sabato 20 ottobre 2007

La risposta di Ceniti

Gentile Stefano,
la ringrazio per aver inserito l’articolo nel suo blog. Le critiche, le discussioni, i diversi punti di vista su un argomento, sono sempre preferibili alle verità assolute a senso unico. Vedo che lei ha un’idea ben precisa su quello che è accaduto negli ultimi anni. Io, invece, ho meno certezze. Certo, difficile non notare come Giraudo abbia scelto la strada del silenzio, senza tirar fuori complotti o altre amenità. Moggi, dopo le dichiarazioni iniziali, ha preferito sparare nel mucchio, ma senza portare prove. Sarò malizioso, ma ho il sospetto che la sua strategia sia funzionale a qualcosa che nulla ha che fare con la verità. Non dimentichi che c’è in ballo il processo Gea, dove è coinvolto il figlio. La nuova Juventus, che certo era a conoscenza dei metodi della Triade tanto da scegliere una linea difensiva trasparente che ha restituito dignità e stile alla società che ha sempre dato punti a tutti su questi aspetti, sta dimostrando che si può fare bene anche senza Moggi. Se fossi un tifoso juventino starei più attento al presente che non a un passato dai contorti nebulosi.
Cordialmente
f.c.
p.s. sulla luna mi ha “spedito” un collega svizzero della Reuters, presente alla conferenza stampa e nauseato da quello che ha visto. Poi la rassicuro: non ho bisogno di fare carriera, per un giornalista lavorare alla Gazzetta è il top. Come per un calciatore indossare la maglia della Juventus.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Esilarante il p.s.,il patetico Ceniti si esibisce, forse secondo natura, in tre leccate concentrate in poche righe ; al collega svizzero che, in quanto tale é proverbialmente neutrale e autorevole, preso da conati di vomito (forse per la sua vicinanza?), alla gazzetta che però era non é il top forse a causa
dell'assunzione di gente come lui, ed infine per colmo di ipocrisia alla Juve che chiaramente stima. Ma ci é o ci fa...irricevibile!

Anonimo ha detto...

niente verginelle nemmeno nel mondo del giornalismo... e io faccio come moggi, sparo nel mucchio: però porto verità che carneade, pardon... ceniti, conosce benissimo.

Anonimo ha detto...

niente veginelle nel mondo del giornalismo come in quello del calcio...
sparo nel mucchio come moggi, tuttavia porto verità che carneade, pardon ... ceniti, conosce alla perfezione.
e non ho alcuna strategia, sono solo un osservatore.

Anonimo ha detto...

Certo che è un bel giochetto sparare fango sulla vecchia triade vincente e poi cercare di imbambolare i juventini facendo i complimenti a questa nuova scellerata dirigenza, che dopo aver accettato in allegria e simpatia la serie B non ha trovato meglio da fare che regalare in modo dilettantesco Ibraimovic e Vierà agli indossatori di scudetti altrui!
Forza Luciano!! torna con noi!

Anonimo ha detto...

Lavorare con la Gazzetta era il top qualche anno fà, ora è sinonimo di inutilità, un pò come questo "giornalista".