martedì 27 novembre 2007

Altro che caso chiuso

Calciopoli, indagine sulle sentenze

Le sentenze di Calciopoli finiscono ufficialmente sotto inchiesta: nei giorni scorsi i pm di Napoli hanno interrogato, in gran segreto, Pier Luigi Ronzani, il giudice che scrisse le ultime sentenze del più grande scandalo della storia del pallone italiano, quelle che condannarono le squadre per salvare, di fatto, i dirigenti, a partire da Franco Carraro.
Un interrogatorio lampo, quello di Ronzani. Nel corso del quale l´ex presidente della Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, la cassazione dello sport, è stato molto esplicito: «
Alla vigilia dei processi di Calciopoli - questo il senso delle sue parole - il presidente del Coni, Gianni Petrucci, mi ha avvicinato: voleva che non prendessi alcuna decisione sulla posizione di Franco Carraro».
I sostituti procuratori napoletani, Beatrice e Narducci, così come altri addetti ai lavori, avevano sempre guardato con una certa diffidenza, per non dire sospetto, agli esiti degli arbitrati che un anno fa avevano stravolto le decisioni del giudice del primo e del secondo grado sportivo. Questa estate i loro sospetti avevano trovato una prima precisa conferma, quando nell´ambito di una inchiesta della procura di Bologna (che indagava su un caso di malagiustizia sportiva relativo al basket, il cosiddetto "caso Lorbek"), emerse un´affermazione "anomala" resa sempre da Ronzani: «Dopo le vicende che mi hanno visto protagonista sui lodi di Calciopoli - spiegò - sono entrato in contrasto con Petrucci. Motivo di tale contrasto è stato il lodo Carraro in merito al quale fui avvicinato da Petrucci, che mi sollecitò ad una soluzione diversa da quella che poi ho adottato. In particolare mi chiese di dichiarare l´incompetenza della camera motivandola con aspetti tecnico-giuridici. La mia convinzione era invece diversa». Letti gli atti dell´indagine bolognese, i pm napoletani hanno deciso di sentire personalmente il testimone (che nel frattempo è stato silurato dal Coni, assieme all´intera Camera di arbitrato, abrogata).
Ronzani ha confermato parola per parola, dettagliando ulteriormente, quanto dichiarato in un primo momento (e cioè le pressioni del Coni sulla Camera da lui presieduta) gettando una nuova luce sugli esiti di Calciopoli.
Anche perché, sempre da Bologna, sono arrivate le altre carte che raccontano di una Camera arbitrale tutt´altro che impermeabile alle pressioni dei massimi vertici dello sport italiano. Le nuove dichiarazioni di Ronzani verranno adesso utilizzate nel corso del processo penale che comincerà il 15 dicembre a Napoli. Contemporaneamente, però, il verbale reso da Ronzani al pm di Bologna è finito anche sulla scrivania dei magistrati romani che stanno valutando «eventuali profili penali» relativi al comportamento del presidente del Coni Gianni Petrucci.
fonte La Repubblica

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ahi ahi ahi... qui gatta cicogna!

Anonimo ha detto...

grazie per censurare sempre i miei messaggi
non trovo nulla di censurabile in quello che scrivo
yannick75

http://blog.libero.it/antipiangina/

Unknown ha detto...

Caro Yannick spero che non ti riferisci a me quando parli di censura.
Da quando ho aperto questo blog avrò censurato si e no 5 commenti e solo perchè contenenti minacce, insulti, bestemmie e offese.
Queste sono le uniche cose che censuro.
Se uno esprime la propria opinione in maniera educata avrà sempre il benvenuto da parte mia.
A presto

Anonimo ha detto...

...l'unica cosa a cui mi riferisco è il fatto di non aver mai trovato le mie risposte ai commenti degli altri utenti. Risposte mai con offese o insulti.
Comunque tutto OK ;)
Complimenti per il blog.
yannick75