sabato 3 gennaio 2009

Un anno di pace


Vi riporto la foto augurio inviatami da Massimo Guastella, dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus, e la sua testimonianza toccante in merito all'incontro di fine anno avuto con Massimo De Vita, lo sfortunato tifoso Juventino aggredito violentemente a Bologna (presente nella foto).
Credo sia il miglior modo per augurare a Voi tutti un sincero Augurio di Buon Anno,
spero all'insegno della Pace, perlomeno per quel che riguarda il mondo calcistico.
"Massimo e suo figlio mi hanno raccontato la tragica nottata, la sciarpa tolta al ragazzino[guardatelo in volto come può un padre rinunciare a difenderlo], il padre che corre in suo aiuto, il brutale pestaggio, il buio totale nei ricordi di Massimo, la sofferta testimonianza di Gianmarco e del suo amico e coetaneo peruviano - che per giorni non è poi più riuscito ad esprimersi in italiano per il trauma e le lacrime - il mancato aiuto dei passanti e le cinque ore di interrogatorio sostenuto dai ragazzi, appena sedicenni da parte degli inquirenti.
Fatti raccapriccianti che ti fanno passare la voglia di tifare, di partecipare ai match... uno schifo.
Massimo De Vita porta in volto i segni del pestaggio.
Ma ancor più ha difficoltà a esprimersi verbalmente, vuoi per il coma vuoi per i denti perduti. La mano destra e la gamba destra per ora sono pressocchè paralizzate e deambula non senza difficoltà... e tutto per una partita di calcio.
Massimo per 3 mesi deve solo riposare per poi iniziare attività terapeutiche riabilitative.
Spera di non aver problemi a lavoro.
La Juventus si è fatta più volte sentire. Ha chiamato Cobolli Gigli, hanno inviato al ragazzo maglie ufficiali di Del Piero firmate dalla squadra, e li aspettano a Torino per ospitarli allo stadio [chissà se ne avranno voglia...].
Ma soprattutto mi hanno detto di aver sentito alcuni di voi telefonicamente, il che li ha commossi. E ancora mi hanno raccontato della lettera del nostro presidente Paolo Bertinetti ma anche di un segno di ausilio solidale, http://www.juve2006.it/?p=144, e che molto li ha riempiti di conforto in un momento drammatico della loro esistenza."
M.Guastella

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