domenica 18 ottobre 2009

Secco, telefona a Moggi!!



Da dove partire questa settimana per commentare l'ennesima prova opaca stagionale della Juventus?
Dal rombo sempre più spuntato o dal confronto qualità-prezzo tra Cristiano Zanetti e Felipe Melo?
In questi giorni ho avuto la fortuna di aver ospite nella trasmissione "Tutti pazzi per la Juve", che conduco insieme all'inimitabile ed unica Combriccola Romana, l'ex direttore bianconero Luciano Moggi, con il quale è davvero un piacere discutere di calcio giocato e che forse avrà anche esagerato un po' il suo giudizio su Melo "fosse italiano, non sarebbe costato più di 5 o 6 milioni!", ma che non mi trova molto distante invece nel suo giudicare altamente eccessivo spendere 25 milioni per un centrocampista di contenimento quando in quel ruolo si disponeva già di ottime alternative "senza dubbio mi sarei tenuto Zanetti ed in sua assenza avrei fatto giocare in quel ruolo Marchisio".
Il problema è che la Juventus continua a pagare le tragiche sessioni di calciomercato degli anni passati.
I clamorosi flop di Almiron, Tiago e Poulsen hanno finito inesorabilmente per condizionare le scelte di Secco nel settore nevralgico del campo anche la scorsa estate.
Per paura di un nuovo caso Xabi Alonso ha comprato Melo a qualsiasi costo, senza ricorrere a trucchi o esperienza.
A testimonianza del fatto basti pensare che Corvino in altri 2 momenti differenti dell'estate ha portato via da Torino a prezzo di saldo Marchionni e Cristiano Zanetti. Ma non si poteva fare un'unica operazione e cercare lo sconto sul prezzo del mediano brasiliano?
Certo che si poteva anzi si doveva ma Secco ha temuto di perdere Melo per ritrovarsi poi magari in rosa un altro Poulsen.
Ebbene sì, perché poi i Poulsen, i Tiago o gli Almiron sono quei giocatori che o ti rimangono sul groppone fino alla scadenza del contratto o che alla fine, se ti dice bene, sei costretto o a prestare o a regalare. E per fare cassa, magari, vendi quello buono, che richieste ne ha… (vedesi Zanetti).Un po' come due anni fa quando si stava per vendere Chiellini perché Boumsong non aveva mercato. E ci credo….
Vicenda rombo. La scorsa settimana, da queste pagine, ho suggerito a Ciro di tornare al 4-4-2 almeno fino al rientro di Del Piero e Marchisio ed al completo recupero di Sissoko.Mi dispiace che invece il Mister abbia voluto a tutti i costi insistere a giocare con il trequartista, opzione fattibile invece solo con un Diego al massimo della forma.Moggi lo vede addirittura come possibile mediano puro "io utizzerei Diego in maniera diversa, come centrocampista puro, come in effetti mi è sembrato che fosse in certi momenti delle partite di inizio stagione".Non lo so, di certo in questo momento il rombo crea una sorta di Diego-dipendenza, che nel gioco juventino attuale equivale praticamente a lasciare costantemente il pallino del gioco nei piedi avversari.Di questo ne risente e tanto sopratutto l'attacco. Sempre più spuntato.Unica nota positiva della sfida con i viola il ritorno al goal di Amauri che anche se facile facile vale comunque lo stesso come tutti gli altri e serve ad interrompere un digiuno che ormai era arrivato a livelli inimmaginabili.
In settimana sono stati accostati nomi di molti esterni alla Juventus:Rafinha e Mesto su tutti, tanto per fare 2 nomi.Possibile che bisognava far andare l'Inter a +4 dopo solo 2 mesi di campionato per capire che Grygera, Zebina, Molinaro e Grosso non sono giocatori in grado di fare la differenza sulle fasce (soprattutto in un 4-3-1-2) e che De Ceglie non sarà mai un Nedved?In conclusione, questa settimana mi sento di dare un consiglio al nostro attuale DS Secco:
"A' Se' e falla 'na telefonata a Moggi"

11 commenti:

ricchiuti ha detto...

