domenica 1 febbraio 2009

C'è poco da star...Allegri



Secondo KO consecutivo per la Juventus.
E questa volta il rumore dello schianto bianconero per la sconfitta si fa assordante sotto i colpi del Cagliari di Massimiliano Allegri, un piccolo, grande concentrato di calcio spettacolo a 360°.
Complimenti sinceri al mister toscano. Avrà un grande futuro, ne sono sicuro.
Non sarà una crisi definitiva, c’è il tempo per riprendersi tuttavia staremmo a guardarci con più attenzione da chi insegue (Milan e Roma soprattutto) che non a osservare l’Inter, anche se il mezzo passo falso casalingo neroazzurro contro il Torino lascia la vetta lontana a “soli” 7 punti ma più passa il tempo e più questo campionato mi ricorda tremendamente quello del 1990-1991 con Gigi Maifredi al timone.
Anche adesso, come allora, il pubblico juventino non si fida del proprio allenatore.
Anche adesso, come allora, il tifoso bianconero non si rispecchia nella dirigenza.
L’attacco stellare che adesso è Del Piero, Amauri, Trezeguet, Iaquinta e Nedved all’epoca era Roberto Baggio, Schillaci, Casiraghi, Di Canio ed Haessler.
Il portiere beniamino dei tifosi che adesso è Buffon ai tempi era Tacconi.
Tante, troppe analogie.
Come la grande mancanza di qualità in difesa e a centrocampo.
Come l’andamento alterno; vittorie straordinarie contro avversarie di top livello alternate a prestazioni anonime contro rivali nettamente inferiori sulla carta.
Chi poi non ha vissuto l’anno di calcio “Champagne” direttamente sulla propria pelle (perché troppo giovane), forse non sa che quella Juventus fino a metà Febbraio era proprio lì a giocarsi lo scudetto alla pari contro l’armata blucerchiata di Boskov, il Milan di Sacchi e l’Inter di Trapattoni, prima di crollare vertiginosamente.
La Juve di oggi è ancora in corsa su tutti i fronti e ha l’obbligo di crederci fino alla fine.
Ma la mancanza di qualità è un handicap troppo grande per credere in una rimonta di così vasta proporzione.
Inutile adesso stare a rigirare il dito nella piaga alla ricerca dei colpevoli.
Certo, sapendo che Cristiano Zanetti non gioca mai più del 50% delle gare stagionali (bastava vedere le statistiche della sua carriera….), non aver preso un regista di qualità alternativo è stata una scelta folle.
Niente di personale contro Poulsen, ma pensare che a centrocampo sia stato comprato un giocatore come il danese che non fa assolutamente la differenza, stipendiato poi ad oltre 3 milioni di euro l’anno è davvero dura da digerire.
“Purtroppo è stato scelto Poulsen” proprio come titolò Tuttosport questa estate (mai titolo fu più azzeccato).
La Juve, intanto, può e deve ripartire sin dalla gara di Coppa contro il Napoli.
Vincere la decima Coppa Italia ed esser la prima a farlo, sarebbe comunque una bella soddisfazione. Piccola, ma pur sempre gradita.
In Europa invece tutto è ancora possibile, anche perché il Chelsea continua a perder colpi.
Basta ricordar (ancora….) che la Juve di Maifredi si piegò solo in Semifinale dinanzi ad un grande Barcellona al termine di 180’ giocati alla pari.
Quindi, anche se c’è davvero poco da stare allegri, è giusto non buttare via tutto quanto di buono si è fatto fino ad ora cercando però di fare tesoro dei tanti errori commessi per progettare il futuro al meglio.
Chissà che poi al termine dell’attuale stagione non siano maturi i tempi per una contro Rivoluzione Juventina ai vertici, proprio come nel 1991 ….
A meno che l’anno di analogia non sia un altro….

43 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono un grande intenditore, ma qualcuno mi può spiegare come c***o si fa a prendere due gol IN CONTROPIEDE mentre stai vincendo??
ma per carità...

Anonimo ha detto...

...E aggiungo ke cosi' come siamo messi non capisco nemmeno l'esclusione di Iaquinta, Amauri non ce la fa+, e se Ariaudo ha ben fatto a Roma perche' non proporlo piu' spesso?? Cosi' facendo Legrottaglie (pure lui) è in debito di ossigeno, Chiellini rischia recidive e Zanetti si è rotto di nuovo. Che il giovane Marchisio non sia in grado di giocare tutte queste partite??? Mah... E poi ke avrà fatto il grande Pavel per non essere MAI lasciato in panca (abbiamo bisogno di lui se è al 100%, non al 20...)?? Che De Ceglie (che tanto bene aveva fatto contro il milan) non è in grado con le sue sgroppate (è tanto giovane...)di mettere in difficoltà le difese avversarie???
Per non parlare del buon Fausto Rossi, Edkal...Insomma, in queste condizioni penso ke sia meglio un buon giovane rispetto a un "vecchio cotto".
Scusate le mie intemperanze e un saluto bianconero a tutti!

Karl

Anonimo ha detto...

non ci resta che piangere(altro che poco da stare allegri),spero che questo tipo di preparazione sia per approcciare nel migliore dei modi la partita coi blues,,,ma certe sconfitte fanno male al morale,vi rendete conto che il ranieri sta frantumando tutti i record negativi???? col palermo,col cagliari,erano 40 e passa anni che non perdavamo in casa ,,,,,,,,forza JUVE nick

Anonimo ha detto...

La preparazione estiva é stata pessima ...gli infortuni sono stati parecchi.....la nostra rosa é scarsa e in molti ruoli non dispone neanche di 2 giocatori di un certo livello ...Ranieri é quello che é !

Marco

Anonimo ha detto...

mamo mi hai anticipato: la cosa grave è aver preso 2 gol in contropiede mentre stai vincendo 2-1.

E' finita la benzina mentre non finiscono mai gli infortuni; credo che quella di quest'anno sia la peggior preparazione atletica che ricordi.

Allegri: ricordo di lui l'ottimo centrocampista che è stato con la maglia del Pescara (salimmo in A dopo un grande campionato tra i cadetti; alla seconda o terza giornata sfiorammo l'impresa col Milan dei record di Capello in casa, era il 92/93; finì 5-4 per i rossoneri grazie alla tripletta di Van Basten anche se con Allegri&Co ci portammo sul momentaneo 4-2). Negli anni successivi migliorò come calciatore, peccato che Sacchi portò in nazionale persino gente come Zoratto e mai si curò di Max Allegri.

