martedì 20 gennaio 2009

"Ho vinto quattro scudetti.."




Oggi a Napoli comincia il processo vero di Calciopoli per Luciano Moggi e combriccola.
Notate quanto spazio viene dedicato all'evento in prima pagina.
Sono certo che quando l'accusa formulerà le richieste di pena ci saranno titoloni.
Vedremo, poi, se all'arrivo delle sentenze verrà dato il giusto risalto mediatico anche in caso di assoluzione....
Non sò perchè ma mi sento veggente in merito e sò già come andrà la cosa.
Kakà resta al Milan.
Davvero una mossa inaspettata.
Ancora una volta di più il Milan dimostra che ai suoi campioni è sempre legatissimo e che portare via un beniamino da San Siro è sempre impresa ostica, quasi impossibile.
Zlatan Ibrahimovic, premiato agli Oscar del calcio come miglior giocatore della scorsa stagione, non rinnega i suoi successi in maglia bianconera:
"Ho vinto quattro scudetti di fila in Italia. Ora voglio il quinto!"
Ranieri intervistato dal Corriere dello Sport boccia ancora una volta Diego e indica nell'erede di Nedved il colpo che la Juve deve fare a tutti i costi a livello tattico.
Il sogno è Ribery, pagato 25 milioni di euro 2 anni fà dal Bayern Monaco.
Quanto speso dalla Juve per Tiago ed Almiron....
Per chiudere, Della Valle tuona contro gli arbitri proprio alla vigilia della sfida con la Juventus:
ma non è pulito adesso il calcio?

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora una volta di più il Milan dimostra che ai suoi campioni è sempre legatissimo e che portare via un beniamino da San Siro è sempre impresa ostica, quasi impossibile

Non sono d accordo !!!!!

è stata semplicemente una sceneggiata all italiana !

Berlusconi e Company hanno fatto tutto il possibile per vendere KAKA ma senza riuscirci e poi quando hanno visto che la volontá del giocatore era di rimanere a Milano lo hanno dichiarato incedibile ! Berlusconi aveva bisogno di distrarre i tifosi milanisti che stavano contro la societá....
Adesso é seduto sul carro dei vincitori , nessuno chiederá piu´nulla alla dirigenza per lo meno fino a giugno ..poi si vedrá !
Altro che attaccamento !

Marco

Anonimo ha detto...

Io sono un milanista che non crede alle favole, e penso che la vicenda si possa riassumere così: 1) la società voleva vendere Kakà, perché era stufa di questo tiramolla che durava da anni e perché con quei soldi sistemava il bilancio; 2) Kakà da almeno 2 anni vuole andarsene dal Milan, e a maggior ragione quest'anno che non giochiamo la Champions, ma a patto di andare in una grande come Real o Chelsea; per una squadra di seconda fila come il City ha capito che il gioco non valeva la candela; 3) di fronte alle contestazioni dei tifosi Berlusconi ha voluto evitare l'impopolarità e ha fatto marcia indietro. Non è stata quindi una scelta di cuore, ma di cervello, molto ragionata, dove i protagonisti hanno pesato col bilancino i pro e i contro e hanno capito che era meglio lasciare tutto com'era. Ma se a fine stagione una grande squadra si ripresenta con quei soldi (o anche meno) è la volta buona che salutiamo Kakà.

Un Milanista

Anonimo ha detto...

Che la telenovela di Kakà si sarebbe risolta in una bolla di sapone io invece me l'aspettavo e l'avevo anche scritto in un precedente post.

Che uno come Kakà, già ricco di famiglia e già (star)ricco di suo con quello che guadagna al Milan, fosse andato al City mi avrebbe sorpreso.
Perchè andare al City vuol dire guardare solo al portafoglio e al tempo stesso rinunciare al prestigio che a livello mondiale in pochi hanno comme il brasiliano.

...se poi vogliamo dirla tutta, con 9 milioni all'anno già in tasca diventa più difficile rinunciare a quel prestigio.

Bilanciando portafoglio e prestigio, credo che l'unica alternativa possibile al Milan sia il Real.
Probabilmente sarà il colpo del ritorno di Perez come presidente dei blancos.

Yannick75

Anonimo ha detto...

Meno male che non tutti perdono tempo con quetsa pagliacciata !!! ( giornali inclusi !!!! )

Calciopoli, prima udienza rinviata
Difetto di notifica: si riparte il 24/3

Marco

Anonimo ha detto...

Stefano non sono d'accordo, anzi, che i tifosi milanisti si rassegnino.
La pagliacciata di questi giorni ha detto 2 cose:
1) Kakà ha ottenuto l'aumento di stipendio;
2) tutto il mondo conosce il prezzo del brasiliano.
Pronostico...a giugno andrà a Madrid.
saluti

Anonimo ha detto...

STEFANO AIUTO !!!!!

Ho sempre gridato FORZA CAMPIONI e non forza simpatici !!!!

Ma chi é quel cretino ( Vittorio Oreggia ) che scrive queste cose ???