Questione prezzo di Melo: erano quelle le cifre di mercato, basti vedere i ventuno che voleva l'Udinese per l'italianissimo D'Agostino.
Magari le cifre di valore non sono quelle ma le cifre reali non sono quelle di valore, sono quelle che in quel momento girano.
Questione Zanetti: voleva un triennale ed è uno sempre mezzo rotto. Non era il caso.
Riguardo la rinuncia alla prescrizione, lasciamo perdere. Non sarei così categorico: conta solo il risultato finale.

Mi auguro che Moggi in assemblea sia un segnale di compromesso storico che possa calmare l'ambiente.
Per vincere occorrono condizione, fortuna e ambiente. La seconda non c'è, la prima non mi sembra del tutto assente, la terza potrebbe esserci.
Magari il progetto vincente di cui parla Blanc riguarda anche il coinvolgimento magari a latere della vecchia gestione.
Sarebbe un colpo ad effetto degno di nota ed ammirevole.

Do gosto... ao... Sabor ha detto...

VIOLA, peccato: 2 punti persi !

yannick75 ha detto...

Soltanto 1 di telefonate?????

Su Melo c'era ben poco da fare vista la clausola che Corvino, approfittando del periodo delle cifre che andavano skizzando, aveva furbamente inserito.
Di certo si poteva gestire diversamente tutta la pratica: Bastava curare diversamente l'inserimento di Marchionni e Zanetti nella trattativa e avremmo risparmiato i soldi per prendere un Kolarov.

Zanetti non andava venduto. Lo seppi al ritorno dalle ferie e quando lo lessi negli acquisti viola pensai fosse stato un errore di trascrizione.
Continuo a ritenere Melo uno dei migliori nel suo ruolo, gli manca però un bel bagno di umiltà (Ferrara lo ha detto e ribadito, anche se non ha fatto nomi). Tuttavia, come non dare ragione al Comandante! "Zanetti non lo avrei mandato via e in sua assenza avrei fatto giocare Marchisio in quel ruolo" NON FA UNA GRINZA.
Luciano quanto ci manchi!

La partita di ieri è stata come le ultime 3: brutta, scialba, incolore. Solo sprazzi di agonismo, manca la manovra.
Il rombo non va, nemmeno con 3 centrocampisti di sostanza. Forse più della presenza di Camoranesi in contemporanea con Diego (e dunque squadra poco coperta), il vero problema è nei terzini. Con questo schema occorrono terzini che corrano tanto, crossino tanto, coprano e recuperino tanto.
Di tutto ciò purtroppo abbiamo solo qualche rara sgroppata di Grosso.
Il terzino azzurro fra l'altro non è adatto in copertura.
Grygera è un vero scempio; in rare occasioni ha fatto buone prove. Ed è troppo poco per uno da Juve. Ieri sera non ha fatto un cross e in copertura c'erano dei buchi inammissibili.
In rosa abbiamo Zebina. Potenzialmente sarebbe il migliore ma le sue genialate quando smarrisce il cervello sono roba dell'altro mondo.
A gennaio la priorità sono i terzini.

Caso Diego. Se non è in forma il rombo risulta inefficace anche se dovesse girare tutto il resto della squadra.
Purtroppo la gestione del giocatore diventa spinosa, perchè cambiando schema diventa inevitabile dover rinunciare ad altri giocatori importanti:
4-4-2? Diego mediano...chi togli tra Melo, Sissoko, Camoranesi, Marchisio (quando ci sarà)? Diego in attacco...chi togli tra Amauri, Iaquinta, Trezeguet, Del Piero (quando ci sarà)?
E non ho inserito nella lista, sia dei centrocampisti che degli attaccanti, un certo Giovinco. Ma questo si sapeva dal momento che è stato preso il brasiliano. E' un prezzo da pagare: la gestione di Diego incide sul futuro della Formica Atomica.

