sabato 10 maggio 2008

Giovinco non si tocca


Che Amauri venga oppure no, il mio più grande pensiero è però per Giovinco.
Questo piccolo fenomeno deve esser assolutamente dichiarato incedibile.
Nel mio prossimo editoriale riporterò il commento che mi ha rilasciato un suo attuale compagno di squadra di Empoli.

7 commenti:

zebrabianconera10 ha detto...

Giovinco non si tocca!!!

Anonimo ha detto...

questa dirigenza è talmente incompetente e ridicola che sarebbe in grado di cedere l'erede di Del Piero.

marco99 ha detto...

GIOVINCO non si tocca!! di amauri non me ne frega nulla.

Anonimo ha detto...

Non mi fido di questa dirigenza che non ha esperienza, non sa di calcio..e ho paura che qualche cavolata riesca a farla!
Non è solamente Giovinco che a parer mio deve iniziare SUBITO da titolare ma ho la vaga sensazione che sacrificheranno qualche altro giocatore tipo Jaquinta!
Speriamo bene!!

mario bani

Anonimo ha detto...

Giù le mani da Giovinco!!!

Ma scusate, quanto costa Amauri?

Facciamo due calcoli

Tutto Nocerino, considerando che l'abbiamo riscattato a qualcosa vicino ai 4 mln adesso dovrebbe costare sui 10mln;
Metà Lanzafame, considerando che ha fatto sfracelli a Bari e che adesso ce lo chiede mezzo mondo, manteniamoci bassi, metà 3 mln;
Metà Giovinco, mi mantengo ancora basso e dico 6 mln;
Più i 12 mln pattuiti.

Risultato?
10+
3+
6+
12=
31 milioni di euro per un giocatore che non ha mai giocato in CL, non ha neanche condotto la sua squadra a qualche manifestazione importante, niente di niente. Un buon attaccante.

Valutare 31 mln un buon attaccante mi sembra un tantino esagerato. Mi sembra un affare da Inter...

Anonimo ha detto...

ora basta stiamo perdendo tutti i giovani in nostro possesso. Lo scorso anno abbiamo perso il cartellino di Konko, ora se diamo Giovinco in comproprietà, Nocerino in comproprietà, Palladino via anche lui...ma che hanno nella testa questi dirigenti, stiamo dando via tutti i migliori giovani che abbiamo sui quali invece dovevamo costruire una grande juve e poi per prendere dei mezzi giocatori, Almiron Tiago e chi più ne ha più ne metta.....Dal punto di vista della dirigenza Blanc è un ottimo amministratore ma serve un numero uno che gestisca la parte tecnica, il mercato così non si può andare avanti....

Anonimo ha detto...

Il dono di Giovinco. La Grazia e la libertà

C'è un giocatore che la dirigenza bianconera non può permettersi in nessun modo di lasciare andare o di considerare come materia di scambio per arrivare ad altri giocatori. Nell'immaginario collettivo Giovinco è questo giocatore: è in lui che si ripongono le speranze, è in lui che un'identità ferita, colpitata, quasi annullata avverte il brivido e la possibilità di un futuro al di là della contingenza dei campioni che sono ma che soprattutto furono. Buffon è stato il simbolo della stessa dinamica, solo invertita di segno: non più di un anno fa è apparso a tutti come quel giocatore che, se fosse andato via, con la sua partenza avrebbe sepolto definitivamente il passato della juve. Se Gigi se ne andava, la Juve diveniva davvero un ricordo.
Giovinco rappresenta, invece, la possibilità di avere un presente, ampio, luminoso: certo, tutti sanno che da solo non basta, che ci vogliono altri giocatori (io spero di non vedere più nè Molinaro nè Nocerino), ma è nella sua presenza - arrivata quasi per Grazia, senza bisogno di ricerche nè di soldi, trovata in casa - che c'è l'impressione di quel grande giocatore che fa la differenza fra una buona squadra e una squadra in grado di trascendere il quotidiano, così come lo sport a volte è in grado di fare.
A torto o a ragione questa è la situazione. Giovinco è la grazia nel calcio e il frutto della Grazia, l'occasione che copre le magagne di una dirigenza e gli acciacchi della storia e permette di diventare grande anche a chi non lo sarebbe. Ma la Grazia da sola non basta. C'è la libertà che la deve accogliere e far fruttare: come diceva l'antico adagio, "la grazia perfeziona la natura, ma non la sostituisce".