C’è una cosa che la Juventus ha già vinto con largo anticipo su tutto e su tutti, qualcosa che va oltre il meno tre in classifica dall’Inter e il pro­cesso di Calciopoli oggi al passo d’inizio: lo scudet­to della simpatia. Per anni i bianconeri hanno vis­suto sotto la cappa grigia di essere bravi ma arro­ganti, valorosi ma urticanti. Etichette che adesso stanno appiccicate sulla schiena di altri e in un’al­tra città. Succede, in effetti. Il peccato originale dei più forti? Forse.

La Juventus si è infilata nella lavatrice della pro­pria storia, ha attaccato la centrifuga e si è ripuli­ta dopo aver pagato un conto salatissimo. La serie B. Un passaggio inevitabile, probabilmente. Ora però, intenerita dalle sue sventure, non appare più agli occhi della concorrenza come una tiranna da abbattere ma solo come un avversario da battere. E la prova provata sta nel numero di giocatori che agli Oscar del Calcio hanno ottenuto consensi dai colleghi (Buffon, Del Piero, Chiellini), sta nelle con­siderazioni edulcorate che vengono sviluppate a margine, sta nel rispetto che la società di corso Ga­lileo Ferraris poco alla volta ha conquistato dentro e fuori il perimetro italiano. Il portierone bianco­nero si è spinto così in là da riflettere su un punto: tenuto conto della schiera di bianconeri premiati con la statuetta, pareva che l’ultimo titolo l’avesse­ro conquistato loro e non l’Inter. Riflessione che non ha offeso nessuno perché non c’era da offen­dersi. Però da riflettere sì.

I simpatici siamo noi, dicono, da Giovanni Cobol­li Gigli in giù, fino al baby Lorenzo Ariaudo, che ha debuttato domenica scorsa a Roma e che nel suo piccolo è sembrato un grande. Quello della simpa­tia è uno scudetto virtuale, che non ha un albo d’o­ro, che non conduce a stelle di merito, che non sca­va un canyon di risultati con le rivali del campio­nato ma che comunque si porta appresso un valo­re enorme. Che sembrava perduto ed è stato ritro­vato. Non la Juventus del give me five, ma la Juven­tus della semplicità e del sorriso, di chi è andato all’inferno ed è tornato in paradiso. Non proprio fi­schiettando, ma quasi...

Marco

Anonimo ha detto...

Di una cosa sono contento: gli interisti erano già pronti a festeggiare la partenza di Kaka, come sempre possono esultare solo per le "disgrazie" altrui.
Anche questa volta rimettono lo spumante in frigorifero...

Anonimo ha detto...

badlands

Gli Interisti sono contenti che Kaka sia rimasto :

1- perché é un grande giocatore di cui il campionato italiano ha bisogno .

2- perché un singolo giocatore non puo´vincere da solo ....
Con i soldi che avrebbe ricavato dalla vendita il milan avrebbe potuto comprare diversi giocatori, cosa che adesso non fará ....
Berlusconi un eroe, milanisti felici e arrivederci al prossimo anno ...ma sará ancora con kaka ?

chissa !

Un interista

Anonimo ha detto...

Condivido con Marco: la telenovela kakà è stata la tipica messinscena berlusconiana propagandata dai mezzi d'informazione milanesi: in un periodo negativo per il governo si è riusciti a parlare d'altro e a prendersi i meriti per aver trattenuto un campione che gli sceicchi volevano portargli via. Basta vedere il titolo della schifezza rosa. E la storia dei 120-150 milioni di euro è una balla colossale.

-Michele-

Anonimo ha detto...

Stefano, perdonami, ma la storia di un Milan legatissimo ai propri campioni non va giù neanche a me. Il Milan di fronte all'offerta del City si è lavato le mani, lasciando la scelta al giocatore, sperando in un suo consenso. Una volta ottenuto un rifiuto da Kakà (che con tutti i soldi che guadagna...), l'ha ritenuto incedibile. Davvero un melodramma all'italiano, molto berlusconiano, finito al solito con baci e abbracci. In più, colui che ha ricevuto i migliori risultati per la sua immagine è stato proprio il presidente del Milan, con le sue telefonate ai vari programmi, si è fatto un bel pò di pubblicità, che in questo delicato periodo per il Governo non fa mai male. Al solito, viva l'Italia

Pronostico: Kakà via a Luglio 2010

Stefano Marra

Anonimo ha detto...

Ma davvero il Berlusca e la pravda-rosa ( quella del canna-e-vò) pensano che siamo tutti dei " santi bevitori"? Se invece del Manchester City ( equivalente, per storia calcistica ...al Napoli?) fosse stato il Real Madrid ( stratosferica società) voglia che se ne sarebbe andato il kakà! La scusa che ha rifiutato i soldi del Manchester City non regge, o perchè i soldi non sono tutto nella vita è ridicolissima!! Ha rifiutato i soldi del Manchester City perche è una società mediocre e senza un palmares e una importanza adeguata!!

mario bani

Anonimo ha detto...

