Presidente Cobolli Gigli la nuova stagione della Juventus comincia oggi: ci sarà anche lei al raduno?
“No, ho un altro impegno non meno piacevole. Andrò a trovare Boniperti per i suoi 80 anni, anche per portargli il regalo di tutta la Juventus, qualcosa che renda palese l’affetto e l’ammirazione per un grande esempio umano e sportivo che ha raggiunto un traguardo importante come questo”.
Quando giocava lei era un bambino: se lo ricorda?
“Come no. Anzi uno dei primi ricordi della mia infanzia è una sua foto a colori mentre colpisce un pallone al volo in posizione acrobatica: un gesto atletico talmente bello e composto che mi impressionò. Forse per quello diventai suo tifoso e ogni tanto persino io che ero piccolo notavo qualche differenza caratteriale fra lui e Sivori”.
Come dirigente, invece?
“Si è dimostrato oltre che un grande uomo di sport anche un ottimo uomo di affari, non solo per quel che riguarda i giocatori. Io lo conobbi in quella fase, quando ero alla Fabbri e lui ci affidò Hurrà Juventus. L’ho ritrovato due anni fa, nella sede della Ifil, prima di diventare presidente e oggi sono felice e onorato dell’ottimo rapporto che abbiamo. Gli devo qualcosa”.
Che cosa?
“Ricordo con piacere e gratitudine un suo intervento durante un’assemblea piuttosto accesa, un paio d’anni fa. Eravamo sottoposti al fuoco delle domande degli azionisti sulle conseguenze di Calciopoli, e lui in modo gratuito e spontaneo prese il microfono per parlare in favore della nuova gestione. Ci chiamò ragazzi, altra cosa della quale gli sono ancora grato”.
fonte Gazzetta.it
.
Quanto mi dispiace che un simbolo vero,unico della Juventus sia stato(e lo sia tutt'ora) usato per giustificare la più grande sconfitta della storia del nostro club:
la mancata difesa nella farsa di Calciopoli.
La Gazzetta dello Sport, giornale in parte anche di famiglia, non smette mai di rimarcare solo quello che gli fà piacere.
Presidente auguri per i suoi gloriosi 80 anni ma sull'operato di Zaccone non saremo mai d'accordo.
E mi scusi se senza assoluta arroganza come juventinità non mi sento inferiore a nessuno.
Verdelli, Zaccone, Calciopoli mi fanno tornare indietro nel tempo, ma non troppo, a quello che forse è stato il mio più bel pezzo scritto:
A distanza di un anno niente è cambiato in cuor mio. E nemmeno nella testa......
24 commenti:
Caro Stefano, leggo e sbircio ogni giorno il tuo blog, anch'io come juventinità non mi sento inferiore a nessuno (forse siamo i due che cita il Presidente eh eh), però a differenza di molti altri tifosi bianconeri non credo nei complotti, mi ricordo solo che Boniperti si è sempre rifiutato di stringere la mano al signor Giraudo, che ci fosse qualche motivo?
Una curiosità cosa ne pensi se arrivasse Stankovic
Boniperti ha avuto sempre astio nei confronti della Triade.
Non si sono mai amati e credo che lo si capisca anche da come Boniperti ne parla, ricordandoli.
Per quanto riguarda Stankovic.
Che dire?
Per me non è il giocatore che ci serve.
Ma se venisse pagato massimo 5 milioni e accettasse un ingaggio da 2 l'anno per me potrebbe anche venire a patto di ammettere in diretta subito che Moratti è un fregnone rosicone che solo con Calciopoli poteva vincere qualcosa.
Stankovic come giocatore potrebbe esser una buona alternativa.
Ma alla Juve serve un regista:
uno tra Xabi e Aquilani.
Se viene uno tra il serbo o Poulsen al loro posto prepariamoci al de profundiis.
In un altro blog bianconero, ho letto qualcosa a proposito di un possibile interessamento a Drenthe.
Sarà che è olandere, di colore e roccioso sulla fascia a mer ricorda Davids. Cosa ne pensi è fattibile?
Stefano non dobbiamo mollare!!!!!!!Con giu'lemanidallajuve andremo fino in fondo..
Boniperti mi ha profondamente deluso,che almeno dica perche' ce l'ha con la triade, che in tempi piu' difficili dei suoi hanno vinto piu' di lui senza soldi della famiglia:che glielo dicano!!!!!!!!!!!!!o forse e' questo che gli da fastidio.
Ringrazia Zaccone, mi faccia il piacere!!!!!!!
