La Corte di giustizia federale ha annullato la decisione del Giudice sportivo Gianpaolo Tosel che lunedì aveva inflitto due giornate di squalifica a Marcelo Zalayeta.
Il Napoli, dunque, ha avuto ragione del ricorso d’urgenza presentato in mattinata. La società partenopea ha fornito al secondo grado della giustizia sportiva un’immagine inedita, registrata e prodotta da una tv locale, in cui si vede Legrottaglie tirare e rilasciare la maglia dell’attaccante.
Quel contatto ha contribuito, se non provocato, la caduta di Zalayeta? È bastato il dubbio per riformare la sentenza di primo grado.
Nel volgere di 24 ore è stato messo in discussione l’uso della moviola nel calcio. Anche il Grande Fratello non garantisce l’infallibilità.
4 commenti:
condivido!
già il fatto che un singolo episodio venga giudicato da arbitro in primis , poi dal giudice sportivo e infine dalla corte federale, la dice lunga sulla gestione dell'eventuale moviola in campo!!!
ps. comunque le argomentazioni del DS del Napoli fanno rabbrividire...
sarebbe sufficiente che TUTTI i calciatori fossero onesti tra di loro, e non ci sarebbe bisogno di moviole e contestazioni arbitrali. purtroppo si fa vedere in campo che a volte non vince il più forte o il migliore, ma il più furbo (detto in termini spregiativi)
Quel filmato giustificherebbe una caduta di Zalayeta all'indietro, non la caduta che ha fatto. Io credo che non abbia simulato, ma abbia voluto evitare Buffon, tuttavia tutta la vicenda ha evidenziato solo una caduta della credibilità del sistema della giustizia sportiva in italia.
...Se ancora ve ne fosse stato bisogno!
mi dispiace, ma il vero fallo sta nell'uscita di buffon, che nn vede il pallone, zalayeta avrebbe potuto sfondargli la cassa toracica, invece nn l ha fatto e ha cercato di saltare il piu possibile, RIGORE NETTO
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