Joe Tacopina, brillante avvocato di New York, che nei mesi scorsi aveva fatto da intermediario nell'affare Roma-Soros, racconta a Repubblica la sua verità sulla trattativa saltata:
"Avevo cominciato a lavorare al deal nel febbraio 2007, riuscendo a tenerlo segreto per un anno esatto. E avevo tirato dentro il miglior acquirente che la Roma potesse augurarsi, George Soros. Era lui che doveva comprare la Roma, non io. L'affare doveva chiudersi prima a febbraio di quest'anno, quindi a marzo, per 280 milioni di euro. Ad aprile, il giorno in cui sarebbe dovuta mettere per iscritto la dichiarazione di interesse formale, spuntò fuori un fantomatico arabo disposto a comprare per 400 milioni di euro. Quella era una "sola"...
E lì è finito tutto".
2 commenti:
SOROS MI STA SULLE PALLE, è UN FALSO FILANTROPO CHE CON LE SUE SPECULAZIONI HA MESSO IN GINOCCHIO L'ECONOMIA DI INTERI PAESI; TUTTAVIA ANCHE LUI SAREBBE PIù GRADITO DELLA GANG DEGLI ELKANNZEMOLI CHE STA SFASCIANDO LA JUVENTUS, PER CUI CARO JOE TACOPINA SE VUOI FARE UN'OFFERTA PER LA JUVE SEI IL BENVENUTO.
JAN KANTOS
La roma e' protetta, come la lazio, dai vari carraro andreotti d'alema ecc. ecc.:BELLA GENTE!
Quindi possono stare in A con fideussioni e bilanci falsi, debiti enormi e i vari rolex agli arbitri oltre scudetti sulle spalle della Juve(roma con extracomunitario in piu' e lazio nell'acquitrino di perugia).
Poi piangono sempre nei confronti della JUve!!!!!!!!!
D'altronde in un paese dove dal 1994 si mantiene il carrozzone dell'alitalia non c'e' da meravigliarsi.
Avanti in furbi ma attenzione che potremmo anche cambiare!!!!!
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