martedì 30 ottobre 2007

Fermati Bergonzi e Zalayeta


Due giornate di squalifica.
E' costato tanto a Marcelo Zalayeta, il 'tuffo in rotazione' eseguito contro la Juventus nella partita di sabato sera.
Ad inchiodare l'attaccante uruguayano del Napoli, reo di aver ingannato l'arbitro nel match al San Paolo costato la sconfitta alla squadra bianco-nera, è stata la prova tv.
Il resoconto è presto fatto: al 69', Zalayeta, palla al piede, entra in velocità, tallonato dal calciatore Legrottaglie, nell'area di rigore juventina e si trova faccia a faccia col portiere avversario. A questo punto, secondo il giudice sportivo, ''il calciatore napoletano, ad una distanza di un metro circa da Buffon, toccava con il piede sinistro il pallone, deviandone in avanti la traiettoria e, contestualmente, effettuava un 'tuffo con rotazione', ricadendo a terra, di schiena, oltre il corpo del portiere avversario, dal quale non veniva in alcun modo toccato''.
Insomma, Zalayeta è caduto senza che nessun giocatore della Juventus lo abbia toccato e anzi il suo comportamento - ''disinteressandosi della diversa direzione impressa al pallone, proseguiva senza alcuna esitazione o deviazione, effettuando, con gesto innaturale, una plateale caduta in avanti, compatibile soltanto con l'intento di trarre in inganno il Direttore di gara'' - avrebbe indotto l'arbitro Bergonzi ad assegnare erroneamente un rigore agli azzurri. E non solo. L'attacante del Napoli, ''in violazione di elementari principi di lealtà e probità sportiva'', non ha nemmeno fatto nulla per evitare che l'arbitro fischiasse il calcio di rigore in una partita segnata dalle polemiche. Risultato: due giornate di squalifica.

Intanto l'arbitro Bergonzi paga caro gli errori gravissimi della notte di Napoli e viene fermato da Collina per un mese.

Chi risarcirà invece la Juve?
Domani per fortuna si rigioca subito.

3 commenti:

Unknown ha detto...

ahimè nessuno risarcirà la Juve, e la squalifica di Zalayeta (è stato presentato peraltro ricorso) e il fermo all'arbitro sono solo una magra consolazione che rafforzano la consapevolezza che quella partita sul campo non è stata persa. resta solo l'augurio da fare a noi stessi che da qui fino alla fine del campionato non dovremo più commentare simili episodi....con stile "Juve",
Fabio.

carlo ha detto...

Risarcire la juve! Attenti che la re-visione di nuove immagini, in possesso del napoli possono portare a nuovi clamorosi sviluppi.Già sul secondo rigore, viene ribaltato il giudizio del giudice, zalayeta è stato 1, strattonato 2, pure sgabbettato 3, buffon,con la sua uscita ha minacciato il povero zalayeta che , con altruismo ha saltato il portiere per non fargli male. Perciò il rigore c'era e doveva essere espulso buffon per minaccie a piedi uniti. Adesso Marino farà vedere altri immagine che proverebbero che anche il primo rigore c'era, visto che la gamba e il ginocchio di chiellini , dopo aver preso la palla non lo ha immediatamente tolto è perciò colpisce il giocatore. Risultato? Rigore anche questo.
Perciò giustizia è stata fatta, napoli batte juve 3 a 1 e palla al centro. Bergonzi santo subito.

Anonimo ha detto...

Porcopoli continua.. il tuffo di zalayeta è stato tramutato in rigore sacrosanto.
Buffon rischia dai 3 a 4 anni di reclusione per aver impaurito l'attaccante napoletano.
Legrottaglie per responsabilità oggettiva verrà deportato in africa.
Per ultimo verrà processato moggi, pare che qualcuno lo abbia visto al cellulare nei giorni antecedenti la partita.
Bene bravi bis! Vergogna!!!
forza juve sempre