Oggi Allegri sta dimostrando di essere un Allenatore. Ieri ha azzeccato tutti i cambi, anche se sull'altra panchina c'era un allenatore che tutto doveva fare fuorchè farsi beccare in contropiede soprattutto dopo l'ingresso di Matri. Di contropiedi ne sono arrivati 2 e tutti e 2 letali.
L'unico alibi per Ranieri è quello degli infortuni che lo hanno costretto a 2 cambi forzati. Ma anche senza infortuni al massimo avremmo visto un Trezeguet per Amauri o un Giovinco per Del Piero negli ultimi 5 minuti.

Ci siamo illusi troppo facilmente, così come abbiamo dimenticato facilmente che abbiamo "un allenatore che si accontenta" (Deschamps copyright).Ricordo la gara al San Paolo...noi in vantaggio e lui toglie un DEl Piero in palla perchè subito dopo il pareggio dei partenopei l'1-1 finale avrebbe fatto morale.
Emblematiche le gare a San Siro con l'Inter, a Genova con la Samp, a Roma con la Lazio: 3 partite che in caso di vittoria ci avrebbero portato al primo posto, ma Mr.Smile le ha sempre impostate per il pareggio. Quest'uomo ha un modo di pensare più vecchio della sua età anagrafica.

Oggi l'Inter andrà a + 9 (tanti auguri) e il Milan potrebbe soffiarci il secondo posto.
Dobbiamo essere realisti e guardarci anche da Roma ed altre outsider.

Lo dissi in tempi non sospetti.
Finita la vecchia guardia diventeremo un Udinese qualunque.
In piena sintonia con il quinquennale progetto cobolliano (non è che quest'anno le briciole della torta i padroni quest'anno le hanno tolte alla Roma e le lasciano a noi con la coppetta italia?).

VIA ELKANI, COBOLLI, BLANC E RANIERI.

LA JUVE DEVE TORNARE AGLI AGNELLI!

Spero solo che la vecchia guardia preservi quel minimo di forze necessarie per andare avanti in Champions. Dal prossimo anno la vedo ancora più dura se non avvengono cambiamenti radicali.


Yannick75

Anonimo ha detto...

VIVA MASSIMO RANIERI!

Amos ha detto...

Mi sono venuto a noia da solo, ma credetemi con questo allenatore non si va da nessuna parte. Il cagliari ci prendeva di infilata di continuo e non ha saputo approntare una contromossa che sia una in 90 minuti. Lo stesso è successo a udine e con la fiorentina.
Perfino i giornali ieri supponevano un po' di turnover per far rifiatare gente in evidente calo di forma. Lo stesso genio di ranieri aveva detto che zanetti aveva bisogno di riposo. Invece tiene in campo nedved (terza partita in 7 giorni), zanetti e dà il turno di riposo a grygera. Con il risultato che zanetti si fa di nuovo male e che la partita va a farsi benedire. In più chiellini si fa male di nuovo e allora scusate se insisto ma con tutte queste ricadute non ci vorranno mica far credere che sono tutti casi fortuiti?che è sempre colpa dei calciatori e dei loro muscoli di cristallo?
L'ho sempre sostenuto che nn siamo ancora attrezzati per andare a prendere l'inter e purtroppo per adesso la realtà è questa. I risultati di gennaio sono impietosi, pareggio a roma, vittoria con la fiorentina (e sappiamo come) e due sconfitte. Ma ranieri può essere sereno (lo avete visto ieri sera?non sembrava troppo scosso...) dopotutto, come ha detto a inizio anno abbiamo gli stessi punti dello scorso anno con le stesse squadre: con l'udinese perdemmo (in casa) e col cagliari in casa pareggiammo (1 punto o zero poco cambia). Sono questi i punti che ti mancano a fine anno, non quelli di milano con l'inter e purtroppo sono i punti che il nostro allenatore ha dimostrato di non essere in grado di dare, con continuità, alla squadra. Ancora ci chiediamo se sia giusto o meno cambiare? Mi pare veramente superfluo discutere.

Anonimo ha detto...

sono d accordo !

Le due sconfitte contro Udinese e Cagliari attestano la positività della stagione Juventina.
Affermare che due sconfitte attestino qualcosa di positivo potrebbe sembrare un controsenso.
Ma è proprio quello che penso.

I tifosi dovrebbero apprezzare il lavoro svolto dalla squadra e dall’allenatore.
L’illusione di poter competere con l’Inter per la vittoria dello scudetto non è frutto della normalità, ma di qualcosa di straordinario.

Purtroppo il momento straordinario non si è prolungato all’infinito.

Ma la Juventus è questa.

Perché GRYGERA e MOLINARO sono bravi giocatori ma nell’Inter sarebbero sempre in tribuna.

Perché LEGROTTAGLIE non può essere improvvisamente diventato NESTA.

Perché SISSOKO è un centrocampista indispensabile, che esalta i tifosi per l’agonismo, la corsa e per le scivolate spettacolari; ma per diventare un grande centrocampista, come erano EMERSON e VIEIRA, deve migliorare ancora tanto.

Perché BUFFON è un fuoriclasse ma è solo un portiere.

E perché gli altri 4 campioni della rosa (DEL PIERO, NEDVED, TREZEGUET e CAMORANESI) hanno tutti più di 30 anni e non possono sempre risolvere le partite da soli.

Perché TREZEGUET e CAMORANESI non ci sono mai stati.

Perché TREZEGUET è il goal mentre AMAURI è un bravo attaccante.

Perché la squadra deve essere sempre al 100% della condizione fisica per sopperire ai limiti dell’organico e far diventare "ottimi" giocatori semplicemente normali.

Perché tenere la linea difensiva così alta è stata una scelta che ha portato ad ottimi risultati ed ha mascherato i limiti di alcuni singoli difensori; ma prima o poi gli avversari prendono le contromisure.

Le sconfitte contro Udinese e Cagliari non significano che la Juventus sia inferiore a queste due squadre. Assolutamente no. Però riporta l’ambiente ad una situazione di normalità.

In attesa che ricominci un altro momento straordinario, magari puntando ancora su TIAGO, proprio come era successo dopo le due sconfitte contro Napoli e Palermo…

Anonimo ha detto...