Che non dica di essere il primo juventino, non e' la verita'. poi prestarsi a queste cose non era nel suo stile.Tanti auguri comunque presidente!!!
Io non voglio eleggere Boniperti a conoscitore supremo delle verità storiche e di certo un motivo per cui lui e la Triade non si sono mai sopportati è che Giraudo prese proprio il posto di Boniperti.
Detto questo e premesso che le antipatie a volte possono essere più profonde di quanto si possa pensare è assolutamente vero quello che hanno già scritto in un intervento precedente, ovvero che fintanto che la Triade è stata al timone Boniperti, nonostante il suo smisurato amore per la Juve si è sempre perfino rifiutato di andare allo stadio.
Non dico non stringere la mano o scioglersi in abbracci.
Boniperti, il nostro più grande simbolo insieme a Del Piero e Scirea, si è volontariamente posto un autoesilio dalla Juve.
Questo nel tempo ha di fatto rafforzato la mia convinzione che, per quanto tutte le accuse di frode sportiva non avessero un minimo di fondamenta di legalità, e che il processo sia stato effettivamente una farsa, risulta innegabile che Moggi soprattutto e anche un po' Giraudo gestissero la Juve con una strafottenza e un arroganza che non facevano parte del nostro stile.
Del resto le intercettazioni, pur non contenendo nulla che fosse di rilevanza penale, parlano chiaro.
Moggi si crogiolava nel suo potere e il suo atteggiamente era quantomeno moralmente squallido.
Ricordiamo poi certe mancanze di stile della vecchia triade come ad esempio il fatto che non tutti gli anni venisse ricordata sul sito ufficiale bianconero la strage dell'Heysel, oppure che non si facessero mai gli auguri di compleanno di Boniperti che al di là della poca confidenza con la triade era sempre una nostra bandiera.
Cobolli sarà un po' stordito ma sapete oggi perchè non sarà presente alla presentazione della nuova stagione e delle nuove maglie?
Perchè si recherà a portare un omaggio per l'ottantesimo compleanno di Boniperti da parte di tutta la Juve.
Questo si chiama stile gente.
Rhodry
Caro Gigobbo, Drenthe non è affatto male.
Tra l'altro è giovanissimo.
Ha un solo difetto, un pò come De Ceglie:
ancora non si è capito bene qual'è il suo ruolo a sinistra(terzino, centrocampista o ala).
Il discorso però è un altro.
Si parla di acquisto in prestito.
Se prestito con diritto di riscatto a nostro favore, allora bene.
Altrimenti no.
Non siamo mica la Sampdoria noi che valorizziamo talenti altrui.
Spero che il concetto sia chiaro.
Caro Gigobbo, Drenthe non è affatto male.
Tra l'altro è giovanissimo.
Ha un solo difetto, un pò come De Ceglie:
ancora non si è capito bene qual'è il suo ruolo a sinistra(terzino, centrocampista o ala).
Il discorso però è un altro.
Si parla di acquisto in prestito.
Se prestito con diritto di riscatto a nostro favore, allora bene.
Altrimenti no.
Non siamo mica la Sampdoria noi che valorizziamo talenti altrui.
Spero che il concetto sia chiaro.
Boniperti per me dal suo punto di vista ha anche ragione ad avercela con Moggi e Giraudo...ma ci deve dire i veri motivi.
Quello che ci deve spiegare lui , Zaccone e altri �.... perch� nei dieci lunghi anni di amministrazione di Moggi e Giraudo, nessuno, dico nessuno mai ha detto nulla contro il metodo usato dalla dirigenza,evidente i ricavi o le mancate spese agli azionisti gli andava bene. Perch� non aver mai aver difeso la Juventus anche quando nelle finali di Coppa ci veniva spesso sottratta la finale in modi poco puliti? e perch� non dire nulla dei bilanci falsi, degli orologi d'oro?, perch� non ha difeso la Juve quando la Lazio vinse lo scudetto con Collina e la Roma cambiando le regole in corso? e perch� non ha detto nulla dei passaporti falsi? E perch� non ha mai detto delle convocazioni del mo-ratto e del berlusca quando volevano a tutti i costi la Triade?
Questo mi inquieta perch� se Moggi ha commesso illecito, cosa del tutto da dimostrare, le altre squadre cosa hanno fatto?
mario bani
Ti ringrazio della risposta Stefano, e concordo con te sul fatto che non è chiaro quale sia il suo ruolo in campo, ma forse, questo è un merito, visto che può ricoprire + ruoli (addirittura l'ho visto giocare centrale di centrocampo nell'ander).