Continuo a ripetermi col 4-2-3-1, soprattutto quando Sissoko sarà di nuovo in forma. Il maliano e Melo davanti alla linea Camoranesi-Diego (Giovinco)-Iaquinta. Unica punta Trezeguet (Amauri).
Roi Alex al rientro potrebbe essere l'alternativa di Vincenzone nella linea a 3...e Vincenzone potrebbe esere anche un'alternativa nel ruolo dell'unica punta. E Marchisio? Si può alternare con le belve Melo e Sissoko ma anche nella linea a 3 in caso di maggiore copertura.
E i terzini? Da comprare.

Insomma, non è facile..è un bel casino. Forse l'unica verità me l'ha suggerita Giovanni Galeone, ex tecnico dell'ultimo Pescara in serie A. I meno giovani ricorderanno il suo calcio votato sempre all'attacco, alla ricerca del gol e dello spettacolo (altro che Sacchi e Zeman...credetemi...date un'occhiata al suo Pescara su youtube, soprattutto 86/87 con Rocco Pagano e Stefano Rebonato oppure negli anni successivi con Max Allegri e Ricky Massara).
In settimana sono stato a cena con lui ed altri amici.
Sapete cosa mo ha detto?
"Il calcio è un gioco semplicissimo, io non capisco questi allenatori tipo Mazzarri che arriva a Napoli e dice di essere esperto di tutti gli schemi...oggi inventano tutti gli schemi possibili e vedono nello schema la soluzione al problema del gioco. Nel calcio non conta quale schema usi, una volta che hai scelto uno schema conta che tu sappia giocare a calcio, con il pallone...conta che una volta scelto uno schema tu sappia trasmettere ai tuoi giocatori il saper giocare la palla".
Sarà un caso ma gli allenatori che oggi esprimono il calcio migliore sono Allegri e Gasperini, suoi allievi.

Alecs. ha detto...

"Nel calcio non conta quale schema usi, una volta che hai scelto uno schema conta che tu sappia giocare a calcio, con il pallone...conta che una volta scelto uno schema tu sappia trasmettere ai tuoi giocatori il saper giocare la palla".

Amen

.. mi permetto di aggiungere anche un ALLENATORE"!! .. ancora nn è troppo tardi per niente

Alecs. ha detto...

.. ah.. ancora stiamo versando lacrime x il divorzio da Moggi.. e bastaaaa.. è stato bello fantastico tutto quello che volete ma basta vi prego!! quando ricominceremo a guardare avanti voltandoci indietro solo per nn rifare gli stessi errori saremo di nuovo una grande squadra.. ma la mia paura che oltre a squadra allenatore e dirigenza sia da rifondare anche la tifoseria.. vedo e leggo intorno a me troppa gente che piange ricordando il passato.. male, molto male

yannick75 ha detto...

Alecs...qui fino a prova contraria l'unico che sta piagnucolando sei tu, l'unico in preda a un isterismo da sfinterista sei tu. Non si capisce quello che vuoi dire con quel tuo copincolla accompagnato dall'amen, ma non voglio nemmeno saperlo :D

Non ti dico i pareri espressi quella sera sui "grandi comunicatori" del calcio moderno. Si rischierebbe che qualche perdazzurro imboscato si ri-autosmascheri ;)

Fra l'altro...nessuno sta versando lacrime per il passato...quello lo ha fatto qualcun'altro per 20 anni.
Mi sembra normale che si parli di Moggi se nel tema del post c'è Moggi.
Ed è normale che se nel tema c'è MOggi, allora è normale parlare di 29 scudetti, Campionati e Coppe.
Non è piagnucolare. E' ricordare per non dimenticare, per rinfrescare la memoria alle tante menti distratte che si lasciano abbindolare dai media faziosi...ed è un ricordare per SPRONARE A FARE MEGLIO PER IL FUTURO! Ma questo non è in grado di capirlo chi non ha molta scaltrezza nel cranio.

redr77 ha detto...

