http://www.lastampa.it/ 30 Giugno ore 8,00
Bruciato nella notte, Urbano Cairo è furioso.
Knezevic ha trovato l’accordo con la Juve, e questo si sapeva, ma quello che ha fatto saltare il banco è stata l’improvvisa intesa tra la società bianconera e il Livorno.
n un ristorante torinese, il contratto firmato due giorni fa da Spinelli e il presidente del Torino è diventato carta straccia; l’accordo da un milione e mezzo di euro con cui la società granata aveva acquistato la metà del difensore croato un pugno nello stomaco di Cairo che invano ha cercato di mettersi in contatto col direttore generale del Livorno Signorelli, ambasciatore di Spinelli al tavolo bianconero. «Non si può vendere un giocatore due volte. Se fosse così mando tutto in Lega e vediamo che cosa succede. Ancora ieri, a tarda sera ho sentito Spinelli, ho capito che tirava un’aria strana ma lui, seppur con qualche discorso fumoso, mi aveva rassicurato». Per portare Kzenevic al Toro Cairo doveva ancora affrontare il discorso con il giocatore, «ma l’accordo con Spinelli risale a sabato, mica a un mese fa. Che ci fosse la concorrenza della Juve era noto, che bisogno c’era allora di firmare quel documento con me?». E poi, ancora: «Se io vendo la stessa casa due volte, qualcuno potrebbe anche denunciarmi per truffa. Non credo si possa fare».Il Toro era convinto di avere in mano Knezevic, ma si è capito subito che acquistare il croato del Livorno sarebbe stato per Urbano Cairo più complicato che portare a casa un centravanti da 15 gol. Perché se c’era un giocatore intorno a cui incagliarsi, ecco, questi non doveva essere Knezevic. Centrale, mancino: era lui il primo obiettivo voluto da De Biasi per la difesa. Acquistarlo, sembrava facile visti anche i rapporti amicali tra Spinelli e Cairo.E invece. La trattativa, abbozzata dal presidente prima ancora dell’arrivo del nuovo ds Pederzoli, era decollata quando Cairo e Spinelli avevano messo le rispettive firme sotto l’atto di cessione, ma perchè il contratto fosse valido serviva un terzo autografo: quello del giocatore. Finito invece su un altro foglio, intestato alla Juventus Football Club.Un milione e mezzo per la metà del difensore croato è stata l’offerta, (accettata da Spinelli) di Cairo; un prestito semplice sembrava la prima opzione scelta dalla Juventus. Snobbata da Spinelli, aveva comunque indispettito Cairo: «Ma come, mi avete attaccato perchè ero quello che faceva il mercato coi prestiti e adesso che cosa mi tocca vedere? Che io porto i soldi e che una società come la Juve, dalle enormi capacità economiche, invece vuole un giocatore senza tirare fuori un euro. Quantomeno mi viene da sorridere...».Far di Knezevic lo snodo del mercato è come trasformare un palloncino in una mongolfiera, ma è chiaro che a questo punto nell’affare siano entrati anche i cromosomi di una sfida cittadina. Nonostante l’apparente distacco di Cairo («è una normale trattativa di mercato, quasi mi spiace che dall’altra parte ci sia la Juve». Appunto, quasi), sul croato, peraltro tutto da verificare in campo, il Toro si è giocato la prima apertura di credito sul mercato. «Di Spinelli mi fido» è stato lo scudo sotto il quale Cairo pensava di potersi riparare. Tanto che, ancora ieri, mattina il presidente del Livorno aveva tranquilizzato Cairo con un paio di telefonate: «Non permetterò a Kzenevic di sostenere le visite mediche per la Juventus». Rassicurato da Spinelli (fino a prova contraria, puntualmemte verficatasi) Cairo aveva deciso di schiacciare l’acceleratore sulla trattativa e definito l’offerta da sottoporre al croato: seicentomila euro per tre anni o cinquecentomila per quattro, ecco le due opzioni.
Ieri sera la svolta. «Knezevic giocherà in una delle prime quattro squadre del campionato» aveva detto Spinelli a Secco. Prima di cedere a Cairo la metà del difensore, vietare le visite mediche, fare marcia indietro e consegnare il difensore croato alla Juventus. Signori, il mercato.
http://www.juventus.com/ 30 Giugno 0re 12,00
La Juventus ha ingaggiato il 26enne difensore croato, prelevato dal Livorno. Alle 15, a Vinovo, la presentazione ufficiale alla stampa.
14 commenti:
Non è certo l'acquisto di Knezevic che può entusiasmarci, però l'idea di aver tolto al Torino il loro principale obiettivo di mercato è un ottimo passatempo estivo.
