lunedì 20 ottobre 2008

Lacreme bianconere


Un’altra sconfitta e anche stavolta come dopo il Palermo, non provo ne amarezza ne sconforto.
E’ sicuramente questa la cosa più brutta.
Talmente convinto di quello che sostengo da tempo, che vedere la Juve allontanarsi dalla vetta così in fretta non mi stupisce per niente.
Non siamo da Scudetto e non ci vuole un Master a Coverciano per sostenerlo.
Il Gap con l’Inter (e non solo) è nettamente aumentato e anche se a me sembrava talmente evidente sin dal principio, non eravamo in molti a sostenerlo questa estate
Anzi c’era persino chi paragonava questa Juve a quella del 29°scudetto….O addirittura chi parlava di Grande Slam.
Per il secondo anno consecutivo la trasferta di Napoli ci regala solo lacrime.
Stavolta anche senza l’alibi di un arbitraggio a senso unico.
In una serata così amara, perlomeno una gioia:
Claudio Marchisio.
Oltre 50 milioni di euro investiti (molti dei quali praticamente buttati) nel settore centrale del campo, e forse il centrocampista più forte lo si aveva in casa a costo zero.
Se escludiamo Sissoko, escludiamo anche il forse.
A proposito di centrocampisti:
ma non si poteva sfruttare l’inferno della serie B almeno per comprare Hamsik?
Era già talmente evidente che sarebbe diventato un grande…..
Su Ranieri non voglio scrivere nulla o quasi.
Sarebbe troppo facile dargli addosso adesso.
Voglio solo lanciare un simpatico appello in stile Chi l’ha visto:
se qualcuno in questi 2 anni ha capito anche una sola sostituzione del Mister durante la gara è pregato di telefonarmi o scrivermi per aiutarmi nella comprensione delle stesse.
Quando il telecronista di Sky all’inizio del secondo tempo ha annunciato
“Si stanno scaldando tutti i componenti della panchina della Juventus. Tutti tranne Giovinco”
allora ho capito che anche stavolta, da solo, non ce l’avrei fatta.
Peccato, mi riprometto però di riprovarci alla prossima.
Da Molinaro ormai si aspetta un cross decente con la stessa frequenza con la quale si attende il passaggio della Cometa di Halley.
Knezevic forse ha scambiato il campo di calcio per un parco giochi bambini, dove l’attrazione più divertente sono gli scivoli.
Sarà persino riuscito in un’impresa epica:
regalare un sorriso (forse atteso da decenni) alla tifoseria più triste di Torino. Che infatti è già tornata alla sua realtà abitudinaria.
Tra il Poulsen con problemi fisici,sostituito, e il Poulsen al massimo della forza ho fatto fatica a cogliere le differenze. Un po’ come nel simpatico gioco enigmistico AGUZZA LA VISTA.
E alla svalutazione monetaria che sta mettendo in crisi l’economia mondiale, fa seguito la svalutazione dei goal di Amauri:
all’inizio valevano 3 punti l’uno, poi uno e adesso valore azzerato.
Nemmeno il tempo di leccarsi le ferite, che il Real stà già bussando alla porta.
Speriamo non sia quella di Manninger….

14 commenti:

Anonimo ha detto...

il calcio è fatto anche di episodi. se ieri l'arbitro non ci avesse regalato rigore ed espulsione di Lucchini, ora si parlerebbe di crisi Milan. in questo momento la juve ha il problema degli infortuni: davvero tanti (e quello di Buffon pesa eccome, anche dal punto di vista psicologico), dovuti probabilmente alla preparazione estiva fatta per i preliminari. all'inizio di stagione infatti la juve era quella che correva di più. voi juventini vi lamentate per il mancato acquisto di un centrocampista, ma secondo me è la difesa che andava rinforzata con un altro centrale di rango. Chiellini è fortissimo, ma secondo me nn ha ancora l'esperienza per dettare i tempi. fossi in Ranieri in questo momento (fino a quando non torna Legrottaglie) proverei a puntellare la difesa mettendo Poulsen centrale di difesa: l'ha già fatto al Siviglia per un paio di stagioni, con ottimo rendimento. Il centrocampo risente invece della perdurante assenza di Zanetti e del rendimento inferiore di Sissoko, caratterialmente difficile da gestire (forse si capisce perché Benitez lo ha sempre lasciato ai margini). Però Marchisio è davvero bravo. Per Hamsick da milanista anch'io ho un cruccio: 3-4 anni fa era appena arrivato al Brescia (aveva perciò19-20 anni) e giocò contro il Milan in coppa Italia. Io capii subito che era destinato a diventare un grande giocatore. Fossi stato Galliani l'avrei preso subito. Invece arrivò Gourcouff (che cmq adesso sembra vada bene). Però, mi chiedo, come facciano a volte addetti ai lavori superpagati a non vedere cose lampanti che vediamo noi semplici amanti del calcio. Forse è proprio il fatto che noi il calcio lo AMIAMO e perciò lo capiamo meglio

Anonimo ha detto...

