La campionessa svizzera di tennis, ex numero uno della classifica mondiale, ha ammesso, nel corso di una conferenza stampa a Zurigo, di essere coinvolta in un'inchiesta sul doping ma ha negato di aver fatto uso di cocaina.
"Sono frustrata e arrabbiata. Sono assolutamente innocente. Trovo queste a accuse così orrende, così mostruose che ho deciso di confrontarmi a viso aperto con la stampa", ha detto la svizzera. "La mia arma sul campo da tennis è ed è sempre stata una cosa sola, il gioco, l'abilità sul campo. E l'unica cosa che ha fatto migliorare le mie prestazioni è stato l'amore per questo sport".
La Hingis ha spiegato di essere stata accusata "da una compagnia che effettua i test esterna al circuito". La svizzera si è detta "scioccata e atterrita" quando le hanno comunicato la positività.L'ex numero uno della classifica Wta, alle prese con un altro infortunio, nel difendere la sua innocenza ha anche spiegato di non vuole "passare i prossimi anni della mia vita a lottare con gli organismi dell'antidoping. Inoltre per me è molto difficile, fisicamente, giocare ai massimi livelli e francamente queste accuse non mi danno esattamente le motivazioni giuste per fare un altro tentativo".
La Hingis ha poi aggiunto che "è impossibile per chiunque mantenersi a grandi livelli sotto l'influenza delle droghe e personalmente sono terrorizzata dall'idea di prenderle".
La 27enne svizzera era tornata a calcare i campi da tennis due anni, dopo quattro anni stop per infortunio.
In carriera ha vinto per tre volte consecutive gli Australian Open, dal 1997 al 1999, oltre ail torneo di Wibledon e gli Us pen nel 1997.
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