AHAHAHAH GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!:-D
E' vero. E' un acquisto che sarebbe passato inosservato se non fosse stato per aver fatto sclerare quella gran faccia da posteriore di Cairo.
Ah ah ah...... Cairo riesce sempre a rendersi ridicolo...... ora avrà una scusa se retrocede......
l'anno scorso ci siamo divertiti caro Cairo, chissà se lo faremo anche quest'anno.
minchia, abbiamo soffiato il fenomenale kneztevic (o come cavolo si chiama) al potente Toro! Se godiamo di queste cose siamo proprio ridotti male.
JAN
che tristezza, abbiamo preso il centrale di una squadra retrocessa..
Abbiamo conteso questo campionissimo di una squadra retrocessa, al Torino...
Praticamente siamo ridotti peggio
del derby occidentale siculo Trapani-Mazara!
Non ho parole...
A non avere parole sono io di fronte a commenti di così basso livello da poter benissimo essere usciti dalla bocca di pseudointeristi che sono qui a buttare guano sulla Juve.
Certi tifosi bianconeri (sempre che lo siano veramente) si meriterebbero un presidente come Moratti in grado di soddisfare i loro "gusti sopraffini" e di farli godere tutti gli anni con la vittoria dello scudetto d'estate.
In primis la Juve non ha conteso nulla al Toro, Secco ha prima raggiunto un accordo verbale con Spinelli e dopo aver avuto l'autorizzazione a trattare col giocatore ha chiuso la trattativa cui mancava solo l'ufficialità ben prima dell'inserimento del toro.
A voler creare il caso è stato quell'idiota di Cairo che come al solito pensa prima a farsi bello col popolino granata rompendo i maroni alla Juve piuttosto che a creare una squadra seria (dopo due aver promesso per due anni la zona Uefa ha messo insieme due salvezze per il rotto della cuffia, un bilancio degno di Moratti).
La Juve cercava solamente un buon giocatore per completare il reparto e nient'altro.
La difesa bianconera quest'anno è stata la seconda migliore del campionato e la prima italiana se si considera la coppia di centrali Legrottaglie/Chiellini mentre all'Inter manco sanno dove sta di casa la lingua italiana.
L'obbiettivo per la difesa era di rinforzare l'organico numericamente ed è stato perfettamente raggiunto anche con l'ingaggio di Mellberg e il rientro di De Ceglie, gli investimenti sono stati riservati ad altri reparti più bisognosi.
Certi commenti su Knezevic dimostrano solo una superficialità da tifoso nerazzurro capace di ragionare su un solo binario: "costa tanto quindi è forte".
Si tratta di un nazionale che ha partecipato agli Europei con un buon rendimento fino all'infortunio e che pur giocando in una squadra che è retrocessa ha disputato una buona stagione a livello personale l'anno scorso risultando sempre uno dei migliori in campo.
Ovviamente andrà provato in una grande squadra come la Juve per testarne l'attitudine a giocare ad alti livelli ma certe bocciature affrettate dimostrano solo che purtroppo non sono i nerazzurri gli unici a detenere la scienza infusa del calcio...
Rhodry
Rhodry mi sa che l'interista infiltrato sei tu.
Jan
Gairo dopo Cucù.....
Knezevic il difensore che Volevic
Rhodry sono con te....
X RHODRY. No, caro, fratello, non è di questo che si parla. Ma devi ammettere che una volta si sceglievano i giocatori di una fascia superiore. Se ci accontentiamo di essere un'Udinese o una Sampdoria qualsiasi (con tutto il rispetto) questa dirigenza va benissimo, ha le fisic du role, altrimenti, per favore, cambiamo obiettivi di mercato e siamo seri.
Con questo mediocre croato siamo perfettamente in linea con la dimensione della Juventus post2006, che è stata decisa e scrupolosamente realizzata dal Palazzo.
L'ultima tassello: Nuovo capo-osservatore (il nome non ricordo)- ex collaboratore di !!!! Sandro Mazzola
Lasciamo perdere: Knezevic è stato preso come rede di Kovac, quindi come panchinaro e come tale va giudicato: certo non è cannavaro, ma per giocare in coppa italia e subentrare ad un quarto d'ora dalla fine può servire.
Preoccupiamoci piuttosto del nuovo capo osservatore, Castagnini, ex ds del Piacenza.
Essendo di Piacenza, ho potuto appurare come lavora: un disastro totale !
E' proprio il pezzo che mancava per completare la hall of fame di incompetenza ai ruoli operativi.
Spero di sbagliarmi, ma temo di no.
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