Circa ciò che tu dici sulla Sampdoria....mah, loro Cassano l'hanno riscattato a due lire ed ora hanno un giocatore che vale dai 20milioni in sù.
Tu non immagini il piacere che ho nel leggerti, continua così, il tuo blog è diventato un punto fermo della giornata...lavorativa.
Chi non difende la Juve nel momento del bisogno, non merita gli auguri. Credevo amasse i colori, e alla sua et� poteva permettersi di osare, come altri rinnegati non hanno avuto voglia e coraggio di fare. Prima di farsopoli era un altro discorso, adesso, solo vergogna. (80 anni di vergogna.) Mai come ora avrebbe dovuto gridare GIULEMANIDALLAJUVE! Anche tu farai parte della nostra eterna 'ferita'.
Sono esattamente 25 anni che tifo Juve (ne ho 30) e che la seguo con passione partita dopo partita. Ho praticamente vissuto i primi anni della mia fiera militanza bianconera nell'ultimo periodo di Boniperti alla guida della Juve. Ricordo le delusioni e le amarezze per quei 10 (e dico 10) anni senza vincere uno scudetto o qualcosa di particolare importanza se non 2 coppe UEFA con una squadra che non era mai all'altezza della situazione o che comunque non era idonea a giocarsela con le grandi del momento. Mi ritornano in mente le batoste che abbiamo preso dal Napoli di Maradona e Careca, l'era Maifredi, la Juve operaia di Zoff, Zavarov, Aleinikov e tutti gli altri bidoni che ci sono capitati. Nonostante tutto, la mia fede bianconera è rimasta più solida che mai, ho tenuto duro, il periodo buio era passato e la Juve era ritornata alla normalità, a vincere. Stefano, io come te in fatto di juventinità non sono assolutamente secondo a nessuno, nemmeno a questo signore qui che deve tanto alla Juve ed in particolare alla famiglia Agnelli. Le parole di Boniperti sono una pugnalata nel cuore, rendono vane tutte le sofferenze di quei 10 anni a guardare gli altri vincere. Significa sputare sulla storia gloriosa della Juve, disonorarla e metterla in secondo piano pur di dare addosso a chi ha lavorato ed ha fatto il bene di questa squadra per 12 anni non chiedendo una lira che è una alla proprietà. Per quello che mi riguarda, dal luglio del 2006 questo arzillo signore di 80 anni non è più una bandiera della mia Juve. Può rappresentarne un pezzo di storia per quello che ha fatto da giocatore e da dirigente, ma non deve permettersi di svilire il lavoro eccelente svolto da altri solo perchè ad un certo punto è stato messo da parte e la cosa ancora non gli è andata giù.
Un saluto da Bruxelles
Gianni
Caro Gianni, leggi questo post
http://juve29inter13.blogspot.com/2008/07/sic-transit.html
scritto da uno degli azionisti che quel giorno c'era nell'assemblea in cui Boniperti rinnegò 12 anni di Triade.
Un abbraccio e continua a scrivermi quando vuoi.
Vorrei solo renderlo partecipe del mio e del nostro disprezzo. Altro che auguri! Tutto qui.
Nel momento in cui ha detto che non crede al complotto, da quel momento ne ha fatto parte pure lui. Avrei potuto aspettarmelo da un nemico dichiarato, (cobolli e soci) non da chi sostiene e pretende di far parte della storia gloriosa della Juve. Stefano, potremmo gettargli in faccia il nostro disprezzo nel tentativo di amareggiarlo come lui ha amareggiato noi? E' contattabile? Vorrei che sapesse dell'esistenza di un manipolo di irriducinìbili che lo disprezza e lo ritiene espressione del marciume colluso coi nemici che ci hanno affossato.
x juventino isolano :gli auguri si fanno a prescindere,e' stato un pezzo di storia Juventina,scherziamo?????,,,,,,,,Avevo 6 o 7 anni quando, grazie a Lui,Sivori Charles, mi innamoravo della vecchia Signora;ho visto Juve sempre piu' belle e sempre piu' forti dopo quegli anni 60,,,,,,,poi ognuno la pensi come vuole ma non bruciamo le bandiere, non e' assolutamente il caso inoltre ammesso e non concesso che Giraudo e Moggi(bettega e' stato capro espiatorio) avessero barato mbhe' e' stata cosi'tanta la gioia che mi hanno dato,dopo anni di digiuno, che saranno sempre nel mio cuore by marco
Caro Juventino isolano disprezzare uno che per la Juve ha fatto tantissimo mi pare davvero troppo.
Di certo il suo comportamento nel ricordo degli anni della Triade mi
amareggia tantissimo...