...... dunque, la ristrutturazione del nuovo stadio dovrebbe durare 12 anni, quindi per almeno anni 12 la Juve rimarrà in serie con alti e (molti) bassi, finito lo stadio ci vorrò una camagan acquisti con i controco***oni per convincere la gente ad andare allo stadio a spendere euro 80 per una curva, anzi no per un DIETRO LA PORTA (da qui a 12 anni con l'inflazione e la crisi attuale che si protarrà chissà per quanto, e smepre che esista ancora lo stadio il calcio a meno di guerre "civili" interraziali..., mi pare il prezzo minimo), che è quello che pagano in Inghielterra attalmente egli stadi più moderni. Quindi, cari compagni/camerata tifosi Juventini, teniamo duro..... e chi vivrà vedrà !!!
Bob72
P.S.
D'altronde io da vero tifoso se mi riesce vado a vedere la debacle in quel di Madrid, oltre ad approfittare x fare una gita di qualche giorno.

Amos ha detto...

Vorrei rispondere al milanista e a un altro che ha scritto ieri. Molti parlano degli infortuni a PARZIALE scusante per queste prestazioni, e so che gli infortuni influiscono, perchè giocare con zanetti, camoranesi buffon e legrottaglie invece di quelli andati in campo a napoli sarebbe un'altra cosa. Ma io insisto di nuovo sul capitolo infortuni: abbiamo avuto 20 infortuni muscolari da inizio anno, più del doppio di ogni altra squadra europea, secondo voi può essere casuale?E' solo un altro punto che fa capire l'inadeguatezza dell'attuale organigramma della juve: siamo carenti nell'allenatore, nella dirigenza e nella parte di preparazione atletica. L'allenatore ha colpe evidenti, così come le hanno chi avalla e finanzia ogni sua scelta tecnica (ma sarà proprio sua o si accontenta?non so cosa è peggio...).
Non si può ridurre una situazione del genere a episodi, sarebbe come mettersi il prosciutto sugli occhi.
Non sono mai stato uno che ha preteso il bel gioco, per me i risultati vanno avanti a tutto, e sono convinto che basterebbe un allenatore con gli attributi per ottenere qualcosa, anche in questa stagione: perchè di giocatori validi ne abbiamo. Ma ci vogliono attributi, decisione e campagne acquisti mirate, perchè la vecchia guardia non può resistere in eterno e di questo passo rischiamo davvero di scivolare nella normalità. La normalità che tristemente pervade mister ranieri (scritto volutamente minuscolo).

Anonimo ha detto...

LA PROPRIETA' DOVREBBE DARE UN SEGNALE FORTE FACENDOSI SENTIRE IN MANIERA DECISA CON LA DIRIGENZA.
INNANZITUTTO MANDANDO VIA UN RENIERI CHE HA AMPIAMENTE DIMOSTRATO LA SUA INCOMPETENZA CON CAMBI CHE ALTRI ALLENATORI UTILIZZANO PER FAR GIRARE LA PARTITA A LORO FABORE.
LA PERSONA GIUSTA SECONDO ME E' GENTILE, 2 EUROPEI JUVENTINITA' NEL SANGUE E CARATTERE A SERVIZIO DELLA SQUADRA.
FORZA JUVE, SEMPRE E COMUNQUE

Anonimo ha detto...

