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Un solo coro è bastato per accendere un vulcano che si era soltanto addormentato. Il coro arriva dalla Curva juventina e a Carlo Ancelotti ricorda tempi difficili: due scudetti persi per un soffio e un’etichetta pesante quanto ingiusta, quella di eterno secondo. L’urlo è becero e dirompente: «Un maiale non può allenare», la reazione è istintiva, immediata. Ancelotti per un attimo si toglie la maschera di uomo pacioso e lascia da parte il suo aplomb e così si gira verso il pubblico e alza il dito medio. Nessuna telecamera riprende il gesto, non ci sarebbero prove se lui, il diretto interessato, negasse il gestaccio come avrebbero fatto in molti. Invece l’allenatore del Milan con grande onestà si presenta davanti ai microfoni e senza nessun tentennamento spiega: «Si’ ho alzato il dito medio. E’ stata la mia risposta agli ignoranti.
E’ la prima volta che reagisco così e forse anche l’ultima, ma gli insulti non li accetto. Per fortuna è un gruppetto isolato, gente che se stava a casa era meglio». I tifosi bianconeri che hanno occupato l’Olimpico ieri sera a dire il vero non hanno preso di mira soltanto lui ma questo non consola il rossonero che anzi rincara la dose: «Questa gente non capirà mai, non se la sono presa solo con me, ho sentito insulti anche per Mourinho, Zambrotta, Materazzi e Stankovic». La parte malata del nostro calcio ha dato il meglio di sè alla prima occasione utile. A Zambrotta non è stato perdonato il tradimento che lo ha portato a Barcellona, a Mourinho e a Materazzi è stata offesa la madre, mentre Stankovic da ieri ha la certezza di non essere gradito al pubblico bianconero. Se i dirigenti volevano capire cosa pensa la gente adesso lo sanno. La Curva ha apostrofato l’interista con insulti assortiti dal «serbo di merda» al «bastardo che non vogliamo». Difficile a questo punto immaginarlo con la casacca bianconera addosso, dovrebbe sfidare la propria tifoseria e iniziare un’avventura in salita. Ranieri sulla questione non ha voluto esprimersi, non se l’è sentita di emettere sentenze. Se l’è cavata con un discutibile «I tifosi devono esprimere il loro parere». Si riferiva ai fischi, però, non agli insulti. L’imbarazzo era palpabile, la voglia di sfuggire da un argomento scomodo quasi irrefrenabile. Ancelotti, invece, ci ha tenuto a ribadire in tutte le salse cosa pensa di queste persone. E ha spiegato: «Non è la prima volta che mi prendono di mira e con il senno di poi penso che rifarei lo stesso gesto. Non ho paura ad ammettere cosa ho fatto, non c’è bisogno della prova tv». Il segreto per combattere certe forme di violenza seppur verbale è non avere timore e avere il coraggio di condannare certi atteggiamenti. Qualcuno prova a chiedergli: «Mister, non ha paura che l’aspettino fuori?» lui ribatte: «L’hanno già fatto e non ho mai avuto problemi ad uscire».
Adesso il paradosso sarebbe se l’arbitro avesse visto quel gesto. Mazzone per aver insultato i tifosi atalantini andando sotto la Curva si beccò una lunga squalifica. La storia è molto diversa ma le regole sono uguali per tutti. Ancelotti però da uomo ferito non se ne preoccupa. Il pubblico della Juventus non è solo composto da quel gruppetto che l’ha insultato: «So che ci sono tante persone per bene che mi stimano e che mi vogliono bene». E anche tra i giocatori della Juventus gli sono rimasti molti amici come Buffon e Del Piero che ieri l’hanno salutato con molto più calore del solito.