Non sò che dirti...
Vedremo cosa si può fare...
«Quegli anni, dodici, non li voglio ricordare, non mi appartengono. La B subita con orgoglio e vinta come se fosse stato uno scudetto comunque è una ferita, uno sfregio, resterà».
Questa è una risposta di Boniperti pubblicata ieri da Tuttosport alla domanda su che ricordo ha della Triade...
Ogni commento è superfluo.....
Quanto alla posizione del dr Zaccone direi che l'evoluzione dei fatti sta dimostrando come se "frettolosamente"si è emessi una sentenza dai tribunali sportivi così anche a livello penale ci sarà ben poco dimostrabile se non che il potere che gestisce la nostra Italia abbia deciso di "eliminare" quella Triade ormai elemento distintivo della Juve dopo la morte dell'AVV e del DOTTORE.Ciao Stefano e W JUVE.
Caro Anonimo, essendo del '54 ricordo anch'io quegli anni, così come rammento il decennio dopo Platini in cui non vincemmo un bel nulla. Cari miei, quello che hanno fatto alla Juve è di una tale gravità che la mancanza di difesa da coloro che avevano voce in capitolo, ha fatto cadere ogni rispetto verso di loro. Bandiera, dici? non pare si sia dimostrato tale, per la verità. Bene, non disprezzatelo, ma mi piacerebbe sapere se per voi fa parte del novero dei cobolli & company o degli eroi di GIULEMANIDALLAJUVE, o forse esiste un groppo che sta in mezzo... (Saluti bianconeri)
purtroppo col giu'le mani dalla JUVE,non credo andiamo da nessuna parte,visto e considerato l'atteggiamento supino della proprieta',,,,,,,,io credo che a monte ci sia di molto peggio (vedi la lotta intestina fra margherita Agnelli e i figli di primo letto) e abbiano distolto l'opinione pubblica da questa guerra,,,,,montando il caso JUVE,pero' e' una mia impressione,,,quanto al boniperti il meccanismo che muove certi discorsi e atteggiamenti li conosce solo lui,,,,,,,,,io comunque gli auguri per il compleanno li faccio, (a 80 anni si puo' non essere totalmente lucidi,),,come li farei a moggi e giraudo,hanno rappresentato un periodo della mia vita (molto bello fra l'altro) zavarov e rui barros jan rush a prescindere,,,,, ciao isolano e forza JUVE ora et semper in omnia secula seculoram
Bene, Anonimo, un caro saluto e, sempre forza JUVE!
Quando la Triade mando'' a casa Boniperti
— 24 agosto 1994
TORINO - C' era l' Avvocato, ora c' è Umberto. C' era il Trap, ora c' è Lippi. C' era Boniperti, ora c' è Bettega. La Juve ricomincia così, tirando righe sopra i nomi vecchi, azzerando la memoria e nutrendosi di novità. E' vorace, la Juve. Ha fretta di digerire otto anni senza scudetto, un tempo immenso, mai accaduta una cosa del genere nel dopoguerra. Proprio l' infinita attesa ha permesso il terremoto dentro e fuori la squadra, una rivoluzione cruenta con decine di teste saltate e motivazioni non solo sportive: Boniperti è stato liquidato mettendo in piazza il deficit della sua gestione, gli azionisti Fiat hanno cominciato a chiedere conto degli investimenti a vuoto, il potere politico della Juventus ha dato chiari segni di cedimento. Infine, a Umberto serviva un indennizzo dopo la mancata successione al fratello al comando della Fiat e così l' Avvocato gli ha regalato la Juve. Giocaci, gli ha detto: vediamo se sei più bravo di me. Il gioco comincia con mille domande, a partire dalle strategie generali. Ora comandano in tre: Antonio Giraudo il finanziere, Roberto Bettega l' esecutivo e Luciano Moggi il mercante. I primi due corrono in tandem, la coppia funziona, Giraudo è il manager e Bettega il tecnico con buona esperienza nel cosiddetto mondo dell' immagine (sono state le tv di Berlusconi a dargli spazio in questi anni fuori dal calcio). Invece Moggi lavora nell' ombra, in attesa che la magistratura chiarisca il suo nebuloso passato: se riuscirà a cavarsela, il suo amico Giraudo gli regalerà una poltrona vera in sede. Altrimenti Lucianone continuerà a fare quello che ha fatto quest' anno, comprerà e venderà giocatori da illustre clandestino (ma almeno non ci sono più altri club che lo stipendiano). Giraudo-Bettega-Moggi hanno giocato d' anticipo prendendo Paulo Sousa, Ferrara e Deschamps e facendosi quasi regalare Fusi e Jarni dal Torino. Potenza