Almeno lo specialuan avrebbe messo 5 punte,palla lunga e camminare,noi camminavamo soltanto.Altro che stadio nuovo,qui ci vuole una nuova dirigenza!!!

Anonimo ha detto...

adda' passa' a nuttat,,,,,mettiamola cosi';sissoko e' uno sfigato,,,2 goal in campionato,2 sconfitte(l' anno scorso contro la fiorentina ),mah vedarem, su col morale e,forza JUVE nick

Giulio Gori ha detto...

Stefano, mi spiace dirtelo, ma a mio avviso stai facendo lo stesso errore che ti rimproverai dopo la partita di Napoli, e del quale facesti successivamente ammenda.
Tra l'altro mi stupisco che questi toni siano usati per una squadra che è seconda in classifica e in piena corsa in coppa italia e champions league. I conti, torno a ripeterlo, si fanno a maggio. Al momento attuale mi sembrano più utili le analisi tecniche piuttosto che le sentenze.
La squadra ha un'evidente difficoltà psicofisica legata al fatto che da quattro mesi sono i soliti che giocano continuamente, quando invece avrebbero bisogno di prendere fiato. Dico psico-fisica e non soltanto fisica perché ieri sono stati subiti tre gol imbarazzanti in cui la semplice applicazione dei fondamenti del pallone avrebbero tranquillamente evitato danni. Ho visto, specie di difesa, errori simili a quelli che la Juve compiva nel girone d'andata dello scorso anno e che dopo erano stati del tutto assimilati. Questa è la prova che alla squadra manca dell'energia nelle gambe e nei nervi.
Il problema non è il risultato (il pari dell'Inter con il modestissimo Torino lo dimostra), ma ancora una volta l'infermieria.
Io non capisco la ragione per cui le crociate che vengono di volta in volta fatte contro i vari Ranieri, Molinaro, Knezevic, Tiago e così via, dimentichino puntualmente il vero responsabile del problema bianconero: Riccardo Agricola. Tiago, Poulsen, Salihamidzic e Iaquinta avrebbero dovuto essere in campo a inizio gennaio, mentre ancora sono o ai box o a mezzo servizio; due giocatori essenziali come Zanetti e Chiellini, ieri sera, si sono di nuovo infortunati (particolare non irrilevante ai fini della partita).
Se inoltre consideriamo che la preparazione voluta in estate da Ranieri, non incentrata sulla forza muscolare, avrebbe dovuto dare maggiori garanzie dagli infortuni, la responsabilità dello staff medico societario diviene ancora più evidente.
Io non ne posso più di vedere giocatori che vengono rimandati ad allenarsi a pieno regime o addirittura in campo, con formule del tipo "dovrebbe essere a posto". Regolarmente hanno ricadute, regolarmente, per guadagnare una misera settimana, sono costretti, poi, a star fuori due mesi.
Una squadra non è fatta da un allenatore e dai giocatori. Una squadra è fatta da tantissime persone, che vanno dal grande fuoriclasse all'ultimo dei magazzinieri. E se il magazziniere si scorda di gonfiare i palloni, tutta la macchina s'inceppa.

Giulio Gori ha detto...

Tra i ri-ri-ri-ri-infortunati mi sono dimenticato di citarne uno non proprio di secondo piano: Camoranesi

Giulio Gori ha detto...

Leggo adesso che Chiellini, mandato in campo ieri con un tutore, ne avrà per almeno un mese (Zanetti per due, ma per lui ormai sono rassegnato).
In assenza del centrale della Nazionale, e degli storici infortunati Andrade e Knezevic, alla Juve rimangono soltanto due centrali di ruolo: Mellberg e Legrottaglie, con la possibilità, ma piuttosto raffazzonata, di usare il terzino Grygera al centro in caso di emergenza. Ricordiamo che Grygera, con l'infortunio di Zebina, non ha una riserva naturale, se non Mellberg (che, come si è detto, dovrà forzatamente giocare al centro per il prossimo tour de force).
Stasera verranno chiuse le liste per le fasi finali di Champions. Sarebbe un grave errore non piazzare almeno un colpo di mercato per rimediare a questa emergenza. Ma le ore passano e io temo che non ci rimarrà che appellarci a Sant'Ariaudo.

Anonimo ha detto...

Se c'è uno che fa crociate quello sei tu Giulio.

Tutti guardano in faccia la realtà, tutti guardano oggettivamente quello che succede in campo, mentre tu per parare il culo a Ranieri e company non è la prima volta che punti il dito su Agricola come causa principale dei mali della Juve.
Lasci davvero senza parole.

Sono sotto gli occhi di tutti le scellerate scelte di Ranieri nel corso di questi 2 anni e tu ogni volta fai lo gnorri e cerchi scusanti alternative per giustificare le sconfitte bianconere.

Se fossi stato un pò più accorto ti saresti reso conto che ieri la Juve ha cambiato passo quando è entrato Marchisio.
Ergo, l'infortunio di Zanetti è stato un colpo di fortuna che Ranieri non ha saputo nemmeno sfruttare (fra l'altro, lui è l'allenatore ma a quanto pare non è in grado di valutare bene chi davvero dovrebbe rifiatare...oltre alle sostituzioni fa confusione pure quando deve scegliere chi mandare in campo e chi a riposo).

Ma non è che nel progetto dei compagni di merende di tronchetto e moratto ci sia anche quello di infiltrare nei blog dei cazzaroli stile controcampo?
Mah!

Sinceramente, dopo tutto lo scempio che Mr.Smile e gli interisti del nostro cda hanno causato, hai pure il coraggio di prendertale con Agricola?

E poi, evitiamo di lasciarci prendere dagli interismi. Perchè quando abbiamo rifilato 4 pappine al Milan dov'era la lista di calciatori che hai appena fatto? Era fuori come ieri...anzi...forse ieri ce n'era qualcuno in più in campo!

Visto che fai tanto l'esperto di psicologia, secondo te come potrebbe reagire un gruppo se dopo aver tirato fuori i coglioni per mesi ed è lì a un passo dalla vetta ecco che il tuo allenatore va a Roma per un pareggio conro la Lazio?
La risposta è nelle ultime 2 partite.