"Stiano tranquilli, noi non vogliamo vincere lo scudetto!"

Gigi Del Neri a caldo su radio Uno.

http://mondocalcio.noiblogger.com/stiano-tranquilli-noi-non-vogliamo-vincere-lo-scudetto/

Giulio Gori ha detto...

Ci sono diverse cose che non mi piacciono di questa Juve: la squadra lunga, gli attaccanti che fanno movimenti troppo simili, il poco pressing, la trappola del fuorigioco che non c'è...
Ma mi sembrano argomenti di ben poco interesse, quando si seguita a scendere in campo in dieci.
Io non capisco perché Poulsen venga schierato come interno. Non fa movimento, non porta palla, non si inserisce, non scarica palloni in velocità sull'accorrente Grosso, non triangola col trequartista. Non fa, in parole povere, assolutamente nulla di quello che si chieda a un interno.
E badate bene, non metto in causa le qualità (scarse) del giocatore; è una questione di caratteristiche. In assenza di Marchisio, con Sissoko e Camoranesi in debito d'ossigeno, abbiamo almeno 4 giocatori migliori di lui in quel ruolo: mi riferisco a Tiago, De Ceglie, Brazzo e allo stesso Felipe Melo (piuttosto che piazzare il danese come interno, avrei preferito spostare in quel ruolo il brasiliano e usare Poulsen davanti alla difesa).

Anche la questione modulo, mi sembra aleatoria. La squadra gioca male, e non credo che il 4-3-1-2 possa essere l'imputato.
In particolare perché, in molti sostengono che questo modulo non consentirebbe un adeguato gioco sulle fasce. Per la verità il 4-3-1-2 al massimo crea qualche difficoltà sulle fasce solo in fase difensiva. Ma a livello offensivo il problema non si pone.
O almeno non si porrebbe, se si facesse il debito movimento senza palla.

Alecs. ha detto...

Il copia incolla tra virgolette sta a significare che quoto la frase e x me è vangelo del calcio..

Riguardo a Moggi non era strettamente riferito a questo articolo ma in generale sui vari forum juventini dove leggo ancora di troppa gente legata al cordone ombellicale con la triade, PER ME è sbagliato e contropruducente, se x te invece è positivo puoi liberamente pensarlo e scriverlo qui.. non ti darò certo dell interista per così poco

Ultimo ( e qui vorrei tanto sbagliarmi e ammettere publicamente che sono un cojone pur di ritrovarmi sopra di 1 punto ai nerazzurri) Ciro Ferrara si stà rivelando un scelta sbagliata, è presto x dirlo dopo 5 mesi? .. x me no, non è presto, senza isterismo di qualsiasi colore, non basta essere juventini e avere idee vincenti, se bastasse il prox anno mi candido per la panchina anch io

yannick75 ha detto...

Alecs, sei piuttosto confuso. La mia ironia sul tuo in(s)terismo era legato al fatto che a piagnucolare eri solo tu e non chi parlava di Moggi.
Che tu voglia restituire quell'ironia sull'interista su di me mi lascia sorridente visto che l'ironia di dare dell'interista a chi rimpiange Moggi oltre a valere meno di zero è anche in totale contraddizione.

E se ti riferivi ad altri forum non vedo perchè abbia dovuto sfogarti qui, dove i riferimenti al glorioso passato sono di gran lunga meno trattati rispetto al tema non-gioco-della-Juventus, come potrai notare rileggendo tutti i messaggi quando sarai più tranquillo e non in preda alla rabbia tipica di altre tifoserie.

Quando invece dicevo che i crani meno arguti non capiscono che ricordare il passato è anche spronare a fare meglio nel futuro, non era ironia.

marco ha detto...

cir e' nu brav guaglion,,,ma coi moduli non c'azzecca nient,,ciao e forza JUVE