Macche tenersi i campioni...il milan lo stava super-vendendo, per farsi una discreta cifra e levarsi l'oneroso ingaggio. Il padre-procuratore stava gia pensando ad un deposito dove nuotare nei soldi, il solo riccardino non era sicuro di andare a giocare per non retrocedere in una squadretta di una citta tra le piu brutte d'europa, ha stoppato il tutto aspettando dolcemente il real dei suo segni che d'estate bussera alla sua porta!E il piazzista ne ha fatto il suo show"grazie a me...un grand'uomo..attaccamento alla maglia.."
BOLLOCKS!!!

Anonimo ha detto...

Riguardo al rinvio del processo di Napoli sento puzza di prescrizione...spero che non si punti alla prescrizione per salvarsi da un processo fondato su un'accusa ridicola...e poter poi "candidamente" dire che è stato Moggi a salvarsi con la prescrizione.

Riguardo ai 4 scudetti di Ibra la cosa divertente è che Moratti di sicurò penserà che invece ne ha vinti solo 2.
E in fondo ha ragione, visto che quelli in neorblù sono farlocchi come nessun altro.


Yannick75

Anonimo ha detto...

Per sbaglio ho scoperto questo blog....carino complimenti all autore...sono juventino e voglio lasciare la mia opinione

Come avevo già pensato una settimana fa, per me era tutta una buffonata.
L'offerta faraonica di Alì Babà non era reale, il suo portavoce ha più volte smentito le cifre folli che circolavano sui giornali, l'offerta era appena superiore a quella dei vari Zidane, Figo, Cristiano Ronaldo...quindi massimo 70/75 milioni di euro, non 150 milioni!!
Morale della favola: trionferanno tutti...
1) Alì Babà si è fatto una gran pubblicità in tutto il mondo spendendo 0 euro.
2) Berlusconi si ganasserà in TV, con i tifosi, con gli elettori, per aver trattenuto il loro idolo e non aver accettato la (presunta) faraonica offerta dello sceicco e dicendo che i soldi non sono tutto nella vita...e così intanto a gennaio (e a giugno) non acquisterà nessuno.
3) Kakà rimanendo ha dimostrato di non essere schiavo del denaro e di essere una bandiera del Milan, e per questo sicuramente otterrà un sostanziale adeguamento del contratto, già multimilionario. Poverino. Che scelta difficile, è proprio un uomo con le palle!

ma daiiiiii !!!!

Max BN

Giulio Gori ha detto...

1) Due giorni fa parlando con un amico gli dicevo che il sogno impossibile per la Juve era Ribery: effettivamente a guardare le caratteristiche del giocatore (non solo tanta classe, ma anche praticità, abitudine alla fascia sinistra, intelligenza tattica, corsa e fase difensiva) sarebbe il giocatore perfetto per il tipo di gioco che fa la Juve. Ma sono sogni...

2) Precisazione sulla prescrizione: la prescrizione è sempre una colpa per l'assolto. Mi spiego (15 anni di berlusconismo televisivo ci han spiegato il contrario, per ingannarci): Se io sono imputato per un reato prescrivibile in 10 anni, e la sentenza arriva dopo 12, se i giudici riconoscono la mia innocenza, non mi dichiarano assolto per prescrizione, ma con formula piena (per non aver commesso il fatto, perché il fatto non costituisce reato o perché il fatto non sussiste). Se mi assolvono per prescrizione è perché hanno riconosciuto la mia colpevolezza nel merito, ma non potevano condannarmi per via della scadenza dei termini.
Sicché se Moggi sarà assolto per prescrizione, dovremo attendere le motivazioni della sentenza per capire cosa i giudici avranno reputato penalmente rilevante nel suo comportamento.

PS: Non a caso, in quanto la prescrizione è una forma di assoluzione considerata infamante, l'imputato ha diritto a ricorrere contro di essa.
Un esempio: Andreotti, assolto in appello per prescrizione dall'accusa di mafia, ha fatto ricorso in cassazione, la quale ha confermato la sentenza precedente. Andreotti, in quanto assolto ma non innocente, ha dovuto così pagare le enormi spese legali di tutto il processo.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Giulio, si prescrive il reato e non il processo. Dunque non è il caso di Moggi, nei confronti del quale va ancora provato un reato.

Del tutto diverso dagli altri casi da te riportati, dove i reati erano fondatissimi e provati e pertanto, in stile molto italico, si è avuto tutto l'interesse ad arrivare alla prescrizione per evitare condanne.

Yannick75

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con tutti quanti hanno parlato di sceneggiata-kaka. il milan voleva cederlo eccome: berlusconi aveva bisogno di soldi (c'è la crisi, nonostante lui minimizzi) e ha chiesto un favore all'amico mansur (suo SOCIO in mediaset da anni). però kaka ha rifiutato di buttarsi via (seppur pagato profumatamente). poi ci si sono messi di mezzo i tifosi con le loro proteste e ne contempo i sondaggi sfavorevoli al governo. sono contento che kaka sia rimasto: oltretutto con i soldi dalla sua cessione non si sarebbe riusciti a compensare la sua mancanza (soprattutto in questo momento in cui è davvero indispensabile a questo milan). però se non è quest'anno, tra uno o 2 anni (se real, barca o ManUn si fanno sotto) il buon ricardo saluterà milano.

unmilanista