E' vero che siamo secondi (forse ancora per poco) ma ci sono quelli come te che si accontentano e quelli come me che si incazzano se rinunci a osare ogni qualvolta passa il treno per il primato.


Yannick75

Amos ha detto...

Beh, scusa giulio, ma anche se i tuoi ragionamenti sono molto ben argomentati devo, quantomeno in parte dare ragione a yannick. Perchè secondo me tu puoi essere nel giusto quando ti scagli contro Agricola. Ma hai pienamente ragione quando dici che una squadra non è fatta solo di tecnico e giocatori. Proprio per questo non puoi chiudere gli occhi e dare ad agricola tutta la colpa di questa situazione di infortuni e ricadute. Evidentemente, come spesso accade in ogni cosa, le responsabilità sono da condividere tra lo staf tecnico e quello medico. Per me stanno + nello staff tecnico, per te più in quello medico, questi sono punti di vista, ma che le responsabilità stiano ovunque è innegabile.

La preparazione che è stata fatta allo stesso modo si è rivelata un boomerang e se Agricola c'era pure lo scorso anno dove gli infortuni erano minori e senza ricadute allora è il caso di domandarsi se non sia proprio lo staff tecnico il responsabile primo di certi episodi. Ci sono giocatori completamente dimenticati e che sembravano usciti dal campo solo per precauzione!
E perdonami se ti ricordo come io ed altri siamo stati assai critici con molinaro quando se lo meritava. Ma da almeno un paio di mesi non leggo, da parte di nessuno, una critica nei suoi confronti, segno che se uno fa progresse e merita di stare in campo sappiamo riconoscerlo. Il problema è che il signore in panchina certe cose pare proprio non vederle.
Detto questo anche io penso che i conti debbano essere fatti alla fine e che non è il caso di drammatizzare ora come non ci si doveva gonfiare prima. Ma queste considerazioni sul nostro allenatore le faccio adesso. Le farò tra due mesi e le farò a fine anno, perchè secondo me non è assolutamente adatto a sedere su quella panchina. Mi pare che la cosa stia diventando sempre più palese, siamo in tanti ad essersene accorti ormai.

Anonimo ha detto...

Rispondo a Giulio Gori (che non mi sembra affatto un cazzarolo) e Yannick, la cui rabbia agonistica servirebbe ora ai nostri ragazzi per risalire la china.
Mi sono scagliato più volte contro Mr Smile e Molinaro, ma forse le colpe andrebbero addossate in larga parte alla società. Quando sei a 3 punti dalla capolista e hai davanti il mercato di gennaio, dire che non servono rinforzi in difesa e a centrocampo perchè rientreranno Zebina e Poulsen, mi fa capire che in primis i dirigenti NON VOGLIONO VINCERE questo campionato.
Quando lo staff medico genera più infortunati di un cantiere edile abusivo e la dirigenza non interviene, allora capisco che forse non si vogliono volutamente raggiungere certi risultati.
Quando il DS vuole Diego e l'allenatore invece Floccari, lì comprendo che non si marcia tutti nella stessa direzione.
Caro Stefano, io non vedo analogie con l'anno di Maifredi, mi sembrano eccessive, però vedo molta improvvisazione dove non dovrebbe esserci.
E non mi tranquillizzano le cappelle altrui (Trivela e Mancini su tutti), bensì mi generano rimpianti infiniti.
Se, come penso, quest'anno vincerà ancora la Tavolini FC, sarà solo per demerito nostro e, ancor di più, per quello rossonero e giallorosso.
Almeno Ranieri, geniale stratega, non becca 10 testoni all'anno come Specialuan...

Anonimo ha detto...

Siete fantastici.....
Quando vince la giuve o roma o milan perché lo meritano, quando vincono gli "altri"é sempre per demerito di qualcuno....e mi sto solo riferendo a questo anno ....!!!!!

Becca

Giulio Gori ha detto...

Le mie affermazioni riguardo Ranieri, lo ammetto, sono condizionate da quanto sento attorno a me. A mio giudizio si tratta di un ottimo allenatore, che ha però il proprio limite nella lettura immediata delle situazioni di gioco in corso.
Pur riconoscendogli dei limiti, mi sento tuttavia costretto a difenderlo a spada tratta quando sento affermazioni che, a mio opinabilissimo giudizio, sono viziate da luoghi comuni e da spirito da crociata.
Di fronte, però, alle affermazioni argomentate di Amos e Lorenzo, mi sento in dovere di rispondere con più precisione e meno pressappochismo.

- Ranieri è uno che sa il fatto suo quanto a preparazione tattica della squadra. La precisione con cui ha organizzato il gioco juventino, il coraggio con cui, specie all'inizio dell'anno scorso, ha affrontato il nodo della difesa, la compattezza dei reparti, la maniacalità nella ripetizione dei movimenti, sono merce rara in questo calcio di allenatori che pensano più al colpoi a effetto che alla sostanza.
- Si è dimostrato capace, almeno in difesa, di far compiere salti di qualità enormi ai propri giocatori: la rinascita di Legrottaglie, il lento ma costante miglioramento di Molinaro e l'esplosione di Chiellini, ne sono la prova.
- Da un punto di vista di spogliatoio, credo di non avere mai visto alla Juve (che già è storicamente nota per la compattezza dello spogliatoio) una concordia come quella attuale. Non dimentichiamoci i mugugni di molti giocatori (Del Piero, Mutu, Thuram) nell'epoca di Capello, o le mani alzate da Deschamps e Vieri nei confronti di Marcello Lippi.
- Ranieri ha inoltre dalla sua una grande capacità di essere "juventino", per via della sobrietà con cui incassa vittorie e sconfitte. Ricordiamoci che alla base dei fiaschi dell'Inter negli anni '90, oltre alla mancanza di un progetto, c'era anche il disfattismo che, dopo una domenica storta, ne portava altre 5 altrettanto tragiche.
- Ranieri non è un mago nel cogliere al volo le esigenze della partita in corso. Questo è un dato di fatto, credo, incontrovertibile, che purtroppo ho notato diverse volte: non mi riferisco al famoso cambio di Napoli (che per me non fu sbagliato, viste le difficoltà fisiche di Marchisio e Poulsen); ma a mille altre occasioni. Ne cito due: la partita con l'Inter, quando cambiò Amauri con Iaquinta, e quella contro la Samp, quando non tentò di superare l'impasse tattica attaccandoli nel loro punto debole (le fasce). Il problema centrale sta nel fatto che Ranieri sembra avere timore a modificare radicalmente l'assetto tattico assimilato dai giocatori. Sembra, insomma, non voler rischiare figuracce.

