credo che attualmente la squadra di Mourinho sia ancora più completa, anche se i bianconeri hanno fatto un salto in avanti. E' dimostrato, tuttavia, che con la partenza di Ibrahimovic l'Inter può essere sottomessa. I nerazzurri hanno comprato due campiono come Eto'o e Milito, ma entrambi hanno bisogno di un gioco di squadra. Di una squadra che si sbilancia in avanti per supportarli. Quando c'era Ibra, invece, la squadra era più compatta, bastava mandare il pallone in avanti che pensava a tutto lui. La differenza è sostanziale. E purtroppo Ibrahimovic è stato dato via dalla Juventus. Se effettivamente stavano pensando ad una Juventus che dovesse essere ancora competiva in futuro, Il giocatore non doveva essere ceduto, perlomeno non all'Inter. Perchè è inutile spendere 25 milioni per Amauri, che costa quanto Ibrahimovic. Tanto valeva tenersi Ibra e darlo un anno in prestito. Non capisco la situazione. Se invece la Juventus è partita con l'idea di tornare in serie A e di fare solo qualche colpo di mercato, senza però ambire a fare quello che ha fatto la Juve di Ibrahimovic, allora va bene così, per carità. La polvere negli occhi si può buttare tranquillamente, ma i risultati sono più difficili da perseguire".
Dove non ci sono tanti soldi, ci vuole competenza e fantasia. Forse quest'estate la Juventus, prima di prendere Felipe Melo, avrebbe dovuto prendere Pantaleo Corvino, che è l'unico personaggio che per competenza potesse sostituire Moggi
"Sarebbe stata una scelta buona. Io Pantaleo Corvino lo stimo..."
Eppure si diceva che tra voi non corresse buon sangue...
"Non è vero, erano solo dicerie. Ci siamo presi di petto solo quando avevamo tre giocatori in comproprietà, ovvero Chiellini, Maresca e Miccoli. Poi dopo sono riuscito a farle in una certa maniera, e siamo rimasti contenti sia noi che la Fiorentina".
Corvino è l'unico che potesse sostituirla?
"Può darsi. Però, vedete, le società di calcio sono fatte in una certa maniera. E' difficile stabilire chi può essere sostituito e come. Adesso il problema è che una società di calcio va gestita come un'azienda e quindi servono persone che conoscano il calcio e sappiano amministrare il personale. Io non so se Corvino sappia amministrare il personale, ma come conoscitore di calcio è uno dei migliori".
Appunto perchè sono delle aziende, non ci vorrebbe una persona che capisca di calcio ed una che amministri il personale?
"Ma il direttore generale deve capire di calcio e amministrare il personale".
Ci può confermare che se non ci fosse stato lo scandalo di Calciopoli, la Juve avrebbe avuto tra le mani Cristiano Ronaldo?
"Cristiano Ronaldo l'avevamo preso. Era venuto a Torino a fare le visite mediche, ma Salas, che doveva andare in cambio allo Sporting Lisbona, ha bloccato tutto. Inizialmente voleva andare, ma all'improvviso ha rifiutato il trasferimento. E a quel punto abbiamo perso Cristiano Ronaldo. E' entrato poi il Manchester United che ha offerto 33 miliardi e noi non potevamo competere. Noi avevamo preso Ronaldo quando aveva 17 anni e 33 miliardi all'epoca sembravano una pazzia per un giocatore di quell'età. A prescindere dal fatto che non disponevamo di quelle cifre. Noi infatti non abbiamo mai chiesto soldi e facevamo con quello che avevamo".
Lei ha mai pensato che se non fosse arrivata calciopoli, la Juve avrebbe vinto la terza stella nell'anno del centenario dell'Inter?
"Non ci sono dubbi, su questo potete stare tranquilli. Avremmo vinto per altri quattro-cinque anni di seguito".
Molti sostengono che gli imputati di calciopoli stiano puntando alla prescrizione. Ci puoi confermare che tu non hai alcuna intenzione di accettare la prescrizione?
"Da parte mia è l'esatto contrario. Hanno voluto il processo e lo devono fare".
Adesso ci saranno nuove prove, nuove intercettazioni, vero?
"Il processo si farà nell' aula del tribunale"
Comunque tu non accetterai la prescrizione...
"No, non l'accetterò. Mai!".

2 commenti:

marco99 ha detto...

è stata una bellissima trasmissione e un grandissimo Luciano! mi manca ogni giorno di più

yannick75 ha detto...

Complimenti a tutta la combriccola romana per la bellissima intervista. Peccato che non ci sono stato in questi giorni, altrimenti avrei chiesto di domandargli se "quando i tempi saranno maturi"...saranno di nuovo 29.

Comunque, adesso è tutto chiaro su Farsopoli: far fuori Andrea Agnelli ed evitare la Terza Stella della Juve nell'anno del centenario perdazzurro...anzi...festeggiare il centenario perdazzurro con la Juve in B (per la felicità del marcio viziato).
E' stato questo il prezzo che Stevens and Company han dovuto pagare alla compagnia tronchetto morattiana per far fuori Triade e Agnelli dalla Juve.
Prezzo da pagare con gli interessi: abusivi nel nostro cda e Juve non vincente ad oltranza per la serenità delle coronarie di Moratti.

Avremmo vinto per altri 4-5 anni buoni, e non solo in Italia. Invece dobbiamo assistere a 4-5 anni di buoni cartoni per la seconda squadra di Milano.

La Juve allenata di Lippi è stata considerata la squadra più forte in assoluto dalla FIFA (anche Fergusson disse che mai incontrò squadra più forte).
Se non ci fosse stata Farsopoli, saremmo andati anche oltre quello squadrone!

Luciano, grazie di tutto. Grazie delle immense vittorie che abbiamo conquistato nei tuoi anni.
Da Juvetino Vero...nutro sempre la speranza di rivederti dove ti spetta.

SEI IL MIGLIORE