delle sinergie. Per rientrare dalle spese hanno incredibilmente ceduto Dino Baggio al Parma, avversario diretto in campionato. Grazie all' innegabile coraggio bianconero, il club emiliano esibisce oggi uno dei migliori centrocampisti del mondo. Lippi ha detto che Baggiodue non serviva e ora deve gestire un reparto centrale più leggero, più basso (in centimetri) ma più esperto, coordinato da un regista classico come Sousa, ruolo scoperto da tempo immemorabile. Anche la difesa appare migliorata, nonostante la malattia di Andrea Fortunato. Fusi è un libero un pò logoro ma impeccabile, Ferrara uno stopper di grande valore (insieme a Kohler può formare una coppia fantastica), Jarni un laterale dinamico e moderno (anche se qualcuno, tra lui e Deschamps, dovrà star fuori). I grandi dubbi riguardano l' attacco. E' coraggio, intuizione o incoscienza sperare che Vialli riconquisti il tempo perduto? E in quali condizioni sarà Baggio dopo il mondiale? Di sicuro, lui e Vialli non potranno più cercare scuse tattiche: nessuno gli chiederà di non fare gli attaccanti. Il resto della squadra li coprirà, li proteggerà. La struttura dell' attacco bianconero sembrava rigidissima e quasi immutabile, ma ora si propone d' autorità Alessandro Del Piero, il piccolo fenomeno che a giugno era stato quasi ceduto al Parma. Sembrava esagerato tenere anche lui insieme a Ravanelli. Invece è rimasto un colpo di fortuna più che un colpo di genio. Del Piero è molto di più della controfigura di Roberto Baggio: può essere rifinitore e attaccante, un jolly preziosissimo e all' occorrenza una terza punta. Lo hanno paragonato a Paolo Rossi per la sua classe svelta e a Van Basten per la completezza del repertorio tecnico. Lui non si lascia minimamente condizionare dal rischio dell' eccesso, parla pochissimo ma si sente tuttaltro che una riserva. C' è poi l' incognita della rivoluzione dimezzata. La Juventus ha cacciato Trapattoni per sostituirlo con Lippi, ottima persona e allenatore preparato, ma non certo un innovatore. I bianconeri continueranno a giocare all' italiana, con qualche doppione in meno (Moeller, per esempio) e con un immenso obbligo in più: vincere subito lo scudetto, perchè il Trap era arrivato secondo e un cambiamento radicale si giustifica solo con il successo. Lippi non si atteggia a profeta e spiega quale Juve ha in testa: "Non voglio una squadra-fotocopia, non dev' essere Baggiodipendente e deve adattarsi alle circostanze, cambiando volto. Non mi piacciono gli schemi rigidi e le formule da bar. In campo bisogna restare corti e uniti, sapendo cosa fare quando gli avversari hanno la palla e ragionando in fretta quando la palla l' abbiamo noi. Sono sicuro che Vialli disputerà una grande stagione, la sua voglia di riscatto è immensa". Ora comincia la partita doppia. Contro il Milan (e il Parma e la Roma e la Samp e la Lazio e l' Inter) e contro due fantasmi, Boniperti e Trap. Dopo avergli sbattuto la porta in faccia, l' unica cosa da fare è vincere più di loro. -
Alberto72
ALberto grazie di questa testimonianza.
Mi puoi dare il link di questo interessantissimo articolo e dirmi inoltre di chi porta la firma?
Grazie, un abbraccio
Ciao Stefano , l'articolo e' un pezzo che ho ritrovato sul forum de La Stampa . Lo ricordavo in originale , data la mia età e juventinità , ma mai sono riuscito a ritrovarlo prima . Sentendo e leggendo le ultime interviste di Boniperti , e quindi bestemmiando sui miliardi che ricordo fucilava come pallottole al tiro al piattello in fossa olimpica ( sono sicuro che tu ricorderai nitidamente campionissimi come Magrin , Galia , Favero , Aleinikov e altre amenità del genere , cosi' come ricorderai chi compro' Platini e chi regalo' Boniek alla Roma ) mi sono imbattuto in quest'articolo che ricordo di aver letto la mattina del mio ritorno in Italia da un viaggio vacanza negli States ( estate dei mondiali ) , dubbioso anch'io su Deschamps in particolare ... Da quell'estate sono nati 12 anni di goduria bianconera fino al colpo di stato del 2006 , ferita piu' che mai aperta . Ti abbraccio , EROE BIANCONERO .
Alberto 72
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