Detto questo, tre considerazioni:
- La preparazione di Ranieri, che è la stessa dello scorso anno, si basa sulla resistenza e sull'innalzamento della soglia di acido lattico. Lavorando meno sulla massa muscolare, dovrebbe dare il risultato di minori incidenti muscolari. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se l'allenatore della Juve fosse stato Zeman o Galeone... Probabilmente tutti i giocatori sarebbero al cimitero.
- Mi sta sulle scatole il concetto di vincente o di perdente, che viene frettolosamente affibbiato alle persone. Per me ci sono allenatori bravi e allenatori meno bravi. E' l'unico parametro che mi interessa. Del resto tanti storici "perdenti" si sono rifatti con gli interessi, vedi Ancelotti o Eriksson.
Così come mi viene da sorridere quando sento dire che Ranieri ha perso dove Mourinho ha vinto. Quando va ricordato, che con l'arrivo al Chelsea del portoghese arrivarono anche Chech, Carvalho, Ferreira, Tiago, Robben, Drogba, Kezman... e forse anche qualcun altro...
- Nel mondo degli allenatori, per me esiste davvero uno "Special One". E' Julio Velasco, il più grande motivatore che io abbia visto nello sport. Ecco, vorrei citare un suo insegnamento: quello che conta è la convinzione; ma non basta quella dello spogliatoio, ci vuole quella di tutto il mondo che ti circonda. Quando l'Italia vinse il mondiale di pallavolo battendo Cuba (che pareva imbattibile e con cui perdevamo regolarmente 0-3) Velasco non faceva altro che andare in televisione e sui giornali a dire "Possiamo batterli". L'Italia li ha battuti, forse anche perché ormai tutti dicevano che avrebbe potuto farcela. Ecco, oggi vorrei sentir dire (al di là delle legittime, anzi, necessarie critiche tecniche) che la Juve deve andare avanti a testa bassa e pensare solo a vincere, vincere, vincere.

Anonimo ha detto...

quoto gori,ma con riserva;se chiello era in campo col tutore non l'ho messo io,e' vero i conti si fanno alla fine,ma noi non riusciamo ad avvicinarci a-3 che immediatamente molliamo il colpo(appagati?),,inoltre il gioco di ranieri l'anno scorso era una novita' adesso non piu',non sa modificare la partita in corso(forse la sa leggere,ma dire che avvamo dominato con l'udinese,mi sembra un eresia),,con questa inter,potevamo giocarcela;la preparazione la fa agricola,ma sudirettive del mister,,spero sia tutto in funzione della champion's ma ho qualche dubbio,si parla di tornare sul mercato,ma tolto amauri(dove comunque l'attacco aveva espresso il capocannoniere e il suo vice)abbiamo fatto acquisti piu' o meno inutili o scellerati,,,vedremo forza JUVE nick

Anonimo ha detto...

fra gli acquisti,merita una nota sissoko,,e' pero' innegabile,che molto buono a rompere il gioco avverso, e'un frana nell'impostare(spiace dirlo,ma perde troppi palloni che il piu' delle volte ci mette in difficolta')nick

Anonimo ha detto...

Caro Stefano, ho letto adesso il tuo post aggiornato. Certe analogie col 91 di certo non mancano.

Però adesso abbiamo giocatori diversi, più forti ed efficaci.
Del Piero, Trezeguet, Nedved sono di gran lunga superiori a Baggio, Schillaci, Di Canio.

E poi Maifredi aveva dei veri bidoni in difesa, invece Ranieri ha avuto la fortuna di ritrovarsi alla Juve un Chiellini esploso grazie a Deschamps e alla Nazionale, un rinato Legrottaglie e una primavera mai vista altrove, risultato di una grande gestione del passato (peccato che Ranieri non sappia gestirla doverosamente), e una vecchia guardia che il povero Maifredi manco si sarebbe sognato.

Riguardo a Poulsen hai ragione..."Purtroppo Poulsen"...ma il biondo danese l'ha voluto Ranieri perchè "più forte di Sissoko", quando in realtà uno più forte di Sissoko al massimo ce l'avevi già (Marchisio)...soldi bruciati!...ma non c'è da meravigliarsi, Mr.Smile già ai tempi del Chelsea fece spendere gli stessi soldi di Mourinho vincendo però meno della metà del portoghese.

Una nota su Allegri: anch'io credo che avrà un grande futuro...è lo specchio di quel gioco che Galeone per primo portò in Italia e che esplose col Pescara. L'allenatore toscano ha imparato bene dal suo maestro...ricordo benissimo quel Pescara...sorprendeva tutta la città perchè quella squadra si allenava davvero poco e poi quando scendeva in campo giocava bene e divertiva il pubblico (certo, capitavano anche batoste sonore, come l'indimenticabile l'8-2 subito dal Napoli di Maradona, ma capitavano anche risultati sorprendenti come quello di ieri sera a Torino...fu cocente quando andai allo stadio Adriatico per vedere la Juve fresca vincitrice della Uefa e poi perdere 5-1 con i biancazzurri già retrocessi).


Yannick75

Amos ha detto...

Su molte cose a questo punto mi sento anche di essere d'accordo con te Giulio. Aggiungo soltanto una cosa, oltre a julio velasco un altro allenatore veramente straordinario c'è ed abbiamo la fortuna di averlo nel nostro cda, Giampaolo Montali. Oltre ad essere un tecnico straordinariamente preparato (ovviamente per il suo sport) si tratta di una persona di capacità straordinarie che è partita dallo sport per arrivare ad insegnare nei master come si gestiscono i gruppi e si infondono motivazioni.
Sarebbe curioso dargli la possibilità di applicare alla Juventus queste sue conoscenze e vedere quello che succede. Ma ahimè il suo ruolo è quello di semplice consigliere.

Giulio Gori ha detto...

Per Nick

No, non è l'allenatore che decide se clinicamente il giocatore è in grado di andare in campo. L'allenatore valuta soltanto lo stato di forma.
Al contrario, il medico non c'entra nulla con la preparazione. Quella la fanno allenatore e preparatore.