Ragazzi, a parer mio,
Un solo coro è bastato per accendere un vulcano che si era soltanto addormentato. Il coro arriva dalla Curva juventina e a Carlo Ancelotti ricorda tempi difficili: due scudetti persi per un soffio e un’etichetta pesante quanto ingiusta, quella di eterno secondo. L’urlo è becero e dirompente: «Un maiale non può allenare», la reazione è istintiva, immediata. Ancelotti per un attimo si toglie la maschera di uomo pacioso e lascia da parte il suo aplomb e così si gira verso il pubblico e alza il dito medio. Nessuna telecamera riprende il gesto, non ci sarebbero prove se lui, il diretto interessato, negasse il gestaccio come avrebbero fatto in molti. Invece l’allenatore del Milan con grande onestà si presenta davanti ai microfoni e senza nessun tentennamento spiega: «Si’ ho alzato il dito medio. E’ stata la mia risposta agli ignoranti.
E’ la prima volta che reagisco così e forse anche l’ultima, ma gli insulti non li accetto. Per fortuna è un gruppetto isolato, gente che se stava a casa era meglio». I tifosi bianconeri che hanno occupato l’Olimpico ieri sera a dire il vero non hanno preso di mira soltanto lui ma questo non consola il rossonero che anzi rincara la dose: «Questa gente non capirà mai, non se la sono presa solo con me, ho sentito insulti anche per Mourinho, Zambrotta, Materazzi e Stankovic». La parte malata del nostro calcio ha dato il meglio di sè alla prima occasione utile. A Zambrotta non è stato perdonato il tradimento che lo ha portato a Barcellona, a Mourinho e a Materazzi è stata offesa la madre, mentre Stankovic da ieri ha la certezza di non essere gradito al pubblico bianconero. Se i dirigenti volevano capire cosa pensa la gente adesso lo sanno. La Curva ha apostrofato l’interista con insulti assortiti dal «serbo di merda» al «bastardo che non vogliamo». Difficile a questo punto immaginarlo con la casacca bianconera addosso, dovrebbe sfidare la propria tifoseria e iniziare un’avventura in salita. Ranieri sulla questione non ha voluto esprimersi, non se l’è sentita di emettere sentenze. Se l’è cavata con un discutibile «I tifosi devono esprimere il loro parere». Si riferiva ai fischi, però, non agli insulti. L’imbarazzo era palpabile, la voglia di sfuggire da un argomento scomodo quasi irrefrenabile. Ancelotti, invece, ci ha tenuto a ribadire in tutte le salse cosa pensa di queste persone. E ha spiegato: «Non è la prima volta che mi prendono di mira e con il senno di poi penso che rifarei lo stesso gesto. Non ho paura ad ammettere cosa ho fatto, non c’è bisogno della prova tv». Il segreto per combattere certe forme di violenza seppur verbale è non avere timore e avere il coraggio di condannare certi atteggiamenti. Qualcuno prova a chiedergli: «Mister, non ha paura che l’aspettino fuori?» lui ribatte: «L’hanno già fatto e non ho mai avuto problemi ad uscire».
Adesso il paradosso sarebbe se l’arbitro avesse visto quel gesto. Mazzone per aver insultato i tifosi atalantini andando sotto la Curva si beccò una lunga squalifica. La storia è molto diversa ma le regole sono uguali per tutti. Ancelotti però da uomo ferito non se ne preoccupa. Il pubblico della Juventus non è solo composto da quel gruppetto che l’ha insultato: «So che ci sono tante persone per bene che mi stimano e che mi vogliono bene». E anche tra i giocatori della Juventus gli sono rimasti molti amici come Buffon e Del Piero che ieri l’hanno salutato con molto più calore del solito.
Ragazzi, a parer mio,
esser della Juventus dovrebbe voler dire mantener un certo stile di vita, che si dovrebbe sempre contraddistinguer nel bene, rispetto a tutti gli altri.
Puoi avere tutto il livore nei confronti degli avversari, ma io certi atteggiamenti non li capirò mai.
E voi?
Per favore niente insulti a nessuno.
