venerdì 16 maggio 2008

Giustizia è fatta


Pechino 2008 - Pistorius alle Olimpiadi!
Il Tas di Losanna ha deciso che il sudafricano potrà gareggiare coi normodotati a Pechino.

Oscar Pistorius può andare alle Olimpiadi. Il 21enne atleta disabile sudafricano potrà provare a qualificarsi per i Giochi di Pechino per normodotati: lo ha stabilito il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, che ha accolto il suo ricorso contro il no della Iaaf, la federatletica internazionale, che il 14 gennaio aveva detto che le sue protesi in fibra di carbonio gli avrebbero procurato un grosso vantaggio.
"Come potete immaginare ho trattenuto il sorriso nell'ultima ora e mezza - ha dichiarato Pistorius in una conferenza stampa -. Ora posso finalmente dire che la verità è venuta alla luce. Ho l'opportunità di realizzare il mio sogno olimpico, se non nel 2008 nel 2012. Il tempo è poco, sarà molto difficile per me qualificarmi, se non ce la farò sarò alle ParaOlimpiadi. Confermo che il 2 luglio sarò alla Notturna di Milano e l'11 luglio al Golden Gala di Roma".
Il Tas ha fatto sapere in un comunicato che la Iaaf non ha provato che Pistorius abbia violato il regolamento sportivo: "Sulle basi dell'evidenza portata dagli esperti di entrambe le parti non è stato sufficientemente dimostrato che l'atleta tragga alcun vantaggio metabolico dall'uso delle Cheetah Flex-Foot".

La Iaaf ha replicato accettando la decisione del Tas: "Oscar sarà il benvenuto dovunque decida di gareggiare e gli facciamo i migliori auguri per il suo futuro".
Gli atleti hanno tempo fino al 23 luglio per qualificarsi ai Giochi Olimpici e Pistorius dovrà fare 45"55 sui 400 metri per essere presente in una gara individuale, mentre potrebbe già gareggiare in una staffetta senza aver bisogno di qualificarsi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da atleta praticante posso solo dire che un'altra volta ha vinto l'ipocrisia,chi questo sport lo mastica giornalmente,non puo' che NON essere d'accordo con questa decisione, per motivi,dicamo, BIOMECCANICI comprovati dalla quasi totalita' degli addetti ai lavori.Che ci sia sotto l'ombra di qualche grosso sponsor??Al buon Pistorius vanno comunque i miei migliori auguri per una vita serena,e che il suo coraggio serva per spronare chi come vive una quotidianita' fatta di indifferenza e mille difficolta'!!

DR ha detto...

Anch'io non sono d'accordo. Ho molti dubbi anche sul costume Speedo che rende "squali" discreti nuotatori.
Ha ragione karl sull'ipocrisia dei vertici sportivi mondiali, sempre più preda degli sponsor e in panne nella lotta al doping (il ciclismo è la barzelletta dello sport).