Sabato sera io ho visto una Juventus attenta e sveglia per un ora , onestamente salvo un occasione di Maggio ( a proposito che pendolino che e' ) il Napoli non ci aveva messo paura . Poi andati in vantaggio ci siamo addormentati . Imperdonabile . Dopo il gol del pareggio , con la sostituzione di Del Piero, mi sono cascate le palle . Ranieri ha poi finito di schiacciarle con le dichiarazioni post partita . Non ci sono giustificazioni o scusanti . Quando sei alla Juve devi giocare per vincere , contro chiunque e anche se in campo hai Molinaro o Mellberg . E' un problema di mentalità e di coraggio. L'anno scorso avevamo una squadra ancor piu' corta di oggi , con meno talento ma avevamo RABBIA E FAME . Quest'anno abbiamo paura , e si vede , oltre che metà squadra in infermeria . Non dissento tanto con Ranieri per le scelte di mercato , quanto per come siamo messi in campo e per come NON giochiamo . Manca IL GIOCO , anche quello legato al temperamento dei singoli , non pressiamo più , non ci sono sovrapposizioni sulle fasce ma solo dei gran lanci alla speraindio . Non e' perchè manca un regista , e' perchè mancano LE PALLE , quando hai gente come DEL PIERO,NEDVED,CAMORANESI E AMAURI non serve uno scenziato per disporli in campo , piuttosto serve uno psicologo e un motivatore di uomini , cosa che Ranieri quest'anno NON E'.
I campionati e le coppe le vincevamo con Torricelli , Mirkovic , Padovano e Zalaieta . Non mi sembra fossero tanto meglio degli attuali . Ci vuole una scossa di coraggio . E' quello che ci manca . Recuperare lo spirito che e' nel nostro DNA , tirare fuori i COGLIONI e far valere la cifra tecnica che c'è , magari azzeccando qualche cambio senza guardare in faccia a nessuno .
MARTEDI' E' DECISIVA PER LA PERMANENZA E PER IL PASSAGGIO DEL TURNO .

FORZA RAGAZZI , UNA MAGLIA UNA CORAZZA .

Alberto 72

Anonimo ha detto...

Via Cobolli..dentro Boniperti-Bettega-Briatore le tre B x il rilancio. Acquisti?Tourè, e affidiamoci alla vecchia guardia con Tacchinardi e Davids,Ljundberg mi sembra sia svincolato osiamo con Ronaldo dopo una bella cura dimagrante, cavolo osiamo.(L'allenatore non mi è mai garbato ma con i giocatori.Se non accade qualcosa x quest'anno si rischiano figure stile era Marchesi Maifredi.Siamo tornati la provinciale degli anni fine 80 inizi 90...giosef

Anonimo ha detto...

Non provare più amarezza e sconforto dopo una sconfitta...è terribile ma quanto detto da Stefano l'ho provato anch'io dopo la partita con il Napoli. Mi sono detto: ma sto andando fuori di testa oppure...oppure! E' che piano piano non riconosco più questa Juventus. La sofferenza che mi attanagliava per tutta la notte quando si perdeva qualche partita ( raramente) non mi ha pervaso...Constatare che non si può partecipare al campionato di serie A con una dirigenza così incompetente! Una società allo sbando, senza gente capace e del settore!Nel corso dei decenni ci sono stati momenti non esaltanti, ma mai avevamo raggiunto un gradino così basso!( e non mi riferisco solo alla classifica.
Una dirigenza nulla, un presidente analfabeta ( di calcio certo) e via via fino all'ultimo preparatore! Nemmeno ai tempi del Presidente Catella, quando Sivori se ne andò a Napoli e la Juve di Heriberto Herrera pur non esaltante riusciva a vincere il 13°scudetto superando l'inter dei vari suarez e mazzola!!
Si sentiva che comunque dietro c'era la famiglia, quella vera quella che rispondeva al nome di Agnelli e non le ramificazioni impure di fine razza!!
Ram-polli che non amano il calcio, non amano noi tifosi..non amano quella maglia. Se la sono trovata lì,ereditata senza che venisse rispettato il vero " patto ", usurpando un bene a loro quasi noioso e fastidioso perchè forse per loro troppo plebeo...
Di fronte a tutto ciò e in conseguenza di questo, forse caro Stefano, è la risposta al non sconforto e alla non amarezza!


mario bani

Anonimo ha detto...

Speravo che a mente fredda la delusione lasciasse il posto a delle considerazioni, che, seppur amare, mi facessero pensare che con la partita di sabato non si fosse toccato il fondo. Invece non riesco a togliermi dalla testa (sarà che ho un lunedi meno impegnativo del solito...) che "un punto a Napoli avrebbe fatto morale". Morale? per un pareggio a Napoli? Forse vent'anni fa, quando a Napoli c'era la MA-GI-CA.
Ecco: una tale dichiarazione di inferiorità, di arrendevole mediocrità, di stucchevole masochismo esprime chiaramente gli obiettivi della Juve odierna. E' la lampante dimostrazione che il progetto societario è fallito. Se di progetto si può parlare: il mercato abbozzato, le correzioni mancate, la preparazione atletica tipo Inter di Mancini(aggiusti uno rompi 5) mi fanno pensare che l'obiettivo di quest'anno fosse non tanto giocare la champion's, ma attenzione, superare i preliminari (che va anche bene quando si parla di donne, ma non nel nostro caso). Ciò detto, assodato lo sfogo, mi appresto a guardare la partita di domani con una tristezza che nemmeno ai tempi di Maifredi (che almeno giocava con 3 punte e all'andata ci fece sperare) e con la consapevolezza che il campionato, per noi, ricomincerà a gennaio, perchè, parafrasando Bogart, questa Non è la Juve, bellezza.
Il_faust

guido ha detto...