Vorrei solo capire se così facendo la pensate come me, che ci abbassiamo al livello di tanti altri e perdiamo la nostra identità, la nostra unicità.
Vorrei solo capire se così facendo la pensate come me, che ci abbassiamo al livello di tanti altri e perdiamo la nostra identità, la nostra unicità.
20 commenti:
Mi sa che qualcuno si è dimenticato la montagna di merda che ci hanno tirato addosso (detta come il mitico MARCELLO LIPPI) negli ultimi 2 anni;più tutte le ingiurie degli ultimi 10 anni ,dal caso doping in poi.Troppi diti medi avremmo dovuto alzare!!!!
Caro Stefano, sono d'accordo con te quando dici che lo stile juve si dovrebbe mantenere in ogni aspetto di questa nostra bellissima passione a strisce bianconere. Ma in tutta sincerità non mi sento di gettare la croce addosso a chi allo stadio lancia insulti agli indirizzi dell'avversario, a patto naturalmente che la cosa finisca col fischio finale e che non si tratti di insulti razzisti. SIA CHIARO, non è una bella cosa e non ha la mia approvazione, ma nel calcio certi sfottò, anche pesanti ci sono sempre stati e la frase indirizzata ad ancelotti non mi sembra delle più offensive. E' vero che non dovremmo comportarci como ogni altra becera tifoseria d'Italia, ma siamo tanti e tanto variegati da ogni punto di vista e in fondo questo è il bello. Il fatto che ancelotti ( che non ho mai amato, ma questo non mi impedisce di riconosce l'assoluto spessore umano) se la prenda e risponda per un coro così mi sembra sinceramente esagerato: allora i calciatori tutte le settimane che dovrebbero fare? In fin dei conti la realtà è che anche noi, purtroppo, non siamo immuni da questa brutta abitudine italiana, e che tutti siamo esseri umani, quindi anche se lautamente pagati, sensibili a ciò che ci viene urlato contro.
Questa gente dovrebbe semplicemente stare a casa. Offendere ancelotti, stankovic in quella maniera così fragorosa che senso ha? come se l'insulto cambiasse qualcosa... cerchiamo invece di dare un aiuto ai nostri che ne avranno veramente bisogno quest'anno, degli altri si preoccupino gli altri, sembriamo i tifosi della roma, sempre a lamentarsi...
Comincio dal ribadire che in Italia c'è il tifoso e non il supporter sportivo.
Continuiamo col dire che in Italia la situazione economico-sociale-politica è altamente infiammabile.
Condiamo il tutto con il caldo afoso di questi giorni ed il gioco è fatto.
A me pare esagerato che un allenatore strapagato (perchè sono strapagati e soprattutto STRAVIZIATI) se la prenda per una frase becera che fa parte del gioco; mi permetto di dissentire invece alle offese ai "genitori" purchè non si tratti di figli di ex giocatori il che allora rientrerebbe il tutto nella logica. Insomma, allora gli arbitri che dovrebbero fare ?? Prendere un bazuca e sparare ?? Ma dico anche, ancelotti non solo ha perso 2 scudetti già vinti per non aver saputo gestire il gruppo, ma ha pure buttato una finale di Champions con un 2 a zero in casa da gestire per 75 minuti.... eh beh, belin !!!
Insomma, certa gente strapagata-straviziata avrebbe il diritto di rispondere solo se facesse un altro mestiere dove un tale comportamento sarebbe inspiegabile (che so manager di grandi aziende in crisi che per salvare il salvabile talvolta sono costretti a licenziarne 2000 per salvarne altri 3000, etc.), ma nel calcio, signori miei, per favore:specialmente tenuto conto del fatto che il tutto è localizzato (credo e spro x il futuro) allo stadio e le uscite: cioè anche a me carletto rimane altamente antipatico [pure x quella moglie str.... che va ai tornei di tennis come fosse la regina madre] ma nessuno andrebbe mai ad urlargli in faccia "un ma***** non può alleare" per la strada o al bar o al mare ......, tutt'al più forse un "carletto-maialetto"!!!