Giulio Gori ha detto...

Per Amos

Sono d'accordo. Montali è un altro bel pezzo da novanta

Anonimo ha detto...

siamo proprio un bel rebus. Il cagliari ha fatto la sua signora partita, potevano chiudesi e giocare un calcio ostruzionistico ed invece hanno giocato aperti, per quanto gli era permesso dalla loro inferiorità a tecnica a livello di giocatori. Purtroppo per come siamo costruiti dobbiamo essere in forma fisicamente per rendere, se no ci esponiamo a figuracce. E' anche evro che, obiettivamente, siamo nella posizione in classifica che rispecchia il valore della nostra rosa, che è inferiore a quella delle squadre di milano, tenendo anche presente che gli infrotuni non ci aiutano. Ranieri ha le sue colpe ma anche i goocatori non scherzano, il passaggio di sissoko sul terzo gol è da censura pura. Sullo staff medico meglio stendere un velo pietoso, ok gli infortuni dovuti alla evenetuale preparazione sbagliata ma se ad uno come chiellini viene dato l'ok per rientrare e si infortuna subito la colpa è dello staff medico che decide che il giocatore è arruolabile. L'allenatore in tal caso può solo schierarlo. Allenatore che ha certamente le sue colpe, principalmente ritengo abbia più di una difficoltà a leggere le partite durante il loro svolgimento, può darsi le prepari alla perfezione sulla carta ma non sa poi modificare il piano di gioco in corso. Io non dispero comuqnue, si è visto dal risultato dell'inter che il campionato italiano è sempre il più complicato, non esistono partite facili, l'unico rammarico è che non abbiamo saputo capitalizzare questo periodo di crisi di gioco e di risultati dell'ìnter (vi assicuro che, essendo di milano, sento più di un loro sopstenitore ammettere che stanno facendo pena da 4-5 partite). Gio

Anonimo ha detto...

Giulio quoto la tua dettagliatissima analisi in toto, riconoscendo che la figura di Montali andrebbe meglio sfruttata e che, alla fine, il coach è prima di tutti un motivatore di animi e poi uno stratega. E in questo Specialuan mi pare difetti parecchio, vista la vicenda Balotelli...
Rimane però che oggi siamo con l'acqua alla gola a cercare un terzino di riserva per il resto del campionato e la Roma ci ha soffiato Motta, giocatore già trattato nei giorni scorsi da Secco.
Mi chiedo perchè ci freghiamo con le nostre mani in queste situazioni, vedi anche il recupero affrettato (ennesimo) di Chiellini e l'ostinazione nel ritenere Zanetti ancora affidabile dal punto di vista fisico.
Ma Ariaudo e De Ceglie che fine hanno fatto? E Giovinco, che gioca solo gli ultimi minuti?
Se non vogliamo gente al mercato di gennaio, allora buttiamoli nella mischia, cerchiamo di giocarci il resto del campionato con il coltello tra i denti!!!

Anonimo ha detto...

x Lorenzo Zecchini:

ho letto ora il tuo messaggio...grazie per la rabbia agonistica che mi hai associato :)
E' così...da rancoroso di serie C quale io sono quello che vorrei trasmettere ai nostri ragazzi è la rabbia e l'orgoglio che ci hanno sempre contraddistinti per risalire la china.
D'altronde la Juve di tutto ha bisogno fuorchè di filocobolliani pure tra i suoi tifosi, soprattutto di quelli che fanno della logorrea e dell'eccesso di dialettica un'arma per ammaliare i meno vigili.
Le mani di Deschamps e Vieri addosso a Lippi (?) sono roba che va oltre la rosea, sono notizie da Novella 2000, scoop degni del peggior Corona (alla faccia della maggior precisione e minor pressappochismo!!!).

Caro Montero77, se venisse qui il grande Pablo a leggere certi messaggi penso che ci meriteremmo una bella pigna con vibrazione mascellare alla Di Biagio.

Ridotti a parlare di Velasco (un successone nelle fila della Lazio e poi dell'Inter...vabbè ma lui è un grande perchè aveva avuto le palle di dire che puoi battere Cuba: grazie al cazzo!...hai Lucchetta, Bernardi, Zorzi, Cantagalli, Giani) e di Gianpaolo Monatli, uomo del progetto di rinascita, l'unico non interista nel nostro cda, perchè viola sin da bambino ("Mi auguro un pareggio contro la Fiorentina").

BASTA!

FUORI I COGLIONI, RAGAZZI!


Yannick75

farewell ha detto...

Rivedo anch'io analogie con la stagione orribile di Maifredi, ora che mi fai pensare, ma ti ricordo che la Juve di quell'anno cominciò a paerdere solo quando l'allenatore seppe di essere già stato sostituito per l'anno successivo con Trapattoni, e questo avvenne verosimilmente a gennaio. Fino ad allora ricordo una juve spumeggiante che vinse a Milano, se non sbaglio, e si contrappose bene con le squadre di cui hai già parlato tu. E poi la sfigatissima semifinale con il Barcellona in cui lo sciagurato "PACIONE" si mangiò gol a ripetizione davanti alla porta.
Detto questo non possiamo che riflettere sul fatto che se la squadra gira, gioca e corre ma allora saprei far bene l'allenatore anch'io!)si vincono le partite, si fa bene il fuorigoco e si mantiene corta la squadra, non appena invece cessa l'intensità o qualche giocatore è fuori forma, il nostro allenatore non è più in grado di intevenire, vedi 2 gol presi contro il Cagliari. Forse per il prossimo anno sarebbe bene provare a telefonare a Gasperini.
Ciao

Anonimo ha detto...