A mio avviso non possiamo comprendere il triste momento attuale se non ci spieghiamo perchè la Juve degli elkhan decise di non difendersi in tribunale all'epoca di farsopoli. Tutto cominciò allora, quando la proprietà volle sbarazzarsi della triade a qualunque costo e non seppe costruire sulle macerie che essa stessa produsse alcunché di credibile. Chi tra cobolli, blanc e secco capisce di calcio; chi ha la competenza necessaria a giudicare un acquisto "da Juve"; chi è in grado di programmare un "progetto" vincente e di lavorare per realizzarlo?
I guai di oggi partono da lontano, dalla strategia difensiva consigliata a Zaccone e perseguita senza scrupoli sulla nostra pelle e sul nostro cuore.
Temo che non ne verremo fuori facilmente, né presto. Non con questi dirigenti, comunque, e non senza che la proprietà si cosparga il capo di cenere nell'ammissione delle sue tante colpe.
Forza Juve comunque, e onore eterno a Moggi, Giraudo e a Bettega nella speranza che almeno Roberto -Juventino che sa cos'è la Juve- ritorni da dirigente. Perché il resto, poi, verrebbe da sé.

Guido

Anonimo ha detto...

"Si scaldano tutti tranne Giovinco!!!" Ank'io ricordo le stesse identike parole ke ha detto Fabio Caressa durante la partita e io con tutti i miei amici ke stavano guardando la partita ci siamo fatti una bella risata x nn piangere.
Cmq parlando sempre della partita, ho sentito ke il Napoli ha meritato di vincere la partita, io mi kiedo ma quando? Sono nate dalla Juve le migliori azioni della partita e i 2 "regali" fatti agli altrettanti gol dei partenopei. Cmq una kosa ke quasi nessuno ha sottolineato della partita, è stato il calcio d'angolo ingiustamente non dato alla Juve da cui nell'azione è nato il gol del Napoli. Anzi no, qualkuno ne ha parlato su rete 4 a guida il campionato, il nostro moviolista preferito Pistocchi dicendo ke quell'errore della terna arbitrale NON FU DECISIVO!!!
Mentre io ricordo perfettamente nel 2002 in Roma-Juve nel gol del 2 a 2 della Juve, forse una rimessa laterale era della Roma e dall'azione nacque il gol della Juve, e in quell'occasione Pistocchi si scagliò contro la Juve facendo rivedere l'azione più di una decina di volte!!!
Sono ankora più disgustato...

Anonimo ha detto...

io quando ho sentito caressa che diceva "si scaldano tutti tranne giovinco" speravo di aver capito "si scaldano tutti, ANCHE giovinco". che tristezza. perché non far entrare chimenti, allora, già che si stava scaldando? la mediocrità di questa dirigenza, di questi giocatori e di questo allenatore non è degna della maglia e del nome che porta.
la squadra gira poco o nulla, i giocatori non li vedo come l'anno scorso; sarà che hanno un anno in più ma corrono di meno, si impegnano di meno, e (cosa gravissima secondo me) mister non-ci-sono-prime-donne-alla-juve persiste nel far giocare gente che è palesemente fuori forma e che sta dentro solo per il nome che porta. altrimenti come si spiegherebbe il precampionato monstre dei vari giovinco, rossi, pasquato (quest'ultimo addirittura ceduto in prestito) e il fatto che l'altro ieri l'unico che abbiamo visto in campo sia stato giovinco? e per di più per sette minuti? ma cosa vuoi che ti risolva in sette minuti? chi è, gesù cristo? come si spiega il fatto che il napoli ci ha fatto correre come i somari con i maggio, gli hamsik, i lavezzi, gente comprata a quattro soldi e che adesso vale dieci volte tanto? da QUESTE cose si vede la competenza di una dirigenza e di un direttore sportivo. noi compriamo giocatori (sulla carta) già affermati in altre squadre e che poi si rivelano dei completi dementi, invece di prenderli nelle squadre di provincia e farli crescere in casa come facevamo con i vari tardelli, cabrini, torricelli, ravanelli, padovano, e chi più ne ha più ne metta. ogni giorno è peggio. e la cosa grave è che comincia ad importarmene sempre meno. a me, che a 12 anni ho pianto vedendo vialli alzare la coppa dei campioni. a me che in quell'età ho visto la juve vincere ad amsterdam, battere 6-1 il milan a casa sua, vincere l'intercontinentale, la supercoppa, scudetti come se niente fosse...e invece adesso mi ritrovo la domenica senza più motivazioni, senza quella passione che mi prendeva ogni volta che si avvicinava la partita perché "c'era la juve". quella vera però, non quella pseudo-vincente di adesso.