E certamente la prossima vota sarà ancora più rovente la situazione..... bravo carletto, bravo, proprio come il suo padrone silviuccio. Qui c'è il rischio che un giorno il carletto si faccia mettere da silviuccio alla FIGC con pieni poteri e faccia qualche regolamento che vieti ai tifosi juventini di inveire pena la serie "D"..... tale il padrone, tale i lecchini....
Roberto
In Italia non esiste il tifo per la propria squadra ma il tifo contro la squadra avversaria...
Però in questi ultimi anni e non solo ci è stata tirata addosso tanta e troppa merda...
Cmq bellissimi i fischi contro l'inter (almeno questi concedetemeli...)
il tifo non puo' portare alle offese,,,,,,,,, scoccia per ancellotti e gli altri,e questo non significa non ricordarsi dei 2anni di calvsario,quanto a chi dice :mi pare esagerata la reazione di ancellotti, mi ricorda mancini quando diceva che erano esagerate le 4 giornate di squalifica allo stadio dell'inter dopo il mortaretto che ha fatto rimbambire dida e le deprecabili immagini trasmesse in mondovisione...by marco
x anonimo,cosa significa la situazione sociopoliticaeconomicanazionalpopolare???????''cosa significa non c'e' il supporte sportivo ma il tifoso????'''cosa c'entra il berlusca????vuoi dire che ieri i tifosi erano quei 4 sprovveduti che offendevano e il resto del pubblico erano addetti all'ordine pubblico,o li per caso? dai' by marco
Ho smesso di andare allo stadio tra le altre cose proprio perchè ero stufo di gente che sapeva solo spaccare i maroni con cori contro questo o quello.
Troppa inciviltà e troppi pochi manganelli, fanno bene in Inghilterra a randellare senza pietà il primo che si alza a fare gestacci.
Di certo gli imbecilli non possono scomparire dalla faccia della terra e la dimostrazione sta nel fatto che gli inglesi quando giocano in europa fuori casa fanno spesso casini.
Ma entro i confini nazionali questi squallidi teppistelli se la fanno sotto e stanno buoni buoni.
Ad ogni modo questi sono argomenti di cui onestamente mi interessa davvero poco o nulla, preferirei parlare di calcio.
Non si potrebbe aprire una discussione sull'ennesima prova di grande spessore di questa Juve che sta crescendo in maniera davvero convincente?
Senza tralasciare ovviamente questo Ekdal e questo Rossi che stanno incantando...
Rhodry
2 cose
- la madre degli imbecilli è sempre incinta, e gli imbecilli, purtroppo, non hanno colore: te li trovi dappertutto;
- ancelotti rimane sempre un personaggio pubblico, a cui la gente bene o male fa riferimento, e, seppur offeso, non dovrebbe rispondere con lo stesso modo di esprimersi di quegli imbecilli, mettendosi sul loro stesso piano. Capisco che non è facile, ma quando sei un personaggio pubblico hai delle responsabilità. E come ha detto qualcuno, sei strapagato.
Secondo me Zambrotta, Stankovic e Materfazzi si meritano gli insulti verbali. Mourinho mi sta antipatico, ma fischi sono sufficienti. Per Ancelotti, anceh se ci ha fatto soffrire e perdere, e anche se è un simbolo del milan mi spiace, perchè è una persona onesta e corretta, e lo ha dimostrato non anscondendosi dietro un dito ieri sera.
Speriamo almeno che sia chiaro che Stankovic non deve venire.
Tomaso
Concordo con te Stefano, la Juve è speciale i suoi tifosi no, fanno di tutto per essere uguali agli altri (in peggio), e io povero scemo utopico che vorrebbe i tifosi della Juve, diversi e migliori rispetto gli altri.