Mi sembra inutile aggiungere altro al libro nero della New Holland Fc.
Solo alcune precisazioni:
-se non ricordo male ai tempi di maifredi c'era pure Moeller, ma l'unico denominatore comune mi sembra la dirigenza insipiente, che allora come oggi faceva capo a Montezuma;
- dare la colpa ad Agricola mi sembra riduttivo, anche perchè agricola è alla juventus da più di vent'anni e non ricordo un'annata con così tanti infortuni: mi sembra sinceramente più sospetta la preparazione atletica, che quest'anno, per via dei preliminari di champions, non è stata impostata sulla resistenza, proprio per non essere imballati ad agosto in ottica champions. La resistenza doveva entrare con la pausa invernale, ma i tanti infortuni hanno sicuramente impedito questo richiamo atletico.
Insomma, mi sembra indubitabile che la preparazione atletica scelta da Ranieri sia stata sbagliata.
-Non dimentichiamo poi l'insipienza di certe scelte di mercato, avvallate dal mister (inutile che le ripeta,così come è inutile ricordare che i migliori acquisti sono state le mancate cessioni); tra l'altro sia Diego che Floccari (più giovane, ma meno versatile di Iaquinta) mi sembrano abbastanza inutili in questa squadra, che necessita di un sostituto di nedved, di rinforzi in difesa e di un uomo di qualità a centrocampo.
- Infine, i limiti di ranieri sono evidenti e vanno dalla lettura della partita alle sostituzioni, dalla scelta degli uomini alla gestione del turnover (vedrete che farà turnover col napoli, in modo da uscire dalla coppa italia e "gestire il "-7" dagli Indossatori), dalla scelta della preparazione a quella del mercato.
Il problema però è a Monte(zuma), perchè "quello che s'accontenta" ce l'hanno messo loro e finchè non ci sarà un cambio al vertice ci dovremo accontentare anche noi. Senza godere, ovviamente.

Anonimo ha detto...

Montali chi? Il tifoso della fiorentina che scalda la sedia in cda?

Gigi

Anonimo ha detto...

Esatto Gigi...proprio quello lì!!!

x Doc:
ottima analisi! Se prima del tuo messaggio ero più scettico riguardo alle analogie con il 91, adesso che mi hai ricordato che allora c'era Monnezzemolo a dirigere la Juve e oggi ci sono i suoi burattini, allora la cosa mi preoccupa un pò di più.

E se poi consideriamo che nel 91 non lo facevano apposta, mentre oggi c'è questo bel progetto all'orizzonte...........

Yannick75

Anonimo ha detto...

x doc:noi contro il napoli passiamo il turno(e non so se sia un bene),per chi ha parlato della vittoria di maifredi a milano:ti scordi che in supercoppa italia,il napoli ce ne rifilo' 5 o 6(il ds del napoli era un tale moggi,che ghignava come un matto),per chi dice che del piero,nedved e treze(quelli di questa stagione) fossero superiori a quel baggio(91),quel dicanio e non mi ricordo chi altro,dice una sciocchezza,,,manteniamo almenoil terzo posto e andiamo avanti in champion,aspettiamo a fasciarci la testa(l'unica perplessita' e' che ranieri contro le sue ex squadre e' molle,,per il resto col chelsea non abbiamo nulla da perdere);spero nei recuperi di chiello(ma come cazzo gli e' venuta????????)=e che roi david riprenda a giocare,poi resta un terno al lotto ciao e forza JUVE by nick

Anonimo ha detto...

stefano, hai scritto anno di "anOlogia"...un lapsus? o era voluto? no perché in quanto a prenderlo in quel posto quest'anno stiamo battendo i record... :-)

Anonimo ha detto...

Nick, sinceraemte non discuto il Baggio bianconero che poi vinse il Pallone d'Oro.
Come non discuto che Del Piero, Trezeguet e Nedved siano nel loro insieme di un altro livello rispetto a Baggio, Di Canio e Schillaci.
Lo dicono i numeri (i primi 3 in serie A hanno fatto quasi 400 goals)...e non solo.

Yannick75

Anonimo ha detto...

Yannick , anche tu Juventino Pescarese , se ti puo' far piacere anch'io ! E c'ero il giorno di quel 4-5 col Milan e ahime' anche il giorno dell' 1-5 della nostra amata Juve ...

Sul parallelo Maifredi-Ranieri vi diro' che non concordo , dato che questa squadra non ha quel dna offensivo di quella di allora , non ha Julio Cesar a dire prego si accomodi e ha campionissimi del calibro di Del Piero che nella vita hanno vinto e non raccolto sciarpe in quel di Firenze .

Abbiamo perso 2 partite di fila e non dobbiamo retoricamente cercare i motivi ma guardare avanti . Dio sa quanto non tolleri Ranieri,Cobolli,Montali e Blanc ma di mezzo c'è la stagione della Juve e io guardo Chiellini,Del Piero,Buffon e compagnia cantante e mi auguro che già da Catania cambi la musica . L'infortunio di Zanetti e' un bene così giocherà Marchisio , decisamente il miglior centrocampista che abbiamo , e se rientrerà Camoranesi il gioco cambierà col volgere del vento . Col Cagliari non abbiamo giocato male , siamo stati sfortunati e molto polli a prendere il 2-2 poi ci siamo sfaldati . Prima la Juve era la squadra che aveva meritato la vittoria , se poi sentiamo Mediaset o Sky neanche quando asfaltammo il Milan ci diedero pieno merito quindi ...
RIALZIAMOCI VINCENDO , GIOCANDO DA JUVE . Questo dev'essere l'unico imperativo . E per quanto era incazzato Del Piero nel dopoCagliari , IO CI CREDO .

Alberto 72

Giulio Gori ha detto...

Vieri appese Lippi all'armadietto dello spogliatoio nella stagione 1996/97. Non ricordo in che occasione per la verità. Fu comunque una delle ragioni che spinse la società a venderlo.
Per quanto riguarda Deschamps, ricordo invece la circostanza esatta. Stagione 1998/99, partita di ritorno contro il Parma (persa 4-1), che comportò le dimissioni di Marcello Lippi. Deschamps aggredì, non verbalmente, Lippi subito dopo che il mister aveva comunicato la formazione e gli aveva preferito Tacchinardi (che tra l'altro segnò dalla distanza il gol dell'1-0 per la Juve)

Giulio Gori ha detto...

Per quanto riguarda Velasco e Montali ho soltanto detto che si tratta di due grandi allenatori, ma DI PALLAVOLO. Li ho solo citati (e il secondo su imbeccata di Amos) per le loro grandi doti di motivatori. Non ho mai nemmeno supposto un loro utilizzo tecnico all'interno dello spogliatoio.

Anonimo ha detto...

Su Velasco, che seppe motivare nella pallavolo quando ebbe fra i più grandi pallavolisti della storia di quello sport ma che ben poco seppe fare nel calcio quando ebbe il ruolo di dirigente "motivatore", e sul tifoso viola seduto nel nostro CDA ti ho già risposto.
E tu insisti con le loro doti di motivatori.