Anonimo ha detto...

Ribadisco il mio pensiero espresso nei giori scorsi: molliamo la Champions e buttiamoci sul campionato, nel senso di cercare di agganciare il quarto posto e preparare la rivoluzione a giugno, quando tutto, ma proprio tutto, dovra' cambiare. Gli affossatori se ne devono andare tutti, mi riferisco alla Triade attuale, che di triade ha solo il numero, perche' il paragone con la vecchia e' impietoso.
Continuare questa Champions e' come allungare un'agonia pietosa, pensare di schierare Molinaro e Knezevic a Madrid e a San Pietroburgo mi fa venire solo rabbia e tristezza, dove pensiamo di andare con 3/4 di squadra da serie B?
Rendiamoci conto della situazione e cerchiamo di raggiungere gli obiettivi sostenibili, il resto sono solo chiacchiere alla Blanc (ricordo il grande Slam di questa estate, che risate mi sono fatto!!!)
Ho letto che questa e' la peggiore partenza dal 1980/81: effettivamente, caro Stefano, aveva ragione tuo suocero (romanista, ma pur sempre acuto) nel dire che la nostra formazione e' imbottita di gente mediocre che pochi anni fa, alla Juve, avrebbe si e no visto il match dalla tribuna.

Anonimo ha detto...

per amos: quando parlo degli infortuni della juve cito anch'io come probabile causa la preparazione, fatta per portare subito in forma la squadra per i preliminari di champions, ma che adesso si sta ritorcendo contro. effettivamente devono essere stati fatti degli errori di valutazione. e questo a fronte del fatto che chi ha saltato la preparazione estiva (giovinco, de ceglie e marchisio ad esempio, perché alle olimpiadi) non hanno avuto ancora problemi

Anonimo ha detto...

Non credo che a noi TIFOSI VERI (proprio con le lettere maiuscole) avrebbero dato possibilità di sceglierci una sorte diversa da quella che ci è stata imposta da un gruppo o, meglio, da una banda composta dalla peggiore specie di serpenti (Elkan, Montezemolo, Rossi e, di sicuro ne sto dimenticando qualcuno) perchè abituati ad agire e a tramare alle spalle e nell'ombra.
In questi giorni, dopo il disastro di sabato (sono, come altri, campano e si può capire facilmente cosa si prova e cosa si deve subire dopo una partita persa con la squadra della "capitale della munnezza e del malaffare politico-camorristico"), tutti noi sentiamo parlare e leggiamo di rifondazioni (tecnica, societaria, e così via).
Tutto giusto, ma riflettiamo: può una rifondazione, qualunque essa sia, prescindere da una riabilitazione del NOME e dell'ONORE di quella che è stata la NOSTRA JUVENTUS?
Penso, infatti, che la riabilitazione del nome e dell'onore sia la "pietra angolare" primaria e imprescindibile che deve precedere qualsiasi tipo di rifondazione, perchè sono convinto che solo una JUVENTUS ufficialmente riabilitata agli occhi dell'opinone pubblica da tribunali seri (tali non hanno dimostrato finora di esserlo quelli italiani) possa di nuovo attirare le simpatie di quei tecnici, di quei campioni e di quei mass-media (perchè, purtroppo, servono anche quelli) che ora ci snobbano e/o continuano a gettarci fango addosso.
Mi rendo altrettanto conto che una tale battaglia per la riabilitazione dovrebbe essere voluta e condotta in primis dalla Proprietà e qui il discorso diventa pressocchè un'utopia perchè significherebbe che la Proprietà dovrebbe smentire se stessa e non vedo in essa nè la volontà, nè l'umiltà per ammettere gli errori commessi.