La tristezza raggiunge l'apice comunque quando società di calcio si piegano a questi personaggi, è successo a noi quando hanno cacciato Ancellotti, ora con Stankovic; io se fossi nella dirigenza avrei già comperato Stankovic alla faccia di questi idioti
Ancelotti ha sbagliato. Quel tipo di reazione da parte sua non doveva esserci, soprattutto in considerazione del fatto che si è sempre mostrato una persona a modo. I più anziani mi dicono che quel coro è nato dal fatto che non gli hanno mai perdonato alcune sue dichiarazioni sulla Juve ai tempi in cui giocava con la Roma.
Quando ha allenato la Juve ha commesso i suoi errori, ma è anche vero che ha avuto Van Der Sar e non Buffon e inoltre...non per fare l'interista della situazione...ma la pioggia di Perugia non merita ulteriori commenti...e l'anno in cui vinse la Roma di Capello ci furono episodi a fine campionato mooooolto pesanti (il gol di Totti a Napoli irregolare e il rigore non concesso al Milan al 90 all'Olimpico contro i giallorossi per un netto fallo su Roque Junior). Solo per la precisione :)
Scusate se mi permetto di andare un po' fuori tema, ma non sono d'accordo con te yannick. E' vero aveva van der sar e non buffon, ma quando venne alla juve fu lui a scegliere il portiere e prese quello che secondo lui era il migliore. Gli anni successivi al Milan vi fanno capire quanto ne capisse di portieri. Oltre a questo lui aveva un certo ZZ e scusate se è poco. Per cui non mi si venga a dire che aveva van der sar, poteva scegliersene un altro, se c'era era perchè lo aveva voluto lui.
Scusate lo sfogo ma è una vita che lo sento dire, non credo che abbia perso (soltanto) per quello, di sicuro ci ha messo del suo.
Amos...Ancelotti ci ha messo del suo...l'ho anche detto (come non ricordare il 4-0 con il Celta Vigo o il 2-2 nello scontro diretto con la Roma dopo che eravamo sul 2-0?...errori che ha ripetuto anche col Milan se andiamo fino in fondo)...il problema è che Van der Sar è caduto in quella specie di crisi "didiana" proprio quando era alla Juve....prima era in effetti uno dei migliori d'Europa...e anche all'ultimo europeo è stato uno dei migliori.
Comunque, nonostante tutto, Ancelotti quando andò via si mostrò un signore...ringraziò Van der Sar allo stesso modo di Zidane...ecco perchè il dito medio poteva risparmiarselo.
x amos, per ancelotti sui portieri:
fu lui a lanciare nel parma buffon a 17 anni lasciando fuori un certo bucci. e nn credo fu lui a volere van der saar, anche se cmq fino ad allora si era dimostrato un buon portiere (e lo ritengo ancora tale)
Io continuo a credere che van der sar sia un portiere mediocre ( enonostante un europeo decente non ho cambiato idea, non mi dite della finale di champions perchè non è dai rigori che si giudica un portiere, buffon è il numero 1 e ne para raramente). Detto questo sul resto sono assolutamente d'accordo con te, è un signore e proprio per questo una tale reazione (oltretutto non è la prima volta che a torino lo contestano) poteva risparmiarsela.
La penso esattamente come te: cos� facendo ci abbassiamo al livello di altre tifoserie (vivo a Roma, mi viene facile dire quella giallorossa)e perdiamo la nostra unicit�.
Matiga
ancelotti "persona onesta e corretta"? "un signore"? Ma stiamo parlando dello stesso ancelotti che chiamato dai PM napoletani si strappò le vesti rosso di indignazione per dire che (stupore e orrore!) "quand'ero alla juve moggi mi comunicava gli abbinamenti degli arbitri prima del sorteggio!"
Buffon a 17 anni fu lanciato da Scala...lo prese dalla primavera e lo mise subito titolare.
a volte i tifosi esagerano,non si può per una dichiarazione avercela a morte con una persona
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