Insistere vuol dire NON AMMETTERE di aver detto una stronzata.

E sui bisticci di quel biricchino di Bobone e di quel francesino cazzosetto senza peli sulla lingua, il fatto che mi rispondi scrivendo quei dettagli (che fra l'altro non mi interessano perchè non leggo Novella 2000), dimostra che NON HAI CAPITO la sostanza del discorso: ti aggrappi a certi pettegolezzi di cronaca rosa (non rosea, ma rosa!) per giustificare le tue ragioni.
Di solito sono gli interisti che prendono la tangenziale quando non sanno dove andare a parare. Non sono gli unici.


P.S.:...voci di corridoio che mi giunsero alle orecchie dicevano che Lippi preferiva Tacchinardi per le soddisfazioni che il bell'Alessio regalava alla figlia del CT campione del mondo; e che Pitbull Davids ci fu regalato per evitare che Billy Costacurta si ritrovasse la Colombari sfondata ogni volta che andavano a nanna insieme.
Sia ben chiaro, sono solo voci di corridoio...al massimo notizie apparse sui settimanali di veline e cornuti...non di certo fonti di notizie che interessano uno come me che ama il calcio e soprattutto uno come te che dice di essere GIORNALISTA.


Yannick75

Giulio Gori ha detto...

Non è cronaca rosa. Ricordo bene che Vieri fu punito per quell'uscita. La società non rivelò cosa avesse fatto esattamente ma parlò di comportamento censurabile e gli fece saltare un paio di partite, se non ricordo male. Il caso del 1999 invece lo ricordo benissimo: l'azzuffata con Deschamps ebbe conseguenze ben più rilevanti dal punto di vista societario: perché Lippi, dopo aver perso 4 a 1 ed essersi reso conto di non aver più la fiducia di alcuni senatori, arrivò addirittura a dimettersi. Fino a due giorni prima a chi gli parlava di dimissioni rispondeva in malo modo, perché, giustamente, anche se i risultati non erano buoni, i successi dei quattro anni precedenti non avrebbero MAI potuto portare dimissioni tanto clamorose. Una volta che Lippi si rese conto che oltre i risultati il problema stava in una spaccatura dello spogliatoio, allora decise saggiamente di togliersi di mezzo.

Riguardo a Velasco, non ho mai parlato della sua utilità nel mondo del calcio. Ho solo detto che ha dato un grande esempio di come si gestisce psicologicamente un gruppo sportivo. E, per la cronaca, quando vinse il primo mondiale, molti dei suoi grandi giocatori erano ancora agli albori (vedi Lorenzo Bernardi), mentre, fino ad allora, erano i cubani a essere considerati i fuoriclasse. Joel Despaigne su tutti.

Yannick, te lo dico con molta sobrietà. A me fa piacere discutere con chi la pensa diversamente da me... Non avrebbe senso uno scambio di opinioni se tutti avessimo la stessa. Ti prego soltanto, e te lo dico con la massima cortesia, di abbassare i toni. Non ho nessuna ragione di essere tuo nemico, né tu hai alcuna ragione ad essere mio nemico. Dai...

Anonimo ha detto...

x yannick:::::::ti vengono spontanee o cosa??????? non era weah che faceva diventare baresi papa'??????' poi e' vero che Ale ,Pavel e David hanno segnato una caterba di goals,ma e' anche doveroso dire che quest'anno l'unico a tirare sempre la carretta e' stata Ale,,,comunque siamo al gioco dell'oca quando siamo sul traguardo,lanciamo i dadi e torniamo indietro,,,,,,,,ciao e forza JUVE nick

Anonimo ha detto...

x Giulio:
continui a scrivermi sempre le stesse cose. Non vuoi o non riesci a percepire il senso dei miei messaggi.
Che Lippi si fosse dimesso dopo 4 anni e mezzo perchè si era spaccato lo spogliatoio è stato chiaro fin da subito quando fu lo stesso Lippi a dirlo pubblicamente (ma il vero motivo non fu l'eventuale scazzotata con Deschamps; quella lì, se è successa, fu solo una goccetta che fece traboccare un vaso che si era già colmato alla fine della stagione precedente...quando Lippi si accordò con Moratti).

Io guardo sempre alla sostanza...ecco perchè certi dettagli li trovo futili...sono un "distrarsi" da ciò che conta davvero, dall'essenziale.

Fra l'altro il modo in cui li avevi descritti certi episodi, mi sembrava da parte tua un cercare una scusante per dire che oggi il gruppo Juve è più forte che con Lippi.
Questo non lo sò; ma sò di certo e ne sono sicurissimo che Lippi sà gestire un gruppo meglio di chiunque altro...non c'è Sacchi, Trapattonmi, Capello, Fergusson che tenga.
Se poi avvengono ste cose da Novella 2000 chissenefrega! Secondo te a un milanista che ha vinto 3 champions e 2 intercontinenatali in 6 anni quanto vuoi che gliene freghi se il figlio di Baresi è di Gullit o Rijkard?
...e per concludere sul discorso gruppo unito...sono anche certo che il gruppo di oggi sia molto unito e quello che scrivono i giornali su Ranieri e Del Piero, Ranieri e i senatori sono stronzate destabilizzanti. Il gruppo oggi è forte, è vero....ma più che la mano di Ranieri ci vedo la mano della vecchia guardia che dai tempi dello sprofondamento in B hanno saputo creare una saldatura con i giovani e i nuovi arrivati che ha rafforzato il gruppo più che mai.

Le opinioni diverse ci stanno eccome! Non vogliamo fare mica la fine degli interisti lobotomizzati sulla monofrequenza "ladri, bbb".

So di essere uno che comunica con toni accesi spesso "addobbati" con piccanti ironie...ma è il mio modo di essere....acceso, ma non aggressivo.

Non condivido le tue opinioni ma le rispetto ;)

D'altronde la priorità è una: La Juventus.

Anzi, ti faccio una promessa (segnatela!): se non sbaglio sei toscano....bene...se vinciamo la Champions con Ranieri in panchina vengo in Toscana a piedi da Pescara.


Yannick75

Amos ha detto...

Beh yannick, sono toscano pure anche io, se vinciamo la champions ci troviamo a metà strada perchè io vengo a piedi a pescara!

Giulio Gori ha detto...

Vi aspetto